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Settimanale - Poste Italiane S.p.A. - sped. A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art.1.c.1: DCB Milano<br />

16 giugno 2012 - n. <strong>24</strong> - Anno LIII<br />

FILO DIRETTO CON L’ESPERTO: PRELAZIONE, NON È VALIDA LA RINUNCIA “PREVENTIVA”<br />

TERREMOTO RINNOVABILI UNIONE EUROPEA MECCANIZZAZIONE<br />

IL LATTIERO-CASEARIO<br />

IN EMERGENZA PROVA<br />

A GUARDARE AVANTI<br />

NUOVI DECRETI<br />

IN DIRITTURA<br />

D’ARRIVO<br />

RIFORMA PAC<br />

NEL SEGNO<br />

DELLA DISCORDIA<br />

www.agricoltura<strong>24</strong>.com<br />

SPECIALE<br />

INSERTO INSERTO<br />

ENOVITIS ENOVITIS IN IN CAMPO CAMPO<br />

CARICATORI FRONTALI<br />

LE DIVERSE SCELTE<br />

DEGLI UTILIZZATORI<br />

Difesa ortive<br />

La genetica da sola non basta<br />

I trattamenti restano necessari<br />

LEGGI, LAVORO E FISCO - FOCUS - REGIME DI ESONERO IVA CON VOLUME D’AFFARI SOTTO I 7.000 €


n. <strong>24</strong>/2012 [ EDITORIALE ] Terra e Vita 3<br />

16 giugno 2012<br />

Recupero Iva<br />

in ritardo da anni<br />

DI DARIO CASATI <br />

qualche cosa di diabolicamente irrisolto e irrisolvibile nella crisi.<br />

C’è<br />

Talvolta ci si chiede se sia una specie di sorte maligna e beffarda<br />

oppure un disegno messo in atto da qualche oscuro genio del male.<br />

Nulla di vero e di credibile naturalmente, ma di fronte ai fatti restano i dubbi.<br />

Della crisi si parla tanto, siamo al punto di bisticciare fra le due sponde<br />

dell’Oceano sull’attribuzione delle colpe, ma nessuno sa come far ripartire la<br />

macchina dell’economia globale. Una sola cosa è certa: senza ripresa vera, non se ne<br />

esce. L’Europa, e a maggior ragione l’Italia, deve pagare il conto di una crescita<br />

alimentata per decenni con l’aumento irresponsabile del debito pubblico che ha<br />

permesso di costruire una società vissuta al di sopra dei suoi mezzi. Ora s’è capito<br />

che se quel debito non viene saldato in tempi brevissimi vi è il rischio che ci<br />

strangoli tutti, per il costo che ha e perché offre gli strumenti alla speculazione<br />

finanziaria per taglieggiarci. Da qui nascono le manovre dei vari Governi e l’impre-<br />

sa politicamente anomala del governo Monti.<br />

Per eliminare il debito pubblico si è imposto un tremendo incremento del carico<br />

fiscale, insopportabile e tecnicamente inefficace in tempi di recessione. Ma se<br />

l’economia non cresce il ricavato delle tasse cala anziché aumentare e sottrae risorse<br />

agli investimenti e ai redditi. Dopo aver tassato invano tutto, ecco il ritornello della<br />

ripresa da stimolare con gli incentivi. Subito, però, è arrivato il brusco risveglio:<br />

mancano i soldi necessari, il gettito fiscale è inferiore di oltre 3 miliardi alle previsioni che evidentemente<br />

non tenevano conto che la frenata dell’economia l’avrebbe ridotto in particolare per l’Iva. Se cala il gettito<br />

non solo salta qualche timido aiuto, ma occorre aumentare le tasse. Con un nuovo incremento Iva da<br />

settembre, possiamo immaginarci il destino del buco di bilancio.<br />

Da ciò nasce lo stop al pacchetto “Sviluppo”. La compensazione fiscale scivola nell’oscurità, ma è in<br />

pericolo. Gli incentivi alla ricerca, che sarebbero l’unico vero grande motore da avviare seppure con un<br />

tragico ritardo, diventano poca cosa e sembrano limitati a sostenere l’occupazione. Gli investimenti<br />

infrastrutturali sono costosi e lenti ad entrare in azione, anche se hanno un buon effetto moltiplicatore. La<br />

legge sul lavoro, con tutto il rispetto per il coraggio di chi ha voluto intervenire, è poco più che un<br />

pannicello caldo. <strong>Il</strong> problema in Italia non è la disoccupazione, ma la produttività. Per rilanciare<br />

l’economia bisogna produrre a costi inferiori ai concorrenti europei, con una qualità superiore rispetto a<br />

quelli orientali e una capacità di innovare migliore di quelli Usa.<br />

Intanto si lotta per pochi spiccioli. Un gruppo di imprese lattiero-casearie promuove una class action<br />

contro lo Stato per il ritardo nel recupero Iva che esiste da sempre e non si risolve con questo strumento,<br />

ammesso che sia applicabile alla normativa fiscale. Ma è un esempio dell’esasperazione esistente e, nello<br />

stesso tempo, della mancanza di alternative. I ritardi dello Stato nel pagare derivano da anni di manovre<br />

finanziarie fatte per frenare il fabbisogno di cassa dilazionando la spesa. Non si fa così per ridurre<br />

davvero la spesa pubblica.


4 Terra e Vita [ OSSERVATORIO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

METEO<br />

A CURA DEL GENERALE ALFIO GIUFFRIDA <br />

LUNEDÌ 18 E MARTEDÌ 19<br />

Variabile<br />

Locali<br />

rovesci<br />

Variabile<br />

Ritornano le perturbazioni, anche se interesseranno<br />

quasi solo le regioni settentrionali. Le temperature<br />

saranno in sensibile aumento, ma a fine settimana<br />

diminuiranno un bel po’. Al nord nuvolosità<br />

variabile, più intensa sulle Alpi e sulla fascia prealpina,<br />

specie nelle ore pomeridiane, con qualche<br />

temporale. Al centro e al sud, poco nuvoloso, salvo<br />

locali addensamenti sui rilievi, dove potranno aversi<br />

isolati rovesci. Temperature in graduale aumento.<br />

Farfalle<br />

primaverili<br />

MERCOLEDÌ 20 E GIOVEDÌ 21<br />

Variabile<br />

Rovesci<br />

SERENO VARIABILE NUVOLOSO PIOGGIA NEBBIA TEMPORALI NEVE<br />

Rovesci<br />

Sulle regioni settentrionali, graduale miglioramento<br />

sulla fascia pianeggiante, mentre sui rilievi<br />

alpini e nel Triveneto rimane elevata la possibilità<br />

di locali temporali nelle ore pomeridiane.<br />

Al centro e al sud, nuvolosità irregolare, più intensa<br />

sui rilievi appenninici, dove non si escludono<br />

isolati rovesci, nel pomeriggio. Temperature<br />

in sensibile aumento soprattutto al sud, dove<br />

potranno aversi episodi di afa, nelle città.<br />

CONTROLLO PIRALIDE<br />

Previsione dello sviluppo dell’insetto al 18 giugno 2012<br />

A cura del Servizio Agronomico Pioneer<br />

Ovideposizione Larve 1 a età<br />

Larve 2 a età Larve 3 a età Larve 4 a età Larve 5 a età<br />

1 a GENERAZIONE<br />

VENERDÌ 22, SABATO 23 E DOMENICA <strong>24</strong><br />

Rovesci<br />

Temporali<br />

Variabile<br />

Sulle regioni del nord e del centro, da nuvoloso a<br />

molto nuvoloso, con precipitazioni sparse, localmente<br />

intense, soprattutto sul Triveneto. Temporali<br />

sparsi nelle ore pomeridiane, più probabili<br />

nella fascia prealpina. Al sud, nuvolosità variabile,<br />

poco intensa lungo le coste, più fitta sui rilievi,<br />

dove non si escludono locali rovesci, specie<br />

nel pomeriggio. Temperature in diminuzione, più<br />

sensibile al nord.<br />

Crisalide<br />

elaborazione 11 giugno 2012<br />

Situazione al 18 giugno<br />

L’aumento delle temperature riscontrato<br />

nelle ultime settimane ha facilitato lo<br />

sviluppo della Piralide, specie nelle zone<br />

maidicole della pianura centro-orientale<br />

e nella fascia adriatica, dove è possibile<br />

trovare l’insetto al 2 o -3 o stadio larvale.<br />

<strong>Il</strong> ciclo dell’insetto è invece rallentato<br />

nelle zone più fresche di Veneto e Friuli e<br />

nella parte occidentale della Pianura Padana,<br />

con la presenza di larve di 1 a età.<br />

ALLERTE<br />

In campo è possibile individuare le caratteristiche<br />

impallinature che le larvette<br />

provocano sulle foglie di mais, specie<br />

se la coltura è in stato di stress. Non<br />

vengono segnalate particolari allerte in<br />

nessuna area.<br />

a cura del<br />

Servizio Agronomico Pioneer


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6 Terra e Vita [ SOMMARIO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

[ TERREMOTO SENZA FINE ]<br />

PAGINA 8<br />

Anno LIII - Numero <strong>24</strong> - 16 giugno 2012<br />

www.agricoltura<strong>24</strong>.com<br />

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DIRETTORE RESPONSABILE: Elia Zamboni<br />

VICEDIRETTORE: Beatrice Toni<br />

REDAZIONE: Francesco Bartolozzi, Dulcinea Bignami,<br />

Gianni Gnudi (capo redattore), Alessandro Maresca,<br />

Giorgio Setti (capo redattore), Lorenzo Tosi<br />

SEGRETERIA DI REDAZIONE:<br />

Tel: 051/6575835 - Fax: +39 051 6575.856<br />

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UFFICIO GRAFICO: NCS Media Srl<br />

PROGETTO GRAFICO: Cinzia Leone<br />

DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA:<br />

Mattia Losi<br />

PROPRIETARIO ED EDITORE: <strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.a.<br />

SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano<br />

PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti<br />

AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu<br />

SEDE OPERATIVA:<br />

Via Pisacane 1, 20016 Pero - MI<br />

Tel. +39 02 3964.61<br />

UFFICIO PUBBLICITÀ:<br />

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<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A. L’abbonamento avrà inizio<br />

dal primo numero raggiungibile<br />

[ RINNOVABILI, COSA CAMBIA ]<br />

PAGINA 12<br />

[ EDITORIALE ]<br />

[ CARICATORI FRONTALI ]<br />

PAGINA 32<br />

[ SPECIALE DIFESA ORTIVE ]<br />

PAGINA 67<br />

Recupero Iva in ritardo da anni DI DARIO CASATI PAG. 3<br />

[ PRIMO PIANO ]<br />

TERREMOTO - Lattiero-caseario in emergenza DI GIORGIO SETTI PAG. 8<br />

TERREMOTO - Confagri: fare presto DI GIORGIO SETTI PAG. 10<br />

[ ATTUALITÀ ]<br />

RINNOVABILI - Nuovi decreti in dirittura d’arrivo DI DULCINEA BIGNAMI PAG. 12<br />

CONSIGLIO UE - Riforma Pac, regna la discordia DI FEDERICA LEVI PAG. 14<br />

ESTERI - Coop spagnole, futuro concentrato DI VIDAL MATÈ PAG. 16<br />

SCENARI - Molta fame, poca terra PAG. 17<br />

FEDERVINI-NIELSEN - Vino, bevanda preferita dagli italiani DI GIUSEPPE FUGARO PAG. 18<br />

PNEUMATICI - Bkt, escalation costante e anticipata DI FRANCESCO BARTOLOZZI PAG. 20<br />

[ LEGGI, LAVORO E FISCO ]<br />

FOCUS TRATTAMENTO FISCALE - Iva, regime di esonero DI LUCIANO BOANINI PAG. 23<br />

Cd, Iap e compartecipanti. I contributi per il 2012 DI GIULIO D’IMPERIO PAG. 26<br />

Filo diretto con l’esperto - Prelazione, non è valida la rinuncia “preventiva” A CURA DI DULCINEA BIGNAMI PAG. 28<br />

[ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ]<br />

Sostenibilità protagonista dell’edizione 2012 PAG. 37<br />

Macchine e prodotti in vetrina PAG. 38


n. <strong>24</strong>/2012 [ SOMMARIO ] Terra e Vita 7<br />

16 giugno 2012<br />

Registrazione Tribunale di Bologna<br />

n. 4272 del 7/04/1973<br />

ROC “Poste italiane Spa – sped. A.P.- DL 353/2003<br />

conv. L. 46/2004, art.1c.1:DCB Milano”<br />

ROC n. 6553 del 10 dicembre 2001<br />

ISSN 0040-3776<br />

Associato a:<br />

ed è membro italiano di EUROFARM,<br />

l’associazione dei più importanti giornali<br />

periodici agricoli europei<br />

Informativa ex D. Lgs: 196/2003 (tutela della privacy).<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con<br />

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conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento<br />

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per i quali si applica l’art. <strong>24</strong>, comma 1, lett. d del<br />

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Potrà esercitare i diritti dell’ art. 7 del D.Lgs n. 196/03<br />

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Bologna<br />

Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si<br />

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questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata<br />

o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa elettronica,<br />

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e Vita, rende noto al pubblico che esistono banche-dati ad<br />

uso redazionale nelle quali sono raccolti dati personali. <strong>Il</strong><br />

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196/’03 è l'ufficio del Responsabile del Trattamento dei<br />

dati personali, presso il coordinamento delle segreterie<br />

redazionali (fax 051/6575856 ).<br />

[ SPECIALE DIFESA ORTIVE ]<br />

numero <strong>24</strong>/16 giugno 2012<br />

Questo numero è stato chiuso in tipografia e spedito il 14 giugno 2012<br />

La resistenza genetica da sola non basta DI RICCARDO BUGIANI E MASSIMO BARISELLI PAG. 68<br />

Afidi e aleurodidi sotto stretto controllo biologico DI LUCA MARZOCCHI PAG. 74<br />

Virosi, vecchi problemi e nuove minacce DI GIUSEPPE FRANCESCO SPORTELLI PAG. 79<br />

[ TECNICA E TECNOLOGIA ]<br />

MECCANIZZAZIONE - Caricatori frontali, meglio originali o di marchio indipendente? DI O. REPETTI PAG. 32<br />

DIFESA DELLE COLTURE – Drosophila suzukii. Sarà il suo anno? DI MASSIMO BARISELLI E RICCARDO BUGIANI PAG. 83<br />

– Vite, la soglia dei ragnetti DI FRANCESCO CORVI PAG. 84<br />

– Peronospora e oidio attivati dalle piogge DI ARTURO CAPONERO PAG. 85<br />

[ RUBRICHE ]<br />

OSSERVATORIO PAG. 4<br />

DAL PALAZZO PAG. 17<br />

REGIONI - Lombardia. Entro fine anno i Consorzi di bonifica passeranno da 20 a 12 PAG. 21<br />

INFORMAZIONI DALLE IMPRESE PAG. 86<br />

ANNUNCI PAG. 87<br />

[ PERISCOPIO ]<br />

TENDENZE E MERCATI<br />

– Prezzi dei prodotti agricoli PAG. 90<br />

– Cereali: trend nazionali e internazionali a confronto PAG. 94<br />

– Prezzi dei prodotti ortofrutticoli PAG. 96<br />

– <strong>Il</strong> borsino dell’ortofrutta biologica PAG. 98<br />

Concimi con inibitore<br />

della nitrifi cazione 3,4 DMPP,<br />

la massima effi cienza dell’azoto<br />

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8 Terra e Vita [ PRIMO PIANO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

TERREMOTO Crollate decine di stalle e caseifici. Cadute quasi un milione di forme di formaggio<br />

Lattiero-caseario in emergenza<br />

DI GIORGIO SETTI <br />

Ma i produttori<br />

di altre zone aiutano<br />

i colleghi colpiti<br />

dal sisma con<br />

interventi concreti<br />

LA STALLA<br />

Travi uscite<br />

dall’incastro<br />

Allevava 130 bovine,<br />

metà delle quali in lattazione.<br />

<strong>Il</strong> latte veniva<br />

destinato alla trasformazione<br />

in Parmigiano Reggiano garantendo<br />

un’interessante redditività.<br />

Poi il terremoto. E il<br />

fienile di Luca Poletti, conduttore<br />

assieme al nonno Giuseppe<br />

di un’azienda zootecnica a<br />

Villafranca di Medolla (Mo), è<br />

crollato. Era stato costruito solo<br />

12 anni fa, in prefabbricato,<br />

L a<br />

costruzione della stalla dell’azienda<br />

Poletti è di qualche<br />

anno precedente a quella del fienile:<br />

è stata completata nel 1994.<br />

Nonostante questo, dice l’allevatore,<br />

«appariva solida e moderna,<br />

anche per via di numerosi elementi in prefabbricato, tra i<br />

quali travi e colonne». Ma il terremoto ha compromesso la<br />

stabilità anche di questa struttura.<br />

Le travi del lato lungo della stalla, infatti, si sono<br />

distaccate di molti cm rispetto al loro incastro nelle colonne<br />

e, pur non essendo cadute, oggi mostrano un’inquietante<br />

distanza dal nodo, come si vede nella foto qui accanto.<br />

Risultato: l’edificio è inagibile e le bovine che non sono<br />

state vendute hanno dovuto trovar posto all’esterno, in un<br />

paddock improvvisato, “recintato” da una trincea di balloni<br />

e le strutture orizzontali erano<br />

unite a quelle verticali da tondini<br />

metallici, ma non ha sopportato<br />

la scossa del 20 maggio.<br />

La stalla non è crollata,<br />

neppure dopo la scossa del 29<br />

maggio, ma è risultata inagibile<br />

a causa di importanti cedimenti<br />

strutturali. Così Poletti<br />

ha dovuto interrompere la<br />

produzione e vendere le vacche<br />

in lattazione.<br />

Luca Poletti mentre<br />

indica un punto critico della<br />

struttura della propria stalla.<br />

di fieno. Altrettanto impraticabili anche sala di mungitura e sala latte, a causa di profonde crepe<br />

nelle pareti e di slittamenti orizzontali del soffitto. Impossibile dunque la produzione. <br />

Poletti conferiva il latte al<br />

caseificio San Luca di Medolla.<br />

Ma anche qui il sisma ha provocato<br />

danni enormi: tutte le<br />

5mila forme conservate nel<br />

magazzino non soltanto sono<br />

cadute, com’è successo a diversi<br />

caseifici della bassa modenese<br />

e della provincia di<br />

Mantova, ma restano a tutt’oggi<br />

intrappolate all’interno dell’edificio<br />

perché la struttura è<br />

inagibile. Intuibili le conseguenze<br />

sul prodotto, anche solo<br />

pensando alle alte temperature<br />

delle settimane successive<br />

alla prima scossa. <strong>Il</strong> caseificio<br />

San Luca costituisce, assieme a<br />

un altro caseificio situato a Lesignana<br />

(Mo), la cooperativa<br />

casearia Quattro Madonne,<br />

della quale Poletti è socio. E<br />

anche lo stabilimento di Lesignana<br />

ha subìto danni pesantissimi,<br />

con la caduta dalle scalere<br />

di 14mila forme di parmigiano,<br />

tra giovani e stagionate,<br />

su un totale di 30mila.<br />

Ovviamente, purtroppo, il<br />

problema è più generale. Gli<br />

allevamenti colpiti dal terremoto<br />

in provincia di Modena<br />

sono una settantina, come comunica<br />

l’Apa, l’associazione<br />

allevatori provinciale; interes-


n. <strong>24</strong>/2012 [ PRIMO PIANO ] Terra e Vita 9<br />

16 giugno 2012<br />

A sinistra: tre immagini di<br />

ciò che resta, dopo le scosse<br />

di fine maggio, del fienile<br />

dell’azienda Poletti, di Medolla<br />

(Mo). In evidenza il cedimento<br />

del punto di incrocio tra<br />

elementi verticali ed elementi<br />

orizzontali della struttura.<br />

A destra: crolli strutturali<br />

in un altro allevamento<br />

della bassa modenese, quest’ultimo<br />

situato a Cavezzo.<br />

sati oltre 10mila capi di bestiame.<br />

E l’Apa di Mantova comunica<br />

di aver ricevuto segnalazione<br />

di danni da parte di 12<br />

stalle della provincia, per un<br />

patrimonio totale di 1.700 capi,<br />

tra vacche e manze.<br />

Sul fronte dei caseifici poi<br />

siamo di fronte a una specie di<br />

bollettino di guerra, a causa<br />

dell’alto valore della produzione<br />

e del fatto che, per rovinarla,<br />

in diversi casi non è stato<br />

necessario il crollo delle<br />

strutture in muratura ma è bastato<br />

quello delle “scalere”,<br />

cioè delle scaffalature, spesso<br />

COLDIRETTI<br />

«Interventi<br />

immediati»<br />

molto alte, sulle quali le pesanti<br />

forme di grana e parmigiano<br />

attendevano la propria stagionatura.<br />

In ogni caso, secondo il<br />

Consorzio del Parmigiano<br />

Reggiano, il terremoto della<br />

Pianura Padana ha reso inagibili<br />

5 dei propri caseifici e provocato<br />

la caduta di 633mila<br />

forme, con un danno totale superiore<br />

a 150 milioni di euro,<br />

un terzo del quale legato a impianti<br />

e magazzini, due terzi<br />

alla perdita di valore del formaggio.<br />

E il Consorzio del<br />

Grana Padano denuncia la ca-<br />

I l<br />

governo deve assicurare<br />

alle imprese agricole condi-<br />

zioni analoghe a quelle delle<br />

imprese artigiane per interventi<br />

creditizi in conto interesse. Lo<br />

ha chiesto il presidente<br />

Coldiretti Sergio Marini durante la sua visita all’azienda<br />

Poletti. Inoltre «serve un intervento immediato per<br />

ripristinare canali e idrovore in modo da scongiurare il<br />

rischio alluvioni, poichè risultano a rischio idraulico<br />

ben 200mila ettari di terreno. E occorre velocizzare<br />

l’erogazione dei contributi promessi dalla Ue attraverso<br />

il Fondo di solidarietà europeo per destinarli anche a<br />

infrstrutture di bonifica e irrigazione».<br />

Non è tutto: è necessario, continua Marini, «anticipare<br />

i pagamenti diretti Pac per ovviare ai problemi di<br />

duta a terra di 360mila forme e<br />

la compromissione di 9 caseifici<br />

e 4 magazzini, per una perdita<br />

complessiva, tra formaggio<br />

e strutture, di circa 70 milioni<br />

di euro. La perdita di<br />

valore del parmigiano caduto<br />

a terra è stata quantificata così<br />

dal presidente del consorzio di<br />

tutela, Giuseppe Alai: le forme<br />

sotto i 2 mesi di stagionatura<br />

sono destinate alla fusione;<br />

quelle con stagionatura tra i 3<br />

e i 12 mesi, quindi non ancora<br />

conformi alla dop, sono divenute<br />

formaggio generico da<br />

grattugia o da fusione, con<br />

Sergio Marini in visita<br />

all’azienda Poletti.<br />

liquidità delle imprese agricole. E prima della definizione dell’iter procedurale Ue bisogna<br />

ottenere l’utilizzo immediato della rimodulazione del 4% della quota comunitaria 2013 dei Psr<br />

a favore di Emilia-Romagna e Lombardia». Sempre a proposito dei piani di sviluppo rurale,<br />

«bisogna semplificare le procedure per gli investimenti realizzati con gli stessi Psr nelle regioni<br />

danneggiate» T.V.<br />

una perdita di valore di 6 euro/kg;<br />

quelle già stagionate e<br />

classificate come dop ma divenute<br />

equivalenti a formaggi<br />

succedanei hanno avuto un<br />

calo di valore di circa 2 euro/<br />

kg.<br />

La reazione dei produttori<br />

non si è fermata all’attesa di<br />

interventi da parte delle istituzioni<br />

pubbliche. <strong>Il</strong> settore privato<br />

ha subito messo in campo<br />

numerose contromosse, improntate<br />

a un concreto spirito<br />

di solidarietà. Per esempio singoli<br />

allevatori di altre zone<br />

d’Italia hanno fatto pervenire<br />

all’Apa di Modena sale mobili<br />

da alpeggio, carrelli di mungitura,<br />

recinti elettrificati.<br />

Solidarietà anche fra cooperative.<br />

<strong>Il</strong> formaggio della<br />

stessa cooperativa casearia di<br />

cui è socio Poletti, per esempio,<br />

è stato ospitato in due delle<br />

celle frigorifere della coop<br />

ortofrutticola Campofrigo di<br />

Campogalliano (Mo), per ora a<br />

spese di quest’ultima. E il consorzio<br />

Virgilio di Mantova ritira<br />

e grattugia le forme non rovinate<br />

ma che non hanno ancora<br />

raggiunto la stagionatura<br />

minima per essere vendute come<br />

grana o parmigiano dop.<br />

Sempre Virgilio, così come<br />

hanno fatto altre industrie lattiero<br />

casearie, ha alleviato il lavoro<br />

dei casari accogliendo come<br />

latte alimentare le forniture<br />

di latte dei primi giorni<br />

d’emergenza.


