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dipinti e disegni antichi arte del xix secolo, moderna e contemporanea

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66<br />

BLOOMSBURY AUCTIONS<br />

133.<br />

Pittore attivo nel Veneto, circa 1550<br />

An n u n c i A z i o n e<br />

olio su tavola<br />

cm 59,5 x 49 €40000 – €60000<br />

* * * In un ambiente raccolto, il più indicato per l’evocazione <strong>del</strong> messaggio <strong>del</strong>l’annuncio<br />

(Luca, I, 26-39), l’angelo di profilo appare alla Vergine che si ritrae in un gesto di sorpresa, ed<br />

al contempo serena accettazione. La luce rivela gli oggetti con accorte lumeggiature: la tenda<br />

<strong>del</strong> letto, lo scrittoio con i libri e l’occorrente per scrivere. Sullo sfondo si apre un paesaggio<br />

d’invenzione.<br />

Nella sua semplice e intensa impaginazione il dipinto - che in ragione <strong>del</strong> piccolo formato<br />

sembra essere stato ideato per esigenze di devozione privata - mostra una cultura figurativa<br />

complessa, presumibilmente situabile tra Veneto e la Lombardia nel corso <strong>del</strong> terzo quarto <strong>del</strong><br />

Cinquecento.<br />

Se infatti sia la figura <strong>del</strong>l’angelo sia quella <strong>del</strong>la Vergine annunciata mostrano assonanze con<br />

analoghi dettagli di opere di Lotto come l’Annunciazione di Recanati, Pinacoteca comunale,<br />

firmata ‘L. Lotus’ e databile al 1526 (prima <strong>del</strong> suo rientro a Bergamo), il volto <strong>del</strong>la Vergine<br />

ricorda in p<strong>arte</strong> anche - sebbene in uno stile più maturo - quello <strong>del</strong>la Madonna di Lotto nel<br />

dipinto già a Osimo, Palazzo Comunale e quello di una <strong>del</strong>le donne presenti nella Visitazione a<br />

Jesi, Pinacoteca Civica.<br />

Peraltro il dipinto, caratterizzato da un ductus sciolto e abbreviato su cui brillano accesi contrasti<br />

di colore, si inserisce nella lunga serie di Annunciazioni che punteggia la pittura veneta e<br />

<strong>del</strong>l’Italia settentrionale dalla prima metà sino agli ultimi decenni <strong>del</strong> Cinquecento: da quella<br />

di Tiziano al Duomo di Treviso a quella di El Greco a Madrid, Prado, a quella <strong>del</strong>lo stesso El<br />

Greco sempre a Madrid, collezione von Thyssen-Bornemisza. La composizione sembra infatti in<br />

p<strong>arte</strong> tratta da quella <strong>del</strong>l’Annunciazione eseguita da Tiziano per la Chiesa di Santa Maria degli<br />

Angeli a Murano verso il 1538 e rifiutata dalle committenti, perciò poi donata a Isabella <strong>del</strong><br />

Portogallo, moglie <strong>del</strong>l’imperatore Carlo V, e dispersa durante la guerra napoleonica in Spagna,<br />

ma nota da una stampa di Giacomo Caraglio. Per la figura <strong>del</strong>l’angelo ancor più stringente è poi<br />

il confronto con la figura analoga <strong>del</strong>l’altra Annunciazione di Tiziano a Venezia, Scuola di San<br />

Rocco (1540).<br />

Per l’opera sono state avanzate attribuzioni in favore di un pittore non necessariamente italiano, attivo<br />

sia nell’ambito marchigiano di Lotto sia all’ambito di Paris Bordon, come indicano le pennellate<br />

abbreviate e sintetiche e il gusto per l’accensione dei riflessi sulle stoffe.

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