Istituto Superiore Formazione Insegnanti di Yoga - insegnanti yoga
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LO YOGA: UN APPROCCIO OLISTICO<br />
Lo <strong>yoga</strong> è un'antica <strong>di</strong>sciplina fondata sull'inscin<strong>di</strong>bile unità e integrazione fra corpo,<br />
mente e spirito. Si tratta <strong>di</strong> una via pratica, una via basata sull’ esperienza.<br />
Nello <strong>yoga</strong> la consapevolezza corporea è infatti il presupposto per un cammino<br />
evolutivo <strong>di</strong> auto-conoscenza <strong>di</strong> ampia portata, che investe tutti i livelli dell'essere. Già<br />
nei principianti, in questo caso nei pazienti, la pratica consente l'affinamento delle<br />
capacità percettive e sensoriali, la scoperta <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ancora ine<strong>di</strong>te dell'esperienza<br />
corporea e una conoscenza del proprio corpo che parte dall’interno anziché dall'esterno.<br />
La pratica offre inoltre l'opportunità <strong>di</strong> sperimentare un movimento che rispetta i limiti<br />
<strong>di</strong> ciascuno, in quanto si pone un obiettivo soggettivo, non definito a priori dall'esterno.<br />
L'importante, infatti, non è il raggiungimento <strong>di</strong> una forma ma la qualità della presenza<br />
a tale forma; si esce così dalla logica della prestazione che caratterizza in genere<br />
l'attività fisica e la sfera del fitness in occidente.<br />
La tra<strong>di</strong>zione dello <strong>yoga</strong> si fonda su una concezione del valore e della sacralità del<br />
corpo e dell'essere umano in antitesi all'idea prevalente nella nostra società del corpo<br />
come oggetto e come mezzo: macchina efficiente, strumento <strong>di</strong> seduzione, oggetto da<br />
plasmare e adeguare forzatamente a modelli estetici stereotipati, oggetto passivo <strong>di</strong><br />
intervento nelle cure me<strong>di</strong>che. Entrare in sintonia con tale concezione yogica può quin<strong>di</strong><br />
rappresentare una via originale per uscire dai con<strong>di</strong>zionamenti sociali relativi al corpo.<br />
La pratica dello <strong>yoga</strong> si fonda su il rispetto <strong>di</strong> sé, la capacità <strong>di</strong> ascolto e l'osservazione<br />
non giu<strong>di</strong>cante. Pertanto, essa può favorire nelle persone che presentano problemi nella<br />
sfera alimentare un progressivo aumento dell'accettazione, del senso <strong>di</strong> padronanza <strong>di</strong> sé<br />
e dell'autostima, e l'instaurarsi <strong>di</strong> un rapporto meno scisso e <strong>di</strong>cotomico con il proprio<br />
corpo e con il cibo.<br />
Proprio a partire da un tale atteggiamento <strong>di</strong> ascolto non valutativo, la pratica dello <strong>yoga</strong><br />
può consentire inoltre una maggiore consapevolezza dei propri comportamenti, nonché<br />
la spontanea presa <strong>di</strong> coscienza dei vissuti e degli aspetti emotivi e simbolici legati<br />
all'alimentazione: del piacere e della gioia suscitati dal cibo, liberandosi dalle<br />
colpevolizzazioni, ma anche del suo uso compensativo o autolesionistico. In tal modo è<br />
possibile esercitare un maggiore controllo sugli automatismi e sulle abitu<strong>di</strong>ni che<br />
sfuggono alla consapevolezza. Pensiamo che lo <strong>yoga</strong> possa quin<strong>di</strong> risultare, soprattutto<br />
se praticato con continuità, un efficace strumento <strong>di</strong> decon<strong>di</strong>zionamento.<br />
La potenziale utilità dello <strong>yoga</strong> nel superare i comportamenti compulsivi nella sfera<br />
dell'alimentazione messi in atto dai pazienti al fine <strong>di</strong> ridurre l'ansia deriva inoltre<br />
dall'efficacia <strong>di</strong> questa pratica sul versante del rilassamento psicofisico e della riduzione<br />
dello stress.<br />
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