10 Terra e Vita [ PRIMO PIANO/FLASH ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

TERREMOTO Pacchetto di richieste alla Camera<br />

Confagri: fare presto<br />

una corsia di<br />

emergenza per le<br />

«Serve<br />

aziende agricole<br />

colpite dal terremoto, solo in<br />

questo modo si favorisce la ripresa<br />

in un’area ad alta densità<br />

imprenditoriale. E non si può<br />

non tener conto delle specificità<br />

dell’attività produttiva agricola».<br />

Così il componente della<br />

giunta di Confagricoltura Marco<br />

Pasetto nell’audizione presso<br />

la commissione Attività produttive<br />

della Camera sui provvedimenti<br />

emanati dal governo per<br />

l’emergenza terremoto.<br />

Pasetto ha poi presentato ai<br />

parlamentari un pacchetto di richieste<br />

per far ripartire subito la<br />

filiera. «Servono camper, roulotte,<br />

tende per i produttori senza<br />

tetto che devono rimanere in<br />

prossimità delle attività produttive<br />

in un momento in cui non è<br />

possibile interromperle per le<br />

urgenze della trebbiatura o della<br />

raccolta frutta o del governo<br />

degli animali in allevamento».<br />

Altra richiesta di Confagricoltura:<br />

semplificare le norme<br />

che regolano la ricostruzione<br />

degli edifici delle imprese<br />

agricole. In particolare vanno<br />

snellite le procedure di rilascio<br />

dei certificati di agibilità sismica,<br />

per esempio escludendo dalla<br />

certificazione quei fabbricati<br />

rurali in cui non sono presenti<br />

postazioni di lavoro fisse.<br />

Urgente poi «la sospensione<br />

dei contributi previdenziali e assistenziali<br />

e dei premi in scadenza<br />

tra il 20 maggio e il 31 dicembre<br />

2012; va previsto un sgravio<br />

del 50% dei premi in scadenza<br />

nello stesso periodo. <strong>Il</strong> recupero<br />

degli importi sospesi e sgravati<br />

dovrà avvenire, senza sanzioni<br />

e interessi, in 100 rate mensili a<br />

partire dal giugno 2013».<br />

Nel pacchetto di richieste di<br />

Confagricoltura alla Camera c’è<br />

anche il differimento dei termini<br />

relativi a norme come direttiva<br />

nitrati, benessere animale e condizionalità.<br />

In più è necessario<br />

«chiedere alla Ue di sospendere<br />

le sanzioni per la presentazione<br />

tardiva delle domande di contributi<br />

Pac».<br />

Vanno indirizzati anche alle<br />

aziende agricole, continua Pasetto,<br />

gli interventi relativi al<br />

Fondo di garanzia per le Pmi per<br />

il sostegno alle imprese danneggiate.<br />

Importante poi «attivare il<br />

decreto 102/2004 (interventi finanziari<br />

a sostegno delle imprese<br />

agricole) anche per i danni<br />

indiretti alle produzioni, come<br />

quelli che derivano dalla impossibilità<br />

di irrigare». Sempre a<br />

proposito di idraulica agraria,<br />

«va riattivato il servizio di irrigazione<br />

e vanno resi nuovamente<br />

operativi i grandi impianti<br />

idrovori pericolanti, da cui dipende<br />

la sicurezza idrogeologica<br />

di una vasta ed abitata area.<br />

Bisognerà poi rinforzare gli argini<br />

danneggiati».<br />

Nel caso infine di impianti<br />

fotovoltaici posti su edifici danneggiati,<br />

Confagricoltura chiede<br />

che sia consentito, in deroga<br />

alle norme sul conto energia, il<br />

loro riposizionamento a terra<br />

nello stesso sito anche su terreni<br />

agricoli, con eventuale sostituzione<br />

di componenti malfunzionanti.<br />

«Per tali impianti deve rimanere<br />

in vigore la tariffa in<br />

conto energia riconosciuta al<br />

momento dell’entrata in esercizio,<br />

a condizione che entro 36<br />

mesi dal posizionamento a terra<br />

gli impianti siano nuovamente<br />

posizionati sull’edificio ristrutturato,<br />

o su un edificio nuovo<br />

nel medesimo sito». G.S.<br />

TABACCO<br />

Accordo Jti-Tti, una tappa importante per la filiera<br />

«L’<br />

accordo siglato fra Jti e il Consorzio trasformatori tabacco<br />

Italia (Tti) sull’acquisto di tabacco italiano è una tappa<br />

importante nel percorso di salvaguardia della nostra filiera, a<br />

cui guardiamo con attenzione per garantirne la competitività internazionale».<br />

Lo ha dichiarato il ministro Mario Catania, presente<br />

alla firma dell’intesa siglata dai vertici di Japan Tobacco International,<br />

il Consorzio Tti e Opta (Organizzazione produttori tabacco).<br />

L’accordo prevede che Jti si impegni nei prossimi 2 anni per<br />

l’acquisto di tabacco Virginia italiano dalle Regioni Umbria e Veneto<br />

per un quantitativo variabile tra 20 e <strong>24</strong>mila tonnellate.<br />

«L’accordo è un passaggio fondamentale per il futuro della<br />

filiera che ha sofferto la fine della precedente Pac, che prevedeva<br />

un importante sistema di<br />

aiuto accoppiato per la produzione<br />

di tabacco. Tuttavia<br />

il comparto oggi sta trovando<br />

nuovi equilibri ed è importante<br />

che possa guardare<br />

al futuro con fiducia, puntando<br />

sulla razionalizzazione<br />

del settore» ha concluso<br />

Catania. <br />

FINANZA<br />

CreditAgri Italia, prima<br />

banca degli agricoltori<br />

A<br />

rriva la prima banca degli<br />

agricoltori italiani al servizio<br />

di un milione di imprese<br />

agricole, cooperative e agroindustriali.<br />

Lo rende noto la<br />

Coldiretti nell’annunciare che,<br />

con delibera della Banca d’Italia<br />

del 5 giugno 2012, CreditAgri<br />

Italia è stato abilitato come<br />

ente di garanzia vigilato dalla<br />

banca centrale e iscritto nell’elenco<br />

speciale degli intermediari<br />

finanziari. La nuova<br />

banca, afferma la Coldiretti,<br />

può avere un ruolo determinante<br />

per superare le difficoltà<br />

economiche causate dalla crisi<br />

al settore. CreditAgri, il cui<br />

presidente è Giorgio Piazza,è<br />

il risultato della fusione di 38<br />

consorzi agricoli presenti sul<br />

territotio nazionale. In Italia è<br />

presente con oltre 50 filiali e<br />

un volume di affidamenti di<br />

oltre 2 miliardi di euro distribuiti<br />

in 160 banche. <br />

OGM<br />

Ue, presidenza danese<br />

stop al divieto di ogm<br />

L<br />

a Danimarca, che presiede<br />

in questo semestre i lavori<br />

del Consiglio dell’Ue, ha rinunciato<br />

al testo che mirava a consentire<br />

agli Stati membri il divieto<br />

di coltivazione di organismi<br />

geneticamente modificati<br />

sul proprio territorio nazionale.<br />

«Accogliamo la notizia con soddisfazione<br />

– ha dichiarato Duilio<br />

Campagnolo, presidente di<br />

Futuragra. – Se l’Italia intende<br />

perseguire la strada del divieto<br />

alla coltivazione si assuma anche<br />

la responsabilità di risarcire<br />

agli agricoltori i danni economici<br />

derivanti da questa decisione».<br />

E in Italia, con la distruzione<br />

voluta dal Mipaaf e dal ministereo<br />

dell’Ambiente dei campi<br />

sperimentali dell’Università<br />

della Tuscia, viene bloccata l’ultima<br />

sperimentazion in materia<br />

di ogm.


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basso che conferisce stabilità e sicurezza nelle pendenze e nei terreni più<br />

scoscesi, nonché una facile penetrazione nelle colture a chioma bassa e<br />

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12 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

RINNOVABILI Ok della Conferenza Stato Regioni, “condizionato” alle modifiche chieste dagli Enti locali<br />

Nuovi decreti in dirittura d’arrivo<br />

DI DULCINEA BIGNAMI <br />

Prosegue il braccio di ferro<br />

tra Governo, Regioni e<br />

operatori del settore delle<br />

rinnovabili.<br />

Anche se fonti attendibili danno<br />

quasi per certa entro la settimana<br />

la presentazione dei decreti<br />

sugli incentivi al fotovoltaico e alle<br />

altre fonti rinnovabili elettriche.<br />

Così come sembra che il Governo<br />

abbia accolto, e recepito,<br />

con un impegno formale, molte<br />

delle osservazioni presentate dalle<br />

Regioni nella Conferenza unificata<br />

del 6 giugno scorso, dopo<br />

che le stesse avevano espresso<br />

parere positivo sui due decreti,<br />

ma “condizionato” ad alcune modifiche<br />

cosiddette “imprescindibili”.<br />

Tempi di entrata in vigore del<br />

nuovo sistema di incentivi, risorse<br />

disponibili, aggancio al territorio<br />

europeo delle produzioni e<br />

del lavoro necessario a realizzare<br />

gli impianti, sburocratizzazione e<br />

RICHIAMO UE<br />

Meno burocrazia<br />

e meno tagli<br />

collegamento ad un sostegno per<br />

il rilancio dei sistemi produttivi,<br />

abbassamento dei costi energetici<br />

nel sistema pubblico, sono le<br />

principali osservazioni delle Regioni<br />

che hanno l’obiettivo di «far<br />

funzionare meglio il sistema» secondo<br />

il presidente della regione<br />

Basilicata, Vito De Filippo.<br />

In particolare, per quanto riguarda<br />

il V conto energia per il<br />

fotovoltaico, il Governo, a seguito<br />

anche delle critiche espresse<br />

dalla Commissione europea (vedi<br />

box), starebbe pensando di innalzare<br />

il tetto annuo per gli incentivi<br />

da 500 a 759 milioni di<br />

euro e di escludere dall’obbligo<br />

di registrazione gli impianti fino<br />

a 100 kW e con un costo annuo<br />

inferiore a 50 milioni in incentivi<br />

(nel decreto l’obbligo partiva dai<br />

12 kW).<br />

Le Regioni chiedono poi che il<br />

nuovo sistema non entri in vigore<br />

prima del 1° ottobre prossimo, e<br />

I decreti<br />

sulle rinnovabili non soddisfano<br />

l’Unione europea, che in un documento<br />

sulla strategia energetica da adottare da<br />

qui al 2030, bacchetta l’Italia per l’introduzione<br />

di nuova burocrazia (vedi i registri) e<br />

per la riduzione degli incentivi che rischiano<br />

di bloccare gli investimenti nel settore. Un monito che la Commissione<br />

europea rivolge a tutti i paesi membri, molti dei quali impegnati,<br />

dall’inizio dell’anno, in un taglio drastico degli incentivi.<br />

«Le nuove norme renderanno molto difficile, se non impossibile,<br />

per i produttori indipendenti accedere al finanziamento dei propri<br />

progetti» scrive il commissario all’energia europeo, Gunther Oettinger<br />

che aggiunge: «insieme alla riduzione degli incentivi le procedure<br />

amministrative devono essere semplificate. L’introduzione del<br />

meccanismo dei registri per i nuovi progetti potrebbe aumentare<br />

l’onere burocratico per gli operatori e diminuire la sicurezza degli<br />

solo se a tale data sarà stato superato<br />

il valore complessivo di spesa<br />

di 6 miliardi, da un mese. Altra<br />

richiesta “imprescindibile” sono i<br />

premi per il “made in Europe” e<br />

per la sostituzione dell’amianto,<br />

cumulabili tra loro e del valore di<br />

3 €cent/kW. L’esclusione dall’obbligo<br />

del registro dovrebbe riguardare<br />

anche gli impianti installati<br />

su edifici, capannoni e<br />

fabbricati rurali, costruiti o ricostruiti<br />

nel rispetto delle norme<br />

antisismiche nelle zone terremotate.<br />

Tuttavia, nel documento del 6<br />

giugno, restano ancora numerose<br />

criticità da risolvere, malgrado<br />

gli aspetti positivi. Ne è convinto<br />

Valerio Natalizia, Presidente Gifi-Anie,<br />

che «pur apprezzando la<br />

richiesta delle Regioni di escludere<br />

dal registro una più vasta tipologia<br />

di impianti» continua «a<br />

non condividere lo strumento in<br />

quanto tale che, come affermato<br />

anche dall’Ue, aumenta la burocrazia<br />

e i costi creando incertezza<br />

a scapito della bancabilità dei<br />

progetti». «La re-introduzione<br />

dei premi per la sostituzione dei<br />

tetti in eternit e per la componentistica<br />

made in Ue – prosegue Natalizia<br />

– è certo un ulteriore passo<br />

in avanti; ma l’entità dei premi<br />

dovrebbe essere saggiamente valutata<br />

sulla base dell’effettiva ricaduta<br />

occupazionale e dell’impatto<br />

a medio-lungo termine così<br />

come l’entità delle tariffe incentivanti,<br />

il cui incremento proposto<br />

per alcune fasce di potenza lascia<br />

perplessi».<br />

investitori sul fatto che i progetti siano finanziati».<br />

La strategia europea punta invece «ad aumentare l’apporto delle<br />

fonti rinnovabili nell’Ue, a rinforzare il mercato unico europeo dell’energia,<br />

ad eliminare le barriere commerciali e gli ostacoli burocratici,<br />

a migliorare l’efficacia del sistema di incentivi, ad accelerare lo<br />

sviluppo delle infrastrutture energetiche» si legge sempre nel documento<br />

europeo. «E la Commissione continuerà a scoraggiare le<br />

politiche che frenano gli investimenti nelle fonti rinnovabili, in particolare<br />

nell’eliminare progressivamente i sostegni ai combustibili<br />

fossili» spostando gli aiuti «dai settori più maturi a quelli emergenti».<br />

Un’osservazione che il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini ha<br />

colto al volo per ricordare che «in Italia abbiamo sussidi molto forti<br />

per i combustibili fossili; bisognerebbe non dimenticarsene quando<br />

si parla di rinnovabili. L’Ue ci dice di chiuderli. Non lo faremo subito,<br />

ma sulla base dello stimolo che viene dall’Ue, sappiamo che è un<br />

tema all’ordine del giorno» ha concluso Clini. Du.B.


n. <strong>24</strong>/2012 [ ATTUALITÀ ] Terra e Vita 13<br />

16 giugno 2012<br />

BOLLETTA<br />

No alla caccia<br />

alle streghe<br />

«Sul fronte delle altre fonti<br />

rinnovabili – afferma Enrico Borghi,<br />

delegato alla montagna dell’Anci<br />

– oltre alla riconferma delle<br />

corsie preferenziali per gli interventi<br />

pubblici, soprattutto<br />

finalizzati al recupero di calore<br />

(cogenerazione), l’Anci propone<br />

di inserire vincoli ambientali per<br />

l’accesso ai meccanismi di premialità<br />

(riduzione emissioni di<br />

CO2) e valorizzazione delle biomasse<br />

forestali a filiera corta.<br />

L’Anci chiede anche un periodo<br />

di transitorietà dal vecchio al<br />

nuovo sistema tale da garantire le<br />

decisioni di investimento già prese,<br />

oltre al passaggio da 5,5 miliardi<br />

di euro a 6 miliardi del costo<br />

indicativo cumulato di tutti<br />

gli incentivi per gli impianti a rinnovabili<br />

escluso il solare».<br />

Per il senatore del Pd Francesco<br />

Ferrante «le Regioni sembrano<br />

aver preso atto dell’indisponi-<br />

D al<br />

2002 la bolletta elettrica<br />

degli italiani è aumentata di<br />

oltre il 52% equivalente a ben<br />

176,88 € a famiglia. Ma non certo<br />

«per colpa delle rinnovabili» bensì<br />

«dell’andamento del prezzo del petrolio<br />

e della nostra dipendenza dall’estero per le importazioni<br />

di fonti fossili». Lo dice un dossier di Legambiente in<br />

risposta a quanto afferma l’Autorità per l’energia elettrica e il<br />

gas (Aeeg) che attribuisce proprio alle rinnovabili l’incremento<br />

della componente tariffaria A3 che comprende, appunto,<br />

i finanziamenti alle rinnovabili.<br />

«L’aumento delle bollette segue l’andamento della voce<br />

“energia e approvvigionamento” – si legge nel dossier di<br />

Legambiente – ossia quella legata alle importazioni di fonti<br />

fossili e alla loro trasformazione in elettricità. Nelle bollette<br />

questa voce è passata da € 106,06 a 293,96: cioè 187,36<br />

€ in più a famiglia (+177,2%). Secondo i dati aggiornati<br />

dell’Aeeg in maggio si può stimare una spesa annua in<br />

bolletta legata alle rinnovabili di € 67, pari al 13,1% dei<br />

complessivi € 515 che in media paga una famiglia». «Un<br />

aumento che va sì tenuto d’occhio – secondo Edoardo<br />

Zanchini, vice presidente di Legambiente – ma è una chiara<br />

ipocrisia lanciare allarmi sulle rinnovabili ignorando l’87%<br />

della bolletta e le ragioni degli aumenti. Occorre ridurre la<br />

dipendenza dalle fonti fossili e fare pulizia tra le voci che<br />

concorrono a formarne il costo, come i diversi oneri che si<br />

pagano nella voce “oneri generali di sistema”». Du.B.<br />

bilità del Governo a cambiare ciò<br />

che anche l’Europa ritiene sbagliato:<br />

i registri. Quindi, purtroppo,<br />

i nuovi decreti invece di favo-<br />

IL PESO DEGLI ONERI IN BOLLETTA*<br />

18%<br />

ASSIMILATE<br />

INCENTIVI<br />

COMPONENTE A3<br />

86%<br />

rirne lo sviluppo saranno comunque<br />

un ostacolo per le<br />

rinnovabili. I cambiamenti richiesti<br />

dalle Regioni potrebbero al-<br />

DECRETO RINNOVABILI: LE PROPOSTE DELL’ANCI<br />

ONERI DI SISTEMA<br />

IN BOLLETTA<br />

82%<br />

RINNOVABILI<br />

[ *Per oneri generali di sistema (elettrico) si intendono le voci di costo, fissate<br />

per legge, che vengono pagate da tutti i clienti finali del servizio elettrico e<br />

sono destinati alla copertura di voci diverse, tra cui la Componente A3<br />

(promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate).<br />

IMPIANTI A BIOMASSA E BIOGAS


14 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

CONSIGLIO UE L’incognita budget e il nodo green economy. Puntare su quantità, qualità o lavoro?<br />

