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Cirillo di Gerusalemme, Catechesi - Roberto Nardin

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Introduzione 15<br />

apostoli adunati nel Cenacolo in forma <strong>di</strong> lingue <strong>di</strong> fuoco<br />

a sostegno della Chiesa e del ministero apostolico (Cat.<br />

17). L’ultima prebattesimale ravviva la fede nella<br />

risurrezione e nella vita eterna, che sempre motivarono<br />

per una vita secondo giustizia, anche i pagani che<br />

crearono il mito della Fenice (Cat. 18).<br />

Le cinque catechesi ai neofiti spiegano i riti dei<br />

misteri del battesimo, della crismazione e dell’Eucaristia.<br />

Il battesimo è stato preceduto nel vestibolo da una<br />

triplice rinunzia a satana e alle sue seduzioni, e da una<br />

professione <strong>di</strong> fede trinitaria (Cat. m. 1). Il sacramento è<br />

preceduto dal duplice rito dello spogliamento dei vecchi<br />

abiti e dall’imposizione <strong>di</strong> nuove vesti, poi dall’unzione<br />

con olio esorcizzato segno dell’innesto in Cristo vero<br />

Olivo; è amministrato con triplice immersione, segno <strong>di</strong><br />

appartenenza a Cristo morto e risorto: nel Giordano<br />

santificò le acque che non solo rimettono i peccati e<br />

conferiscono la grazia, ma rendono partecipi alle sue<br />

sofferenze (Cat. m. 2). Particolare significato acquista<br />

nel contesto cirilliano la crismazione che unge il<br />

cresimando con santo my´ ron antitipo <strong>di</strong> quello con cui il<br />

Padre dall’eternità unse il Cristo (Cat. m. 3). Del<br />

sacramento dell’Eucaristia si ricorda la <strong>di</strong>vina istituzione<br />

nell’ultima cena, quando il Signore dando attuazione alle<br />

figure antiche trasformò il pane e il vino nel vero suo<br />

corpo e nel vero suo sangue (Cat. m. 4). Segue la<br />

descrizione dei vari momenti <strong>di</strong> cui consta la<br />

celebrazione liturgica: a) bacio <strong>di</strong> pace e purificazione<br />

delle mani; b) anafora preceduta dal prefazio e costituita<br />

da preghiere <strong>di</strong> lode, invocazione dello Spirito Santo<br />

ovvero epiclesi, intercessioni per i vivi e per i morti; c)<br />

preghiera del Padre Nostro con domanda del pane<br />

sostanziale per l’oggi eterno; d) riti <strong>di</strong> comunione<br />

costituiti da un previo monito del pontefice perché si<br />

accostino solo i santi, da un invito a ricevere il corpo <strong>di</strong><br />

Cristo cui si risponde Amen, dalla devota comunione,<br />

che già prefigurata nell’AT, nel NT prefigura la comunità<br />

dei fedeli uniti agli angeli del cielo (Cat. m. 5).<br />

Le mistagogiche contengono allusioni alle<br />

prebattesimali (Cat. 19, 9; 23, 1), né tra le une e le altre

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