sulla “profezia dei tre giorni di buio - Amici della Croce - Altervista
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SUI “TRE GIORNI DI BUIO”<br />
principes super omnem terram>>, con quello che segue in appresso 74 .<br />
Appuntava il suo misterioso pastorale sopra i quattro lati <strong>della</strong> suddetta croce segnata, e al momento vedevo<br />
apparire quattro verdeggianti alberi, ricoperti <strong>di</strong> fiori e frutti preziosissimi. I misteriosi alberi erano in forma <strong>di</strong><br />
croce, erano circondati da una luce risplendentissima. Fatta che ebbe questa operazione, andò ad aprire tutte le<br />
porte <strong>dei</strong> monasteri delle monache e <strong>dei</strong> religiosi. Con interno sentimento <strong>di</strong>stinguevo che il santo apostolo aveva<br />
eretto quei quattro misteriosi alberi per dare un luogo <strong>di</strong> rifugio al piccolo gregge <strong>di</strong> Gesù Cristo, per liberare i<br />
buoni cristiani dal <strong>tre</strong>mendo castigo, che metterà a soqquadro tutto il mondo. Tutti i buoni cristiani, che avranno<br />
conservato lo spirito del loro santo istituto saranno tutti sotto questi misteriosi alberi rifugiati e liberi dal<br />
<strong>tre</strong>mendo castigo. Così <strong>di</strong>co <strong>di</strong> tanti buoni ecclesiastici secolari ed altro ceto <strong>di</strong> persone, che avranno conservato la<br />
fede nel loro cuore, questi saranno tutti salvi. Ma guai a quei religiosi e religiose inosservanti, che <strong>di</strong>sprezzarono le<br />
sante regole, guai, guai, perché tutti periranno sotto il terribile flagello. Così <strong>di</strong>co <strong>di</strong> tutti i cattivi ecclesiastici<br />
secolari ed ogni altro ceto <strong>di</strong> persone, <strong>di</strong> ogni stato, <strong>di</strong> ogni con<strong>di</strong>zione, che si danno in preda al libertinaggio e<br />
vanno <strong>di</strong>etro alle false massime <strong>della</strong> riprovata filosofia presente. Questi sono contro le massime del santo<br />
evangelo, negando la fede <strong>di</strong> Gesù Cristo; questi infelici tutti periranno sotto il peso del braccio sterminatore <strong>della</strong><br />
<strong>di</strong>vina giustizia <strong>di</strong> Dio, alla quale nessuno potrà resistere.<br />
Rifugiati che erano tutti i buoni cristiani sotto i misteriosi alberi, che li vedevo sotto la forma <strong>di</strong> belle pecorelle,<br />
sotto la custo<strong>di</strong>a del loro pastore san Pietro, al quale tutte prestavano umile soggezione e rispettosa obbe<strong>di</strong>enza,<br />
questa simbolica comparsa significa il popolo cristiano, che milita sotto il glorioso stendardo <strong>della</strong> croce, il quale<br />
sarà immune dal <strong>tre</strong>mendo castigo, che Dio è per mandare <strong>sulla</strong> terra, per i tanti peccati che si commettono dalla<br />
maggior parte del cristianesimo.<br />
455 75 – Fatta dunque dal santo apostolo la suddetta operazione <strong>di</strong> assicurare sotto i misteriosi alberi il piccolo<br />
gregge <strong>di</strong> Gesù Cristo, il santo apostolo risalì al cielo, accompagnato dai santi angeli che con lui erano <strong>di</strong>scesi.<br />
Risaliti che furono al cielo, il cielo si ammantò <strong>di</strong> tenebroso azzurro, che il solo mirarlo faceva terrore, un<br />
caliginoso vento con l’impetuoso e tetro suo fischio urlando nell’aria qual fiero leone col suo fiero ruggito l’orrido<br />
suo eco per tutta la terra faceva risuonare.<br />
Il terrore, lo spavento porrà tutti gli uomini e tutti gli animali in sommo spavento, tutto il mondo sarà in rivolta e<br />
si uccideranno gli uni con gli altri, si trucideranno tra loro senza pietà.<br />
Nel tempo <strong>della</strong> sanguinosa pugna la mano ven<strong>di</strong>catrice <strong>di</strong> Dio sarà sopra questi infelici, e con la sua onnipotenza<br />
