Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona
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che, pur rappresentando <strong>il</strong>naturale sta<strong>di</strong>o <strong>in</strong>iziale <strong>di</strong><strong>in</strong>se<strong>di</strong>amento deUa spe<br />
cie sui suoli perifluviali, compone associazioni molto caratteristiche, sebbe<br />
netemporalmente limitate. Sitratta, <strong>in</strong>fatti, <strong>di</strong>coperture arbustive <strong>in</strong>izial<br />
mente assaifitte, f<strong>in</strong>o al 100%, che, conl'avanzaredellosv<strong>il</strong>uppo, vanno<br />
rarefacendosi perattestarsi supercentuali leggermente <strong>in</strong>feriori. Les<strong>in</strong>go<br />
lepiante, appressate traloro, crescono f<strong>il</strong>ando <strong>in</strong>modo s<strong>in</strong>golare, escluden<br />
dodall'ambito dell'associazione qualsiasi specie <strong>di</strong> corteggio, siaessa erba<br />
cea od arbustiva. Solo piùtar<strong>di</strong>, con l'affermazione <strong>di</strong>alcuni soggetti sugli<br />
altri, è possib<strong>il</strong>e ad unavegetazione erbacea penetrare nell'arbusteto.<br />
Quest'ultima è,<strong>in</strong> ogni caso, queUa tipica delfuturo saliceto arborescente.<br />
Afronte della generaUzzata rarità<strong>di</strong> sim<strong>il</strong>e formazione vegetazionale, va<br />
notato che tali arbusteti si <strong>in</strong>se<strong>di</strong>ano senzaeccezione su suoli posti ad un<br />
livello piùbasso rispetto alle quote che contrad<strong>di</strong>st<strong>in</strong>guono i saliceti arbo<br />
rei adulti; ciò <strong>in</strong>duce a credere chesiano esattamente questele con<strong>di</strong>zioni<br />
ecologiche adatte aU'<strong>in</strong>se<strong>di</strong>amento del saliceto arborescente. Ineffetti Upro<br />
gressivo abbassamento degli alvei fluviali hamo<strong>di</strong>ficato così profondamen<br />
te talipresupposti ecologici che lepiùvecchie formazioni forestali <strong>di</strong> que<br />
stogenere sono rimaste, percosì <strong>di</strong>re, "sospese" <strong>in</strong>modo <strong>in</strong>naturale rispetto<br />
al fiume, e,dunque, appaiono oggi deperititiedammalorate, come si <strong>di</strong>ce<br />
va<strong>in</strong>precedenza. Esempi <strong>di</strong>questi arbusteti si<strong>in</strong>contrano piùfac<strong>il</strong>mente nei<br />
tratti settentrionaU deifiumi Adda, Serio eOglio dove glialvei<strong>di</strong>questiulti<br />
mi,essendo sovente espansi e sud<strong>di</strong>visi <strong>in</strong> più rami, presentano ampidepo<br />
sitialluvionali <strong>di</strong>sponda oisole <strong>in</strong>terfluviali chesi offrono all'<strong>in</strong>se<strong>di</strong>amen<br />
todellaspecie. Ilfenomeno nonèassente nemmeno lungo <strong>il</strong> Po,quantunque<br />
troppospesso le cosiddette ricalibrature d'alveo, attuate ricorrentemente<br />
dall'uomo, f<strong>in</strong>iscano perasportare precisamente talidepositi alluvionali sop<br />
primendo ogni possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> rigenerazione delsaliceto.<br />
7.8 II bosco golenale a legno tenero<br />
Giàsi è dettoche<strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> <strong>Cremona</strong> è molto<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>eriscontrarenel<br />
la realtàla seried<strong>in</strong>amica vegetazionale, conseguente al grado<strong>di</strong> affranca<br />
mento dall'acqua, nella sua composta <strong>in</strong>terezza. Èpiù fac<strong>il</strong>e r<strong>in</strong>tracciarne i<br />
residui<strong>di</strong>sarticolati e<strong>di</strong>spersi quaelà nel territorio,checonsentono <strong>di</strong> rico<br />
struirne la successione soltantoa costo<strong>di</strong> unosforzod'immag<strong>in</strong>azionecapa<br />
ce<strong>di</strong>giustapporre i <strong>di</strong>versi segmenti osservati <strong>in</strong>forma sparsa.Tuttavianon<br />
è <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e scoprire <strong>in</strong> ogni frammento vegetazionale qualcheelemento che<br />
ne richiami conforzae precisione l'assettoprecedentee quello successivo,<br />
cosìda legittimare l'adozione delmodello teoricocomefalsariga atten<strong>di</strong>bi<br />
le per la ricostruzionedeUa copertura vegetazionale del nostro territorio.<br />
Quando, dunque, nel saliceto arboreosi com<strong>in</strong>ciano ad <strong>in</strong>f<strong>il</strong>trare esemplari<br />
<strong>di</strong> pioppo nero (Populus nigra) e <strong>di</strong> pioppo bianco(Populus alba), <strong>di</strong> ontano<br />
nero (Alnus glut<strong>in</strong>osa) o <strong>di</strong> frass<strong>in</strong>o maggiore (Frax<strong>in</strong>us excelsior), questo è<br />
Usegnale deUa progressiva evoluzione d<strong>in</strong>amica dellavegetazione verso for<br />
me più complesse. Adugualeconclusione si perviene allorché si scoprano<br />
vecchiesemplari<strong>di</strong> salicebianco,talvolta <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni,all'<strong>in</strong>terno<br />
<strong>di</strong> boschidom<strong>in</strong>atidai pioppi,o grossisoggetti<strong>di</strong> saliceripaiolo nelle mede<br />
sime con<strong>di</strong>zioni. AUo stessomodosi può considerare l'<strong>in</strong>gresso delle prime<br />
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