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I caratteri territoriali della modernità - Facoltà di Lettere e Filosofia

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28<br />

FABIO PARASCANDOLO<br />

obiettivo 65 .<br />

E’ sempre un’ottica <strong>di</strong> efficacia locale piuttosto che <strong>di</strong> supposta efficienza<br />

globale che a mio avviso presiede all’esasperato frazionamento micro-fon<strong>di</strong>ario<br />

avviatosi con le privatizzazioni ottocentesche e prolungatosi<br />

nel Novecento. In un periodo <strong>di</strong> incremento demografico ed aumentata<br />

pressione sulle risorse ambientali, esso può rappresentare una strategia<br />

resistenziale alla prepotente erosione commerciale del patrimonio ecologico<br />

comunitario 66 . Fintantoché le colture non sono destinate al solo scambio<br />

<strong>di</strong> mercato, anche un fazzoletto <strong>di</strong> terra o una singola pianta che<br />

all’agronomo appaiono <strong>di</strong> risibile valore possono ridurre i rischi <strong>di</strong> insuffi-<br />

65 Sulle implicazioni socio-ecologiche del tra<strong>di</strong>zionalismo rurale cfr. Georgescu-<br />

Roegen, op. cit.; per la Sardegna cfr. G. Angioni (1989), Parare fronte, in Id., I pascoli<br />

erranti. Antropologia del pastore in Sardegna, Napoli, Liguori. La questione delle esigenze<br />

<strong>di</strong>fferenziate e talvolta contrapposte tra pubblici poteri e comunità <strong>di</strong> villaggio è ancora<br />

attuale in molti paesi periferici del mondo. Per essi vengono oggi invocate più flessibili<br />

strategie <strong>di</strong> sviluppo, che non trascurino le inter<strong>di</strong>pendenze tra economia, ecologia e sistemi<br />

tra<strong>di</strong>zionali d’uso delle risorse (cfr. K. Ruddle, W. Manshard (1986), Ambiente e sviluppo<br />

nel terzo mondo. Il problema delle risorse naturali rinnovabili, Milano, Unicopli). Molti <strong>di</strong><br />

questi approcci sistemici rischiano tuttavia <strong>di</strong> non cogliere un nodo fondamentale quando<br />

sottovalutano l’irriducibile contrasto intercorrente tra economia d’uso, <strong>di</strong> sussistenza ed<br />

autosufficienza territoriale da una parte, ed economia <strong>di</strong> scambio, <strong>di</strong> monetizzazione e mercificazione<br />

globale delle risorse dall’altra. In Geografia del sottosviluppo..., cit., pp. 143-<br />

146, Lacoste segnala la stretta correlazione verificatasi in molte periferie mon<strong>di</strong>ali tra commercializzazione<br />

intensiva delle risorse e regressione dell’usufrutto collettivo <strong>della</strong> terra,<br />

con conseguente <strong>di</strong>sgregazione, immiserimento e inurbamento marginale delle comunità<br />

rurali. Per tornare invece ad un caso <strong>di</strong> ambito me<strong>di</strong>terraneo, D. Moreno (1990), Dal documento<br />

al terreno. Storia e archeologia dei sistemi agro-silvo-pastorali, Bologna, Il Mulino,<br />

p. 224, ha osservato che nel corso del XIX secolo la politica governativa <strong>di</strong> privatizzazione<br />

dei boschi nei comuni <strong>della</strong> Montagna <strong>di</strong> Fascia ligure portò alla “progressiva <strong>di</strong>minuzione<br />

delle possibilità <strong>di</strong> prelievo sulle risorse locali <strong>di</strong> ogni singola azienda familiare”; osservazioni<br />

in proposito su scala europea sono svolte in A. Caracciolo e G. Bonacchi (a c. <strong>di</strong>),<br />

(1990), Il declino degli elementi. Ambiente naturale e rigenerazione delle risorse<br />

nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino. L’esasperazione <strong>di</strong> queste tendenze può risultare<br />

fatale per le periferie mon<strong>di</strong>ali più deboli che -<strong>di</strong>versamente dalla Sardegna postbellica- non<br />

usufruiscono <strong>di</strong> adeguate compensazioni economiche, sostitutive dei beni vitali espropriati.<br />

Ciò è ben argomentato da P.N. Bradley, Produzione e <strong>di</strong>stribuzione degli alimenti: la fame<br />

nel mondo, in Johnston e Taylor, op. cit., pp. 117-138. Aggiungerei infine che anche le<br />

problematiche immigrazioni <strong>di</strong> massa <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni non-occidentali nei paesi ricchi sono <strong>di</strong><br />

norma riconducibili a fenomeni involutivi <strong>di</strong> questo tipo.<br />

66 Il lungo processo <strong>di</strong> privatizzazione delle terre comuni non si era svolto infatti secondo<br />

le linee <strong>di</strong> razionalità agraria programmate delle autorità riformatrici, ed aveva dato<br />

luogo ad esiti incerti e talvolta controproducenti ai fini <strong>della</strong> valorizzazione commerciale<br />

delle risorse. Cfr. M. Vinelli (1931), Il vizio organico <strong>della</strong> proprietà fon<strong>di</strong>aria in Sardegna,<br />

Cagliari, ECES, e Istituto Nazionale <strong>di</strong> Economia Agraria (1947), La <strong>di</strong>stribuzione<br />

<strong>della</strong> proprietà fon<strong>di</strong>aria in Italia. Tavole statistiche: Sardegna, Roma.

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