punirà il loro orgoglio e la loro temerarietà e sfacciata baldanza; si servirà Dio <strong>della</strong> podestà delle tenebre per<br />
sterminare questi settari, uomini iniqui e scellerati, che pretendono <strong>di</strong> atterrare, <strong>di</strong> sra<strong>di</strong>care dalle sue profonde<br />
ra<strong>di</strong>ci, <strong>di</strong> buttar giù dai suoi più profon<strong>di</strong> fondamenti la nostra santa madre Chiesa cattolica.<br />
Questi uomini indegni pretendono <strong>di</strong> balzare Dio dal suo augustissimo trono, per mezzo <strong>della</strong> loro perversa<br />
malizia. Dio si riderà <strong>di</strong> loro e <strong>della</strong> loro malizia, e con un solo cenno <strong>della</strong> sua destra mano onnipotente punirà questi<br />
iniqui, permettendo alla podestà delle tenebre <strong>di</strong> sortire dall’inferno; e queste gran<strong>di</strong> legioni <strong>di</strong> demoni scorreranno<br />
per tutto il mondo; e per mezzo <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> rovine eseguiranno gli or<strong>di</strong>ni <strong>della</strong> <strong>di</strong>vina giustizia, a cui questi maligni<br />
spiriti sono soggetti, sicché né più né meno <strong>di</strong> quanto lo permetterà Dio potranno danneggiare gli uomini e le loro<br />
sostanze, le loro famiglie, i loro poderi, villaggi, città, case e palazzi, e ogni altra cosa che sussisterà sopra la terra.<br />
Comanderà Dio imperiosamente alla podestà delle tenebre che facciano crudo scempio <strong>di</strong> tutti i suoi ribelli, che<br />
temerariamente ar<strong>di</strong>rono <strong>di</strong> offenderlo con tanto ar<strong>di</strong>re e baldanza. Permetterà Dio che siano castigati questi<br />
uomini iniqui dalla crudeltà <strong>dei</strong> fieri demoni, perché volontariamente alla podestà del demonio si assoggettarono, e<br />
con loro si confederarono a danneggiare la santa Chiesa cattolica. Permetterà Dio che da questi maligni spiriti siano<br />
puniti, per mezzo <strong>di</strong> morte cruda e spietata. E perché il povero mio spirito bene apprendesse questo sentimento<br />
<strong>della</strong> giustizia <strong>di</strong>vina, mi fu mostrato l’orrido carcere infernale. Vedevo aprirsi dal profondo cupo <strong>della</strong> terra una<br />
tenebrosa e spaventevole caverna, piena <strong>di</strong> fuoco, dove vedevo sortire tanti demoni, i quali, presa chi una figura e<br />
chi un’altra, chi da bestia, chi umana, venivano tutti ad infestare il mondo e fare dappertutto stragi e rovine.<br />
Ma buon per i veri e buoni cristiani, men<strong>tre</strong> in loro favore avranno il valevole patrocinio <strong>dei</strong> gloriosi santi apostoli<br />
san Pietro e san Paolo. Questi vigileranno alla loro cura e custo<strong>di</strong>a, acciò quei maligni spiriti non possano nuocere né<br />
alla loro robba né le loro persone; ma questi buoni cristiani saranno preservati ed immuni dalle spietate rovine che<br />
faranno questi maligni spiriti, con il permesso <strong>di</strong> Dio e non altrimenti, men<strong>tre</strong> questo immenso Dio è l’assoluto<br />
padrone del cielo e <strong>della</strong> terra e dell’inferno, la cui tenebrosa podestà non può farci alcun danno senza il suo <strong>di</strong>vino<br />
permesso, senza la sua volontà.<br />
Permetterà Dio a questi maligni spiriti <strong>di</strong> fare molte rovine <strong>sulla</strong> terra, devasteranno tutti quei luoghi dove Dio è<br />
stato ed è oltraggiato, profanato, idolatrato e sacrilegamente trattato: tutti questi luoghi saranno demoliti,<br />
74 . Breviario romano, antifona <strong>della</strong> solennità <strong>dei</strong> santi Pietro e Paolo.<br />
75 Parte III: Alla maggior gloria <strong>di</strong> Dio, pagg. 491-492<br />
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