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ELEMENTI DI MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO ...

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3.5 MUSCOLI RESPIRATORI<br />

Il principale muscolo dell’inspirazione è il diaframma. La sua forma a cupola lo rende unico dal<br />

punto di vista funzionale rispetto a tutti gli altri muscoli scheletrici. La disposizione dall’alto verso<br />

il basso delle fibre muscolari della sua porzione laterale giustapposta al cavo addominale (Figura<br />

3.3) fa sì che la loro contrazione innalzi le coste le quali, per l'orientamento del loro asse di<br />

rotazione sulle articolazioni costo vertebrali, si spostano anche in direzione laterale. Questo<br />

meccanismo, oltre alla spinta verso l’esterno esercitata dall’aumento della pressione addominale,<br />

dovuto alla discesa della cupola diaframmatica, determina un allargamento della cavità toracica.<br />

Altri muscoli inspiratori sono i muscoli intercostali esterni, la cui contrazione determina<br />

innalzamento delle coste, i muscoli parasternali, che rappresentano le porzioni di muscolo<br />

intercostale situate fra le parti cartilaginee delle coste, i muscoli scaleni, la cui contrazione causa<br />

innalzamento delle prime due coste, ed i muscoli sterno-cleido-mastoidei, che non sono attivi<br />

durante il respiro tranquillo. L'attività coordinata dei muscoli inspiratori è necessaria in quanto, se il<br />

diaframma fosse l'unico muscolo che si contrae durante l'inspirazione, la pressione pleurica negativa<br />

farebbe rientrare la gabbia toracica. Ciò non avviene in quanto quest'ultima viene stabilizzata dal<br />

tono dei suoi muscoli inspiratori.<br />

I principali muscoli espiratori sono quelli addominali (obliquo esterno, obliquo interno,<br />

trasverso e retto), la cui contrazione determina abbassamento delle ultime coste e spostamento del<br />

contenuto addominale verso l’alto. Altri muscoli ad azione espiratoria sono il triangolare dello<br />

sterno, la cui contrazione determina un abbassamento della gabbia toracica, e gli intercostali<br />

interni. I muscoli espiratori non partecipano al respiro tranquillo, nel quale l’espirazione avviene<br />

passivamente, ma vengono attivati quando è necessario un aumento della ventilazione minuto<br />

(esercizio fisico) o in presenza di ostruzione bronchiale.<br />

Figura 3.3 Disposizione anatomica del diaframma.<br />

3.6 ALTERAZIONI DEI MUSCOLI RESPIRATORI<br />

La funzione dei muscoli respiratori può essere compromessa sia per malattie primitivamente<br />

muscolari, che a seguito di altre anomalie della funzione del sistema respiratorio (ipossia,<br />

ipercapnia, iperdistensione polmonare).<br />

Le lesioni midollari causano più frequentemente disfunzione dei muscoli espiratori che<br />

inspiratori, in quanto il maggior muscolo inspiratorio (diaframma) è innervato a livello cervicale.<br />

Nella distrofia muscolare e nella miastenia vengono invece coinvolti in maniera simile i muscoli<br />

inspiratori ed espiratori. Anche l’entità e l’importanza della disfunzione dei muscoli respiratori può<br />

variare a seconda della malattia. Ad esempio, nella sclerosi laterale amiotrofica il danno dei muscoli<br />

respiratori è generalmente grave e precoce, mentre nella sclerosi multipla esso diventa clinicamente<br />

rilevante solo nelle fasi avanzate della malattia.<br />

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