(GINA) 2006 - Global Initiative for Asthma
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ispetto a quelli con HFA sembrano essere equivalenti 2.<br />
Tuttavia per alcuni glucocorticosteroidi le <strong>for</strong>mulazioni con<br />
HFA, che erogano al polmone una frazione maggiore di<br />
particelle di piccole dimensioni, possono risultare<br />
maggiormente efficaci perché maggiore è la deposizione<br />
polmonare, ma possono d’altra parte avere anche maggiori<br />
effetti sistemici. Questo comporta una maggiore efficacia<br />
pur utilizzando dosi equivalenti, ma anche una maggiore<br />
esposizione sistemica e un aumentato rischio di effetti<br />
collaterali 3-5. I medici dovrebbero consultare il foglio<br />
illustrativo allegato ad ogni prodotto per confermare le dosi<br />
equivalenti raccomandate. La figura 3-5 indica le dosi<br />
approssimativamente equipotenti dei diversi glucocorticoidi<br />
per via inalatoria somministrati con i vari dispositivi.<br />
Gli aerosol predosati in bombolette pressurizzate possono<br />
essere utilizzati nei pazienti con asma a qualsiasi grado di<br />
severità, compreso le riacutizzazioni. Gli aerosol predosati<br />
in bombolette pressurizzate azionate dal respiro possono<br />
essere utili per i pazienti che hanno difficoltà a usare gli<br />
aerosol predosati in bombolette pressurizzate 6. Gli inalatori<br />
di aerosol umidi appaiono richiedere una minore<br />
coordinazione. Gli inalatori di polvere secca sono<br />
generalmente più facili da usare ma richiedono un livello<br />
minimo di flusso inspiratorio, di conseguenza possono<br />
risultare difficili da utilizzare per alcuni pazienti<br />
specialmente durante le riacutizzazioni. La dose di<br />
trattamento può dover essere modificata quando si passa<br />
da una aerosol predosato con bomboletta pressurizzata ad<br />
un erogatore di polvere secca 7. Raramente è indicato<br />
somministrare la terapia in aerosol con un nebulizzatore in<br />
un paziente asmatico adulto. 8<br />
FARMACI DI FONDO<br />
Glucocorticosteroidi per via inalatoria<br />
Ruolo nel trattamento - I glucocorticosteroidi sono<br />
attualmente i farmaci antiinfiammatori più efficaci nel<br />
trattamento dell’asma persistente. Vari studi hanno<br />
dimostrato la loro efficacia nel ridurre i sintomi di asma 9,<br />
migliorare la qualità di vita 9, migliorare la funzionalità<br />
respiratoria 9, diminuire l’iperreattività bronchiale 10,<br />
controllare l’infiammazione delle vie aeree 11, ridurre<br />
Figura 3-1. Dosi quotidiane (in mcg) comparative di corticosteroidi per via inalatoria per adulti°<br />
FARMACO ADULTI°<br />
Dose bassa (mcg) Dose intermedia (mcg) Dose alta (mcg) §<br />
Beclometasone dipropionato 200-500 >500-1000 >1000-2000<br />
Budesonide* 200-400 >400-800 >800-1600<br />
Ciclesonide* 80-160 >160-320 >320-1280<br />
Flunisolide 500-1000 >1000-2000 >2000<br />
Fluticasone 100-250 >250-500 >500-1000<br />
Mometasone furoate* 200-400 >400-800 >800-1200<br />
Triamcinolone acetonide 400-1000 >1000-2000 >2000<br />
Note<br />
° confronto basato sui dati di efficacia<br />
§ i pazienti candidati alle alte dosi, dovrebbero far riferimento a uno specialista allo scopo di considerare combinazioni alternative di farmaci di fondo.<br />
Le dosi massime raccomandate sono arbitrarie ma con l’uso prolungato si associa un aumentato rischio di effetti collaterali sistemici.<br />
* questi farmaci sono approvati per un’unica dose giornaliera nei pazienti con patologia di lieve gravità.<br />
Note addizionali:<br />
- Il fattore principale dell’individuazione dell’appropriato dosaggio, è rappresentato dal giudizio del medico riguardo alla risposta del paziente al<br />
trattamento. Il medico deve monitorare le risposta del paziente in base ad alcuni parametri clinici ed aggiustare conseguentemente il dosaggio del<br />
farmaco una volta che il controllo dell’asma è stato raggiunto, la dose di farmaco dovrebbe essere attentamente titolata per raggiungere la dose<br />
minima necessaria a mantenere tale controllo, così da ridurre i potenziali effetti collaterali.<br />
- La definizione di dose bassa, media ed alta è <strong>for</strong>nita dalle raccomandazioni dei produttori, dove possibile. Una chiara dimostrazione della relazione<br />
dose-risposta è raramente prevista e disponibile. Il principio è quello di stabilire la minima dose efficace nel controllare la asma in ogni paziente<br />
poiché le dosi più alte possono essere le più efficaci mentre probabilmente sono associati a potenziale maggiori effetti collaterali<br />
- Poiché le preparazione con CFC sono in via di ritiro dal commercio, è necessario consultare attentamente i foglietti illustrativi riguardi ai corretti<br />
dosaggi in relazione livelli di HFA impiegati per sostituire i CFC.<br />
TRATTAMENTO DELL’ASMA 29