Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti

QIStellina non era un fake, un profilo fittizio: era una conoscenza da coltivare. Qualcuno
da conoscere meglio. Someone who cares.
Così, eccomi pronto a skypeggiare per la prima volta in vita mia. Come mi sento? Stato
di crescente eccitazione. Drums & Wires. Making planes for Mauri.
Call QIStellina...
Tono Skype.
“Hello?”
“Ciao! Can you hear me?”
“Hello” Hello again. “Maurisiou?”
Qualcosa non funziona come dovrebbe. Io la sento - voce calda, sexy come miele caldo
americano sgocciolato sul petto pronto per essere leccato da una lingua avida - ma lei non
sente me: più di tutto, non la vedo. Cazzarola.
C’é come il rumore di una goccia d’acqua che cade giù nel lavandino, e una finestrella
con dentro un breve messaggio di testo compare in basso a destra dello schermo del mio
laptop Acer. “Pigia il bottone blu, Maurizio.”
Quale bottone blu? Ah, questo col simbolo della telecamera. Fatto.
Nella finestra che si apre qualche attimo dopo, vedo il suo bel viso ovale sovrastato da un
ventilatore da soffitto, il tutto fastidiosamente pixelato dalla mia connessione ADSL, che
fa schifo al membro ispido d’un pornodivo californiano anni settanta.
QIStellina, alias Jane Thomas. In diretta da Sarasota, Florida sud-occidentale. OMG.
“Hai problemi con l’audio e il video?” dice QIStellina con un sorriso Sensodyne.
“Credo proprio di sì” batto sulla tastiera e invio. “Forse dovrei cambiare le impostazioni
alla webcam. O rimpiazzarla direttamente. Schifezze cinesi. How you doing?”
“Fine, thanks! Voglio mostrarti una cosa.” Si alza voltandosi, offrendomi un primo piano
del suo notevole culo. Vi dà un paio di sonore pacche. “My booty.” Senza inibizioni, la
ragazza. Sexy e ruspante. Bella cosa.
Dopodiché, delizioso bocconcino abbronzato, scivola fuori dall’inquadratura svelta come
uno scoiattolo, per tornar con un bassotto marrone e grassottello che le lecca il viso.
“Ti presento Jack Anthony!” Ti ringrazio moltissimo, QIStellina, perché da qui sembra
tutto un Jackson Pollock. Giusto perché ieri l’altro ho scorso un articolo sul pessimo stato
delle ADSL in Italia. O forse é il mio laptop Acer a non possedere l’architettura adeguata
per supportare Skype. Devo provvedere. Lei é così carina...
Jackson Pollock N. 8-03-2010 assume sfumature nero-biancastre con l’arrivo di altri due
bassotti, Dorothy e Maybelline: “Come la canzone di Chuck Berry!” ride lei accennando
una danza sulla sedia. Sporadicamente scorgo lampi sfrangiati di una portafinestra e un
giardino al di là. Tendo le orecchie sforzandomi di comprenderla perché talvolta é come
se parlasse sott’acqua e per giunta ai duemila all’ora. Rispondo infarcendo i miei testi di
emoticone.
All’improvviso, dopo cinque minuti scarsi di quest’andazzo, il suo viso rimane congelato
sull’ennesimo sorriso sciogli-gonadi. Poi l’immagine spira in un sospiro sconsolato.
“Mi é sparito il video” scrivo, aggiungendovi una faccina triste.
“Comprati una nuova webcam; Logitech se puoi, sono ottime. E chiedi al tuo provider di
potenziarti la connessione Internet” replica lei. “Così possiamo parlare di più, Maurizio.
Soprattutto, posso vederti. È un po’ preistorico andare avanti a soli messaggi di testo.”
Va bene, sarò anche un pitecantropo. “Ok, QI.”
Smile.
55