Riforma Pac, regna la discordia<br />

DI FEDERICA LEVI <br />

discussione<br />

sulla riforma Pac<br />

L’estenuante<br />

2014-2020, è un esempio<br />

calzante della difficoltà dell’Europa<br />

di far convergere le diverse<br />

anime e interessi verso un<br />

obiettivo comune.<br />

A questo problema di fondo<br />

si sommano oggi due gravi impedimenti:<br />

il primo riguarda<br />

l’incertezza sull’entità del budget<br />

a disposizione. Come si fa a<br />

programmare senza sapere di<br />

quanti soldi si potrà disporre?<br />

Quali potranno essere le conseguenze<br />

di un eventuale slittamento<br />

delle decisioni per gli<br />

agricoltori?<br />

<strong>Il</strong> secondo problema riguarda<br />

la necessità di rinnovare<br />

l’agricoltura europea, rendendola<br />

più competitiva e allo stesso<br />

tempo protagonista nella sfida<br />

globale per una economia<br />

più “verde”. Uno dei nodi del<br />

contendere si chiama “greening”,<br />

la proposta di condizionare<br />

parte dell’aiuto diretto agli<br />

agricoltori al rispetto di determinati<br />

parametri di sostenibilità<br />

ambientale. Nello specifico la<br />

ORTOFRUTTA<br />

Prezzi di ritiro<br />

da aumentare<br />

Commissione richiedeva, in origine<br />

(la posizione si è molto ammorbidita),<br />

tre condizioni: differenziazione<br />

culturale; aree di<br />

pascoli permanenti; una percentuale<br />

(in origine 7%) del terreno<br />

dedicata ad aree di interesse<br />

ecologico. Criteri che hanno scatenato<br />

un malcontento unanime.<br />

<strong>Il</strong> recente documento del cosiddetto<br />

“Gruppo di Stoccolma”<br />

(Germania, Francia, Regno<br />

Unito e almeno altri 15 Paesi)<br />

invitava il commissario Ciolos a<br />

concedere maggiore flessibilità<br />

agli Stati. <strong>Il</strong> senso è: imporre le<br />

stesse misure agli agricoltori<br />

scozzesi o a quelli siciliani non<br />

può essere considerata né una<br />

scelta pratica, né fruttuosa. Una<br />

posizione ribadita durante il<br />

Consiglio informale dei 27 ministri<br />

Ue dell’agricoltura, ospitato<br />

a Horsens, Danimarca, il 4eil5<br />

giugno scorsi.<br />

La strategia del nostro Paese<br />

è nota: l’Italia, non potendo contare<br />

su vaste superfici, chiede<br />

che il valore aggiunto della produzione<br />

venga riconosciuto come<br />

criterio di assegnazione degli<br />

aiuti; invoca la tutela della qualità,<br />

la tracciabilità dei prodotti,<br />

denuncia il malfunzionamento<br />

della filiera e difende il valore<br />

S ulle<br />

modifiche dei prezzi da apportare<br />

al settore dell’ortofrutta, come<br />

richiesto dal ministro delle Politiche agricole<br />

e alimentari, Mario Catania, il commissario<br />

all’agricoltura Dacian Ciolos ha<br />

detto «che il dossier è in fase di consultazione<br />

interna alla Commissione europea sia sull’adattamento dei<br />

prezzi di ritiro degli ortofrutticoli, sia sul prezzo di entrata di quelli<br />

importati nell’Ue. Per i prezzi di ritiro, in particolare, l’idea è di<br />

aumentare il prezzo di ritiro per i prodotti che possono essere<br />

distribuiti gratuitamente».<br />

dell’aggregazione. Sul nodo della<br />

crescita verde del settore il ministro<br />

Mario Catania ha insistito<br />

sul fatto che l’agricoltore è il primo<br />

amico dell’ambiente, non un<br />

avversario e fare politica ambientale<br />

significa favorire il mantenimento<br />

del presidio agricolo<br />

sul territorio assicurando redditività<br />

all’impresa.<br />

Ma c’è chi non la pensa esattamente<br />

così: Londra ha ribadito<br />

che bisogna continuare a ridurre<br />

gli aiuti diretti legati alla<br />

produzione agricola – che vanno<br />

a chi rispetta le norme a tutela<br />

dell’ambiente, della qualità e<br />

del benessere degli animali – e<br />

puntare maggioramente sul finanziamento<br />

al mondo rurale.<br />

La Germania, in accordo con il<br />

nostro Paese, ha insistito sulla<br />

necessità di buone regole all’interno<br />

della catena alimentare,<br />

che oggi latitano. Una novità interessante<br />

riguarda l’ampliamento<br />

del fronte della qualità:<br />

oltre all’Italia, che ne ha fatto<br />

una bandiera, nuovi partner del<br />

Nord Europa, come la Danimarca,<br />

puntano ora sul connubio<br />

competitività/qualità. Ma non<br />

si tratta di una posizione di<br />

maggioranza: netta la risposta<br />

dell’Irlanda, che punta sulla<br />

produzione di materie prime su<br />

scala europea destinate anche al<br />

mercato internazionale. E netta,<br />

comprensibilmente, la contrarietà<br />

di quei Paesi che godono di<br />

vaste superfici coltivabili e investono<br />

sulla quantità.<br />

C’è poi il tema del lavoro:<br />

«L’agricoltura – ha detto la presidente<br />

del consiglio dei ministri,<br />

la danese Mette Gjerskov –<br />

può rispondere alla crescente<br />

domanda di occupazione che<br />

proviene dai cittadini europei».<br />

Sarà. Intanto si teme che la macchinosità<br />

della riforma, che andrà<br />

discussa con il Parlamento<br />

Ue, abbia conseguenze negative<br />

anche sugli operatori che già lavorano<br />

sul campo. <br />

Inizialmente il commissario aveva annunciato per maggio<br />

la proposta ma l’introduzione di misure che rappresentano un<br />

aumento di spesa europea, sembra la ragione del ritardo per<br />

il via libera dell’Esecutivo Ue. Quanto al prezzo di entrata «si<br />

tratta di un adattamento specifico. L’obiettivo è di migliorare<br />

la tracciabilità dei prodotti e delle fatture per gli ortofrutticoli<br />

che entrano in Europa – ha spiegato Ciolos – in modo da<br />

evitare che gli importatori puntino sui prezzi che sono più<br />

interessanti per loro, con la conseguenza che il sistema dei<br />

prezzi di entrata dell’Ue non funziona per proteggere i produttori<br />

europei». T.V.


16 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

ESTERI Per commercializzare prodotti e offrire servizi. <strong>Il</strong> problema dei rapporti con professionali e op<br />

Coop spagnole, futuro concentrato<br />

DI VIDAL MATÈ <br />

Redazione Agronegocios<br />

Pochi giorni fa le Cooperative<br />

agroalimentari e le tre<br />

organizzazioni agricole<br />

spagnole Upa, Asaja e Coag (Unione<br />

dei piccoli agricoltori, Associazione<br />

dei giovani agricoltori, Coordinamento<br />

delle organizzazioni di<br />

agricoltori e allevatori), hanno sottoscritto<br />

una dichiarazione nella<br />

quale le tre sigle appoggiano lo sviluppo<br />

di una politica che dia impulso<br />

all’integrazione cooperativa per<br />

concentrare la commercializzazione<br />

dei prodotti agricoli.<br />

I rapporti tra le cooperative e le<br />

organizzazioni agricole non sono<br />

sempre stati dei migliori, a volte<br />

sono sorti problemi per la ripartizione<br />

delle competenze, perciò la sigla<br />

di questo impegno ad appoggiare<br />

le entità associative rappresenta<br />

un elemento positivo per l’intero<br />

settore agricolo. Tutte le parti sono<br />

d’accordo sul fatto che le cooperative<br />

debbano concentrarsi sull’acquisto<br />

di mezzi di produzione e sulla<br />

RIFORMA PAC<br />

Più op<br />

anche nel vino<br />

POMODORO<br />

Cirio negli Usa<br />

con Colavita<br />

commercializzazione dei loro prodotti.<br />

Quel che non è chiaro è come<br />

si intendano distribuire le rimanenti<br />

competenze per ciascuna sigla<br />

che gravitano nell’ambito agricolo.<br />

Nell’ottica di sostenere l’interesse<br />

generale di agricoltori e allevatori,<br />

le cooperative o le società<br />

agricole di trasformazione avrebbero<br />

sostanzialmente come priorità<br />

quella della commercializzazione in<br />

entrambe le direzioni, oltre ad offrire<br />

ai propri soci una gamma di servizi,<br />

oggi senza limiti.<br />

Le organizzazioni agricole “generaliste”<br />

sono nate fondamental-<br />

«I<br />

C irio<br />

(Gruppo Conserve Italia) punta sul mercato Usa siglando un<br />

accordo commerciale in esclusiva con la Colavita Usa, controllata<br />

americana della Colavita Spa, società italiana che opera nella produzione e<br />

distribuzione dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità in oltre 70 Paesi.<br />

Da oltre 30 anni Colavita Usa è tra i più grandi importatori nel nord America<br />

di prodotti italiani e distribuisce oltre ai prodotti Colavita i marchi Motta,Perugina,<br />

San Benedetto e altre unicità italiane.<br />

L’accordo prevede la distribuzione e la vendita del pomodoro Cirio sia nel retail sia nell’horeca in tutti i<br />

50 stati Usa. «Malgrado l’indubbia rilevanza del mercato Usa – sottolinea Cesare Concilio, direttore<br />

commerciale estero di Conserve Italia – finora non era presente e attivo in nord America alcun brand di<br />

spicco e di primaria importanza nelle conserve di pomodoro ‘autenticamente’ italiano». T.V.<br />

mente per rivendicare dei diritti,<br />

ma anche per offrire servizi ai propri<br />

membri, come del resto quelle di<br />

settore.<br />

Le organizzazioni di produttori<br />

sono sorte anch’esse per organizzare,<br />

concentrare e commercializzare<br />

l’offerta e quelle interprofessionali<br />

come punto di incontro tra il mondo<br />

della produzione e quello dell’industria,<br />

a difesa dei comuni interessi.<br />

In linea di principio, tutte le sigle<br />

nascono con un medesimo obiettivo<br />

generale, offrire servizi al settore<br />

agricolo pur se da prospettive<br />

diverse. Ma i processi di cambia-<br />

l problema principale anche nel comparto vinicolo resta l’eccessiva<br />

frammentazione della produzione, a fronte di una concentrazione della<br />

domanda, soprattutto nella distribuzione». Così Angelo Villafranca, rappresentante<br />

delle cooperative spagnole, ha sintetizzato uno dei principali problemi cui la<br />

riforma della Pac dovrebbe dare risposte secondo le cooperative di Italia, Francia<br />

e Spagna, riunitesi a Parigi.<br />

Ribadita la necessità di sostenere la creazione e lo sviluppo delle op di vino (Op), di concentrare<br />

l’offerta, aumentando di conseguenza il potere contrattuale dei produttori. «Le prospettive per lo<br />

sviluppo di mercato – ha spiegato il francese Denis Verdier (Ccvf) – sono principalmente nell’export<br />

e ciò richiede strutture aziendali assolutamente più forti ed organizzate».<br />

Si attendono ora le proposte di riforma: «Le prime anticipazioni vanno nella giusta direzione – ha<br />

dichiarato Adriano Orsi a nome delle cantine italiane – anche se le cooperative europee invitano a<br />

rafforzare la definizione e i compiti delle op affinché vengano costituite su iniziativa dei produttori, abbiano<br />

una dimensione minima e dispongano di sufficienti risorse tecniche e umane. Fondamentale che abbiano<br />

come compito principale la commercializzazione dei vini dei loro associati per garantire la concentrazione<br />

dell’offerta. T.V.<br />

mento nella politica agricola han<br />

fatto sì che alcuni obiettivi, come gli<br />

aspetti rivendicativi, abbiano perduto<br />

forza, mentre guadagna peso,<br />

o dovrebbe guadagnarlo, la collaborazione<br />

con le amministrazioni per<br />

lo sviluppo della politica agricola e,<br />

soprattutto, quando il settore necessita<br />

e richiede servizi di vario<br />

tipo, consulenza, divulgazione, organizzazione,<br />

formazione, ma anche<br />

supporto per la gestione della<br />

Pac o la contrattazione delle polizze<br />

assicurative.<br />

È necessario definire delle premesse<br />

chiare, cosa che in passato<br />

non è stata fatta; è per questo che<br />

oggi il settore agricolo ha bisogno di<br />

una ripartizione delle competenze<br />

tra le varie sigle in base a degli<br />

accordi, e non certo di una battaglia.<br />

Occorre definire gli spazi, soprattutto<br />

per quel che riguarda i<br />

servizi, e in certi casi, anche per<br />

mantenere una ragion d’essere.<br />

Questo non dovrebbe oscurare<br />

quanto fatto in passato: è sintomatico<br />

che in tutti questi anni sono<br />

diminuite le iscrizioni e calato l’interesse<br />

per le organizzazioni agricole,<br />

ma non dove esse offrono servizi,<br />

oltre ad accorrere al tavolo della politica<br />

e a emettere comunicati stampa,<br />

che pure è una cosa positiva. <br />

(Traduzione di Maria Schiavoni)


n. <strong>24</strong>/2012 [ ATTUALITÀ ] Terra e Vita 17<br />

16 giugno 2012<br />

SCENARI Presentato in Spagna il libro di De Castro<br />

Molta fame, poca terra<br />

Presso la sede del ministero<br />

dell’Agricoltura<br />

spagnolo a Madrid, è<br />

stato presentato il libro<br />

“Corsa alla terra” di Paolo De<br />

Castro, presidente della Commissione<br />

agricoltura del Parlamento<br />

europeo. All’incontro<br />

hanno partecipato il ministro<br />

spagnolo dell’Agricoltura Miguel<br />

Arias Cañete e il direttore<br />

generale per l’Agricoltura della<br />

Commissione europea, José<br />

Manuel Silva nonché il professor<br />

Jaime Lamo de Espinosa,<br />

direttore della rivista AgroNegocios.<br />

Lamo de Espinosa ha messo<br />

in evidenza l’importanza di<br />

questo libro che focalizza con<br />

chiarezza come trovare soluzioni<br />

per fronteggiare la volatilità<br />

dei mercati, la vulnerabilità<br />

alimentare che ne deriva e il<br />

suo impatto sul tessuto produttivo<br />

agrario.<br />

«<strong>Il</strong> libro – ha detto De Castro<br />

– ha preso le mosse dalla<br />

constatazione che nel 2050 il<br />

pianeta dovrà sfamare più di 9<br />

miliardi di persone, un terzo in<br />

più rispetto a oggi, e per soddisfare<br />

tale domanda sarà necessario<br />

incrementare la produzione<br />

agricola del 70%, con un<br />

impatto sull’ambiente che dovrà<br />

però essere inferiore a<br />

quello attuale. Un risultato<br />

possibile solo mediante un<br />

massiccio intervento da parte<br />

dei poteri pubblici, nazionali e<br />

sovranazionali, e un deciso<br />

cambiamento di direzione delle<br />

scelte politiche in materia di<br />

ricerca e innovazione che negli<br />

ultimi anni si sono ridotte con<br />

preoccupante rapidità.<br />

<strong>Il</strong> direttore generale della<br />

DG Agri, José Manuel Silva,<br />

ha sottolineato che a sicurezza<br />

alimentare, sostenibilità e ge-<br />

Paolo De Castro.<br />

stione del territorio, andrebbe<br />

aggiunto la scarsità dei terreni.<br />

Al fine di riequilibrare la situazione,<br />

Silva sottolinea lo sforzo<br />

dell’Ue per potenziare le conoscenze<br />

in questo campo tramite<br />

la ricerca, «che potrebbe servire<br />

ad evitare l’attuale tensione<br />

a cui il mondo è sottoposto,<br />

ma anche a produrre di più e<br />

meglio».<br />

Arias Cañete, in sintonia<br />

con le problematiche e le soluzioni<br />

prospettate da De Castro,<br />

ha sottolineato che sul piano<br />

internazionale il governo spagnolo<br />

è impegnato nel G20 sul<br />

fronte della sicurezza alimentare<br />

e che la Spagna ha appoggiato<br />

il Piano di azione contro<br />

la volatilità dei prezzi, ritenendo<br />

di massimo interesse disporre<br />

di «un sistema globale<br />

di informazione per reagire in<br />

modo coordinato ai segnali del<br />

mercato».<br />

Arias Cañete ha ricordato<br />

anche che occorre migliorare<br />

gli scambi commerciali e ciò<br />

«imponte di riscrivere le regole<br />

e i ruoli sullo scenario delle politiche<br />

internazionali. Dovremmo<br />

rivedere i meccanismi che<br />

ostacolano le importazioni, ma<br />

soprattutto analizzare le decisioni<br />

dei diversi paesi per quel<br />

che riguarda le esportazioni».<br />

(Traduzione di Maria Schiavoni)<br />

<br />

DAL PALAZZO<br />

DI MASSIMO ALIPRANDI <br />

Due messaggi di segno diverso sono giunti in settimana dalle Istituzioni.<br />

Dal palco della World Farmers’ Organisation (Wfo) che ha scelto Roma come<br />

propria sede di rappresentanza il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano<br />

ha esaltato il ruolo dell’agricoltura come “motore della crescita” e<br />

“malgrado le apparenze” di “mestiere del futuro”, auspicando, in Italia,<br />

l’esigenza di un ricambio generazionale “che il governo intende promuovere<br />

anche attraverso agevolazioni fiscali ai giovani”. Dal Consiglio dei Ministri,<br />

invece, fumata nera per l’atteso “decreto sviluppo”, per problemi di risorse<br />

economiche.<br />

CAMERA<br />

Gli interventi in favore delle popolazioni delle zone terremotate non<br />

potevano non essere oggetto di esame da parte del Parlamento. Mentre in<br />

Commissione Finanze è stata approvata una risoluzione di Fugatti (Lega)<br />

relativa ai provvedimenti di natura fiscale (al Governo è stato chiesto “il<br />

prolungamento, fino ad almeno un anno, della sospensione degli adempimenti<br />

e dei versamenti tributari e previdenziali” e di “aprire, nel brevissimo<br />

termine, un tavolo di confronto con Abi per introdurre una moratoria dei<br />

mutui e dei finanziamenti per almeno un anno, sia per le imprese, sia per i<br />

privati”), in Commissione Agricoltura il sottosegretario di Stato per le Politiche<br />

agricole Franco Braga, rispondendo a due interrogazioni di Delfino (Udc)<br />

e Marco Carra (Pd) ha illustrato alcune modalità agevolate di accesso al<br />

credito previste dal Governo per sostenere concretamente l’iniziativa imprenditoriale,<br />

che da sempre anima gli operatori agricoli dei territori colpiti<br />

dal sisma, contribuendo a superare la fase dell’emergenza, contenere i danni<br />

e fare ripartire le grandi produzioni di qualità punta di diamante del nostro<br />

Made in Italy.<br />

In Commissione Agricoltura il sottosegretario Braga ha risposto anche a<br />

istanze di Paolo Russo (Pdl) circa i provvedimenti da adottare a sostegno del<br />

reddito delle imprese agricole delle province di Napoli e Caserta danneggiate<br />

dai recenti eventi calamitosi in Campania, diCallegari (Lega) sugli interventi<br />

di competenza del Mipaaf per l’effettiva applicazione dall’esenzione<br />

dell’accise per gli oli vegetali non modificati chimicamente impiegati in<br />

lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e nella florovivaistica<br />

e, infine, di Di Giuseppe (Idv) circa l’applicazione della normativa sui fitofarmaci<br />

alle erbe fresche aromatiche.<br />

Con un parere favorevole accompagnato da molte osservazioni la Commissione<br />

Agricoltura ha espresso un parere favorevole sul programma di<br />

lavoro della Commissione europea per il 2012 e sulla Relazione consuntiva<br />

sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2011. Tra i punti<br />

evidenziati, l’impegno che il Governo italiano deve continuare a garantire a<br />

Bruxelles specialmente in riferimento all’esigenza di una flessibilità applicativa<br />

che consenta una distribuzione degli aiuti equa e non penalizzante dal<br />

punto di vista della sostenibilità sociale.<br />

SENATO<br />

Mentre l’Aula di Palazzo Madama ha approvato in prima lettura e con<br />

modificazioni, il disegno di legge conversione del decreto legge sulla razionalizzazione<br />

della spesa pubblica (spending review), la Commissione Agricoltura<br />

ha proseguito l’esame dei disegni di legge sulla qualità e la trasparenza<br />

della filiera degli oli di oliva vergini acquisendo, in audizione, le<br />

considerazioni in materia di rappresentanti del Comando dei carabinieri per<br />

la tutela della salute (Nas), del Comando carabinieri Politiche agricole e<br />

alimentari, dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione<br />

frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) e del Corpo forestale dello Stato, e<br />

sulle misure per favorire il ricambio generazionale in agricoltura.


