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(GINA) 2006 - Global Initiative for Asthma

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Tosse come equivalente asmatico<br />

Alcuni pazienti con asma presentano come sintomo<br />

principale, se non unico, la tosse cronica 3.<br />

È particolarmente comune nei bambini ed è spesso più<br />

fastidiosa di notte; di conseguenza, le valutazioni durante il<br />

giorno possono essere normali. Per questi pazienti, è<br />

particolarmente importante documentare la variabilità della<br />

funzione respiratoria e dell’iperreattività bronchiale, così<br />

come risulta determinante la ricerca degli eosinofili<br />

nell’espettorato 4. La tosse come equivalente asmatico<br />

deve essere distinta dalla cosiddetta “bronchite eosinofila”<br />

dove i pazienti presentano tosse ed eosinofili<br />

nell’espettorato ma normali indici di funzione polmonare e<br />

di iperreattività bronchiale 5.<br />

Alcuni pazienti con ipertensione arteriosa trattata con<br />

inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (Aceinibitori)<br />

o pazienti con reflusso gastroesofageo,<br />

gocciolamento rino-faringeo o sinusite cronica, o con<br />

disfunzione delle corde vocali, possono sviluppare tosse<br />

che può simulare quella presente nell’asmatico 6.<br />

Broncocostrizione indotta da esercizio fisico<br />

Nella maggior parte dei pazienti asmatici, l’attività fisica<br />

può essere un importante causa di induzione di sintomi<br />

asmatici e per alcuni può rappresentare l’unica causa. La<br />

broncocostrizione indotta da esercizio fisico si sviluppa<br />

tipicamente entro 5-10 minuti dal termine dello s<strong>for</strong>zo fisico<br />

(raramente durante l’attività fisica). I pazienti avvertono i<br />

sintomi tipici di asma, o a volte una tosse fastidiosa, che si<br />

risolvono spontaneamente in 30-45 minuti. Certe <strong>for</strong>me di<br />

esercizio fisico, come la corsa, sono stimoli più potenti 7.<br />

La broncocostrizione indotta da esercizio fisico può<br />

presentarsi in ogni condizione climatica, ma è più comune<br />

quando il paziente sta respirando l’aria asciutta e fredda,<br />

mentre è minore con clima caldo-umido 8.<br />

Il miglioramento rapido dei sintomi di asma indotti da<br />

esercizio fisico dopo la somministrazione di un β 2 -agonista,<br />

o la loro prevenzione tramite pretrattamento con un<br />

β 2 -agonista inalato prima dell’esercizio, supporta la<br />

diagnosi di asma. Alcuni bambini con asma presentano<br />

soltanto sintomi indotti da esercizio; in questo gruppo, o<br />

quando è in dubbio la diagnosi, può essere utile la prova<br />

da s<strong>for</strong>zo. La positività al test di stimolazione bronchiale<br />

con l’esercizio fisico (protocollo di corsa per 8 min), può<br />

stabilire una diagnosi certa di asma 9.<br />

Esame obiettivo<br />

Dal momento che i sintomi asmatici variano nel corso della<br />

giornata, l’esame obiettivo dell’apparato respiratorio può<br />

risultare normale. Il reperto più comune all’ascultazione del<br />

torace è il respiro sibilante, che conferma la presenza di<br />

limitazione al flusso aereo. Tuttavia, in alcuni soggetti con<br />

asma, il respiro sibilante può essere assente o evocato<br />

durante un’espirazione <strong>for</strong>zata, anche in presenza di una<br />

limitazione significativa al flusso d’aria. Talvolta, durante le<br />

riacutizzazioni gravi dell’asma, il respiro sibilante può<br />

essere assente a causa della grave ostruzione bronchiale.<br />

Tuttavia, i pazienti in queste condizioni presentano<br />

solitamente altri segni fisici che riflettono la riacutizzazione<br />

e la sua gravità, quale cianosi, intorpidimento, riduzione<br />

dell’eloquio, tachicardia, insufflazione polmonare, uso dei<br />

muscoli accessori e retrazione dei muscoli intercostali. Altri<br />

segni clinici possono essere presenti solo se i pazienti<br />

sono esaminati durante i periodi sintomatici. Durante le<br />

riacutizzazioni d’asma, la contrazione della muscolatura<br />

liscia, l’edema e l’ipersecrezione tendono a chiudere le<br />

piccole vie aeree. Gli atti respiratori ad alti volumi<br />

polmonari, effettuati dal paziente per compensare,<br />

incrementano la trazione elastica estrinseca delle vie aeree,<br />

mantenendole così pervie. La combinazione di insufflazione<br />

e limitazione al flusso nelle riacutizzazioni asmatiche, fa<br />

incrementare il lavoro respiratorio.<br />

Test per la diagnosi e il monitoraggio<br />

Test di funzionalità polmonare<br />

La diagnosi di asma è basata solitamente sulla presenza di<br />

sintomi alquanto tipici. Tuttavia, le misure di funzione<br />

polmonare e specialmente la dimostrazione di reversibilità<br />

delle alterazioni funzionali, aumentano notevolmente<br />

l’accuratezza diagnostica. Questo si verifica perché i<br />

pazienti con asma possono avere scarsa percezione dei<br />

sintomi e della loro gravità, particolarmente se l’asma è di<br />

lunga durata 10. Anche la valutazione da parte del medico di<br />

sintomi quale dispnea e respiro sibilante può risultare<br />

imprecisa. I test di funzionalità respiratoria <strong>for</strong>niscono una<br />

valutazione diretta della limitazione al flusso aereo, della<br />

sua reversibilità e della sua variabilità nel tempo, e sono<br />

considerati essenziali per stabilire una chiara diagnosi di<br />

asma. Anche se le misure della funzionalità polmonare non<br />

correlano <strong>for</strong>temente con i sintomi o con altre misure di<br />

controllo della malattia sia negli adulti 11 che nei bambini 12,<br />

<strong>for</strong>niscono tuttavia, in<strong>for</strong>mazioni sui diversi aspetti di<br />

controllo dell’asma.<br />

I metodi a disposizione per valutare la limitazione del flusso<br />

aereo sono vari, ma quelli maggiormente utilizzati in<br />

pazienti di età superiore ai 5 anni sono: il volume<br />

espiratorio <strong>for</strong>zato in 1 secondo (FEV 1 ) con la relativa<br />

capacità vitale <strong>for</strong>zata (CVF) e la misura del picco del<br />

flusso espiratorio (PEF).<br />

I valori predetti di FEV 1 , di CVF e di PEF basati su età,<br />

DIAGNOSI E CLASSIFICAZIONE 17

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