24.05.2013 Views

sulla “profezia dei tre giorni di buio - Amici della Croce - Altervista

sulla “profezia dei tre giorni di buio - Amici della Croce - Altervista

sulla “profezia dei tre giorni di buio - Amici della Croce - Altervista

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

SUI “TRE GIORNI DI BUIO”<br />

Le profezie<br />

Essendo ritenuta, la “protagonista” <strong>della</strong> nostra ricerca, una profezia, il primo<br />

passo che ci siamo proposti <strong>di</strong> fare è stato quella <strong>di</strong> comprendere al meglio il<br />

significato <strong>di</strong> questa parola con tutto ciò che comporta e/o gli ruota intorno.<br />

Quin<strong>di</strong>, la prima ricerca che abbiamo ritenuto opportuno effettuare, è stata<br />

quella <strong>di</strong> esaminare il significato <strong>della</strong> parola <strong>“profezia</strong>” <strong>di</strong> cui esponiamo i<br />

risultati in merito.<br />

Una profezia è un'affermazione che preveda il futuro, in generale.<br />

Tuttavia, c'è una <strong>di</strong>fferenza tra profezia e previsione: una previsione ha alla base un processo logico, men<strong>tre</strong> una<br />

profezia non è legata al ragionamento, ma alla supposta chiaroveggenza <strong>di</strong> chi se ne fa portatore.<br />

Le gran<strong>di</strong> religioni monoteiste (Islam, Cristianesimo, Ebraismo) danno una grande importanza alle profezie, in quanto<br />

le ritengono in<strong>di</strong>catrici del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>vino.<br />

Caratteristica comune delle profezie è che, quelle che sopravvivono, sono state considerate tali solo dopo l'acca<strong>di</strong>mento<br />

<strong>dei</strong> fatti.<br />

Il termine “profeta” deriva dal greco προφητής [profetès], e letteralmente vuol <strong>di</strong>re "colui che parla davanti", sia nel<br />

senso <strong>di</strong> parlare pubblicamente (davanti ad ascoltatori), sia nel senso <strong>di</strong> parlare anticipatamente (<strong>di</strong> qualcosa che deve<br />

ancora accadere).<br />

Nel linguaggio corrente il profeta si confonde spesso con il veggente o l'indovino, e comunque con chiunque fornisca<br />

informazioni su qualcosa che non è ancora successo, ma in senso proprio il profeta è una figura tipicamente religiosa,<br />

più o meno istituzionalizzata in <strong>di</strong>verse fe<strong>di</strong>, all'interno delle quali parla a nome <strong>della</strong> <strong>di</strong>vinità.<br />

La Bibbia ebraica contiene 36 libri, de<strong>di</strong>cati ai profeti, i Neviìm. Costoro sono anche chiamati uomini <strong>di</strong> Dio, e fanno<br />

conoscere al popolo la volontà <strong>di</strong> Dio. Tra<strong>di</strong>zionalemnte si <strong>di</strong>stinguono, fra i libri <strong>della</strong> bibbia, i "quattro profeti<br />

maggiori" e "do<strong>di</strong>ci profeti minori".<br />

Nella Bibbia la funzione del profeta, più che <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>re, è <strong>di</strong> ammonire il popolo <strong>di</strong> Israele che si è allontanato dal suo<br />

Dio; più in generale, nella religione ebraica l'esperienza mistica sconfina spesso in fenomeni <strong>di</strong> profetismo.<br />

Pur parlando entrambi <strong>di</strong> Dio, però, il profeta, a <strong>di</strong>fferenza del mistico, intende operare attivamente nella storia, e in<br />

questo senso esercita o intende esercitare, come ben vide Max Weber, una funzione politica, a partire da sollecitazioni<br />

etiche.<br />

La Mistica tende a contrapporsi alla Scolastica, in quanto vuole avvicinare l'uomo a Dio, attraverso l'esercizio <strong>dei</strong> poteri<br />

che a lui sono conferiti dalla grazia <strong>di</strong>vina, e non per mezzo <strong>della</strong> speculazione filosofica.<br />

Il fondatore <strong>della</strong> Mistica me<strong>di</strong>evale è Bernardo <strong>di</strong> Chiaravalle 3 , il quale definisce le <strong>di</strong>scussioni <strong>dei</strong> filosofi "loquacità<br />

piena <strong>di</strong> vento"; molto meglio "conoscere Gesù e la sua croce".<br />

La filosofia scolastica rappresenta la filosofia <strong>della</strong> religione cristiana me<strong>di</strong>oevale del IX secolo. Ebbe una <strong>di</strong>ffusione<br />

tra il IX secolo fino al Rinascimento, <strong>di</strong>stinguendosi in Alta Scolastica (dall'800 al 1200) in cui spicca Anselmo d'Aosta;<br />

