Epigrafia cristiana

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5. 5. L’iscrizione di Iulia Iulia Iulia Iulia Florentina Florentina Florentina Florentina L’iscrizione latina dedicata a Iulia Fiorentina (CIL 7112), conservata al Louvre di Parigi, fu rinvenuta nel 1730 nella necropoli di via Dottor Consoli a Catania, nella quale fu successivamente ritrovata una basilichetta del IV secolo. La lettura più accreditata è quella fattane da Manganaro 25 : Iuliae Florentinae infan(t)i dulcissimae atq(ue) in- nocentissimae fideli factae parens conlocavit; quae pridie nonas martias ante lucem pacana nata, Zoilo corr(ectore) p(rovinciae), mense octavo decimo et vices(i)- ma seconda die completis fidelis facta, hora no- ctis octava ultimum spiritum agens supervixit horis quattuor ita ut consueta repeteret, ac de- (f)uncta Hyble hora die(i) prima septimum kal(endas) octobres. Cuius occasium cum uterq(ue) parens om- ni momento fleret, per noctem Maiestatis vox extitit, quae defunctam lamen(t)ari prohi- beret, cuius corpus pro foribus MartXPorum, cua X loculo suo per prosbiterum humatu(m) e(st) IIII non(as) oct(o)br(es). 25 Cfr. G. Rizza, Un Martyrium paleocristiano di Catania e il sepolcro di Iulia Florentina, in Oikoumene : studi paleocristiani pubblicati in onore del Concilio ecumenico vaticano II, Catania 1964, p. 593. 19
Si tratta di un’iscrizione di propaganda <strong>cristiana</strong>, che commemora un episodio miracoloso avvenuto nel pagus di Hybla, la storia di una bambina che stava per spirare appena nata ma, grazie al battesimo, sopravvisse altre quattro ore, dopo le quali morì lasciando i genitori piangenti che ne fecero trasferire il corpo da Hybla a Catina, presso la chiesa dei Martiri di Cristo. L’iscrizione è sicuramente datata grazie alla menzione di uno Zoilus corrector provinciae, che la riporta ai primi decenni del IV secolo. Una conoscenza più precisa dell’esatto luogo di rinvenimento farebbe sì che si individuasse con esattezza la presenza di un Martyrium a Catania in questo periodo; la fonti, tuttavia, attestano la scoperta a villa Rizzari, di cui non si conosce l’esatta collocazione. Alcuni studiosi propendono per porla in via S. Euplio, altri sull’altura di S. Domenico e dei Cappuccini; le testimonianza dirette di coloro che conoscevano la villa, che ne parlano come se fosse fuori la porta di Aci, andando verso S. Maria di Gesù, nei pressi dell’attuale via Androne. Tale ubicazione è indirettamente confermata anche dal Principe di Biscari e porterebbe all’individuzione di una vasta area cemeteriale lungo il lato ovest della via Androne che conteneva due importanti edifici di culto 26 . L’iscrizione di Iulia Fiorentina presenta alcuni errori di fonetica (C per G, T per I) e legature, «come se l’incisore fosse costretto in alcuni punti a contenere nella lastra un testo troppo lungo: forse questa a noi giunta fu ricopiata in età più tarda di quella costantiniana» 27 ; la sua peculiarità è che è in lingua latina e si trova in un contesto urbano e monumentale in cui la prevalenza del greco è nettissima. 26 Ibidem, p. 596. 27 Cfr. Manganaro, Greco nei pagi, cit. p. 558. 20
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