Blog (pdf) - Maurizio Ferrarotti

zaino in spalla e inizia un difficile viaggio verso nord. Lungo la strada, si unisce ad altri
profughi, ai quali professa il suo personale credo religioso, il Seme della Terra.
Un principio il cui lemma, molto semplice e nello stesso tempo rivoluzionario, é: Dio é
cambiamento.
“La recensione e magari un link per il download, capo!”
Capo tua madre con la candida albicans.
Io sono iperempatico. Lo sono da quando sono venuto al mondo. Le sofferenze degli altri
mi hanno sempre procurato il torcibudella, non metaforico. Gli alluvionati che piangono
la perdita dei loro averi e dei loro cari. Quell’omino anziano e mesto che vive nel palazzo
di fronte la cui ipofisi un giorno di tanti anni fa ha smesso improvvisamente di secernere
l’ormone della crescita condannandolo per tutta la vita a guardare gran parte dell’umanità
dal basso verso l’alto. I down. I senzatetto. Gli orfani di guerra. Gli obesi. Le donne e gli
uomini traditi dai propri partner. Gli animali maltrattati. I pagafantas. Gli hoarders.
Me stesso, come no, vittima preferita dei bulli alle scuole medie poiché gracile, pauroso e
secchione - venite, venite da me a farvi riconoscere con le vostre panze flaccide, i capelli
sfibrati dalle tinture e i polipi nell’intestino, o anche palestrati, chissenefotte non vi temo,
adesso che ho trenta chili in più di muscoli allenati dalla pelota basca e rabbia esistenziale
a 1000 megawatt, venite, facce di merda. Vi faccio un mazzo così.
Mia sorella. Consumata dal cancro a 41 anni.
“Ok, sei tosto, sei giusto, un fico della madonna, ma ora scrivici sta receeee...”
Ma neanche per idea. Vuoi lo spoiler? Vai su Wikipedia. Vuoi il link? Sudatelo. Non ti
scrivo neanche se il film mi é piaciuto o no. Guardatelo, fatti una tua opinione sganciata
dal senso comune, creati una vita lontano dalle dispute a cascata da social network.
Io, per me, vado a rivedermelo col volume off e gli Only Ones come soundtrack: Another
Girl, Another Planet.
Penso di essere in un altro mondo con te
Sono su un altro pianeta con te
Con te
E che si fottano pure gli Ingegneri.
PS Un altro bel libro degno di una trasposizione: Il telepatico di John Brunner. Narra la
storia di un nanerottolo storpio che scopre d’avere facoltà extrasensoriali. Venite da me,
maledetti: vi curerò.
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