Olandesi e indiani 2 primavera 2003 Sopra: Veduta di Recife di Frans Post. In centro: Carta degli insediamenti olandesi in Brasile. In basso a sinistra: “Afrobrasilian Kvinde” (donna afrobrasiliana), dipinto di Albert Eckhout, Nationalmuseet, Copenhagen. In basso a destra: Antica mappa del Brasile 34
primavera 2003 Gli olandesi in Brasile Marco Ramerini Gli insediamenti sul Rio delle Amazzoni Secondo Ioannes De Laet, nel 1600 gli olandesi possedevano due forti di legno sulla riva orientale del fiume Xingu, Fort Nassau e Fort Oranjie, fondati da coloni della Zeeland (Zelanda). Nel 1616, una spedizione zelandese al comando di Pieter Adriaenszoon forte di 150 uomini salpò alla volta del fiume Gininape dove costruirono un forte su una penisola. La colonia sopravvisse per sei anni. Le notizie storiche su questi insediamenti sono incomplete, ma per i primi vent’anni del XVII secolo gli Olandesi mantennero alcuni forti nella regione e commerciarono con i nativi. I primi tentativi Dopo la fondazione della Compagnia delle Indie Occidentali (WIC) nel 1621 gli olandesi misero gli occhi sulla più importanta città portoghese del Brasile: Salvador de Bahia de Todos os Santos. La spedizione per la conquista di Salvador de Bahia partì nel dicembre 1623, forte di 23 navi, 450 cannoni e 3300 uomini. L’ammiraglio era Jacob Willekens, il comandante delle truppe Jan Van Dorth. L’ammiraglio giunse in vista di Salvador l’8 maggio 1624, la mattina del 9 maggio le truppe olandesi sbarcarono a sei miglia da Salvador Sud America e, dopo un’avanzata, entrarono in città la mattina del 10 maggio. Il governatore portoghese Diogo de Mendonça si arrese. Questa conquista durò poco. Infatti la vigilia di Pasqua del 1625 una flotta portoghese di 25 navi, 1185 cannoni e 12566 uomini apparve di fronte a Salvador. Gli olandesi, demoralizzati, capitolarono il 30 aprile 1625 e il giorno dopo i portoghesi entrarono in città. Questa fu la fine del primo, ma non dell’ultimo, tentativo olandese di conquistare il Brasile portoghese. Nieuw Holland Il secondo e più duraturo tentativo prese avvio nella primavera del 1629: questa volta l’obiettivo era Pernambuco, la miglior colonia zuccheriera del Brasile. Il comandantedella flotta olandese era Hendrick Corneliszoon Loncq che, nel febbraio 1630, arrivò a Pernambuco con 67 navi, 1170 cannoni e 7000 uomini. Essi lanciarono con successo il loro attacco il 15 febbraio 1630. Per la sera del 16 febbraio 1630 gli olandesi entrarono in possesso di Olinda e per il 3 di marzo tutta la resistenza portoghese era vinta e gli olandesi padroni di Recife, Olinda e dell’isola Antonio Vaz. Dal 14 marzo 1630 gli olandesi cominciarono a governare le loro colonie attraverso un comitato politico. Nel frattempo il governatore portoghe- 35 HAKO La breve e intensa storia della Nuova Olanda australe ha lasciato un segno indelebile nel Nordeste. se Mathias de Albuquerque organizzava la resistenza. Attorno a Recife furono costruiti alcuni forti, il più importante dei quali (chiamato Arraial do Bom Jesus) era solo a tre miglia dalla città. Nel maggio del 1631 gli olandesi occuparono una piccola isola presso Itamaracá dove costruirono un forte chiamato Oranjie con una guarnigione di 366 uomini al comando del polacco Crestofle d’Artischau Arciszewski. Tuttavia i raids portoghesi fermarono la costruzione di ulteriori forti olandesi. Nel novembre 1631 gli olandesi abbandonarono Olinda e cercarono di conquistare il forte di Cabedello sul Paraíba, il Rio Grande, il Rio Formoso e Cabo de Santo Agostinho, ma tutti questi tentativi fallirono. Il 20 aprile 1632 un portoghese mulatto, Domingo Fernandes Calabar disertò in favore degli olandesi; egli era nato a Porto Calvo (Alagoas) e conosceva molto bene il paese, perciò la sua diserzione fu molto utile agli olandesi. Il primo maggio 1632 gli olandesi occuparono la cittadina di Igaraçu presso l’isola di Itamaracá. Nel febbraio del 1633 il forte sul Rio Formoso fu conquistato dagli olandesi e nel marzo del 1633 l’arraial di Afogados fu anch’esso conquistato e vi fu stabilito un forte. Nel giugno del 1633 l’isola di Itamaracá venne occupata e vi fu creato un insediamento; in dicembre Van Ceulen prese il