18 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

FEDERVINI-NIELSEN Al primo posto (51%) davanti alla birra (38%). <strong>Il</strong> consumo è moderato<br />

Vino, bevanda preferita dagli italiani<br />

DI GIUSEPPE FUGARO <br />

<strong>Il</strong> 65% della popolazione italiana<br />

consuma bevande alcoliche<br />

(-4% dal 2008 al<br />

2011).<br />

All’assemblea della Federvini,<br />

è stato presentato uno studio<br />

Nielsen commentato dal sondaggista<br />

Renato Mannheimer.<strong>Il</strong><br />

consumo italiano di bevande alcoliche<br />

resta una passione prevalentemente<br />

maschile, le donne<br />

invece sono attratte da un consumo<br />

più «facile», poco alcolico).<br />

L’indagine è stata condotta<br />

da Nielsen su un campione di<br />

oltre 9.000 famiglie coinvolgendo<br />

oltre 25.000 individui.<br />

Nel complesso i consumatori<br />

di alcolici sono maggiori nelle fasce<br />

centrali di età (soprattutto tra<br />

35-44 anni e presso gli over 65). <strong>Il</strong><br />

luogo principale di consumo di<br />

bevande alcoliche rimane la casa<br />

propria (83%), poi quella di parenti<br />

e amici (55%), seguita da<br />

ristoranti (49%), pub e bar (25%).<br />

<strong>Il</strong> vino si riconferma la bevanda<br />

alcolica più consumata (51%<br />

nel 2011), seguito da birra (38%)<br />

e da spumanti, champagne e<br />

CINA<br />

Entro 10 anni<br />

anche la qualità<br />

prosecco (20%).<br />

<strong>Il</strong> modello di consumo di alcolici<br />

in Italia resta «moderato»:<br />

per lo più si bevono1o2bicchieri<br />

per occasione di consumo: 4<br />

italiani su 10 conoscono i caratteri<br />

dello stile mediterraneo come<br />

approccio al bere.<br />

<strong>Il</strong> primo assaggio degli italiani<br />

avviene mediamente a 15 anni<br />

ed è quasi sempre legato ad<br />

un’occasione speciale e a contesti<br />

tradizionali e controllati (36%<br />

una ricorrenza, 22% una festa in<br />

casa, 14% a casa con genitori/<br />

parenti).<br />

I dati sono in linea con le ultime<br />

risultanze dell’Oms sul consumo<br />

di alcol in Europa, dai quali<br />

emerge che i più forti consumatori<br />

di vino, Italia e Francia,<br />

sono anche quelli che negli ultimi<br />

decenni hanno sperimentato<br />

un maggiore calo nel consumo<br />

pro-capite di alcolici.<br />

L’Italia non solo ha uno dei<br />

consumi pro-capite di alcolici tra<br />

i più bassi d’Europa (nel 2009 6,4<br />

l/pro-capite, fonte: Istituto superiore<br />

di sanità), ma anche una<br />

L a<br />

Cina entro 10 anni riuscirà a produrre<br />

vini di qualità, in grado di fare concorren-<br />

za al made in Italy. A lanciare l’allarme è<br />

Assoenelogi in occasione del 67° congresso<br />

nazionale, precisando che è un mercato da<br />

presidiare, ma da cui è necessario iniziare a<br />

guardarsi le spalle. «I cinesi si stanno attrezzando per aggredire i<br />

mercati di sbocco italiani», ha dichiarato il direttore generale di Assoenoligi,<br />

Giuseppe Martelli, che ricorda come la Cina sia il Paese che<br />

impianta di più al mondo e che produce 30 milioni di hl di vino all’anno,<br />

poco meno della metà della produzione complessiva italiana. Una produzione<br />

cinese che non potrà trovare solo sbocco sul mercato interno e<br />

frequenza minore del bingedrinking,<br />

lo sballo del sabato sera<br />

(fonte: Oms).<br />

Uno stile di consumo «responsabile»,<br />

la cui conoscenza è<br />

certamente più diffusa nelle fasce<br />

di età più mature (41% tra i<br />

45-54, 38% tra i 55-64) e in contesti<br />

socio-economici più istruiti<br />

(46% tra i laureati, 41% tra i diplomati),<br />

ma che conta su una<br />

discreta conoscenza anche dei<br />

più giovani (37% tra i 25-34, 31%<br />

tra i 17-20).<br />

<strong>Il</strong> 38% delle consumazioni di<br />

alcolici e bevande avviene durante<br />

l’happy hour (72% ristorante,<br />

45% bar) fenomeno di<br />

grande successo che coinvolge<br />

una gran parte degli italiani.<br />

Un italiano su 10 ci va almeno<br />

una volta alla settimana. 8 italiani<br />

su 10 ritengono che l’happy hour<br />

sia un’occasione per frequentare<br />

gli amici e trascorrere una serata<br />

tranquilla e non impegnativa,<br />

oltre che un modo di consumare<br />

e socializzare contenendo le spese.<br />

Bevanda preferita nell’happy<br />

hour è l’analcolico (57%) mentre<br />

il 36% preferisce gli alcolici. Happy<br />

hour è un appuntamento almeno<br />

settimanale. Sono per lo<br />

più giovanissimi (16-<strong>24</strong>enni) e<br />

spesso studenti. Si tratta quasi di<br />

un rito: spesso nello stesso giorno<br />

della settimana e nel posto di fiducia<br />

(di solito il pub); rigorosamente<br />

con gli amici e preferiscono<br />

un cocktail alcolico. Gli assidui,<br />

il 26% dei frequentatori (pari<br />

al 15% del campione totale), si<br />

concedono l’happy hour un paio<br />

di volte al mese. Per lo più i 25-<br />

34enni, ceto impiegatizio, preferiscono<br />

le enoteche e talvolta le<br />

birrerie; e la bevanda preferita è il<br />

vino. Infine gli occasionali, la<br />

gran parte della popolazione<br />

(56% dei frequentatori, ossia il<br />

33% del totale), ci vanno all’happy<br />

hour più raramente, al massimo<br />

1 volta ogni 3 mesi. <br />

che quindi dovrà cercare necessariamente nuove valvole di sfogo.<br />

<strong>Il</strong> livello dei vini prodotti all’ombra della Grande muraglia per ora,<br />

comunque, non preoccupa. Tuttavia, spiega Martelli, «le joint-venture<br />

che vengono fatte tra Cina e Paesi europei ci fanno pensare a un<br />

incremento di qualità decisamente interessante che, di qui a dieci anni,<br />

potrebbe individuare delle sfere di mercato che fanno gola anche agli<br />

europei». Inizialmente, i mercati di sbocco cinesi dovrebbero essere<br />

quelli asiatici, dove i consumatori intendono il vino in modo diverso da<br />

noi; il vino cinese, secondo Martelli, potrebbe essere veicolato anche<br />

attraverso le migliaia di ristoranti cinesi presenti nel mondo. Per adesso<br />

il pericolo è scongiurato, affermano gli enologi, ma è necessario ripensare<br />

il modo di aggredire i mercati stranieri. T.V.


20 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

PNEUMATICI L’azienda indiana ha celebrato il 25° anniversario in occasione del Reifen 2012 a Essen<br />

Bkt, escalation costante e anticipata<br />

DI FRANCESCO BARTOLOZZI <br />

Non poteva presentare<br />

numeri migliori per celebrare<br />

i suoi 25 anni di<br />

attività, Bkt, Balkrishna Tyres,<br />

azienda indiana produttrice di<br />

pneumatici con sede a Mumbai.<br />

Numeri che sono effettivamente<br />

impressionanti e colpiscono ancora<br />

di più perché stimati in ulteriore<br />

crescita, tanto che Bkt<br />

prevede di sfondare il muro del<br />

miliardo di dollari di fatturato<br />

nel 2013 e di raggiungere quota<br />

1.360 milioni di $ nel 2014. Lo<br />

sviluppo è così forte che l’obiettivo<br />

del 10% di quota di mercato<br />

mondiale sul totale dei pneumatici<br />

off-highway, all’inizio previsto<br />

nel 2015, è stato anticipato<br />

al 2014.<br />

«La nostra visione a lungo<br />

termine - ha detto il presidente e<br />

direttore generale di Bkt Arvind<br />

Poddar in occasione della<br />

Reifen 2012, fiera internazionale<br />

dello pneumatico di Essen in<br />

Germania - prevede di raggiungere<br />

un totale di vendite di 2<br />

miliardi di dollari nel 2020. Tutto<br />

questo grazie a un preciso<br />

1.600<br />

1.400<br />

1.200<br />

1.000<br />

800<br />

600<br />

400<br />

200<br />

0<br />

2009 2010 2011 2012* 2013* 2014*<br />

[ *Stime.<br />

piano d’azione, che passa attraverso<br />

l’incremento della nostra<br />

presenza nel segmento del primo<br />

equipaggiamento (verrà attuata<br />

una sempre più stretta<br />

collaborazione con i costruttori<br />

di macchine agricole, industriali<br />

e movimento terra, in modo<br />

da passare dall’attuale 12% del<br />

fatturato al 20%), il supporto alla<br />

nostra rete distributiva, l’ingresso<br />

in nuovi segmenti di<br />

mercato, ma soprattutto<br />

l’espansione delle nostre capacità<br />

produttive».<br />

BHUJ, IL GIOIELLO<br />

<strong>Il</strong> riferimento di Poddar riguarda<br />

non solo gli impianti esistenti<br />

o da poco inaugurati (vedi<br />

quello degli stampi a Dombivali,<br />

che ha portato la capacità<br />

complessiva da 100 a 270 stampi<br />

all’anno), ma in particolare<br />

quello che viene ritenuto un vero<br />

e proprio fiore all’occhiello<br />

da parte di Bkt, ossia il nuovo<br />

stabilimento produttivo di Bhuj<br />

(Gujarat, nell’ovest dell’India),<br />

costato qualcosa come 285 mi-<br />

Arvind Poddar.<br />

lioni di euro, dislocato su una<br />

superficie di 121 ettari e caratterizzato<br />

da una capacità produttiva<br />

nella prima fase di 120mila<br />

tonnellate (da sommarsi alle<br />

180mila dei tre attuali stabilimenti).<br />

«Diventerà operativo<br />

nel terzo trimestre 2012 - ha specificato<br />

il direttore esecutivo<br />

Rajiv Poddar- e in un secondo<br />

momento potrà produrre altre<br />

80mila tonnellate. <strong>Il</strong> 45% della<br />

produzione riguarderà i pneumatici<br />

convenzionali e radiali<br />

per l’agricoltura e il 21% quelli<br />

per il settore industria e costruzioni.<br />

<strong>Il</strong> restante 34% è più o<br />

meno equamente suddiviso tra<br />

pneumatici forestali, multiuso,<br />

radiali giganti per il movimento<br />

terra, convenzionali non strada-<br />

FATTURATO COMPLESSIVO BKT E VENDITE PER SEGMENTO (MLN $)<br />

1.600<br />

1.400<br />

1.360<br />

1.200<br />

1.000<br />

800<br />

600<br />

53%<br />

611<br />

400<br />

200<br />

0<br />

403<br />

66%<br />

Agri-<br />

270<br />

20%<br />

92<br />

15%<br />

300<br />

22%<br />

92<br />

15% <strong>24</strong> 70<br />

5%<br />

coltura Industria/<br />

Costruzioni Non<br />

2011<br />

2014<br />

720<br />

Altro Totale<br />

stradali<br />

li, solidi e camere d’aria».<br />

Proprio queste ultime due tipologie<br />

di prodotti riguardano<br />

quello che prima abbiamo definito<br />

ingresso in nuovi segmenti<br />

di mercato. «La produzione a<br />

Bhuj è già cominciata con due<br />

nuovi prodotti - ha spiegato Dilip<br />

Vaidya, presidente e direttore<br />

del settore Technology - ovverosia<br />

le camere d’aria (da 8 a<br />

38 pollici), per pneumatici agricoli<br />

e industriali, e i pneumatici<br />

solidi (da8a20pollici) per carrelli<br />

elevatori industriali. Altri<br />

nuovi prodotti riguarderanno<br />

modelli studiati appositamente<br />

per le esigenze di ciascun mercato<br />

come gli pneumatici radiali<br />

giant (da 49 a 51 pollici) per il<br />

movimento terra, pneumatici<br />

per la movimentazione portuale<br />

e di materiali con tecnologia<br />

“all steel”, pneumatici per uso<br />

militare, pneumatici radiali Flotation<br />

e per colture a file».<br />

La crescita di Bkt continuerà<br />

a seguire percorsi interni («In<br />

India abbiamo la tecnologia che<br />

ci serve e crediamo che costruire<br />

tutto in casa sia meglio, perciò<br />

non ci interessa acquisire altre<br />

aziende» ha confermato Arvind<br />

Poddar) e si preannuncia<br />

piuttosto lunga. «Non c’è bisogno<br />

di dire, oggi, che questo<br />

non è un obiettivo - ha specificato<br />

Lucia Salmaso, direttore generale<br />

di Bkt Europe - ma solo il<br />

primo di altri passi che verranno<br />

fatti per proseguire in questo<br />

bellissimo viaggio, adattandoci<br />

ai nuovi scenari, ma mantenendo<br />

fede sia alla nostra identità<br />

che ai nostri valori».


n. <strong>24</strong>/2012 [ ATTUALITÀ/REGIONI ] Terra e Vita 21<br />

16 giugno 2012<br />

LOMBARDIA Riordino in fase avanzata<br />

Consorzi di bonifica,<br />

entro fine anno<br />

si passerà da 20 a 12<br />

<strong>Il</strong>riordino del Consorzi di<br />

bonifica dovrà concludersi<br />

entro la fine del 2012 e, attraverso<br />

varie fusioni, si passerà<br />

da 20 a 12, nell’ottica del principio<br />

di arrivare ad avere un solo<br />

Consorzio di bonifica di primo<br />

grado per comprensorio, con<br />

natura di ente pubblico economico<br />

a carattere associativo, salvo<br />

che per il comprensorio dell’associazione<br />

Est Sesia e del<br />

Consorzio Valle del Ticino, nel<br />

quale l’associazione assumerà<br />

anche funzione di consorzio.<br />

È quanto è emerso in un recente<br />

convegno sul tema della<br />

bonifica. «Anziché sopprimere i<br />

consorzi – ha detto l’assessore al<br />

Territorio e urbanistica Daniele<br />

Belotti – li abbiamo rilanciati,<br />

investendoli di nuove competenze<br />

e responsabilità, nell’ottica<br />

identitaria della valorizzazione<br />

del territorio. Grazie al riordino,<br />

infatti, la difesa del suolo e<br />

del sistema idrografico sarà ga-<br />

rantita da soggetti consolidati<br />

sul territorio. Stiamo pensando<br />

di aggiungere alla denominazione<br />

di ‘consorzi di bonifica’ le<br />

parole ‘e di difesa idraulica’, nome<br />

che permetterebbe agli utenti<br />

pagatori di meglio comprendere<br />

la destinazione dei canoni<br />

che vengono richiesti loro».<br />

La riforma poi sancisce maggiormente<br />

il rapporto tra i consorzi<br />

e gli Enti locali, un rapporto<br />

in cui i consorzi stessi diventano<br />

gli attori principali nelle<br />

zone di pianura per l’individuazione,<br />

la gestione e la manutenzione<br />

anche del reticolo comunale.<br />

«Al tradizionale compito<br />

consortile di supporto all’agricoltura<br />

– ha detto l’assessore<br />

Giulio De Capitani – si aggiungerà<br />

un nuovo impegno per valorizzare<br />

a 360 gradi il patrimonio<br />

di eccellenze ambientali,<br />

agricole e paesaggistiche del<br />

territorio lombardo». T.V.<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA Primo trimestre in calo<br />

Vitivinicoltura, congiuntura negativa<br />

S<br />

econdo un’indagine congiunturale proposta<br />

dalla Cciaa di Udine e realizzata da Questlab,<br />

nel primo trimestre 2012, la vitivinicoltura provinciale<br />

ha segnato indici negativi per quanto riguarda<br />

produzione (-0,7%) e fatturato estero (-2,5%); in leggera<br />

crescita il fatturato complessivo (0,9%).<br />

Segno meno per gli ordini (interni -0,9%, esterni<br />

-5,6%); lieve incremento per l’occupazione (+0,3%).<br />

<strong>Il</strong> 67% delle imprese del settore indica di aver fatto<br />

investimenti (il 18% in attrezzature).<br />

Scenario futuro connotato da una produzione<br />

stabile (per il 65% delle imprese) e da una crescita<br />

degli ordini dall’estero.<br />

Adriano del Fabro<br />

VENETO L’assessore Manzato prende posizione<br />

«Molto meglio i vecchi voucher»<br />

«M<br />

a c’è poco da godere. Meno male che i<br />

vecchi vouchers sono validi fino al 31<br />

maggio dell’anno prossimo, perché quelli nuovi entrati<br />

in vigore dall’1 giugno quanto ad elasticità<br />

somigliano al fil di ferro». Franco Manzato, assessore<br />

all’agricoltura del Veneto, ribadisce la sua posizione<br />

su questi strumenti, «che si sono rivelati straordinari<br />

per regolarizzare situazioni impossibili,<br />

hanno fatto guadagnare qualche soldo a chi non<br />

cercava ‘il lavoro’ ma voleva solo svolgere ‘un lavoretto<br />

per qualche giorno’, hanno fatto introitare soldi<br />

all’erario risparmiando su controlli piuttosto ‘diseguali’».<br />

Oggi grazie ai nuovi voucher, fino a settembre, i<br />

pensionati e gli studenti dai 16 ai 25 anni regolarmente<br />

iscritti ad un ciclo di studi potranno lavorare<br />

in campagna. «Guai a essere semplici parenti, amici,<br />

appassionati, turisti. Se poi si è cassintegrati si rischia<br />

il proprio futuro. Coldiretti parla di discriminazione<br />

– aggiunge Manzato –amesembra una<br />

scemenza, come quella professoressa di matematica<br />

che, di fronte alla perdita di un tubo di scarico mal<br />

avvitato, si è messa a calcolare quanta acqua sarebbe<br />

fuoriuscita in un tot di ore e si è trovata la casa<br />

allagata, mentre bastava stringere il tubo con le<br />

mani per evitare disastri».<br />

«C’è troppa gente che fa ragionamenti a tavolino<br />

sul lavoro, e magari non lo ha mai realmente vissuto<br />

nella sua quotidianità. Con migliaia di forme di<br />

formaggi Dop ribaltate dal terremoto e aziende sotto<br />

choc per il sisma – conclude l’assessore veneto –<br />

mi domando che contratti dovremo fare e con quali<br />

illuminate e celeri procedure».<br />

Daniela Del Zotto<br />

EMILIA-ROMAGNA Tamburini: «Buon risultato»<br />

La Renana promuove la riforma<br />

L<br />

a proposta di legge sulle funzioni attuali della<br />

bonifica, varata dalla giunta regionale, è «un buon<br />

risultato normativo, frutto del confronto serrato e costruttivo<br />

tra politica, rappresentanze economico-sociali<br />

ed enti gestori» secondo Giovanni Tamburini,<br />

presidente della Bonifica Renana, che ha aggiunto:<br />

«con questo provvedimento, si completa la semplificazione<br />

del sistema di gestione dello scolo e della<br />

sicurezza idraulica, partito dal forte snellimento dei<br />

Consorzi di Bonifica, passati da 16a8inEmilia-Romagna».<br />

La nuova legge riafferma formalmente le funzioni<br />

di difesa del suolo in montagna, che i Consorzi<br />

possono svolgere d’ora in poi anche in forma diretta e<br />

non solo come braccio operativo degli enti locali. T.V.


22 Terra e Vita [ ATTUALITÀ/REGIONI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

TOSCANA Al via 2 nuovi bandi del Psr<br />

Protezione sociale<br />

e commercio a tutela<br />

delle aree rurali<br />

<strong>Il</strong> Gal Leader Siena ha pubblicato,<br />

sul Bollettino Ufficiale<br />

della Regione Toscana<br />

n. 21 del 23 maggio, due importanti<br />

bandi della misura 321<br />

“Servizi essenziali per l’economia<br />

e la popolazione rurale” del<br />

Psr Toscana 2007-2013. È stato<br />

pubblicato il bando della sottomisura<br />

b) “Servizi commerciali<br />

in aree rurali”, per evitare lo<br />

spopolamento e migliorare la<br />

qualità della vita degli abitanti.<br />

L’obiettivo è dotare i centri abitati<br />

di servizi che permettano alla<br />

popolazione locale di poter<br />

usufruire di esercizi commerciali,<br />

strutture ricettive, attività artigianali<br />

e di servizio, migliorando<br />

l’attrattività nelle zone interessate.<br />

Possono presentare le<br />

domande di aiuto Province, Comuni<br />

e Unioni di Comuni, ma il<br />

costo totale dell’investimento<br />

non può superare 100mila euro.<br />

Inoltre, è stato pubblicato il<br />

bando della sottomisura a) “Re-<br />

te di protezione sociale nelle zone<br />

rurali”, con una dotazione finanziaria<br />

di 100mila euro, per<br />

offrire la possibilità di rafforzare<br />

la rete di servizi essenziali per<br />

l’economia e la popolazione rurale,<br />

per migliorare la qualità<br />

della vita di coloro che vivono in<br />

queste aree. I soggetti che possono<br />

presentare le domande sono<br />

gli stessi della sottomisura<br />

b). La sottomisura a), consente<br />

di sostenere la realizzazione,<br />

l’avvio e il consolidamento di<br />

strutture per i servizi sociali in<br />

zone rurali a favore di anziani,<br />

giovani, famiglie e minori. Le<br />

domande di aiuto per entrambe<br />

le sottomisure, possono essere<br />

presentate solo da soggetti residenti<br />

in 25 Comuni del Senese.<br />

Per entrambi le sottomisure, la<br />

domanda di aiuto deve essere<br />

presentata entro il 9 luglio 2012,<br />

esclusivamente mediante la<br />

procedura informatizzata di Artea.<br />

Roberto Sorrentino<br />

ABRUZZO Occorre semplificare e aggregare<br />

Pac, le proposte di modifica Copagri<br />

I<br />

n merito alla discussione in atto sulla nuova Pac,<br />

Copagri Abruzzo ha elaborato recentemente alcune<br />

proposte operative, tra cui ricordiamo: la necessità di<br />

procedere ad un’azione spedita di semplificazione e<br />

aggregazione delle strutture produttive (cantine sociali,<br />

frantoi sociali, ecc.); poi l’accelerazione degli iter<br />

procedurali in corso per le domande del Psr 2007/2013<br />

e la verifica, presso l’Ue della possibilità di “rimodulazione”<br />

dei fondi non spesi; infine, Copagri ribadisce la<br />

necessità di un’attenta valutazione nell’applicazione<br />

dell’Imu con modalità che tengano conto delle esigenze<br />

e delle peculiarità del settore, per scongiurare la<br />

chiusura di migliaia di aziende agricole vitali per la<br />

tenuta del territorio e per la coesione sociale. T.V.<br />

UMBRIA Bando in scadenza il 26 giugno<br />

8 milioni all’innovazione d’impresa<br />

A<br />

mmontano a 8 milioni di euro i fondi messi a<br />

disposizione dal bando della misura 1<strong>24</strong> del<br />

Psr dell’Umbria 2007-2013, che scade il prossimo 26<br />

giugno 2012. La misura sostiene la promozione di<br />

azioni innovative nelle imprese e l’integrazione delle<br />

filiere, incentivando la collaborazione e la cooperazione<br />

tra produttori, imprese di trasformazione e<br />

commercializzazione, imprese di servizio e operatori<br />

commerciali, e organismi pubblici e privati impegnati<br />

nella ricerca e sperimentazione, per realizzare<br />

progetti integrati che individuino e sviluppino<br />

percorsi innovativi, nuovi prodotti, nuovi processi e<br />

nuove tecnologie lungo le filiere produttive, favorendo<br />

il trasferimento delle conoscenze. Potranno<br />

presentare domanda di aiuto le aggregazioni comprendenti<br />

almeno due operatori, dei quali almeno<br />

uno imprenditore agricolo, sia in forma singola sia<br />

associata, oppure appartenente all’industria di trasformazione<br />

e la società 3A-Parco Tecnologico<br />

Agroalimentare dell’Umbria. È prevista la partecipazione<br />

anche di enti di ricerca pubblici e privati<br />

contraddistinti da particolare qualificazione e professionalità<br />

nonché di altri enti e organismi che<br />

hanno tra gli scopi statutari l’esercizio di attività<br />

rivolta alla ricerca e all’innovazione.<br />

<strong>Il</strong> sostegno sarà concesso esclusivamente per<br />

operazioni preliminari, quali la progettazione, lo<br />

sviluppo, anche attraverso iniziative pilota, e il collaudo<br />

di prodotti, processi e tecnologie, nonché investimenti<br />

materiali e immateriali, connessi alla cooperazione,<br />

precedenti all’uso commerciale dei<br />

nuovi prodotti, nuovi processi e nuove tecnologie.<br />

<strong>Il</strong>aria Casagrande<br />

BASILICATA Dotazione finanziaria di 30 milioni<br />

I Pif a sostegno dell’agricoltura lucana<br />

S<br />

upera i 30 milioni di euro l’importo totale della<br />

dotazione finanziaria pubblica riservata agli 8<br />

Progetti integrati di filiera (Pif) che la Basilicata ha<br />

approvato provvisoriamente nell’ambito del Psr 2007-<br />

2013. I beneficiari degli interventi sono 630 e i comparti<br />

produttivi sono: cerealicoltura, zootecnia da latte,<br />

vino, olivicoltura e ortofrutticoltura. Ecco l’elenco:<br />

‘’Mangiare Matera, il grano, il pane, la pasta’’, ‘’Grano<br />

duro Collina Materana Gra.Du. Com’’,“Aglianico del<br />

Vulture: prodotto e territorio di qualità”, “Valorizzazione<br />

della Filiera Olivicola del Vulture”, “Latte Basilicata<br />

Marmo Platano Melandro”, “Eufolia Mediterranea”,<br />

“Progetto Integrato di Filiera Ortofrutticola Lucana<br />

Pifol” e “Ortofrutta Magna Grecia”. I.C.


