Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti

Il Re degli Agnostici, cioè io, non si scompose. M’aspettavo questa domanda. “Beh, non
molto positiva, direi.” Con la coda dell’occhio, scorsi al mio fianco QIJane trattenere a
stento una risata. Bevvi. “Mm, questo Barbera é proprio buono come me lo ricordavo.”
“L’abbiamo trovato da Folgarelli’s” intervenne QIJane, provvidenzialmente. “Ti ricordi
quando lavoravo per loro, Catherine? Quella spilorcia della padrona non mi pagava mai
gli straordinari...”
“Oh, ricordo bene quella pitocca. Di recente si é fatta un lifting. E...”
E quella la sfangai. Ma da Flavio’s, già brillo di birra, margarita e sambuca ancor prima
che arrivasse la nostra pizza allo speck, mi volli finalmente sbilanciare con una coppia di
repubblicani di Chicago trapiantati a Sarasota: “Fossi americano, voterei Obama a occhi
chiusi” risposi, solamente per dar loro in testa. Vai Siviero. La donna, una copia sbiadita
della pasionaria vamp Rep Ann Coulter, mi fulminò con lo sguardo; il marito, che era tale
quale a Dean Jones, quel beté che guidava il Maggiolino Tutto Matto, replicò: “Ragazzo
mio, io ti dico che Obama verrebbe a toglierti i dollari dal portafoglio per darli a tutti quei
negri parassiti periferie metropolitane che non fanno niente dal mattino alla sera o peggio
ancora, rubano spacciano e ammazzano la gente.”
Solita solfa. Obama é un socialista (sapessero almeno il significato di questa parola, ’ste
belve d’ignoranza), Obama é musulmano, Obama é un negro di merda e bla bla bla.
Ma io non stravedo per lui, sia ben chiaro. Io sono come quella bambina che in quel cult
clip di ventidue secondi frigna: “Basta Bronco Bamma-Romney.”
Basta ya! Ne ho abbastanza di tutta quella sovraesposizione mediatica. Fosse candidato
alla presidenza, io voterei Jello Biafra. E vaffanculo al Nuovo Feudalesimo Corporativo.
... Belén era così nervosa. Proprio come alle Maldive, quando si faceva sbatacchiare da
Fabrizio Corona davanti ai paparazzi di mezzo mondo. Nervosissima, allora.
Figura 4. Ann Coulter.
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