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Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona

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<strong>di</strong> alluvionati dei fiumi Adda, Serio e Oglio, nonè daescludere cheanche <strong>il</strong><br />

loro popolamento vegetale orig<strong>in</strong>ario, che presenta molti punti <strong>di</strong> conver<br />

genza, costituisse un prolungamento della realtà pedemontana, della quale<br />

probab<strong>il</strong>mente moltideirari reperti floristici sopra nom<strong>in</strong>ati ne rappresen<br />

tano gli elementi relitti. Laloro perpetuazione f<strong>in</strong>o aigiorni nostri si deve,<br />

<strong>in</strong>molti casi, aduna persistenza negli stessi luoghi <strong>di</strong>coperture forestali suf<br />

ficientemente consistenti daassicurarne la sopravvivenza. Maandràconsi<br />

derata nella sua giusta valenza anche la spiccata peculiarità dei fattori fisi<br />

ciemicroclimatici propri della "fascia delle risorgivi aUa qualesideve sicu<br />

ramente unruolo importante nelfenomeno specifico. Setale spunto <strong>di</strong><strong>di</strong>scus<br />

sione può avere un fondamento <strong>di</strong> semplice ord<strong>in</strong>e <strong>in</strong>tuitivo, i presupposti<br />

floristici concretamente riconoscib<strong>il</strong>i sulcampo avranno forse la capacità <strong>di</strong><br />

stimolare stu<strong>di</strong>appropriati rivolti alla comprensione del fenomeno.<br />

Ritornando all'aspetto della vegetazione naturalepotenziale<strong>di</strong> granparte<br />

deUa prov<strong>in</strong>cia, che già <strong>in</strong>precedenza abbiamo detto <strong>in</strong>quadrabUe neU'aUeanzadelCarp<strong>in</strong>ion,<br />

possiamo ritenere chela formazione forestale più rappre<br />

sentativa <strong>in</strong>sistente suUa suasuperficie potesse essere un querco-carp<strong>in</strong>eto<br />

nonmeglio def<strong>in</strong>ibtie a causa della sua attuale esiguità e frammentarietà<br />

geografica, nonché della sua <strong>in</strong>completezza fisionomica.<br />

Il querco-carp<strong>in</strong>eto Al querco-carp<strong>in</strong>eto, tuttavia, riconducono <strong>in</strong> gran parte le specie botaniche<br />

ancor oggi r<strong>in</strong>venibUi neiboschi residui, oltre all'alta percentuale <strong>di</strong> geofite-<br />

ossia <strong>di</strong>piante fornite <strong>di</strong>organi sotterranei (bulbi, tuberi, rizomi) aiqua<br />

li è affidata la sopravvivenza durantei mesi <strong>in</strong>vernati- e <strong>di</strong> speciemicroterme<br />

esistenti tra le stesse.Tale situazione si accorda, <strong>in</strong>oltre, con le con<br />

<strong>di</strong>zioni pedologiche <strong>di</strong>gran parte della prov<strong>in</strong>cia, dove prevalgono substra<br />

ti variamente permeabUi, sabbiosi oghiaiosi e, dunque, capaci <strong>di</strong> un rapido<br />

drenaggio. A taleproposito, comunque, una <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione va fatta per ti trat<br />

to piùmeri<strong>di</strong>onale deUa prov<strong>in</strong>cia, corrispondente grosso modoal Casalasco.<br />

Quii suolihanno unaprevalenza superficiale limosa, altamenteimpermea<br />

b<strong>il</strong>e,e si devecredere chegran parte<strong>di</strong> ess<strong>in</strong>ei secoli passatifosse normal<br />

mentesoggetta ad<strong>in</strong>ondazioni: nonsolo - e forse nontanto- dapartedel Po,<br />

primachequestovenisse<strong>in</strong>teramentearg<strong>in</strong>ato comelo conosciamo oggi,ma<br />

soprattuttoda parte<strong>di</strong> quella granpletora <strong>di</strong> acquecolantidallaprov<strong>in</strong>cia<br />

superiore chefurono l'eterno cruccio <strong>di</strong>questeareee,anchese<strong>in</strong> forma atte<br />

nuata,lorimangono tuttora. Vigendo sim<strong>il</strong>icon<strong>di</strong>zionistazionali,ben <strong>di</strong>ffi<br />

c<strong>il</strong>mentesi puòcredere cheanchequi siestendesse <strong>il</strong> querco-carp<strong>in</strong>eto a rap<br />

presentare la vegetazione forestale climax.<br />

Nonlo lasciano pensare i residui boschiviesistent<strong>il</strong>ungo<strong>il</strong> Poo lungo<strong>il</strong> bas<br />

so corsodeU'Oglio - anche e, purtroppo, soprattutto oltre i conf<strong>in</strong>i prov<strong>in</strong><br />

cialicremonesi - e non lo ammettonole con<strong>di</strong>zioniedafiche, ostiti a tutte le<br />

geofite, cosìcaratteristiche delquerco-carp<strong>in</strong>eto, a causa deUa natura com<br />

pattaeasfittica delterreno, <strong>in</strong>capace <strong>di</strong> drenare velocemente leacque meteo<br />

richee <strong>di</strong> piena.<br />

D'altra parteanchele fonti paleografiche, al cui aus<strong>il</strong>io nella ricostruzione<br />

delmantoforestale delpassato siè fatto cenno <strong>in</strong> uno deiprimi capitoli, non<br />

lasciano <strong>in</strong>travedereperqueste zoneantiche situazioni forestali assim<strong>il</strong>abi<br />

li al querco-carp<strong>in</strong>eto.<br />

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