Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti

Mi sta sul cazzo che mi fermino. Correte dietro a quelli che guidano ai 250 piuttosto, se
avete le palle. No, non le avete.
Ieri mattina, 26/12 per l’appunto, diretto a Vignale Monferrato per il banchetto di Santo
Stefano con la mia famiglia acquisita, arrivo alla barriera di Villanova e come previsto
me li trovo là in agguato. Dall’area di sosta uno degli alieni mi punta i suoi raggi scanner
addosso, cosicché mi tocca improvvisare: oltrepasso il distributore automatico di biglietti
per il pedaggio fermandomi a pochi centimetri dalla sbarra e retrocedo piano piano fino
alla fessura, tenendo sempre d’occhio il pulotto vug, che non la smette di puntarmi, ’sto
bastardone stellare.
Per botta di chiappe il biglietto non é uscito, quindi pigio il pulsante dell’assistenza.
“Che c’é?”
“Mi scusi tanto neh, ma quaggiù non mi é uscito il tagliando!”
Nel tempo che lo scazzatissimo operatore, che la Coscienza Cosmica lo benedica, me lo
fornisce, un’altra utilitaria finisce nelle grinfie dello sbirro vug con la paletta positronica,
così io posso finalmente oltrepassare la barriera e fargli marameo dal posto di guida.
Buon Natale. A ’sta virilità tumescente.
È attesa da una bruttissima sorpresa Belén Rodriguez quando dall’estero, dove si trova, tornerà a
Milano. La notte tra domenica e lunedì, infatti, l’abitazione della showgirl è stata visitata dai ladri
che hanno messo a soqquadro il suo appartamento in corso di Porta Tenaglia, nel pieno centro di
Milano. È stato il custode, ieri mattina, a vedere una finestra forzata e a fare intervenire gli agenti
della volante. Il bottino non è ancora stato quantificato dal momento che si aspetta il ritorno della
Rodriguez dall’estero. La modella sudamericana aveva scritto sulla sua bacheca Facebook che
sarebbe partita insieme con il fidanzato per le vacanze di Natale in Argentina. La notizia non è
stata accolta soltanto dai suoi ammiratori ma anche dai malfattori che hanno pensato di operare
tranquillamente nell’abitazione vuota.
Fonte: RAI Giornaleradio.
Ma poverina! (Ma anche tonta, direi.)
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