n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 23<br />

16 giugno 2012<br />

Iva, regime di esonero<br />

Se il volume d’affari è inferiore a € 7.000. Ma non c’è l’obbligo<br />

dell’attività agricola<br />

nel nostro paese, così come<br />

L’esercizio<br />

emerge dai primi dati del<br />

Censimento generale dell’agricoltura<br />

italiana, vede un moltiplicarsi di situazioni<br />

estremamente diverse in termini<br />

di dimensione economica delle imprese.<br />

Anche se la tendenza sembra quella<br />

di incrementare la superficie minima<br />

aziendale, si passa da aziende a conduzione<br />

saltuaria in cui l’attività agricola<br />

rappresenta solo un incentivo del<br />

REGIME DI ESONERO IVA<br />

Chi può aderire Volume d’affari < € 7.000<br />

Obblighi<br />

Vendita prodotti<br />

Rientro nel regime speciale<br />

Conferimento a coop<br />

FOCUS<br />

TRATTAMENTO FISCALE <br />

DI LUCIANO BOANINI <br />

reddito di lavoro dipendente o del lavoro<br />

autonomo ad aziende strutturate<br />

con coltivatori diretti e imprenditori<br />

agricoli fino a società di capitale con<br />

dimensione e strategie da gruppo finanziario.<br />

È chiaro che in una situazione economica<br />

così variegata è necessario dare<br />

un’impostazione diversa delle imprese,<br />

ricercare regimi fiscali che tengano<br />

conto della dimensione e della<br />

strategia. Nasce così una prima fascia<br />

Versamento Iva e obblighi documentali e contabili,<br />

solo numerazione e conservazione fatture<br />

Acquirente emette autofattura, dà copia a<br />

produttore e registra in registro acquisti<br />

Volume d’affari > € 7.000, dall’anno solare<br />

successivo<br />

Obbligo di autofattura emessa da organismi<br />

associativi<br />

di contribuenti che sono esonerati da<br />

tutti gli adempimenti, una seconda fascia<br />

in cui esiste un regime speciale per<br />

l’agricoltura e un regime normale.<br />

Esaminiamo la prima fascia dei regimi<br />

fiscale e cioè il c.d. regime di esonero.<br />

Come abbiamo premesso il regime<br />

di esonero riguarda gli insediamenti<br />

di piccole dimensioni, spesso<br />

condotti da soggetti che hanno la loro<br />

attività prevalente in un altro settore e<br />

che esercitano attività agricole di piccolissime<br />

dimensioni e consiste in un<br />

completo esonero dagli obblighi burocratici<br />

e in particolare documentali e<br />

contabili (fatturazione, registrazione,<br />

liquidazione periodica, versamento e<br />

dichiarazione annuale). Nel regime di<br />

esonero rientrano anche quelle aziende<br />

che hanno un volume d’affari saltuario<br />

e/o inesistente in alcuni anni. <strong>Il</strong><br />

regime di esonero si applica ai produttori<br />

agricoli con volume d’affari, costituito<br />

per almeno 2/3 da cessioni di<br />

Foto Concorso Fata 2003 di Omero Tinagli


<strong>24</strong> Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

LA STORIA<br />

Elevato<br />

il limite<br />

prodotti inclusi nella Parte I della Tabella<br />

A allegata al Dpr. 633/72 (la gran<br />

parte dei normali prodotti agricoli)<br />

non superiore a € 7.000.<br />

I produttori agricoli che nell’anno<br />

solare precedente hanno realizzato o,<br />

in caso di inizio di attività, prevedono<br />

di realizzare un volume d’affari non<br />

superiore a € 7.000, costituito per almeno<br />

due terzi da cessioni di prodotti<br />

agricoli, sono esonerati dal versamento<br />

dell’imposta e da tutti gli obblighi documentali<br />

e contabili, compresa la dichiarazione<br />

annuale, fermo restando<br />

l’obbligo di numerare e conservare le<br />

fatture e le bollette doganali.<br />

CHI ACQUISTA FA AUTOFATTURA<br />

Quindi è sufficiente che il produttore<br />

agricolo conservi le fatture, dando un<br />

ordine cronologico e una numerazione<br />

per data di ricevimento di tutti i documenti.<br />

Coloro che, titolari di partita Iva,<br />

acquistano i beni o utilizzano i servizi<br />

nell’esercizio dell’impresa dai soggetti<br />

esonerati devono emettere autofattura,<br />

con le modalità e nei termini della normale<br />

fatturazione, indicando tutti i dati<br />

(nome e cognome o ragione sociale, sede<br />

o domicilio, codice fiscale e partita<br />

Iva) della ditta esonerata, natura dei<br />

beni e delle prestazioni di servizio imponibili<br />

e la relativa imposta, determinata<br />

applicando le aliquote corrispon-<br />

testo della norma è quello risultante dal comma 1 lettera c) dell’articolo<br />

11 del Dpr. n. 542/99 modificato dal c. 1, art. 4, del Dl. n. 262/2006. <strong>Il</strong> testo<br />

L’attuale<br />

attuale modifica il precedente nei seguenti aspetti:<br />

– viene precluso per i contribuenti in regime di esonero l’accesso al regime delle<br />

attività connesse (art. 32-bis, Dpr. n. 633/72);<br />

– è stato elevato da € 2.582,28 a 7.000 il limite previsto per l’applicazione del regime<br />

di esonero, con l’eliminazione del differente regime che era applicabile ai produttori<br />

agricoli che avevano realizzato un volume d’affari superiore a € 2.582,28, oppure<br />

superiore a € 7.746,85 (se esercitavano la loro attività esclusivamente nei comuni<br />

montani con meno di mille abitanti e nelle zone con meno di cinquecento abitanti<br />

ricompresi negli altri comuni montani individuati dalle rispettive Regioni come previsto<br />

dall’articolo 16 della L. n. 97/94) ma non superiore a € 20.658.<br />

Fatto salvo queste ultime modifiche dall’introduzione nel regime fiscale italiano<br />

dell’Iva (1/1/1973) le modifiche intervenute in sostanza hanno solo riguardato l’entità<br />

dell’esonero che originariamente era previsto per 29 milioni di lire e che poi passò a 10<br />

milioni di lire. L.B.<br />

denti alle percentuali di compensazione.<br />

Detto documento sarà consegnato<br />

in copia al produttore agricolo e registrato<br />

dall’acquirente separatamente<br />

nel registro degli acquisti Iva.<br />

In caso di superamento del limite di<br />

€ 7.000, a partire dall’anno solare successivo<br />

a quello in cui è stato superato<br />

il limite a condizione che non sia superato<br />

il limite di un terzo delle cessioni<br />

di altri beni, il prodottore rientra nel<br />

regime speciale di cui all’art. 34 del<br />

Dpr. 26/10/1972 e succ. mod. ed integrazioni<br />

salvo che voglia optare in detta<br />

sede per il regime Iva normale.<br />

<strong>Il</strong> regime di esonero non è obbligatorio<br />

e quindi i produttori agricoli hanno<br />

facoltà di non avvalersi delle disposizioni<br />

di esonero esercitando l’opzione<br />

o la revoca in sede di prima<br />

iscrizione Iva e annualmente in sede di<br />

dichiarazione.<br />

CONFERIMENTO A COOPERATIVE<br />

I conferimenti dei prodotti agricoli<br />

agli enti, alle cooperative o agli altri<br />

organismi associativi, ai fini della<br />

vendita, anche previa manipolazione<br />

o trasformazione, si considerano effettuati<br />

all’atto del versamento del<br />

prezzo ai produttori agricoli soci o<br />

associati. L’obbligo di emissione dell’autofattura<br />

può essere adempiuto<br />

dagli enti stessi per conto dei produttori<br />

agricoli conferenti; in tal caso a<br />

questi è consegnato un esemplare della<br />

fattura ai fini dei successivi adempimenti<br />

prescritti. Analogamente si<br />

applicano anche ai passaggi di prodotti<br />

ittici provenienti da acque marittime,<br />

lagunari e salmastre effettuati<br />

dagli esercenti la pesca nelle predette<br />

acque alle cooperative fra loro costituite<br />

e relativi consorzi nonchè alle<br />

società consortili e agli altri organismi<br />

associativi.<br />

NO ISCRIZIONE AL REGISTRO<br />

L’agricoltore che rientra in detto regime<br />

Iva non è obbligato all’iscrizione al<br />

registro delle Imprese tenuto a cura<br />

delle Camere di Commercio (c. 3 art. 2<br />

della L. n. 77/97). Infatti la norma<br />

esplicitamente indica: “Per i produttori<br />

agricoli di cui al quarto comma, primo periodo,<br />

dell’articolo 34 del decreto del Presidente<br />

della Repubblica 26 ottobre 1972, n.<br />

633 (5), l’iscrizione al registro delle impre-


n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 25<br />

16 giugno 2012<br />

se non è obbligatoria”. Tuttavia in alcuni<br />

casi, per poter accedere ad alcune agevolazioni<br />

o per ottenere alcune licenze<br />

è necessario procedere con l’iscrizione<br />

al Registro delle imprese. A tal fine è<br />

bene ricordare che l’iscrizione al registro<br />

delle imprese detenuto dalle<br />

CCIAA dà luogo al pagamento del diritto<br />

annuale.<br />

CORRETTIVI UTILI<br />

Oggi il regime di esonero è sicuramente<br />

uno strumento valido in quanto consente<br />

la sopravvivenza di piccole realtà<br />

che non hanno modo di poter sostenere<br />

costi contabili e generali. È sicuramente<br />

anche uno strumento da utilizzare<br />

per le nuove realtà agricole in cui<br />

l’imprenditore inizialmente avvia attività<br />

del tutto marginali e solo dopo<br />

avere i primi risultati sviluppa in pieno<br />

il suo percorso produttivo.<br />

L’unico elemento che a nostro avviso<br />

dovrebbe essere corretto è l’importo<br />

IRAP<br />

Produttori<br />

esenti<br />

Sono esclusi dall’Irap i produttori<br />

agricoli che rientrano nel regime di<br />

esonero ai fini Iva, cioè coloro che<br />

nell’anno precedente hanno realizzato un<br />

volume d’affari non superiore a € 7.000 costituito<br />

per almeno due terzi da cessione di<br />

prodotti agricoli e ittici compresi nella prima parte della tabella A<br />

allegata al Dpr. n. 633/72.<br />

Tali produttori agricoli, tuttavia, assumono la veste di soggetti<br />

passivi Irap se nel corso dell’anno hanno superato il limite di un terzo<br />

per le operazioni diverse da quelle sopra delineate, a meno che ciò sia<br />

dovuto ad operazioni di cessione di beni ammortizzabili che non<br />

concorrono alla determinazione del volume d’affari. L.B.<br />

massimo previsto di € 7.000 che forse<br />

oggi è molto modesto. Lo si potrebbe<br />

portare a € 10.000 o potrebbe essere<br />

equiparato al trattamento minimo pensionistico<br />

di vecchiaia.<br />

Sempre come prospettiva, tenuto<br />

conto che la legge stabilisce che dette<br />

imprese agricole non sono obbligate al-<br />

l’iscrizione al Registro delle imprese,<br />

sarebbe opportuno poi che le norme,<br />

soprattutto quelle connesse all’autorizzazione<br />

per la vendita al dettaglio, non<br />

facciano rientrare dalla finestra l’obbligo<br />

di iscrizione al Registro delle imprese<br />

che la legge ha fatto uscire dalla<br />

porta.


26 Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

Cd, Iap e compartecipanti<br />

I contributi per il 2012<br />

Tutte le agevolazioni per i territori montani e svantaggiati<br />

con le circolari n. 74 e n. 75<br />

del 25 maggio 2012 ha reso noti gli<br />

L’Inps<br />

importi contributivi dovuti rispettivamente<br />

dai concedenti per i piccoli<br />

coloni e compartecipanti familiari e quelli<br />

dovuti dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri<br />

e imprenditori agricoli professionali.<br />

Per quanto riguarda gli importi dovuti<br />

dai concedenti per i piccoli coloni e compartecipanti<br />

familiari per l’anno 2012 dovrà<br />

applicarsi l’aumento dello 0,20% dell’aliquota<br />

dovuta al Fondo pensioni lavoratori<br />

dipendenti per le generalità delle aziende<br />

agricole. Per il 2012 continuano a valere le<br />

agevolazioni previste per zona tariffaria:<br />

nessuna agevolazione per chi opera nei ter-<br />

TAB. 1 - ALIQUOTE PC/CF ANNO 2012<br />

VOCI CONTRIBUTIVE<br />

TOTALE<br />

(%)<br />

DI GIULIO D’IMPERIO <br />

PROROGHE<br />

Irpef e Irap<br />

al 9 luglio<br />

CONCEDENTE<br />

(%)<br />

CONCESSIONARIO<br />

(%)<br />

Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti 27,59 18,75 8,84<br />

Quota base 0,11 0,11<br />

Assistenza Infortuni sul Lavoro 10,125 10,125<br />

Addizionale Infortuni sul lavoro 3,1185 3,1185<br />

Disoccupazione 2,75 2,75<br />

Esonero art. 120 L. 388/2000 -0,34 -0,34<br />

Esonero art. 1 L. 266/2005 -1 -1<br />

Prestazioni economiche di malattia 0,683 0,683<br />

Tutela lavoratrici madri 0,03 0,03<br />

Esonero art. 120 L. 388/2000 -0,03 -0,03<br />

Assegni familiari 0,43 0,43<br />

Esonero art. 120 L. 388/2000 -0,43 -0,43<br />

TOTALE 43,0365 34,1965 8,84<br />

Sono stati differiti alcuni termini di versamento:<br />

i versamenti Irpef e Irap risultanti<br />

dalle dichiarazioni annuali da<br />

parte delle persone fisiche, che scadrebbero il<br />

18 giugno possono essere effettuati: a) entro il<br />

9 luglio, senza alcuna maggiorazione; b) entro<br />

il 20 agosto, maggiorati dello 0,40% a titolo di interesse. <strong>Il</strong> differimento<br />

vale anche per i soggetti diversi dalle persone fisiche che esercitano<br />

attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore; soci<br />

di società, associazioni e imprese. Da notare che il differimento non si<br />

applica alle società semplici agricole, in quanto non sono soggette agli<br />

studi di settore (mentre i soci, se persone fisiche, possono effettuare i<br />

propri versamenti secondo le nuove scadenze). Confermate le scadenze<br />

ordinarie per il 18 giugno, tra cui la prima rata dell’Imu. C.F.<br />

ritori non svantaggiati per cui il pagamento<br />

contributivo dovrà essere pari al 100% dell’importo<br />

contributivo dovuto.<br />

Per i territori montani l’agevolazione<br />

prevista è pari al 75% per cui dovrà effettuarsi<br />

un pagamento contributivo pari al<br />

25% del dovuto e per i territori ritenuti<br />

svantaggiati l’agevolazione prevista è pari<br />

al 68% e dovrà essere pagato un importo<br />

contributivo pari al 32% del dovuto (tab. 1).<br />

TAB.2-COMPUTO<br />

ANNI ALIQUOTA %<br />

2012 21,6<br />

2013 22<br />

2014 22,4<br />

2015 22,8<br />

2016 23,2<br />

2017 23,6<br />

Dal 2018 <strong>24</strong>


n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 27<br />

16 giugno 2012<br />

DETASSAZIONE<br />

Ridotti tetto<br />

e importi<br />

Sulla Gazzetta ufficiale<br />

n. 125 del<br />

30/5/2012 è stato finalmente<br />

pubblicato il decreto<br />

del Presidente del consiglio<br />

dei ministri<br />

23/3/2012 relativo a “Individuazione dell’importo<br />

massimo assoggettabile all’imposta sostitutiva prevista<br />

dall’art. 2, c. 1, lettera c), del Dl. 27/5/2008, n. 93,<br />

convertito, con modificazioni, dalla legge <strong>24</strong>/7/2008,<br />

n. 126, nonché del limite massimo di reddito annuo<br />

oltre il quale il titolare non può usufruire della tassazione<br />

sostitutiva”.<br />

In tale decreto sono fissati i requisiti di reddito ai<br />

fini dell’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10%<br />

per il 2012. Tale imposta del 10% potrà applicarsi ai<br />

soli lavoratori dipendenti del settore privato i quali<br />

abbiano un reddito di lavoro dipendente, comprensivo<br />

di eventuali somme detassate nel corso del 2011,<br />

non oltre € 30.000 e per un importo complessivo di €<br />

2.500 al lordo. Come è facilmente desumibile dal testo<br />

il legislatore ha sforbiciato gli importi dello scorso<br />

anno. Sono stati infatti ridotti sia l’importo massimo<br />

fruibile dal lavoratore, che scende da € 6.000 a € 2.500,<br />

sia l’ammontare del tetto reddituale, che diminuisce<br />

da € 40.000 a € 30.000.<br />

Si rammenta che per poter fruire della minore imposizione<br />

fiscale (10%, contro, nel minimo, l’aliquota del<br />

23% e oltre), l’agevolazione può essere applicata solo se<br />

TAB.3-CD,MEZZADRI E COLONI: ALIQUOTE DI FINANZIAMENTO<br />

ANNO<br />

TAB. 4 - IAP: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE<br />

ANNO<br />

MAGGIORE<br />

DI 21 ANNI (%)<br />

MAGGIORE<br />

DI 21 ANNI (%)<br />

ZONA NORMALE ZONA SVANTAGGIATA<br />

ZONE NORMALI<br />

MINORE<br />

DI 21 ANNI (%)<br />

MINORE<br />

DI 21 ANNI (%)<br />

MAGGIORE<br />

DI 21 ANNI (%)<br />

TERRITORI MONTANI<br />

E ZONE SVANTAGGIATE<br />

MAGGIORE<br />

DI 21 ANNI (%)<br />

la retribuzione oggetto di premialità, e comunque entro<br />

il tetto di € 2.500, sia stata erogata in ottemperanza ad<br />

accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali semprechè<br />

stipulati in precedenza rispetto all’applicazione<br />

delle agevolazioni.<br />

Per ciò che attiene il periodo di tempo nel quale è<br />

possibile riconoscere la detassazione, il decreto conferma<br />

come la predetta imposta sostitutiva del 10% si<br />

possa applicare per l’anno 2012, anche con valenza<br />

retroattiva rispetto alla data di pubblicazione del decreto<br />

odierno e ciò sempre alla condizione che le somme<br />

pagate e legate all’andamento economico dell’impresa<br />

siano state corrisposte sulla base di accordi di secondo<br />

livello preesistenti.<br />

Concretamente si potranno, all’esito del decreto, verificare<br />

situazioni diverse:<br />

a) datore di lavoro che, sino all’emanazione del decreto,<br />

non ha applicato sulle somme premiali alcuna<br />

detassazione: in questo caso si potrà applicare la detassazione<br />

a partire dal periodo di paga in corso, per i<br />

periodi di paga antecedenti (ma dalla data di stipula<br />

dell’accordo sindacale citato) il datore potrà applicare<br />

la detassazione durante le operazioni di conguaglio<br />

fiscale di fine anno o di fine rapporto;<br />

b) datore di lavoro che, pur in assenza del decreto e<br />

di istruzioni al riguardo, abbia erogato somme premiali<br />

e applicato la detassazione, in questo caso si potrebbe<br />

accedere, per formalizzare e regolarizzare le posizioni<br />

al cd. ravvedimento operoso. Massimo Mazzanti<br />

MINORE<br />

DI 21 ANNI (%)<br />

2012 21,6 19,4 18,7 15<br />

2013 22 20,2 19,6 16,5<br />

2014 22,4 21 20,5 18<br />

2015 22,8 21,8 21,4 19,5<br />

2016 23,2 22,6 22,3 21<br />

2017 23,6 23,4 23,2 22,5<br />

Dal 2018 <strong>24</strong> <strong>24</strong> <strong>24</strong> <strong>24</strong><br />

MINORE<br />

DI 21 ANNI (%)<br />

2012 20,3 17,8 17,3 12,8<br />

Per quanto invece attiene gli importi<br />

contributivi dovuti dai coltivatori diretti,<br />

coloni, mezzadri e imprenditori agricoli<br />

professionali il reddito medio convenzionale,<br />

utile al calcolo contributivo per l’anno<br />

2012 è pari ad € 52,45 così come stabilito dal<br />

Decreto del ministero del Lavoro e delle<br />

politiche sociali.<br />

Le aliquote contributive pensionistiche<br />

di finanziamento e di computo dei lavoratori<br />

coltivatori diretti, mezzadri e coloni<br />

iscritti alla gestione autonoma dell’Inps sono<br />

riportate in tabella2e3.<br />

Nessun cambiamento rispetto agli anni<br />

precedenti è previsto per le aliquote contributive<br />

degli imprenditori agricoli professionali,<br />

che saranno aumentate a partire dal<br />

2013.<br />

Pertanto le aliquote previste per il 2012,<br />

comprensive del contributo addizionale<br />

del 2%, pari ad € 0,63, sono riportate in<br />

tabella 4.


