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Cirillo di Gerusalemme, Catechesi - Roberto Nardin

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Le catechesi - Procatechesi 35<br />

15. Fervore per ottenere la luce della fede<br />

Così potrò costatare la serietà del vostro<br />

comportamento, l’impegno <strong>di</strong> ciascuno, la pietà <strong>di</strong><br />

ciascuna. Si accenda la vostra mente alla fiamma <strong>di</strong> pii<br />

pensieri. La vostra anima si forgi come metallo, e<br />

l’incredulità dura a resistere si pieghi come ai colpi del<br />

martello, le sue squame superflue cadano dal ferro sì che<br />

rimanga ciò che è puro; il Signore vi faccia vedere nella<br />

notte avvolta nelle tenebre la luce chiara del giorno, della<br />

quale sta scritto: «Per te le tenebre non saranno buie, e<br />

la notte risplenderà come il giorno» 28 .<br />

A ciascuno e a ciascuna <strong>di</strong> voi allora si aprirà la porta<br />

del para<strong>di</strong>so 29 , e potrete quin<strong>di</strong> godere delle acque che<br />

comunicano il Cristo e ne esalano il dolce profumo; allora<br />

riceverete il nome <strong>di</strong> Cristo e il potere <strong>di</strong> compiere azioni<br />

<strong>di</strong>vine 30 . Ma già da ora fissate lo sguardo della vostra<br />

mente in alto, e tenete rivolti fin da ora i vostri pensieri con<br />

i cori degli angeli a Dio Signore dell’universo che in alto ha<br />

la sua sede, al Figlio Unigenito che siede alla sua destra,<br />

allo Spirito che da entrambi mai è <strong>di</strong>sgiunto, ai Troni e alle<br />

Dominazioni in perenne liturgia. Immaginatevi <strong>di</strong> essere<br />

già tutti salvi, ciascuno salvo, ciascuna salva! Le vostre<br />

15 Ef. 4, 5.<br />

16 Le rinunce sono preliminari alla consegna del simbolo. Cf.<br />

Niceta, cit., pp. 98-99. Cf. pure ibid., p. 113: «Non si giunge alla<br />

confessione se non si è prima rinunciato al <strong>di</strong>avolo. Come il ricercatore<br />

d’oro non lo mette nella borsa se prima non l’ha ripulito dalla ganga e<br />

dalla melma, così si deve prima rinunciare alle vanità del <strong>di</strong>avolo e<br />

ripu<strong>di</strong>are con formale rinuncia le passioni che portano alle pene<br />

amare...; rinuncerà alle sue opere malvagie, cioè al culto degli idoli, a<br />

sortilegi, presagi, cortei, teatri, furti, fro<strong>di</strong>, omici<strong>di</strong>, fornicazioni, ira,<br />

avarizia, superbia, ostentazione, gozzoviglie, sbornie, feste da ballo,<br />

raggiri». Cf. Ambrogio, De incarn. domin. sacramento 1, 2, 5.<br />

17 Per Niceta, cit., p. 31, l’esorcismo è quasi un battesimo <strong>di</strong><br />

penitenza che segna l’ingresso al catecumenato, scacciando il <strong>di</strong>avolo<br />

con insufflazioni liberatorie. Per <strong>Cirillo</strong>, cf. Cat. 1, 5.13; 16, 18.<br />

Convertiti alla fede (più per la periechesi dello Spirito che per<br />

umano protrettico), i catecumeni vengono sottoposti a una prima

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