(GINA) 2006 - Global Initiative for Asthma
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Bambini più grandi di 5 anni. I broncodilatatori β 2 -agonisti<br />
a lunga durata d’azione sono stati principalmente studiati<br />
nei bambini più grandi di 5 anni come terapia aggiuntiva<br />
quando l’asma non è controllato da un dosaggio bassoalto<br />
di glucocorticosteroidi inalatori. Miglioramenti<br />
significativi del picco di flusso espiratorio (PEF) e di altre<br />
misure di funzionalità respiratoria sono stati osservati nella<br />
maggior parte degli studi 55,165-169. Tuttavia, i loro effetti su<br />
altri parametri come i sintomi o il bisogno di farmaci<br />
sintomatici, sono stati meno consistenti e sono stati<br />
osservati soltanto nella metà degli studi condotti.<br />
L’aggiunta di questi farmaci al trattamento con β 2 -agonisti<br />
inalatori a lunga durata d’azione non si è dimostrata<br />
efficace nel ridurre la frequenza delle riacutizzazioni 170.<br />
L‘inalazione di una singola dose di un broncodilatatore<br />
β 2 -agonista inalatorio a lunga durata d’azione, blocca<br />
effiacemente la broncocostrizione indotta da s<strong>for</strong>zo per<br />
alcune ore 171. Con la terapia giornaliera, la durata della<br />
protezione è alquanto ridotta 171, ma è ancora più lunga<br />
di quella ottenuta dall’ inalazione di un β 2 -agonista a breve<br />
durata d’azione.<br />
Le terapie di combinazione che contengono un<br />
glucocorticosteroidi inalatorio e un broncodilatatore<br />
β 2 -agonista inalatorio a lunga durata d’azione sono<br />
preferite ai singoli componenti somministrati<br />
separatamente. Le combinazioni fisse assicurano che il<br />
broncodilatatore β 2 -agonista a lunga durata d’azione sia<br />
sempre associato ad un glucocorticosteroide.<br />
Bambini di cinque anni o più piccoli. Gli effetti di<br />
broncodilatatori β 2 -agonisti inalatori a lunga durata<br />
d’azione o i prodotti di combinazione non sono stati ancora<br />
adeguatamente studiati.<br />
Effetti collaterali - Sebbene i broncodilatatori inalatori<br />
β 2 -agonisti a lunga durata d’azione siano ben tollerati nei<br />
bambini, anche dopo uso prolungato, a causa<br />
dell’inconsistenza dei risultati sui loro effetti delle<br />
riacutizzazioni di asma, non sono raccomandati quando è<br />
necessario più di un farmaco di fondo 170. Se usati,<br />
i β 2 -agonisti a lunga durata d’azione dovrebbero essere<br />
associati con una appropriata dose di glucocorticosteroidi<br />
inalatori, come prescritto dal medico, preferibilmente in un<br />
erogatore a combinazione fissa.<br />
Teofillina<br />
Ruolo nel trattamento - La teofillina è stata dimostra<br />
efficace come monoterapia o in associazione a<br />
glucocorticosteroidi inalatori od orali nei bambini più grandi<br />
di 5 anni. La teofillina è significativamente più efficace del<br />
placebo nel controllare i sintomi diurni e notturni e nel<br />
migliorare la funzione respiratoria 172-174. Il trattamento di<br />
40 TRATTAMENTO DELL’ASMA<br />
mantenimento offre un effetto protettivo marginale nei<br />
confronti della broncocostrizione da s<strong>for</strong>zo 175. Trattamenti<br />
aggiuntivi con teofillina migliorano il controllo dell’asma e<br />
riducono la dose di mantenimento di glucocorticosteroide<br />
necessaria nei bambini con asma grave trattato con<br />
glucocorticosteroidi inalatori od orali 176,177. Pochi studi in<br />
bambini di 5 anni o più piccoli suggeriscono benefici clinici.<br />
Tuttavia l’efficacia della teofillina è minore di quella ottenuta<br />
con basse dosi di glucocorticosteroidi inalatori. La maggior<br />
parte delle evidenze cliniche riguardo l’uso di teofillina nei<br />
bambini, sono state ottenute da studi nei quali i livelli di<br />
teofillina plasmatica erano mantenuti entro un range<br />
terapeutico di 55-110 micromoli/litro (5-10 µg/ml). Altri<br />
studi suggeriscono che la sua funzione di controllo può<br />
manifestarsi anche a livelli plasmatici più bassi (che<br />
corrispondono a una dose di circa 10 mg/kg/die). La<br />
<strong>for</strong>mulazione a lento rilascio è preferibile nella terapia di<br />
mantenimento, poiché permette il dosaggio due volte al<br />
giorno. Sono inoltre da preferire i prodotti a lento rilascio<br />
con affidabili profili di assorbimento e completa<br />
biodisponibilità, con o senza concomitante assunzione di<br />
cibo. L’eliminazione della teofillina può variare fino a 10<br />
volte tra i diversi soggetti. La misura dei livelli di teofillina<br />
plasmatici non è necessaria in bambini sani quando il<br />
dosaggio inferiore a 10 mg/Kg/die. Tuttavia, quando sono<br />
usati dosaggi più alti o quando vengono somministrati<br />
cronicamente farmaci che possono far aumentare i livelli<br />
serici di teofillina, questi dovrebbero essere misurati 2 ore<br />
prima della somministrazione della dose successiva, una<br />
volta che è stato raggiunto lo stato stabile (dopo 3 giorni).<br />
Effetti collaterali - I più comuni effetti collaterali<br />
della teofillina sono l’anoressia, la nausea, il vomito, e la<br />
cefalea 178. Possono anche presentarsi lieve ipereccitabilità<br />
del sistema nervoso, palpitazioni, tachicardia, aritmia,<br />
dolore addominale, diarrea e raramente emorragia gastrica.<br />
Questi effetti collaterali si presentano per dosaggi superiore<br />
ai 10 mg/Kg/die. Il rischio di eventi avversi si riduce se il<br />
trattamento è iniziato con dosi giornaliere intorno ai 5<br />
mg/Kg/die che poi può essere gradualmente aumentato<br />
fino ai 10 mg/Kg/die. Il sovradosaggio grave con la<br />
teofillina può essere fatale.<br />
Cromoni: sodiocromoglicato e Nedocromile sodico<br />
Ruolo nel trattamento - Il sodiocromoglicato e il<br />
Nedocromile sodico hanno un limitato ruolo nel<br />
trattamento cronico dell’asma nel bambino. Una metaanalisi<br />
ha concluso che il trattamento cronico con<br />
sodiocromoglicato non è significativamente migliore del<br />
placebo nella gestione dell’asma del bambino 179.<br />
Un’altra meta-analisi ha confermato la superiorità di una<br />
bassa dose di glucocorticosteroidi inalatori rispetto al