24.05.2013 Views

sulla “profezia dei tre giorni di buio - Amici della Croce - Altervista

sulla “profezia dei tre giorni di buio - Amici della Croce - Altervista

sulla “profezia dei tre giorni di buio - Amici della Croce - Altervista

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

SUI “TRE GIORNI DI BUIO”<br />

placare, restò la povera anima mia nel pianto e nell’afflizione.<br />

572 78 – Il mese <strong>di</strong> agosto 1822 poco e niente posso <strong>di</strong>re per aver trascurato lo scrivere a motivo <strong>di</strong> dovere<br />

assistere ad una malattia <strong>di</strong> febbre perniciosa <strong>di</strong> una mia figlia. Coma ancora devo attribuirlo alla mia poca <strong>di</strong>ligenza<br />

e ripugnanza che soffro nello scrivere, che mi servo <strong>di</strong> ogni leggera scusa per non farlo. E il mio padre spirituale ha<br />

la sofferenza <strong>di</strong> tempo in tempo <strong>di</strong> precettivamente comandarmi <strong>di</strong> scrivere sotto pena <strong>di</strong> castigo. Questa mia<br />

confessione valga per conoscere la mia iniquità e la mia cattiveria.<br />

Varie cose seguirono nel mio spirito in questo mese <strong>di</strong> agosto, ma un solo fatto al vivo mi restò impresso per il<br />

grande timore che mi cagionò. Il giorno 29 agosto 1822, Decollazione <strong>di</strong> san Giovanni Battista, mi trovato in una<br />

chiesa orando e il mio spirito era tutto raccolto in Dio. Godevo una perfetta pace, quando ad un tratto mi si <strong>di</strong>ede a<br />

vedere lo sdegno del Signore e l’inesorabile sua giustizia, che voleva punire tutto il mondo. Oh Dio, qual pena fu<br />

questa per me! Dal grande timore credetti <strong>di</strong> morire. Dallo spavento mi venne una grande febbre e restò<br />

cagionevole il mio corpo per vari <strong>giorni</strong>.<br />

Nel balenare lo sdegno <strong>di</strong> Dio, nello scoppio del suo furore giustissimo vi<strong>di</strong> <strong>tre</strong> angeli a cavallo in abito militare<br />

con l’elmo in testa, con spada in mano, vestiti del furore <strong>di</strong> Dio. Erano questi sopra un altissimo monte, già<br />

determinati <strong>di</strong> dare il corso ai loro cavalli. Erano già sul punto <strong>di</strong> dare il grande assalto, <strong>di</strong> fare con le loro spade<br />

l’ultimo scempio al mondo con uccidere e fare in pezzi tutti quelli che <strong>di</strong>sonorano Dio con tanta malvagità, con<br />

incen<strong>di</strong>are le città [e] i villaggi per le tante indegnazioni e <strong>di</strong>ssolutezze e sozzure che inondano la terra col<br />

maledetto peccato dell’impurità, col punire severamente tutti quelli che sono ribelli delle <strong>di</strong>vine leggi e spargono<br />

false massime <strong>della</strong> filosofia moderna.<br />

Quanto tutto era determinato dalla <strong>di</strong>vina giustizia ed erano questi <strong>tre</strong> principi <strong>della</strong> milizia celeste per eseguire<br />

l’or<strong>di</strong>ne <strong>della</strong> <strong>di</strong>vina giustizia, frettolosa e piena <strong>di</strong> compassione vi<strong>di</strong> venire sopra quel monte Maria santissima in<br />

compagnia del suo purissimo sposo Giuseppe, per riparare il grande castigo che era imminente per piombare sopra<br />

la terra. Posero questi santi sposi un forte riparo avanti ai <strong>tre</strong> cavalli e imposero, a nome <strong>di</strong> Dio, ai <strong>tre</strong> guerrieri<br />

che sospendessero il loro corso.<br />

Come si è potuto leggere nel suo <strong>di</strong>ario, la beata Elisabetta Canori Mora, non fa<br />

accenni circa il tapparsi in casa, <strong>di</strong> accendere candele benedette, il tempo <strong>di</strong><br />

durata del flagello, ecc.<br />

Tuttavia, stando alle sue esperienze mistiche del 07/06/1815 79 e del<br />

29/06/1820 80 , fa riferimento al <strong>buio</strong>. Nella seconda, parla anche <strong>di</strong> demoni che,<br />

su concessione <strong>di</strong>vina e nella misura e limiti impostogli da Dio, infesteranno la<br />

terra compiendo stragi e rovine.<br />

Cercando <strong>di</strong> comprendere il messaggio che il Signore, tramite la beata, vuole<br />

farci arrivare, possiamo <strong>di</strong>re che nel suo complesso, il tutto ci riporta ad una<br />

corrispondenza biblica tratta dalle parole contenute nel libro <strong>di</strong> Geremia: “Disse<br />

il Signore: «Và nell'atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città <strong>di</strong> Giuda che vengono per adorare nel<br />

tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato <strong>di</strong> annunziare loro; non tralasciare neppure una parola.<br />

Forse ti ascolteranno e ognuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso <strong>di</strong>s<strong>di</strong>rò tutto il male che<br />

pensavo <strong>di</strong> fare loro a causa <strong>della</strong> malvagità delle loro azioni.[…]».” 81<br />

E’ vero, ve<strong>di</strong>amo un Dio “giustiziere”, sdegnato <strong>di</strong> tanti peccati, del rifiuto<br />

del Suo amore, del Suo Figlio, del sacrificio da Lui sofferto nella Passione per<br />

noi e per la nostra salvezza.<br />

Ma, come si evince dal <strong>di</strong>ario e dai versetti biblici sopra citati, Dio non vuole<br />

punire l’uomo. Lo ama a tal punto da aver dato Suo Figlio per la nostra<br />

salvezza. 82<br />

Dagli scritti <strong>della</strong> beata risalta questa considerazione dal fatto che più volte<br />

Egli ha fermato la mano <strong>della</strong> Sua Giustizia attraverso l’intercessione <strong>della</strong><br />

stessa beata, <strong>della</strong> Santissima Vergine e del suo castissimo sposo, San Giuseppe.<br />

78 Parte III: Alla maggior gloria <strong>di</strong> Dio, pagg. 630-631<br />

79 Ve<strong>di</strong> n. 257<br />

80 Ve<strong>di</strong> n. 455<br />

81 Ger 26,1-3<br />

82 Cfr Gv 3,16<br />

29

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!