28 Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

Prelazione, non è valida<br />

la rinuncia “preventiva”<br />

Perchè il diritto scatta solo quando viene comunicata la volontà di vendere<br />

Sono in procinto di acquistare un terreno agricolo formato da<br />

più particelle; su una di queste è presente un fabbricato in<br />

corso di costruzione, in regola con la concessione edilizia.<br />

<strong>Il</strong> venditore con il quale abbiamo pattuito il corrispettivo, mi<br />

comunica che la sua proprietà confina con una quindicina di soggetti.<br />

Alcuni di questi non sono coltivatori diretti, altri lo sono.<br />

Per i primi non si pone il problema della prelazione, per i secondi<br />

invece sì. A tale proposito mi ha comunicato che provvederà a contattare<br />

i vicini che conosce come coltivatori diretti per farsi firmare una<br />

liberatoria sulla quale indicherà il prezzo di vendita che coinciderà con<br />

quello pattuito e che quindi verserò. Le mie domande sono le seguenti:<br />

1) La possibilità da parte di coloro<br />

che hanno “firmato le liberatorie” di<br />

“cambiare idea” e di esercitare successivamente<br />

il diritto di prelazione, sussiste<br />

qualora non siano stati rispettati i criteri<br />

e le modalità, come anche definiti dalla<br />

giurisprudenza, affinché possa ritenersi<br />

valida la rinuncia alla prelazione agraria.<br />

In particolare, secondo i principi generali,<br />

il diritto di prelazione agraria, essendo<br />

un diritto disponibile, è rinunciabile,<br />

a titolo oneroso o gratuito, da parte<br />

del suo titolare. La rinuncia, avendo ad<br />

oggetto un diritto reale su un bene immobile,<br />

deve farsi sempre per iscritto.<br />

Altro principio è che non può essere mai<br />

ritenuta valida la rinuncia preventiva ad<br />

un diritto non ancora sorto: pertanto bisogna<br />

stabilire quando il diritto di prelazione<br />

agraria può dirsi insorto e quindi<br />

validamente rinunciabile. A questo riguardo<br />

si sottolinea come il momento<br />

che segna la nascita del diritto di prelazione<br />

è quello in cui il proprietario del<br />

bene in vendita comunica (cosiddetta denuntiatio),<br />

con qualsiasi forma, al beneficiario<br />

della prelazione, la sua volontà di<br />

alienare il fondo. Di conseguenza, una<br />

FILO DIRETTO CON L’ESPERTO <br />

volta effettuata tale denuntiatio, che deve<br />

contenere tutti gli elementi essenziali<br />

della proposta di vendita, la rinuncia alla<br />

prelazione agraria può essere validamente<br />

esercitata. L’unico aspetto controverso<br />

in giurisprudenza riguarda le formalità<br />

che dovrebbe assumere la<br />

predetta comunicazione.<br />

Secondo un primo orientamento “per la<br />

configurazione di una valida rinuncia al diritto<br />

di prelazione è necessario che il coltivatore<br />

diretto abbia avuto rituale conoscenza<br />

della vendita decisa dal proprietario, onde<br />

essere posto in grado di valutare tutti gli<br />

1) coloro che firmeranno le liberatorie possono comunque cambiare<br />

idea ed esercitare il diritto di prelazione, e se sì entro quale termine?<br />

2) Possono, e se affermativo entro quale termine, esercitare il diritto<br />

di prelazione i confinanti che non sono coltivatori diretti e che non<br />

hanno ricevuto nessun avviso di vendita?<br />

3) Nel caso alcuni dei confinanti ritenuti non coltivatori diretti<br />

dovessero invece risultare come tali, non essendo stati avvisati, possono<br />

esercitare il diritto di prelazione ed entro quale termine?<br />

4) Dichiarando il costo di acquisto cosa rischio in caso di richiesta<br />

di riscatto, visto che ho intenzione di eseguire da subito degli interventi<br />

di miglioramento sul terreno e sul fabbricato? E.I. - email<br />

aspetti positivi e negativi della sua scelta e,<br />

in ipotesi, effettuare una consapevole rinuncia”<br />

(Cass. 21 febbraio 2006, n. 3672).<br />

Secondo, invece, un altro indirizzo “il<br />

diritto di prelazione previsto dall’art. 8 L. n.<br />

590/65, diventa concreto ed attuale nel momento<br />

in cui il proprietario comunica ai soggetti<br />

indicati nel predetto articolo… in qualunque<br />

modo, e perciò anche solo verbalmente,<br />

la sua volontà di alienare il fondo a titolo<br />

oneroso, con indicazione del futuro acquirente,<br />

del prezzo pattuito, delle modalità di pagamento<br />

di questo, non avendo carattere cogente<br />

ed inderogabile il procedimento notificatorio<br />

previsto dall’art. 8 citato” (Cass. 14<br />

aprile 2000, n. 4858).<br />

A giudizio dello scrivente, invero, è preferibile<br />

che la denuntiatio avvenga con<br />

lettera raccomandata in cui l’attuale proprietario<br />

manifesti la volontà di vendere,<br />

con specifica indicazione degli elementi<br />

ricordati nell’ultima sentenza richiamata.<br />

Inviata tale comunicazione, senza bisogno<br />

di attendere il termine massimo di<br />

30 giorni concesso agli eventuali prelazionanti<br />

per esercitare tale diritto, potrà<br />

essere formalizzata per iscritto la rinuncia<br />

all’esercizio della prelazione.


n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 29<br />

16 giugno 2012<br />

2) I confinanti che, pur essendo proprietari,<br />

non rivestano la qualifica di coltivare<br />

diretto, secondo la definizione contenuta<br />

nell’art. 31 l. n. 590/65, non possono<br />

avanzare alcun diritto in materia di<br />

prelazione agraria. La qualifica di coltivatore<br />

diretto, ai fini della prelazione<br />

agraria, deve essere quindi riconosciuta<br />

a chi si dedica in modo abituale e diretto<br />

alla coltivazione della terra, sempreché<br />

la forza lavorativa propria e del nucleo<br />

familiare non sia inferiore ad un terzo<br />

per la normale coltivazione del fondo e<br />

per l’allevamento del bestiame.<br />

3) <strong>Il</strong> soggetto, al quale non è stata comunicata<br />

la proposta di vendita, sul presupposto,<br />

errato, che non fosse coltivatore<br />

diretto, può far valere le sue ragioni esercitando<br />

il diritto di riscatto (cosiddetto<br />

retratto), entro il termine di un anno dalla<br />

trascrizione dell’atto di vendita.<br />

4) Fermo restando che il valido esercizio<br />

del diritto di riscatto è condizionato alla<br />

permanete sussistenza dei requisiti soggettivi<br />

e oggettivi richiesti dalla legge, il<br />

retraente deve rimborsare al terzo acquirente<br />

esclusivamente il prezzo indicato<br />

nell’atto definitivo di compravendita, e<br />

non anche le altre spese sostenute dal<br />

retrattato per l’acquisto del fondo (imposta<br />

di registro, trascrizione e spese notarili),<br />

così come non sono dovuti gli interessi<br />

compensativi, né una maggiorazione<br />

per svalutazione monetaria.<br />

A sua volta, secondo la giurisprudenza,<br />

“il compratore del fondo rustico che ne subisce<br />

il riscatto da parte del proprietario confinante,<br />

mentre ha diritto a conseguire da questi<br />

il rimborso del prezzo pagato, ha diritto al<br />

risarcimento del danno<br />

in confronto del<br />

venditore, secondo le<br />

norme dettate dagli<br />

art. 1483 e 1479 codice<br />

civile in base alle regole<br />

che disciplinano la<br />

garanzia per evizione…” (Cass. 15 febbraio<br />

1990, n. 1140).<br />

Per quanto riguarda, più specificatamente,<br />

la questione del rimborso dei miglioramenti<br />

effettuati dal retrattato, i<br />

precedenti giurisprudenziali hanno riconosciuto<br />

a tale soggetto, quale possessore<br />

del fondo, il diritto all’indennità,<br />

*LEGGE N. 203 DEL 3/5/1982<br />

“Norme sui contratti agrari”<br />

(G.U. n. 121 del 5/5/1982).<br />

secondo i criteri di cui all’art. 1150 c.c.,<br />

per i miglioramenti apportati durante il<br />

periodo che precede il riscatto e che sono<br />

presenti al momento della riconsegna.<br />

Mario Giuseppe Paolucci<br />

2/PRELAZIONE<br />

È un diritto che il Cd può esercitare<br />

solo personalmente<br />

Mio padre e mia zia erano proprietari di un<br />

fondo agricolo, poi per motivi di salute lo<br />

misero in vendita. Un signore interessato li<br />

ha contattati e in seguito ha acquistato il<br />

terreno e il diritto di prelazione di un terreno<br />

confinante. Ora mio padre e mia zia sono<br />

stati contattati dal vicino confinante che<br />

pensa che la prelazione sia opera loro. Chiedo<br />

allora se possono revocare la prelazione e se lo<br />

fanno a cosa vanno incontro? Praticamente<br />

sono stati raggirati da quel signore che usa i<br />

loro nomi per esercitare la prelazione.<br />

Dal quesito non<br />

è possibile dedurre<br />

con certezza cosa<br />

sia effettivamente<br />

successo, dal momento<br />

che non è<br />

possibile alienare il<br />

diritto di prelazione trattandosi di un<br />

diritto che il coltivatore diretto proprietario<br />

di un fondo confinante con quello<br />

oggetto di vendita può esercitare solo<br />

personalmente sempre che sia in possesso<br />

dei requisiti richiesti.<br />

L’accenno al “signore” che “usa il loro<br />

nome per esercitare la prelazione” fa co-<br />

munque supporre che contestualmente<br />

alla vendita i congiunti del lettore abbiano<br />

assunto l’impegno di esercitare la<br />

prelazione a proprio nome nei confronti<br />

di un terreno confinante posto in vendita,<br />

assumendo anche l’ulteriore impegno<br />

di girarlo poi al “signore” (se le cose<br />

stanno così si deve supporre che la vendita<br />

del fondo sia avvenuta per scrittura<br />

privata non ancora registrata e trascritta,<br />

perché per esercitare la prelazione è necessario<br />

quantomeno figurare ancora come<br />

proprietari del fondo confinante).<br />

Dal quesito nemmeno si evince a quale<br />

stadio sia giunta la procedura di esercizio<br />

della prelazione, ma, dal momento<br />

che si parla di “revoca della prelazione”,<br />

si dovrebbe concludere che non sia ancora<br />

avvenuto il passaggio di proprietà del<br />

terreno confinante. Se così è, i parenti del<br />

lettore non solo possono, ma in linea di<br />

principio debbono “revocare la prelazione”,<br />

perché al momento in cui l’hanno<br />

esercitata non erano più in possesso dei<br />

requisiti richiesti dalla legge, avendo<br />

venduto il loro fondo (e poco importa se<br />

con atto non ancora trascritto). La strada<br />

per la “revoca della prelazione” può essere<br />

semplicissima o assai complicata a<br />

seconda dello stato in cui si trova la relativa<br />

procedura e, soprattutto, della posizione<br />

che assumerà il venditore del terreno<br />

oggetto della prelazione. Difatti, se<br />

questi, come spesso accade, non ha interesse<br />

a vendere ai prelazionanti e preferisce<br />

(o gli è comunque indifferente) cedere<br />

il proprio fondo al potenziale acqui


30 Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

rente originario o ad altro confinante,<br />

sarà sufficiente comunicargli per iscritto<br />

la rinuncia all’esercizio della prelazione<br />

(sempre che – ripetesi – non sia già avvenuto<br />

e “ufficializzato” il trasferimento di<br />

proprietà).<br />

Quanto alle conseguenze occorre dire<br />

che i congiunti del lettore si sono cacciati<br />

in una situazione spiacevole, perché<br />

qualunque sia la decisione che prenderanno<br />

si trovano esposti a possibili richieste<br />

di risarcimento danni e non solo.<br />

Difatti, se non faranno nulla e lasceranno<br />

andare in porto la prelazione, acquisendo<br />

il terreno, potranno agire nei loro confronti,<br />

qualora siano o vengano a conoscenza<br />

della mancanza dei requisiti per<br />

il suo esercizio, tanto il proprietario del<br />

terreno, quanto l’originario acquirente e<br />

gli altri proprietari confinanti. Tutti costoro<br />

potranno chiedere il risarcimento<br />

del danno e inoltre l’annullamento della<br />

vendita del terreno o la sua retrocessione.<br />

Nel caso contrario a richiedere il risarcimento<br />

del danno potrebbe essere il<br />

“signore” di cui al<br />

quesito, che potreb-<br />

be anche pretendere<br />

l’annullamento<br />

del contratto di<br />

vendita avente ad<br />

oggetto il fondo già<br />

di proprietà del padre<br />

e della zia o la riduzione del prezzo<br />

pattuito.<br />

Tuttavia, dal momento che in mancanza<br />

di dati precisi si è fin qui proceduto in<br />

via di ipotesi l’unico suggerimento è<br />

quello di rivolgersi senza indugio ad un<br />

bravo avvocato, prospettandogli la realtà<br />

dei fatti e mostrandogli la documentazione.<br />

Francesco Mario Agnoli<br />

3/PRELAZIONE<br />

Solo se c’è comunione ereditaria ai<br />

comproprietari spetta il diritto<br />

I miei genitori sono comproprietari insieme<br />

ad altri due coniugi di un pezzo di terreno, in<br />

pratica ognuno ha il 25% di proprietà del<br />

terreno. I miei genitori possono cederlo/donarlo<br />

a me e mio fratello senza problemi,<br />

oppure no? Gli altri due proprietari hanno<br />

diritto di prelazione?<br />

*LEGGE N. 817 DEL 14/8/1971<br />

“Disposizioni per il rifinanziamento delle provvidenze<br />

per lo sviluppo della proprietà coltivatrice”<br />

(G.U. n. 261 del 14/10/1971).<br />

Con ogni probabilità i genitori possono<br />

vendere al lettore e al fratello con tutta<br />

tranquillità la loro quota di comproprietà<br />

senza che gli altri comproprietari abbiano<br />

un diritto di prelazione da vantare e<br />

nemmeno possano opporsi alla vendita.<br />

Difatti l’unica ipotesi nella quale ai comproprietari<br />

spetta in<br />

caso di vendita il di-<br />

ritto di prelazione è<br />

quello della comunione<br />

ereditaria (art.<br />

732 c.c.), ma, trattandosi<br />

di due coppie<br />

di coniugi sembra<br />

improbabile che questa possa essere<br />

l’origine della comunione.<br />

In ogni caso anche se si fosse in presenza<br />

di una comunione ereditaria resterebbe<br />

pur sempre possibile la donazione dal<br />

momento che la prelazione presuppone<br />

l’esistenza di un negozio oneroso (in pratica<br />

un prezzo da corrispondere).<br />

Francesco Mario Agnoli<br />

4/PRELAZIONE<br />

Una strada comunale fra due fondi<br />

ne esclude la contiguità<br />

Sono un agricoltore e ho acquistato un terreno<br />

presso un’agenzia. A distanza di sei mesi<br />

dalla stipula dell’atto mi vedo arrivare a casa<br />

una lettera raccomandata di un avvocato che<br />

esercita il diritto di prelazione sui venditori e<br />

per conoscenza a me che sono l’acquirente.<br />

Come devo comportarmi, premesso che sia io<br />

che l’altro pretendente non siamo confinanti<br />

con il fondo in quanto questo ha dei confini<br />

naturali e una strada comunale?<br />

Se è esatto che il coltivatore diretto<br />

che pretende di esercitare il diritto di prelazione<br />

(o meglio, essendo la vendita già<br />

avvenuta, di riscatto) non è proprietario<br />

di un fondo confinante con quello acquistato<br />

dal lettore la sua pretesa verrà certamente<br />

respinta dall’autorità giudiziaria.<br />

Tuttavia, a meno che non si tratti di una<br />

manovra speculativa messa in piedi per<br />

intimorire il lettore e indurlo a versare<br />

qualche somma per evitare la causa (a<br />

volte succede), non resta che pensare che<br />

il soggetto che intende avvalersi della<br />

prelazione/riscatto e il suo legale ritengano<br />

di avere qualche freccia al proprio<br />

arco. Dal momento che non vi è dubbio<br />

che l’esistenza di una strada comunale<br />

fra due fondi ne esclude la contiguità non<br />

resta che pensare, in via di ipotesi, a qualche<br />

possibilità offerta dai “confini naturali”,<br />

la cui natura non viene precisata,<br />

sicché ogni ipotesi è possibile.<br />

<strong>Il</strong> lettore dovrà inevitabilmente munirsi<br />

di un legale, al quale, ovviamente, spiegherà<br />

di che confini naturali si tratti.<br />

Francesco Mario Agnoli<br />

5/PRELAZIONE<br />

<strong>Il</strong> diritto sussiste<br />

anche se il terreno è a riposo<br />

<strong>Il</strong> mio vicino, pensionato, ha ceduto ad altro<br />

pensionato un fabbricato ex rurale con annesso<br />

terreno agricolo in unico corpo di circa ha<br />

1,70 confinante con la mia proprietà che possiedo<br />

insieme a mia sorella: così è anche detto<br />

nell’atto pubblico. In questo ha anche testualmente<br />

dichiarato che nessuno vanta diritti di<br />

prelazione. Io coltivo il fondo in qualità di<br />

coltivatore diretto e la parte a confine, per mia<br />

comodità, la lascio a riposo, mentre altrove<br />

semino cereali. Avendo interesse nel solo terreno,<br />

posso richiedere la prelazione limitatamente<br />

a questo? Entro quanto?<br />

<strong>Il</strong> fatto che una parte del terreno, e<br />

proprio la parte sul confine che interessa,<br />

sia lasciata a riposo non incide sul diritto<br />

di prelazione del lettore nella sua qualità<br />

di coltivatore diretto comproprietario di<br />

un fondo confinante con quello venduto<br />

(la spettanza del diritto di prelazione al


n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 31<br />

16 giugno 2012<br />

coltivatore diretto che sia non proprietario<br />

unico, ma comproprietario del fondo<br />

confinante è confermata dalla Cassazione<br />

con numerose sentenze, come, da ultimo,<br />

la n. 2049 del 29/1/2010). Di conseguenza<br />

il lettore può sicuramente esercitare<br />

il diritto di riscatto entro il termine di<br />

un anno, che decorre dalla data di trascrizione<br />

del contratto di compravendita nei<br />

Registri immobiliari (consultabili presso<br />

la relativa Conservatoria), come previsto<br />

dall’art. 8/comma 5 della L. n. 590/65.<br />

In linea di principio il diritto di prelazione<br />

e, quindi, adesso quello di riscatto<br />

deve essere esercitato esattamente a tutte<br />

le condizioni, anche per quanto riguarda<br />

l’oggetto e l’ammontare del prezzo, di<br />

cui all’atto di vendita, quindi per l’intero<br />

fondo (fabbricati e terreni) e non soltanto<br />

per il terreno. Tuttavia la recente trasformazione,<br />

per volontà di legge, dei fabbricati<br />

rurali in urbani pone problemi che<br />

non risulta siano stati ancora affrontati<br />

quanto meno a livello di giurisprudenza<br />

di legittimità (Cassazione). Di conseguenza,<br />

se il fabbricato ex-rurale non è,<br />

di fatto, adibito né ad abitazione del coltivatore<br />

né, almeno in parte, a riparo degli<br />

attrezzi agricoli, e ha quindi perso ogni<br />

connotazione agricola, volendo rischiare<br />

si potrebbe anche tentare di esercitare la<br />

prelazione solo per il terreno, tenendo<br />

tuttavia ben presente che l’esito di una<br />

simile controversia sarebbe (questa almeno<br />

la mia opinione) molto, molto incerto.<br />

Francesco Mario Agnoli<br />

6/PRELAZIONE<br />

Esclusa in caso di cessione<br />

di un intero complesso aziendale<br />

Nel caso di vendita di un terreno con annessa<br />

cessione dell’attività che si svolge su questo<br />

terreno, i confinanti possono comunque far<br />

valere il loro diritto di prelazione o se cedendo/acquistando<br />

anche l’attività loro non hanno<br />

più questo diritto?<br />

In caso di cessione di un intero complesso<br />

aziendale costituito da beni diversi,<br />

tra i quali anche il terreno agricolo, la<br />

prelazione agraria deve dirsi esclusa.<br />

Detto principio è stato confermato dalla<br />

Cassazione che ha escluso che la cessione<br />

di un’azienda rientrasse nella tipologia<br />

negoziale che dà luogo alla prelazione<br />

agraria, affermando che “ai fini dell’esercizio<br />

del diritto di prelazione di un fondo rustico<br />

da parte dell’affittuario o del confinante<br />

coltivatore diretto, secondo la disciplina di<br />

cui all’art. 8 della L. n. 590/65, non è ravvisabile<br />

il trasferimento a titolo oneroso della proprietà<br />

del fondo nella cessione dell’azienda,<br />

comportando tale cessione il subingresso di<br />

altri nella qualità di soci, ma non nella titolarità<br />

dei beni sociali, che resta alla stessa”.<br />

Fabio Giuseppe Lucchesi<br />

7/PRELAZIONE<br />

<strong>Il</strong> diritto sussiste anche in caso di<br />

vendita della sola nuda proprietà<br />

Nel 2004 ho comprato degli immobili e un<br />

fondo di circa 5.000 mq, unica particella con<br />

destinazione prevalentemente residenziale e<br />

in minor estensione agricola. A tale proprietà<br />

è stato lasciato il diritto di usufrutto al venditore<br />

vita natural durante; dopo tale acquisto,<br />

sono stato citato in giudizio dalla confinante,<br />

un’anziana donna che sostiene di avere il<br />

diritto di prelazione della parte ricadente sull’estensione<br />

agricola. Come è possibile avere il<br />

diritto di prelazione su un fondo che oggi è<br />

ancora in godimento del venditore?<br />

Purtroppo per il lettore è assolutamente<br />

pacifico che il diritto di prelazione<br />

spetta anche in caso di vendita della sola<br />

nuda proprietà. In tal senso è la costante<br />

giurisprudenza della Corte di Cassazione.<br />

Al riguardo si riporta la massima di<br />

Cass. n. 2204 del 27/7/1973: “<strong>Il</strong> diritto di<br />

prelazione previsto dall’articolo 3 della legge<br />

26 maggio 1965 n. 590 spetta all’affittuario<br />

coltivatore diretto anche se l’oggetto dell’alienazione<br />

sia costituito dalla nuda proprietà del<br />

fondo, con riserva dell’usufrutto da parte dell’alienante”.<br />

La sentenza è vecchiotta, ma<br />

il principio, applicabile anche all’analogo<br />

diritto di prelazione dei coltivatori diretti<br />

proprietari di fondi confinanti, è esposto<br />

nella massima con estrema chiarezza.<br />

Comunque in seguito, almeno per quanto<br />

mi risulta, il principio non ha subìto<br />

modificazioni. Del resto la conclusione<br />

cui giunge la giurisprudenza è abbastanza<br />

logica. Difatti, dal momento che al<br />

venir meno dell’usufrutto (per morte<br />

dell’usufruttuario o altro), il nudo proprietario<br />

acquisisce la piena proprietà<br />

del fondo, la vendita della nuda proprietà<br />

con riserva dell’usufrutto a favore dell’alienante<br />

diventerebbe un facile strumento<br />

per aggirare il diritto di prelazione<br />

se il suo titolare non potesse agire nei<br />

confronti dell’unico atto di vendita previsto<br />

dall’intero procedimento (la riunione<br />

dell’usufrutto alla nuda proprietà avviene,<br />

difatti, per forza di legge).<br />

Ovviamente, se l’azione avrà successo<br />

l’avente diritto alla prelazione subentrerà<br />

all’acquirente soltanto nel diritto da<br />

questi acquistato, appunto nella nuda<br />

proprietà, senza incidere su quello dell’usufruttuario,<br />

che continuerà a goderne<br />

fino alla morte.<br />

Francesco Mario Agnoli<br />

DOVE INVIARE I QUESITI<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong>ORE Business Media Srl<br />

