Epigrafia cristiana

4. 4. Epigrafia Epigrafia cristiana cristiana cristiana a a a Catania Catania
Catania
Le epigrafi di ispirazione cristiana rinvenute a Catania sono state scoperte
per lo più nel ventesimo secolo e sono quasi esclusivamente funerarie e incise su
lastre di marmo. La maggioranza degli epitaffi di cui è noto il luogo di
ritrovamento provengono dalla zona a nord-ovest del centro, da via Dottor
Consoli (più di una ventina) e da via Androne (una decina); dalla collina Cibali
provengono alcuni frammenti e circa una dozzina dalla zona di Piazza Stesicoro.
Alcuni degli epitaffi cristiani furono ritrovati dentro le fosse, ma non si può
sempre dire se si riferiscono al defunto oppure se erano stati riutilizzati come
lastre di rivestimento; colpisce, nell’analisi delle epigrafi catanesi, tanto pagane
quanto cristiane, l’assoluta mancanza di indicazioni che riguardino i luoghi di
sepoltura.
Le iscrizioni funerarie cristiane di Catania si distinguono dalle pagane per
le frasi tipicamente cristiane e i simboli. Nella maggior parte dei casi fare la
distinzione tra epitaffi pagani e cristiani è facile. Come in altre città, gli epitaffi
cristiani sono generalmente più lunghi di quelli pagani. L'espressione non è molto
formulare, ma piuttosto libera; ciò nonostante, gli epitaffi contengono spesso
gruppi di parole iniziali o finali ricorrenti, anche se non precisamente
schematizzabili, tanto che già Ferrua negli anni ’30 notava che «a Catania
abbondano altre diciture svariate e liberissime, che difficilmente si potrebbero
ridurre a catalogo» 23 . Il formulario più comune nelle iscrizioni cristiane greche di
Catania consiste di una sequenza il cui nucleo è la frase verbale nq£de ke‹tai, cui
23 Cfr. A. Ferrua, Osservazioni sulle iscrizioni cristiane catanesi, Bollettino storico catanese 3,
1938, p. 67.
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