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ELEMENTI DI MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO ...

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2. STRUTTURA E FUNZIONI <strong>DELL'APPARATO</strong><br />

<strong>RESPIRATORIO</strong><br />

Per affrontare lo studio sistematico delle malattie respiratorie, alcune nozioni di anatomia e<br />

fisiopatologia sono assolutamente irrinunciabili. Per tale motivo in questo capitolo e nei seguenti<br />

verranno sintetizzate alcuni elementi di base da utilizzare per affrontare gli argomenti successivi.<br />

L’apparato respiratorio (AR) e’ costituito anatomicamente dalle vie aeree, dai polmoni e dalle<br />

numerose componenti strutturali e di controllo che contribuiscono in maniera essenziale alla<br />

principale funzione dello scambio gassoso. Dal punto di vista anatomico può essere utile<br />

suddividere le strutture in: vie aeree superiori ed extrapolmonari, polmone e vie aeree<br />

intrapolmonari, pleure, gabbia toracica, mediastino, sistema linfatico, piccola circolazione. La<br />

conoscenza di tali strutture è indispensabile (e data per scontata) almeno per la localizzazione<br />

delle patologie.<br />

2.1 STRUTTURA ANATOMICA<br />

Il naso e’ la parte dell’AR che provvede alla conduzione dell’aria alle vie aeree inferiori.<br />

Le cavita’ nasali sono rivestite da epitelio cigliato e ghiandole mucipare e intensamente<br />

vascolarizzate. Normalmente tutto il flusso aereo passa per il naso ove l’aria viene riscaldata e<br />

saturata in umidita’ fino al 95%. Il muco, le ciglia ed il battito ciliare svolgono una fondamentale<br />

funzione di depurazione dell’aria inalata. I seni paranasali svolgono funzione di coibentazione<br />

termica e di risuonatori. Sono rivestiti anch’essi di epitelio ciliato e drenano nella cavita’ nasale.<br />

La faringe e’ un tratto di conduzione comune anche all’apparato digerente ed e’ rivestita da<br />

epitelio ciliato in alto e pluristratificato in basso. In faringe (retrobocca) sono contenute le<br />

tonsille e l’anello di Waldeyer. La muscolatura faringea e’ responsabile della deglutizione<br />

coordinata e della chiusura dell’epiglottide ad ogni deglutizione. L’epiglottide e la rima glottidea<br />

connettono la faringe con l’apparato respiratorio. La laringe, con il complicato sistema di<br />

muscoli e cartilagini e’ deputata alla fonazione. L’innervazione e’ fornita dai nervi ricorrenti<br />

(vago) ed in parte dai laringei superiori. L’innervazione della laringe passa nel mediastino ed è in<br />

contatto (tramite le pleure) con i polmoni. La trachea ha struttura rigida (cartilagini tracheali) e si<br />

estende per 10-12 cm dalla laringe alla biforcazione dei bronchi principali (detta carena<br />

tracheale), posteriormente all’esofago. Il bronco principale sinistro, di circa 4-5 cm decorre più<br />

orizzontalmente del destro e si trova sopra all’atrio omolaterale. Il bronco principale destro e’ più<br />

verticale e più corto (1-3 cm). Nella maggior parte dei casi, i bronchi principali e quelli dei lobi<br />

inferiori sono extrapleurici e pertanto ci si riferisce a loro come vie respiratorie extrapolmonari.<br />

L’albero bronchiale si suddivide dalla trachea alla periferia, in modo dicotomico, in bronchi<br />

sempre piu’ piccoli numerati convenzionalmente in ordine crescente (Figura 2.1). Partendo dalla<br />

trachea (per definizione ordine 0), si incontra la prima divisione nei bronchi principali (di ordine<br />

1); ogni bronco principale da origine ai bronchi lobari (ordine 2), ogni bronco lobare si divide<br />

nei bronchi segmentali (ordine 3) e cosi’ via. Al bronchiolo terminale si arriva, a seconda della<br />

zona polmonare, dopo suddivisioni di 15-20 ordini. Ogni bronchiolo terminale da’ origine ad<br />

altre 3 o 4 suddivisioni di bronchioli respiratori che terminano, tramite i dotti alveolari) a fondo<br />

cieco nei sacchi alveolari. In questi avviene lo scambio dei gas vero e proprio.

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