Via Goito, 13 - 40126 Bologna<br />

fax: 051-6575856<br />

e-mail: redazione.edagricole@ilsole<strong>24</strong>ore.com


32 Terra e Vita [ TECNICA E TECNOLOGIA ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

1 2<br />

MECCANIZZAZIONE Pregi e difetti dei modelli forniti dai costruttori di trattori e di quelli multibrand<br />

Caricatori frontali, meglio originali<br />

oppure di marchio indipendente?<br />

DI OTTAVIO REPETTI <br />

<strong>Il</strong> caricatore frontale è, per certe<br />

categorie di trattori, un<br />

compagno inseparabile. Pensiamo<br />

per esempio alle macchine<br />

tra 100 e 150 cavalli e a quanto<br />

lavoro si può fare con questo attrezzo:<br />

dalla raccolta delle rotoballe<br />

di fieno e paglia fino alla gestione<br />

dei cereali, senza dimenticare<br />

qualche lavoro di scavo e –<br />

per chi ha la stalla – pulizia di<br />

paddock e movimentazione del<br />

letame. Non è, insomma, un attrezzo<br />

da trascurare, pur nella sua<br />

(relativa) semplicità.<br />

L’offerta, in materia, è ampia,<br />

ma si può suddividere sostanzialmente<br />

in due gruppi: ci sono i caricatori<br />

marchiati coi colori del costruttore<br />

di trattori e poi quelli,<br />

diciamo così, multimarca, realizzati<br />

da ditte specializzate proprio<br />

in pale e bracci meccanici di vario<br />

tipo, per il settore edile e anche<br />

agricolo. I primi, inoltre, possono<br />

essere fabbricati direttamente dal<br />

costruttore del trattore – e sono la<br />

netta minoranza – oppure realizzati<br />

da una delle ditte specializzate<br />

appena menzionate e poi semplicemente<br />

montati dalla casa<br />

trattoristica.<br />

Ci siamo chiesti: c’è differenza<br />

tra gli uni e gli altri? Dovendone<br />

acquistare uno, meglio rivolgersi<br />

al concessionario del trattore o a<br />

un marchio specializzato in pale e<br />

movimentatori? Oppure uno vale<br />

l’altro e la differenza, alla fine, sta<br />

soltanto nel prezzo? Prima di sentire<br />

l’opinione di qualche agricoltore,<br />

cerchiamo di capire in cosa<br />

gli attrezzi montati in fabbrica si<br />

possono differenziare da quelli<br />

acquistati in un secondo tempo.<br />

ESTENSIONE DEL TRATTORE<br />

I costruttori di trattori hanno dalla<br />

loro un ottimo argomento: il fatto<br />

che i caricatori forniti da loro siano<br />

studiati e costruiti pensando alle<br />

caratteristiche della macchina su<br />

Parlano gli agricoltori<br />

che utilizzano quasi<br />

quotidianamente<br />

questi attrezzi<br />

cui saranno montati. Quando un<br />

caricatore nasce per quel trattore,<br />

inutile dirlo, i progettisti glielo<br />

“cuciono” addosso: studiano il miglior<br />

punto d’innesto, dove fissare<br />

i supporti, come distribuire al meglio<br />

il peso tra gli assali, come evitare<br />

problemi di visibilità. Tutti fattori<br />

che hanno il loro peso quando<br />

si comincia a usare l’attrezzo.<br />

Un altro aspetto molto importante<br />

è la coabitazione con altri<br />

dispositivi del trattore, primo tra<br />

tutti il sollevatore: il caricatore originale,<br />

solitamente, convive meglio<br />

con l’attacco a tre punti anteriore<br />

e soprattutto non è necessaria<br />

nessuna modifica né al primo<br />

né al secondo per poterli montare<br />

in contemporanea. C’è poi la questione<br />

dei comandi: sui trattori<br />

più moderni troviamo quasi sempre<br />

un joystick o una leva a croce<br />

(nel caso di controlli meccanici)<br />

per azionare almeno due dei distributori.<br />

<strong>Il</strong> caricatore, ovviamente,<br />

fa capo a questi controlli e si<br />

può quindi gestire con estrema facilità<br />

sfruttando i comandi del<br />

trattore, senza installare leve posticce<br />

o comunque estranee al design<br />

della macchina. Di più: in caso<br />

di mezzi a forte connotazione<br />

tecnologica, i comandi del caricatore<br />

possono anche essere spostati<br />

dal joystick alla leva multifunzioni,<br />

ovvero quella che controlla<br />

cambio e inversore, per una guida<br />

ancor più integrata.<br />

MULTIMARCA: A MISURA<br />

QUANTO GLI ORIGINALI<br />

Queste teorie sono ovviamente<br />

contraddette dai costruttori specializzati<br />

in caricatori; quelle che<br />

potremmo chiamare ditte multimarca,<br />

per capirci. L’affermazione


n. <strong>24</strong>/2012 [ TECNICA E TECNOLOGIA ] Terra e Vita 33<br />

16 giugno 2012<br />

1-L’integrazione dei<br />

comandi nel trattore è uno<br />

dei vantaggi dei caricatori<br />

prodotti dai trattoristi stessi.<br />

2-3 - I caricatori forniti<br />

dal costruttore di trattori<br />

vengono studiati e realizzati<br />

pensando alle caratteristiche<br />

della macchina su cui<br />

saranno montati.<br />

più osteggiata è quella sulla adattabilità<br />

del caricatore al trattore.<br />

Gli attrezzi davvero adattabili, dicono,<br />

sono proprio i multimarca:<br />

non soltanto perché esiste un attacco<br />

specifico per ogni modello<br />

di trattore, ma soprattutto perché<br />

in officina si studia la soluzione<br />

più adatta alle caratteristiche della<br />

macchina su cui sarà montato il<br />

caricatore. Si pensi, per esempio, a<br />

un mezzo che monta ruote larghe<br />

oppure a uno molto vecchio e che<br />

quindi ha dimensioni e bilanciamento<br />

diversi rispetto ai nuovi<br />

modelli: i grossi costruttori, lavorando<br />

in modo standardizzato,<br />

non possono dare risposte “su misura”<br />

ai problemi di un agricoltore,<br />

mentre le officine in cui si fabbricano<br />

i caricatori multimarca<br />

IBRIDI<br />

Di fabbrica<br />

ma non originali<br />

3<br />

hanno questa possibilità. Anche i<br />

comandi non sono sempre così<br />

alieni dal design del trattore. Anzi,<br />

sui mezzi più recenti è possibile<br />

integrare i controlli del caricatore<br />

nei comandi del bracciolo, proprio<br />

come accade per quelli<br />

montati in fabbrica.<br />

Altro vantaggio dei caricatori<br />

generici è la versatilità. Per esempio,<br />

è possibile montare gli attacchi<br />

di un caricatore su più trattori,<br />

anche di marche diverse, e dunque<br />

usare lo stesso attrezzo su due<br />

o tre mezzi. Infine – ma questo<br />

riguarda soltanto i costruttori italiani<br />

– si fa notare da più parti che i<br />

caricatori costruiti nel nostro paese<br />

non hanno nulla da invidiare a<br />

quelli che nascono Oltralpe o in<br />

terra teutonica.<br />

C ome<br />

abbiamo scritto sopra, soltanto<br />

una minoranza di costruttori di trattori<br />

fabbrica in proprio anche i caricatori frontali.<br />

Altri, come New Holland, hanno preferito<br />

stringere accordi con ditte specializzate in<br />

questo settore. Ha ancora senso parlare di<br />

perfetta integrazione tra macchina e attrezzo, in casi come questo? A<br />

sentire Andrea Castelli, agricoltore di Castelnuovo Bozzente (Co),<br />

certamente sì. Castelli usa da ormai diversi anni un T 5060 con<br />

caricatore fornito dalla stessa concessionaria, sebbene non realizzato<br />

da New Holland. «Non fatto da New Holland, ma fatto per questo<br />

trattore, tuttavia. Tant’è vero che l’integrazione con la macchina è<br />

perfetta. Per esempio, quando lo stacchi non resta quasi niente,<br />

certamente non ci sono piastre o bracci che ostacolino la visibilità, cosa<br />

che ho visto accadere con alcuni caricatori di marchi indipendenti».<br />

Castelli usa il caricatore soprattutto per la movimentazione di<br />

legname: sia tronchi sia materiale già spaccato e pronto per la<br />

GLI AGRICOLTORI<br />

“MONOCOLORE”<br />

Sentiamo ora qualche opinione<br />

degli utilizzatori finali, come si dice,<br />

ovvero agricoltori e allevatori.<br />

Cominciamo da chi ha acquistato<br />

trattore e caricatore dello stesso<br />

marchio, scegliendo tra i costruttori<br />

che realizzano totalmente in<br />

proprio i caricatori frontali. Alessandro<br />

Cassi vive e lavora sulle<br />

colline di Piacenza e da un anno<br />

usa un Kubota 8540 con annesso<br />

caricatore, sia per la pulizia della<br />

stalla sia per la fienagione. «Al<br />

momento di cambiare trattore ci<br />

hanno proposto Kubota e abbiamo<br />

voluto provarlo. Visto che dovevamo<br />

cambiare anche il caricatore<br />

e Kubota lo monta in fabbrica,<br />

abbiamo preso il pacchetto<br />

vendita. «Non mi serviva<br />

un attrezzo particolarmente<br />

grande e questo mi ha<br />

fatto scartare alcuni modelli,<br />

troppo ingombranti<br />

per le mie esigenze. Altri<br />

non mi sono piaciuti per la<br />

qualità dei materiali. Inoltre,<br />

ho la tendenza, quando<br />

compero una macchina,<br />

a tenerla come esce<br />

dalla fabbrica e quindi non<br />

mi piaceva l’idea di dover<br />

intervenire ancora per<br />

completo, anche perché Kubota è<br />

un’autorità nel movimento terra»<br />

ci spiega l’allevatore.<br />

«Ci troviamo molto bene: il caricatore<br />

– continua Cassi –ècostruito<br />

apposta per questo trattore<br />

e si vede. Per esempio, il joystick è<br />

integrato nella consolle della macchina<br />

e anche molto comodo, essendo<br />

vicino al bracciolo. Inoltre,<br />

l’impianto è ben bilanciato sulla<br />

macchina: anche quando si alza<br />

un carico pesante, non si hanno<br />

conseguenze. Naturalmente l’altezza<br />

massima non è molto elevata,<br />

perché il trattore è piccolo. Comunque<br />

la velocità di lavoro è<br />

buona e si trasportano tranquillamente<br />

due rotoballe per volta. Altro<br />

aspetto importante è la maneggevolezza,<br />

molto alta e che<br />

non è compromessa dal peso del<br />

carico trasportato. Infine, mi piace<br />

molto il sistema di aggancio: è veloce<br />

e quando stacco il caricatore,<br />

praticamente viene via tutto:<br />

quindi non ho nessun intralcio alla<br />

visibilità».<br />

Altra testimonianza interessante<br />

è quella di Adolfo Bonzani,<br />

agricoltore e contoterzista di Canonica<br />

d’Adda (Bg), che usa sia<br />

un caricatore originale sia uno<br />

multimarca: «Abbiamo un vecchio<br />

Stoll e poi un John Deere, acquistato<br />

in contemporanea e<br />

Alcune case di trattori hanno<br />

preferito stringere accordi<br />

con ditte specializzate nella<br />

costruzione di caricatori frontali.<br />

modifiche e adattamenti. Con il caricatore fornito da New Holland mi<br />

trovo bene, il joystick è stato aggiunto dopo ma funziona a dovere e<br />

come ho detto l’abbinamento è davvero ben studiato». O.R.


34 Terra e Vita [ TECNICA E TECNOLOGIA ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

montato su un 6830, ormai sei anni<br />

fa», conferma. Alla fine, ci dice,<br />

sono due buoni attrezzi. «Chiaramente<br />

lo Stoll è più vecchio, quindi<br />

non è paragonabile al John Deere,<br />

sarebbe un confronto sbagliato.<br />

Tuttavia ha sempre lavorato<br />

bene. <strong>Il</strong> nuovo, di certo, ha una<br />

maggior velocità di alzata, dovuta<br />

probabilmente anche all’impianto<br />

idraulico del trattore. Noi lo usiamo<br />

principalmente per la raccolta<br />

delle balle di fieno. Balle quadre,<br />

naturalmente. Ne trasportiamo fino<br />

a tre alla volta senza alcun problema,<br />

né di potenza né di maneggevolezza.<br />

Altro aspetto interessante<br />

è lo sgancio, davvero<br />

rapido: in cinque minuti attacchi o<br />

stacchi l’impianto, anche da solo».<br />

Massimo Bedogni è invece un<br />

produttore di Mozzecane (Vr). Dopo<br />

aver usato per due anni un caricatore<br />

Fendt su un 312 Vario, nel<br />

2011 ha acquistato un Fendt 415,<br />

ma ha tenuto il caricatore. «Visto<br />

che – ci spiega – il modello si adattava<br />

anche a questa macchina».<br />

L’uso che ne fa è intenso: 15mila<br />

quintali l’anno di paglia e fieno,<br />

ma soprattutto, fino a pochi mesi<br />

fa, 450 quintali al giorno di biomasse<br />

per un impianto di biogas.<br />

«Con il caricatore Fendt mi trovo<br />

SOLLEVATORI<br />

Sempre più<br />

tuttofare<br />

ottimamente, sia per struttura sia<br />

per la precisione dei controlli. L’integrazione<br />

con il trattore è eccellente,<br />

la macchina è predisposta e i<br />

comandi sono già sul bracciolo».<br />

L’unico appunto – se di appunto<br />

possiamo parlare – è per il<br />

punto di ancoraggio: «Per rendere<br />

possibile l’apertura del parabrezza,<br />

hanno fatto gli attacchi piuttosto<br />

avanti e questo porta molto<br />

peso sull’avantreno. Non è un<br />

gran problema, visto che fino a 12<br />

quintali di carico non serve zavorrare<br />

il trattore, ma si sente un po’<br />

sulle ruote anteriori e sulla morbidezza<br />

dello sterzo, soprattutto se<br />

si lavora su fondo duro, come<br />

asfalto o sterrato compatto. Con<br />

ciò, è un ottimo attrezzo».<br />

I MULTIMARCA:<br />

RISPARMIO E PRESTAZIONI<br />

Passiamo ora a chi, per i motivi<br />

più diversi, ha acquistato un caricatore<br />

frontale multimarca, dunque<br />

adattabile a più trattori. A<br />

Mezzomerico (No) troviamo per<br />

esempio Franco Leonardi, specializzato<br />

in cereali. E proprio il caricamento<br />

dei camion di cereali è la<br />

ragione che ha spinto Leonardi ad<br />

acquistare uno Stoll da montare<br />

sul suo Fendt 820. «Abbiamo va-<br />

C'<br />

è chi lo usa con la lama da neve,<br />

chi con il verricello e anche con un<br />

desilatore, per disfare la trincea. E in Sicilia,<br />

qualcuno sta addirittura provando ad abbinarci<br />

una spollonatrice, per pulire i ceppi<br />

delle viti. E pensare che fino a 3-4 anni fa ci<br />

si attaccava solo la forca da rotoballe o la pala per il letame.<br />

Benvenuti nel mondo del telescopico tuttofare, del braccio<br />

dai mille usi... O forse qualcuno in più. Perché il limite all'impiego<br />

è soltanto la fantasia. Affermazione forse un po' azzardata, ma<br />

se pensiamo che in un listino medio degli accessori compaiono<br />

circa 60 attrezzi, buona parte dei quali adatta ai telescopici<br />

agricoli, non è poi così lontana dal vero. Anche perché stiamo<br />

vivendo gli anni del pre-boom, ovvero quelli in cui una macchina,<br />

dopo essersi fatta conoscere, sta cercando di espandersi in<br />

tutti i settori possibili. E dunque a ogni stagione si scoprono<br />

2-3 nuovi impieghi, favoriti anche dalla disponibilità<br />

dei costruttori, ben felici di realizzare attrezzature<br />

su misura se serve a conquistare nuovi clienti.<br />

lutato diverse possibilità, ma alla<br />

fine Stoll era l’unica che garantisse<br />

l’altezza che serviva a noi senza<br />

modifiche al caricatore o al trattore.<br />

Per certe vasche, infatti, dobbiamo<br />

arrivare a 4,6 metri con<br />

benna piana e Stoll è stato l’unico,<br />

tra i marchi presi in considerazione,<br />

a darci questa possibilità».<br />

A casa Leonardi il caricatore<br />

frontale lavora parecchio: «Sposta<br />

circa 30mila quintali l’anno, tra cereali,<br />

concimi e sementi. Lo usiamo<br />

da un anno circa e finora non<br />

ci ha dato alcun problema. Anzi, è<br />

molto più veloce di quello che<br />

avevo in precedenza». Problemi<br />

di integrazione con il trattore, dice<br />

ancora Leonardi, non ve ne sono:<br />

«Funziona con i comandi originali<br />

del trattore, senza necessità di<br />

installare nessun controllo aggiuntivo.<br />

In più dalla cabina posso<br />

regolare la portata dei distributori<br />

e la mandata d’olio, quindi<br />

controllare le prestazioni della<br />

macchina. Per finire–enonèuna<br />

cosa da poco – ho acquistato recentemente<br />

un John Deere 6930 e<br />

la Stoll mi ha fornito gli attacchi<br />

per usare il caricatore anche su<br />

questa macchina. È bastato fornire<br />

modello del trattore e del caricatore<br />

per far arrivare tutto in con-<br />

cessionaria, senza difficoltà».<br />

Anche il romagnolo Rino Casanova<br />

(lavora in provincia di Cesena,<br />

a Pieve Sestina) ha scelto un<br />

marchio indipendente: Oma.<br />

«L’ho acquistato quattro anni fa,<br />

per fare movimentazione di cereali<br />

e soprattutto sementi, visto che<br />

produciamo anche quelle. E poi,<br />

ovviamente, per le balle di paglia<br />

e fieno. La cosa migliore, per quel<br />

che mi riguarda, è il livellamento,<br />

che ti evita di dover continuamente<br />

correggere l’inclinazione della<br />

benna o della forca mentre alzi e<br />

abbassi. Lo usiamo con un Landini<br />

Legend da 145 cavalli e anche<br />

se il trattore ha qualche anno non<br />

vi sono stati problemi: hanno praticamente<br />

fatto gli attacchi sulle<br />

misure del trattore. Per i comandi,<br />

abbiamo una leva con sei tasti,<br />

ognuno corrispondente a una via<br />

dei distributori impegnati. Con<br />

quella facciamo tutto». Una delle<br />

ragioni che hanno fatto scegliere<br />

un multimarca, conclude l’agricoltore,<br />

è anche il prezzo. «Abbiamo<br />

acquistato un trattore nuovo e<br />

nell’occasione ho valutato anche il<br />

caricatore frontale. Alla fine il costo<br />

era molto superiore a quello<br />

generico. Insomma, non credo di<br />

aver fatto un cattivo affare». <br />

Che l'impiego del telescopico si stia diversificando come mai<br />

in passato, del resto, è un fatto riconosciuto da tutti i principali<br />

marchi presenti in Italia. Che ci spiegano come, ormai, il cliente<br />

arrivi in concessionaria con un'idea ben precisa in testa e alla<br />

ricerca di qualcuno che l'aiuti a realizzarla. Oppure come, al<br />

contrario, acquisti prima il telescopico in versione canonica, per<br />

poi scoprire che ci può fare molte più cose di quelle preventivate<br />

e corra dunque ad attrezzarsi. Un input interessante ci arriva<br />

dalla Merlo, dove ci spiegano che ormai non sono rari i clienti che<br />

rifiutano le classiche forche per pallet, offerte come standard, e<br />

chiedono invece attrezzi a volte inesistenti, da realizzare praticamente<br />

su progetto originale del compratore. Le case costruttrici<br />

li accontentano volentieri, per dare slancio a un mercato rimasto<br />

per troppi anni ingessato. <strong>Il</strong> primo incentivo all'acquisto di una<br />

macchina è la sua possibilità di impiego. E quando questa<br />

cresce, aumenta di pari passo la propensione all'investimento.<br />

Dunque il fatto che in certe aziende abbiano ormai raggiunto le<br />

2.000 ore annue di impiego non può che far piacere ai costruttori<br />

e farli ben sperare per il futuro del settore.


