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ELEMENTI DI MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO ...

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I suoni respiratori<br />

SUONO MECCANISMO ESEMPI<br />

MVF Aria che produce una<br />

turbolenza negli alveoli<br />

Polmone normalmente ventilato<br />

Rumori umidi Presenza di liquido nei Processi infiammatori: bronchite, polmonite,<br />

(rantoli)<br />

bronchi che forma bolle broncopolmonite,<br />

ARDS, edema polmonare, bronchiectasie<br />

Rumori secchi Riduzione di calibro dei Malattie ostruttive: asma, BPCO.<br />

(ronchi)<br />

bronchi<br />

Compressione dei bronchi da edema interst.<br />

Sfregamenti<br />

Attrito dei due foglietti Pleuriti (fase iniziale o come esito)<br />

pleurici<br />

pleurici<br />

Stridore Ostruzione/occlusione al di Edema laringeo, masse neoplastiche.<br />

Sopra dei br. segmentari Corpi estranei<br />

Pettoriloquia Trasmissione della voce Masse neoplastiche, polmoniti<br />

Assenza/riduzione<br />

attraverso addensamenti<br />

Distretti non ventilati<br />

Occlusione di bronchi, pneumotorace<br />

del MVF<br />

Distretti addensati<br />

Neoplasie, polmoniti<br />

Riduz globale della Enfisema<br />

ventilazione<br />

Interposizione di liquido<br />

Versamento pleurico<br />

6.3 METO<strong>DI</strong>CHE LABORATORISTICHE<br />

Le metodiche che specificamente valutano le due principali funzioni dell’apparato respiratorio<br />

cioè la meccanica ventilatoria (PFR) e lo scambio dei gas (EGA) sono descritte nei capitoli 4<br />

e 5. Si fa cenno qui di seguito alle altre metodiche di indagine che vengono utilizzate per la<br />

diagnosi delle malattie respiratorie. Ognuna di queste metodiche deve essere scelta sulla base di<br />

un ragionamento fisiopatologico e di un sospetto clinico; il loro utilizzo e la loro affidabilità<br />

verranno trattate di volta in volta per ciascuna delle patologie. Il loro impiego indiscriminato e<br />

“a tappeto” espone i pazienti a rischi ingiustificati e complica la procedura diagnostica.<br />

Si possono studiare le secrezioni bronchiali, il liquido pleurico, la struttura anatomica del<br />

polmone, l’istologia dei tessuti, i marker sierologici di malattia: alcune di queste indagini<br />

possono essere più o meno invasive e rischiose.<br />

6.3.1 ESAME DELL’ESCREATO<br />

L’escreato può essere prodotto spontaneamente (cosa che si verifica in molte patologie<br />

polmonari) oppure essere indotto artificialmente. In quest’ ultimo caso si applica la procedura<br />

dell’espettorazione indotta (induced sputum), che consiste nel fare inalare al paziente un aerosol<br />

ultrasonico di soluzione salina ipertonica al 3-5%. La procedura è semplice, e relativamente<br />

sicura e può essere applicata anche in presenza di significative riduzioni della ventilazione<br />

polmonare se il soggetto è collaborante.<br />

All’esame macroscopico si valutano immediatamente colore, aspetto, densità ecc. L’esame<br />

microscopico comprende: a) citologia: tipo di cellule presenti; b) batteriologia: ricerca germi<br />

comuni, coltura ed antibiogramma (compresa la ricerca di micobatteri vedi TBC.<br />

L’esame escreato è di primaria importanza in tutte le patologie infettive (specialmente<br />

batteriche), ma puo’ fornire anche indicazioni sulla presenza o meno di determinate malattie<br />

infiammatorie, alcune delle quali presentano una particolare citologia. Infine, può essere eseguita<br />

la ricerca di cellule atipiche e/o neoplastiche.

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