Il corpo muto: dinamiche psichiche e relazionali della coppia sterile
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fertilità di <strong>coppia</strong>, è riconosciuto il peso del sistema nervoso centrale sulla<br />
regolazione degli ormoni sessuali (Scarselli, 2007) 37 ma non sono ancora del<br />
tutto noti i meccanismi d‟azione dello stress sul sistema nervoso e su quello<br />
ormonale. Se da un lato, il suo impatto sembra dimostrato da una mole<br />
consistente di dati per entrambi i sessi, dall‟altro ci sono molte critiche<br />
perché i primi articoli in merito erano puramente aneddotici e solo negli<br />
ultimi anni sono stati fatti degli studi sistematici, ma i risultati restano<br />
discutibili e contrastanti rispetto alla definizione (Bydloswki, 2003) e alle<br />
modalità di misurazione dello “stress psicologico”. Inoltre, le prove<br />
appaiono esigue e prive di riscontri longitudinali mentre la precisione con<br />
cui si determinano rapporti di causa-effetto è molto bassa (Said, 2008). Se<br />
l‟infertilità sia uno stressor cronico per le coppie o se lo stress possa<br />
interferire con la fertilità resta ancora da dimostrare ma è possibile che<br />
entrambe le ipotesi siano intercambiabili, creando un circolo vizioso (Said,<br />
2008). Lo stress, infatti, è solo uno dei fattori che possono incidere sulla<br />
fertilità umana e non è determinante ma è sicuramente un elemento di<br />
rischio aggiuntivo (Collodel et al., 2008), per questi motivi dovrebbe essere<br />
tenuto in considerazione nelle cure lunghe, costose e dolorose <strong>della</strong> sterilità<br />
di <strong>coppia</strong>.<br />
Parallelamente, non si può escludere che anche nelle infertilità organiche<br />
siano implicati fattori emozionali (Scarselli, 2007): le componenti somatiche<br />
e quelle psicologiche sono semplicemente inseparabili e ciò induce sempre<br />
più spesso a considerare una multifattorialità di cause nella eziopatogenesi<br />
dell‟infertilità (Graziottin, 1989; Bakal, 1979) e spiega l‟interesse <strong>della</strong><br />
ricerca a identificare le predisposizioni psicologiche predittive di tale<br />
37 Per quanto riguarda la regolazione del sistema riproduttivo, l‟ipotalamo rilascia il GnRH, ormonemessaggero<br />
che induce l‟ipofisi a liberare nel sangue le gonadotropine FSH (ormone follicolo<br />
stimolante) e LH (ormone luteinizzante) per stimolare l‟attività delle gonadi, in modo costante<br />
nell‟uomo e ciclico nella donna. Tramite il neurotrasmettitore dopamina, inoltre, l‟ipotalamo inibisce<br />
l‟ipofisi nella liberazione di prolattina, ormone <strong>della</strong> gravidanza, che blocca la secrezione di FSH,<br />
quindi l‟ovulazione e stimola l‟allattamento.<br />
Da studi fatti in condizioni di stress cronico, ad esempio su uomini in guerra, sembra che alti livelli di<br />
cortisolo riducano la funzione testicolare mentre la diminuzione di gonadotropine causerebbe in<br />
entrambi i sessi un calo <strong>della</strong> libido e disfunzione erettile nel maschio. Inoltre, livelli aumentati di<br />
CRH inibiscono, direttamente, la secrezione di gonadotropine, mentre le endorfine alzano i livelli di<br />
prolattina (Invitto, 2008; 2009). È infine nota l‟esistenza dell‟amenorrea da stress (Scarselli, 2007).<br />
44<br />
Lo stress<br />
Studi sul<br />
rapporto tra<br />
fattori<br />
emozionali e<br />
infertilità<br />
organiche