Trattato di litografia e moderne applicazioni - Toni Pecoraro
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levare.<br />
L'origine <strong>di</strong> questa, causa, cinque volte sopra <strong>di</strong>eci va ricercata nella cattiva qualità dell'acqua che si adopera<br />
o che entra nella preparazione delle patine stese sulle carte da trasporto. Altre volte i trasporti aderiscono<br />
male alle pietre e scompaiono procedendo alla caricatura.<br />
Molteplici sono le cause e, non ultima fra esse, è pure dovuta alla qualità dell'acqua. Nel primo caso è certo<br />
che vi sono materie organiche in <strong>di</strong>ssoluzione; nel secondo sono ricche <strong>di</strong> materie terrose.<br />
Alla visibilità comune non si possono scorgere, ma risultano all'analisi.<br />
Si deve cercare, dove è possibile, <strong>di</strong> evitare il loro uso, adoperando acqua <strong>di</strong> sorgenti profonde, dove la<br />
filtrazione la purifica in modo perfetto. Altre cause d'insuccesso verranno descritte negli appositi capitoli<br />
tecnici.<br />
LE CARTE.<br />
Hanno queste una vera storia nell'umanità, essendo il vero veicolo col quale si <strong>di</strong>ffondono tutte le energie<br />
intellettuali. Ad essa vengono affidate gli sforzi del genio secolare, lo tramandano alla posterità, educano ed<br />
ingentiliscono le masse, documentano tutte le operazioni scientifiche, industriali e commerciali.<br />
È tanto grande la sua necessità da paragonarla alla stessa alimentazione.<br />
Se il genio umano non avesse ideato la carta, sotto una qualunque forma, certo non ci troveremmo avanzati<br />
d'una jota dalle popolazioni primitive o semibarbare e l'uomo sarebbe ancora errabondo e selvaggio, sempre<br />
in lotta coll'esistenza.<br />
Quando la prima scintilla dell' inventività e dell'iniziativa poté essere fermata e tramandata ai posteri, segnò il<br />
gran passo nella via dell'educazione e del progresso.<br />
Tanto era sentita questa mancanza che qualunque materia o corpo da cui potevansi ottenere segni<br />
convenzionali, figurativi, simbolici che potessero esprimere un' idea, veniva utilizzata.<br />
Un pezzo <strong>di</strong> pietra molle e liscia, intaccabile con facilità, servì per primo foglio <strong>di</strong> carta, ed ancor oggi<br />
esumando ricor<strong>di</strong> e documenti <strong>di</strong> quell' era per sempre scomparsa nella profon<strong>di</strong>tà dei tempi, se ne<br />
rinvengono le vestigia, talora indecifrabili, tal'altra con parvenze <strong>di</strong> similitu<strong>di</strong>ni alle figure conosciute.<br />
Era la razza superiore che cercava <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguersi dal bruto, e i suoi documenti aumentarono.<br />
Alberi, pelli d'animali, servirono all'uopo, finché arrivati ad un'era recente il papiro e la carta pecora,<br />
alimentarono una prima vera industria.<br />
Il papiro, un piccolo alberello suffrutice, che cresceva abbondantemente sulle rive del fiume Nilo, a caule<br />
tuboloso. Con quella corteccia, la terza che ha ogni albero e dai botanici chiamata libro, tagliata a listerelle<br />
sormontata e battuta finché le fibre entravano le une nelle altre e formavano una vera carta, fu la prima usata<br />
dagli Egizì e tramandata ai Greci ed ai Romani, i quali lasciarono ai posteri la loro storia, i loro stu<strong>di</strong> e le loro<br />
leggi, sono tutti cimeli che formano la ricchezza dei musei e delle raccolte <strong>di</strong> grande valore storico.<br />
Il consumo grande che se ne faceva in quei tempi, benché fosse più che modesta la produzione, isterilì le<br />
piantagioni, ed in moltissimi luoghi la preziosa papiracea sparve e si spense. Si ricorse<br />
al mezzo <strong>di</strong> poteri a sostituire e sod<strong>di</strong>sfare la grande ricerca.<br />
L'intelligenza umana creò allora la carta vera. Lo stu<strong>di</strong>o e gli esperimenti fecero conoscere come alI'azione<br />
della calce e della potassa, molte fibre vegetali si sciogliessero, risultando una malta che filtrandola<br />
attraverso uno staccio, asciutta che fosse, prendeva coesività ed elasticità speciali.<br />
È la prima e più vecchia forma <strong>di</strong> lavorazione che conservò il nome <strong>di</strong> carta a mano.<br />
Le malte non erano certo della finezza e purezza delle nostre, frutto <strong>di</strong> parecchi secoli <strong>di</strong> perfezionamenti,<br />
ma la vera vittoria riportata sull'elemento prezzo, fu l'invenzione della macchina a produzione continua, nella<br />
quale, la malta regolata e fornita da un recipiente (calamaio) cade sopra un lungo nastro che scorre su<br />
essicatoi e si avvolge dopo parecchi metri <strong>di</strong> percorso intorno ad un perno (bobina) che specie pei giornali<br />
quoti<strong>di</strong>ani, raggiunge la lunghezza <strong>di</strong> 12 a 14 mila metri.<br />
Un'era nuova cominciò per l'umanità, la parola della scienza, della giustizia e del lavoro, corse rapida intorno<br />
al mondo, educò e civilizzò i popoli, narrò loro le gran<strong>di</strong> opere, le gran<strong>di</strong> scoperte, innestò il pensiero, la<br />
morale, il <strong>di</strong>ritto ed il dovere, preparò le riven<strong>di</strong>cazioni sociali, insegnò la carità e l'amore dei prossimo,<br />
mostrò infine che l'uomo, non è un pezzo <strong>di</strong> materia vivente, senza scopi, senza ideali, ma che deve vivere<br />
due esistenze in una: la materiale e la spirituale.<br />
Le arti grafiche concorrono in massima parte nella grande e nobile impresa, ma ciascun lavoro richiede<br />
anche qualità <strong>di</strong> carte <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso impasto e <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa fibra.<br />
Pei lavori fini, la <strong>di</strong>visione fibrosa deve essere fina. Per i tipi commerciali da impacco, tutto può servire:<br />
stracci <strong>di</strong> ogni genere e colore, carta da rifiuto, materie pesanti terrose, gessose, glutine del più infimo,<br />
perché per l'enorme consumo ormai raggiunto, presto si impoveriscono le più gran<strong>di</strong> risorse <strong>di</strong> rifornimento.<br />
Una buona carta è in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> un buon lavoro e costituisce il suo maggior onere.<br />
Generalmente pei lavori litografici rappresenta il 30 o 40 % della somma totale, ma In alcuni raggiunge l' 80<br />
ed anche il 90 %.<br />
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