3 San Bernardo <strong>di</strong> Chiaravalle o San Bernardo abate è il nome con cui è noto Bernard de Clairvaux (1090 - 1153), fondatore <strong>della</strong><br />

celebre abbazia <strong>di</strong> Clairvaux (presso l'o<strong>di</strong>erna Ville-sous-la-Ferté) in Francia, teologo e mistico. A ventidue anni si fa monaco, tirando<br />

con sé una <strong>tre</strong>ntina <strong>di</strong> parenti. Il monastero è quello fondato da Roberto <strong>di</strong> Molesmes a Cîteaux (Cistercium in latino, da cui cistercensi).<br />

A 25 anni lo mandano a fondarne un altro a Clairvaux, campagna <strong>di</strong>sabitata, che <strong>di</strong>venta la Clara Vallis sua e <strong>dei</strong> monaci. È riservato,<br />

quasi timido. Ma c’è il carattere. Papa e Chiesa sono le sue stelle fisse, ma tanti ecclesiastici gli vanno <strong>di</strong> traverso. È severo anche coi<br />

monaci <strong>di</strong> Cluny, secondo lui troppo levigati, con chiese troppo adorne, "men<strong>tre</strong> il povero ha fame". Ai suoi cistercensi chiede meno<br />

funzioni, meno letture e tanto lavoro. Scaglia sull’Europa incolta i suoi miti <strong>di</strong>ssodatori, apostoli con la zappa, che mettono all’or<strong>di</strong>ne la<br />

terra e l’acqua, e con esse gli animali, cambiando con fatica e preghiera la storia europea. E lui, il capo, è chiamato spesso a missioni <strong>di</strong><br />

vertice, come quando percorre tutta l’Europa per farvi riconoscere il papa Innocenzo II (Gregorio Papareschi) insi<strong>di</strong>ato dall’antipapa<br />

Pietro de’ Pierleoni (Anacleto II). E lo scisma finisce, con l’aiuto del suo prestigio, del suo vigore persuasivo, ma soprattutto <strong>della</strong> sua<br />

umiltà. Questo asceta, però, non sempre riesce ad apprezzare chi esplora altri percorsi <strong>di</strong> fede. Bernardo attacca duramente la dottrina<br />

trinitaria <strong>di</strong> Gilberto Porretano, vescovo <strong>di</strong> Poitiers. E fa condannare l’insegnamento <strong>di</strong> Pietro Abelardo (docente <strong>di</strong> teologia e logica a<br />

Parigi) che preannuncia Tommaso d’Aquino e Bonaventura. Nel 1145 sale al pontificato il suo <strong>di</strong>scepolo Bernardo <strong>dei</strong> Paganelli<br />

(Eugenio III), e lui gli manda un trattato buono per ogni papa, ma adattato per lui, con l’invito a non illudersi su chi ha intorno: "Puoi<br />

mostrarmene uno che abbia salutato la tua elezione senza aver ricevuto denaro o senza la speranza <strong>di</strong> riceverne? E quanto più si sono<br />

professati tuoi servitori, tanto più vogliono spadroneggiare". Eugenio III lo chiama poi a pre<strong>di</strong>care la crociata (la seconda) in <strong>di</strong>fesa del<br />

regno cristiano <strong>di</strong> Gerusalemme. Ma l’impresa fallirà davanti a Damasco. Bernardo arriva in una città e le strade si riempiono <strong>di</strong> gente.<br />

Ma, tornato in monastero, rieccolo obbe<strong>di</strong>ente alla regola come tutti: preghiera, <strong>di</strong>giuno, e tanto lavoro. Abbiamo <strong>di</strong> lui 331 sermoni, più<br />

534 lettere, più i trattati famosi: su grazia e libero arbitrio, sul battesimo, sui doveri <strong>dei</strong> vescovi... E gli scritti, affettuosi su Maria madre <strong>di</strong><br />

Gesù, che egli chiama me<strong>di</strong>atrice <strong>di</strong> grazie (ma non riconosce la dottrina dell’Immacolata Concezione). Momenti amari negli ultimi anni:<br />

<strong>di</strong>fficoltà nell’Or<strong>di</strong>ne, la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> eresie e la sofferenza fisica. Muore per tumore allo stomaco. È seppellito nella chiesa del<br />

monastero, ma con la Rivoluzione francese i resti andranno <strong>di</strong>spersi; tranne la testa, ora nella cattedrale <strong>di</strong> Troyes. Alessandro III lo<br />

proclama santo nel 1174. Pio VIII, nel 1830, gli dà il titolo <strong>di</strong> Dottore <strong>della</strong> Chiesa.<br />

6

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!