INSERTO <br />

Enovitis in campo


36 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

Come arrivare<br />

Dall’autostrada A14, uscita Forlì, svoltare a sinistra all’uscita<br />

e proseguire per la tangenziale di Forlì. Percorrerla fino<br />

all’ultima uscita. Alla rotonda in fondo svoltare a destra e<br />

proseguire con direzione Predappio. Continuare sulla provinciale<br />

per circa 7 Km e uscire al bivio con indicazioni<br />

“Fiumana Centro”. Dopo circa 1 chilometro girare a sinistra<br />

in via Bravetti, in fondo a destra imboccare sul ponte la Via<br />

Lucchina.<br />

ELENCO ESPOSITORI*<br />

A.SPEDO & FIGLI P. 38<br />

AGRICOLMECCANICA P. 38<br />

AGRONICA GROUP P. 38<br />

AMPELOS P. 39<br />

ANTONIO CARRARO P. 39<br />

ARCELORMITTAL P. 40<br />

ARGO GROUP P. 40<br />

ARRIZZA GIUSEPPE P. 42<br />

BALDI STEFANO VIVAI P. 43<br />

BARGAM P. 43<br />

BAYER CROPSCIENCE P. 43<br />

BCS P. 43<br />

BELCHIM P. 44<br />

BENATI (PROVITIS) P. 44<br />

BERTONI P. 45<br />

BRAUN MASCHINENBAU P. 45<br />

CAEB INTERNATIONAL P. 45<br />

CAFFINI P. 46<br />

CALDERONI P. 46<br />

CARRARO-AGRITALIA P. 46<br />

CELLI P. 48<br />

CENTRO PLAST P. 48<br />

CIMA P. 48<br />

COLOMBARDO MAURO P. 49<br />

CONSORTIUM P. 49<br />

CONSORZIO AGRARIO FORLÌ CESENA P. 49<br />

COOP. SAN BIAGIO D'EUSANIO P. 50<br />

DALMONTE GUIDO E VITTORIO VIVAI P. 50<br />

ERO-BINGER P. 50<br />

FALCONERO P. 52<br />

FAVARO P. 52<br />

FENDT P. 52<br />

GOLDONI P. 54<br />

HAIFA P. 54<br />

IDEAL P. 54<br />

IDROLOGICA P. 55<br />

IRRIGAZIONE VENETA P. 55<br />

KASCO P. 55<br />

KUBOTA (AGRIMACCHINE RUBICONE) P. 56<br />

LACRUZ P. 56<br />

MAINARDI P. 56<br />

MARTIGNANI P. 57<br />

MASSEY FERGUSON (AGCO ITALIA) P. 57<br />

MAX HOLDER P. 57<br />

MONSANTO AGRICOLTURA ITALIA P. 58<br />

* Rientrano in questo elenco gli espositori registrati al 21 maggio e che hanno risposto alla nostra richiesta di materiale<br />

NETAFIM P. 58<br />

NEW HOLLAND (LA COMMERCIALE AGRICOLA) P. 58<br />

NOBILI P. 59<br />

ORIZZONTI P. 59<br />

PERUZZO P. 60<br />

PESSL INSTRUMENTS P. 60<br />

PROGROUP P. 61<br />

RINIERI P. 62<br />

SAME DEUTZ-FAHR P. 62<br />

SELVATICI P. 63<br />

SEPPI P. 63<br />

SPEKTRA AGRI - TRIMBLE P. 64<br />

SPRAYTEC-ST-I P. 64<br />

STEBO AGRARIA - HERMES P. 64<br />

SYNGENTA CROP PROTECTION P. 65<br />

TANESINI TECHNOLOGY P. 65<br />

TR TURONI P. 65<br />

VIGNETINOX - MOLLIFICIO BORTOLUSSI P. 66<br />

VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO P. 66<br />

VMA (VITALI MACCHINE AGRICOLE) P. 66


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 37<br />

Enovitis in campo 2012<br />

sostenibilità protagonista<br />

Dalla taratura degli atomizzatori per<br />

una corretta applicazione e distribuzione<br />

degli agrofarmaci, alla<br />

comparazione delle tecniche per la lavorazione<br />

del suolo e per il diserbo, fino all’utilizzo<br />

delle energie rinnovabili prodotte dal<br />

ciclo produttivo vitivinicolo.<br />

La tecnologia e la ricerca al servizio di<br />

una gestione del “sistema vigneto” il meno<br />

impattante possibile saranno al centro dell’edizione<br />

2012 di Enovitis in Campo, la manifestazione<br />

organizzata da Unione Italiana Vini in programma il 21 e 22<br />

giugno presso l’azienda vitivinicola Condé a Fiumana di<br />

Predappio (Fc).<br />

Ma non solo. Tra i protagonisti<br />

ci sarà anche la nuova<br />

Doc Romagna, cui sarà dedicato<br />

un convegno che ne<br />

approfondirà gli aspetti<br />

tecnici, economici e commerciali.<br />

Per l’edizione 2012<br />

(l’ottava della serie) sono<br />

state realizzate specifiche<br />

aree tematiche, con particolare<br />

attenzione alle energie<br />

rinnovabili. Proprio l’ener-<br />

INDENTIKIT AZIENDALE<br />

L’ottava edizione<br />

della kermesse<br />

della Uiv torna<br />

in Emilia-Romagna,<br />

presso l’azienda<br />

Condé, dal 21 al 22<br />

giugno<br />

Indirizzo: via Lucchina 27 - 47016 - Fiumana di Predappio (Forlì)<br />

- telefono: 0543. 940864 - sito Internet: www.conde.it<br />

Ettari vitati: 77, tutti di Sangiovese, con filari che fanno da<br />

cornice alla Rocca delle Caminate, fortificazione che risale al IX<br />

secolo e che fu residenza estiva di Benito Mussolini<br />

Sistema d’allevamento: cordone speronato<br />

Bottiglie prodotte: 130mila<br />

Top di gamma: Sangiovese di Romagna Doc Superiore Riserva<br />

gia da biomasse – cui nel 2010 era stato<br />

dedicato l’allestimento di uno specifico percorso<br />

espositivo “<strong>Il</strong> Cantiere dell’energia” –<br />

continua a essere una tematica di grande<br />

attualità proprio perché l’intero ciclo per la<br />

produzione di energia da sarmenti è concretamente<br />

e autonomamente realizzabile all’interno<br />

dell’azienda vitivinicola, utilizzando<br />

le attrezzature più idonee per le operazioni<br />

di trinciatura, andanatura, raccolta e<br />

imballatura dei sarmenti in campo, e successivamente cippatura<br />

prima dell’invio dei pellet alla caldaia.<br />

Come nelle passate edizioni saranno in esposizione<br />

trattrici, atomizzatori, fresatrici,<br />

erpici, trinciatrici,<br />

defogliatrici, cimatrici, impianti<br />

per l’irrigazione, ecc.<br />

Tutte le attrezzature potranno<br />

essere visionate e “testate”<br />

in movimento tra i filari.<br />

In esposizione anche pali,<br />

fili, concimi, prodotti fitosanitari,<br />

centraline agro-meteo<br />

e tutti i prodotti e i servizi<br />

utili a una viticoltura di<br />

qualità.


38 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

Macchine e prodotti in vetrina<br />

A.SPEDO<br />

Via Bovazecchino, 674 - 45021 – Badia Polesine (Ro)<br />

Tel. 0425/51471 – Fax 0425/590650<br />

www.spedo.eu - info@spedo.eu<br />

ATTREZZATURE INTERCEPPO<br />

Le attrezzature per l’interceppo Spedo,<br />

ideate per la coltivazione del terreno in<br />

prossimità delle piantagioni di vigneti e<br />

frutteti, sono una valida alternativa all’uso<br />

di prodotti chimici per eliminare o<br />

contenere le erbe infestanti. I modelli<br />

della serie Mercurio e Marte, ideali per<br />

operare nei vigneti anche molto stretti,<br />

grazie alla notevole sensibilità del tastatore consentono di operare anche su piante<br />

molto giovani. Inoltre, la possibilità di allestimento con diversi tipi di utensili di<br />

lavoro permette di effettuare con la stessa macchina vari tipi di lavorazione del<br />

terreno, il taglio dell’erba e la spollonatura. La macchina, che rientra in automatico<br />

al contatto con la pianta, è provvista di distributori idraulici o elettrici che<br />

permettono all’operatore: il rientro manuale, la regolazione della profondità di<br />

lavoro, l’allargamento/restringimento e l’avvio/arresto dell’utensile di lavoro. L’impianto<br />

idraulico, alimentato da una o due pompe con scambiatore di calore,<br />

mantiene le prestazioni operative costanti anche dopo continue ore di lavoro.<br />

ERPICI A DISCHI<br />

L'erpice a dischi con l'attacco spostabile<br />

è particolarmente indicato per la lavorazione<br />

nel vigneto, nel frutteto e in altre<br />

piantagioni similari. Fra i vari usi cui si<br />

presta, trova ampio utilizzo nella coltivazione<br />

superficiale del terreno, per estirpare<br />

erbacce o per interrare prodotti<br />

fertilizzanti. <strong>Il</strong> loro funzionamento passivo,<br />

unicamente derivato dal loro traino,<br />

garantisce velocità di lavoro e importante<br />

risparmio di gasolio.<br />

AGRICOLMECCANICA<br />

Via Stradone Zuino Nord 4050 - 33050 - Torviscosa (Ud)<br />

Tel. 0431/9<strong>24</strong>96 – Fax 0431/929296<br />

www.agricolmeccanica.it - info@agricolmeccanica.it<br />

DRIFT RECOVERY<br />

<strong>Il</strong> Drift Recovery è un'irroratrice ad aeroconvezione<br />

per singolo, doppio e triplo<br />

filare, dotato di tunnel scavallatore con<br />

sistema di recupero del prodotto non depositato<br />

sulla chioma. <strong>Il</strong> nuovissimo computer<br />

Spray Control gestisce tutte le operazioni<br />

programmate di apertura e chiusura,<br />

nonché la quantità di prodotto in<br />

cisterna, velocità di avanzamento, litri erogati, ettari trattati e tutte le<br />

informazioni per una corretta distribuzione, sensore di temperatura ambiente,<br />

porta Usb interfaccia utente per la gestione dei dati del trattamento eseguito e da<br />

eseguire tramite PenDrive con stampa foglio libretto di campagna. <strong>Il</strong> Drift Recovery<br />

è realizzato in 5 versioni: 3000 - 2000 - 1000 - 600 - 500 litri. <strong>Il</strong> Drift Recovery<br />

Monofila 600 è ideale per operare su vigneti posti in collina su forti contropendenze<br />

in quanto dotato di sistema automatico di livellamento.<br />

COMPACT T /4<br />

L'atomizzatore Compact T/4 di Agricolmeccanica, nota anche<br />

con il marchio di Friuli Sprayers, è ideale per il trattamento<br />

simultaneo su 4 pareti a filare per vigneti a spalliera e per<br />

l'irrorazione su allevamenti a Gdc coprendo la pianta totalmente.<br />

È dotato di un ventilatore a doppia centrifuga, due diffusori<br />

orientabili nella parte inferiore, un cilindro idraulico per il<br />

sollevamento telescopico dei 2 diffusori superiori in acciaio<br />

inox a getto mirato a orientamento idraulico. Viene realizzato<br />

nelle capacità da 1.000 / 1.500 / 2.000 litri,<br />

omologati stradali e timoni sterzanti omologati.<br />

SPOLLONATRICE DRIFT RECOVERY<br />

Spollonatrice chimica con dispositivo di recupero a schermo prodotta in 2 versioni:<br />

Drift Recovery Rec One monofila e Drift Recovery Rec Two per doppio filare.<br />

Spollonatrice adatta per interfile da 1,80 m a 3,50 m, completa<br />

di schermatura con spazzole + scaglie per una perfetta<br />

tenuta della deriva; impianto di recupero composto da<br />

pompa a rotazione idraulica con scarico diretto alla<br />

cisterna; filtri autosvuotanti di grande portata, vaschette<br />

di recupero in acciaio inox a ribaltamento per<br />

una facile pulizia con doppio sistema di filtrazione.<br />

Centralina di comando per sollevamento, traslatore<br />

e apertura schermi con prese olio al trattore.<br />

La schermatura totale garantisce la massima sicurezza<br />

alla vite con recupero del prodotto fino a 2/3,<br />

con la massima salvaguardia dell'ambiente e dell'operatore.<br />

AGRONICA GROUP<br />

Via Calcinaro, 2085 - 47521 – Cesena (Fc)<br />

Tel. 0547/632565 – Fax 0547/632950<br />

www.agronica.it - com@agronica.it<br />

SOLUZIONI SOFTWARE PROFESSIONALI<br />

Agronica sviluppa soluzioni software professionali per il settore agroalimentare,<br />

comparto in cui Agronica rappresenta una realtà di eccellenza e un punto di<br />

riferimento dell’information technology. Dalla lunga esperienza e profonda conoscenza<br />

del settore nascono soluzioni<br />

che diventano reali fattori<br />

abilitanti nella gestione di tutti i<br />

processi delle aziende in un mercato<br />

caratterizzato dai bassi margini<br />

e dalla grande complessità<br />

tecnica e normativa. Questa completa<br />

dedizione consente ad Agronica<br />

di essere identificati come


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 39<br />

partner dalle più importanti Cooperative, Op, Consorzi, Industrie, singole aziende<br />

agricole, nonché strutture di servizi in agricoltura.<br />

Enovitis in Campo è un’occasione per la presentazione e dimostrazione delle<br />

soluzioni per la gestione del vigneto e della cantina. Sarà possibile verificare gli<br />

strumenti di gestione colturale mobile (con smartphone e tablet) e le funzionalità<br />

legate al sistema Gps, cartografia Gis, precision farming.<br />

AMPELOS<br />

Via Tebano, 45 - 48018 - Faenza (Ra)<br />

Tel. 0546/47150 – Fax 0546/47189<br />

www.ampelositalia.com - info@ampelositalia.com<br />

22 AZIENDE VIVAISTICHE ASSOCIATE<br />

<strong>Il</strong> Consorzio Italiano Vivaisti Viticoli Ampelos nasce a Tebano nel 1999 per la<br />

volontà di 5 fra i maggiori vivaisti italiani: negli anni la base sociale è cresciuta e<br />

ora sono 22 le aziende vivaistiche associate che operano in tutte le regioni italiane.<br />

Ampelos riunisce il frutto del lavoro<br />

svolto dal vivaismo regionale,<br />

radicato nella tradizione, grande<br />

esperto dei vitigni locali e pertanto<br />

in grado di selezionare, all’interno<br />

della varietà, cloni espressivi dei<br />

diversi biotipi per mettere a disposizione<br />

dei viticoltori quanto di meglio<br />

la natura o l’attività dell’uomo<br />

hanno generato nel corso del tempo.<br />

Per l’Emilia-Romagna in particolare, la collaborazione con Vivai Baldi Stefano e<br />

Dalmonte Guido e Vittorio Vivai sta portando all’omologazione di interessanti cloni<br />

delle varietà Sangiovese, Trebbiano Romagnolo, Albana, Famoso, Uva Longanesi,<br />

Spergola e Centesimino. Per maggiori informazioni collegarsi al sito www.ampelositalia.com<br />

oppure recatevi presso un vivaista associato.<br />

ANTONIO CARRARO<br />

Via Caltana, <strong>24</strong> - 35011 - Campodarsego (Pd)<br />

Tel. 049/9219921 – Fax 049/9219922<br />

www.antoniocarraro.it - info@antoniocarraro.it<br />

TRG 10400<br />

Reversibile a ruote differenziate, è il modello<br />

per dimensioni più imponente della<br />

Serie Ergit 100. La versione a 95 hp (4<br />

cilindri turbo con intercooler) è destinata<br />

agli usi più gravosi nell’ambito di<br />

un’azienda agricola. È disponibile con cabina<br />

StarLight, sollevamento anteriore,<br />

joystick proporzionale Jpm, 6 prese<br />

idrauliche.<br />

SRX 8400<br />

Trattore articolato reversibile con joystick, con motore a 71 hp turbo intercooler.<br />

Baricentro basso e carreggiata stretta<br />

(fino a 1.000 mm)conferiscono stabilità<br />

e agilità nel lavoro tra i filari stretti e in<br />

pendenza. È disponibile con cabina<br />

StarLight, sollevamento anteriore, joystick<br />

proporzionale Jpm e 11 prese<br />

idrauliche posteriori e 6 anteriori. <strong>Il</strong><br />

Joystick Proporzionale Multifunzione<br />

(Jpm) semplifica drasticamente le pro-<br />

cedure con attrezzature specifiche come: potatrice, cimatrice, defogliatrice, spollonatrice,<br />

ranghinatore e muletto, specialmente nel carico e nel trasporto “off e<br />

on-road”.<br />

TRX 10400<br />

Grande isodiametrico della Serie Ergit<br />

100 nella versione a 95 hp con intercooler.<br />

Reversibile, veloce, snello, può<br />

espletare una grande varietà di lavori<br />

agricoli. <strong>Il</strong> Telaio Integrale Oscillante<br />

Actio è sinonimo di forte stabilità e costante<br />

aderenza al terreno anche con<br />

gli attrezzi più impegnativi a traino e/o frontali, montati anche contemporaneamente.<br />

TRX è disponibile con cabina StarLight, sollevamento anteriore, joystick<br />

proporzionale JPM, 6 prese idrauliche posteriori e 6 anteriori.<br />

MACH 4<br />

È un quadricingolo articolato reversibile<br />

di 87 hp. Si configura come un trattore<br />

a 4 cingoli in gomma indipendentie offre<br />

tutti i vantaggi (senza i limiti) di un<br />

trattore e di un cingolato classico insieme.<br />

Grande trazione e stabilità sono le<br />

caratteristiche dominanti di questo<br />

mezzo universale adatto a lavorare nelle<br />

colture specializzate, in vigneti, frutteti o vivai, in terreni pianeggianti o in<br />

pendenza, anche in condizioni estreme di fondo (sdrucciolevole, fangoso, allagato,<br />

viscido, innevato) secondo le scadenze prefissate. La guida reversibile consente di<br />

modificare assetto e filosofia d’impiego utilizzando le più svariate attrezzature sia<br />

a traino che frontali: erpice, fresa, atomizzatore, potatrice, cimatrice, spollonatrice,<br />

ranghinatore, muletto, lama o turbina da neve, rimorchio. <strong>Il</strong> quadricingolo è<br />

omologato su strada e può essere allestito di cabina StarLight.<br />

TRH 9800<br />

TRH 9800 è un trattore reversibile, isodiametrico, dotato di trasmissione idrostatica<br />

a variazione continua e a controllo elettronico. <strong>Il</strong> motore è un turbodiesel di 87<br />

HP (4 cilindri turbo, 3.300 cc) con sistema d’iniezione ed Egr a controllo elettronico<br />

e dispositivo Clean Fix (ventola a inversore di flusso che garantisce la continua<br />

pulizia ed efficienza del radiatore). <strong>Il</strong><br />

dispositivo per il controllo elettronico<br />

della velocità di avanzamento e dei giri<br />

del motore Esc (Electronic Speed Control)<br />

– che permette di fissare la velocità<br />

di avanzamento – e gli impianti elettrici<br />

e idraulici, con le opzioni di joystick<br />

Jpm Multifunzione, esaltano un’operatività<br />

molto versatile e semplificata.<br />

TRH è un trattore particolarmente apprezzato<br />

per la movimentazione di materiale, poiché la trasmissione idrostatica<br />

non richiede l’utilizzo di frizione e leve cambio. Nel vigneto si utilizza con<br />

atomizzatore, cimatrice, potatrice, defogliatrice, legatrice o con la seminatrice. A<br />

richiesta può montare la cabina StarLight climatizzata con lucernale.<br />

TGF 9800<br />

Motore a 87hp (4 cilindri turbo, 3.300<br />

cc, a masse controrotanti con sistema<br />

d’iniezione ed EGR a controllo elettronico),<br />

TGF è un trattore a ruote differenziate,<br />

profilo particolarmente filante e<br />

assetto basso. Le ruote anteriori, di<br />

raggio inferiore, determinano volte


40 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

molto contenute intorno ai filari. È configurabile con numerose combinazioni di<br />

pneumatici (ben 16) per ottenere le versioni più personalizzate. È dotato di<br />

sollevamento anteriore e 6 prese idrauliche. A richiesta è TGF allestito con cabina<br />

StarLight o cabina pressurizzata Protector 100.<br />

CABINA PROTECTOR 100<br />

Compattissima anche in altezza (1.740<br />

cm), la cabina Protector 100 offre un<br />

comfort operativo di primo livello. Oltre a<br />

vari accessori di serie, la Casa ha adottato<br />

tutti gli accorgimenti per ottimizzare<br />

il lavoro dell’operatore: profilo “a farfalla”<br />

a raggio continuo senza alcuna sporgenza;<br />

visibilità a 360° (anche sulla carreggiata<br />

sottostante il trattore grazie ai<br />

due oblò in corrispondenza delle ruote anteriori), maniglie “pull-handle”; filtri a<br />

carboni attivi posizionati nelle pareti laterali superiori dell’abitacolo. La pressurizzazione,<br />

caratteristica “principe” della Protector 100, è garantita in primis dalla<br />

piattaforma di guida costituita da un monoblocco isolato e a tenuta. L’efficacia della<br />

pressurizzazione è testata dal sistema a controllo digitale Aircontrol con il display a<br />

cristalli liquidi posto sulla consolle di guida.<br />

ARCELORMITTAL<br />

ViaProvinciale,2-23879-Verderio Inferiore (Lc)<br />

Tel. 039/5901236 – Fax 039/9281258<br />

www.arcelormittal.com - franco.poiesi@arcelor.com<br />

CRAPAL OPTIMUM TOP 100<br />

ArcelorMittal Bissen & Bettemburg,<br />

dopo il successo conseguito<br />

negli ultimi 30 anni in tutto il mondo<br />

con i fili per vigneti e frutteti<br />

Crapal, presenta la novità 2012:<br />

Crapal Optimum Top100. Questo<br />

nuovo prodotto consentirà ai viticoltori<br />

e agli impiantisti di ottenere<br />

il massimo risultato con minor costo e impegno. Infatti i fili Crapal Optimum<br />

Top100 potranno essere utilizzati come vengono impiegati abitualmente i fili in<br />

acciaio Inox Aisi 304; pertanto, a parità di diametro, si otterrà la stessa resa, ma<br />

a costi dimezzati. Da segnalare, inoltre, la garanzia della protezione Crapal (60<br />

anni contro la corrosione), la facilità d'impiego e l'assenza di manutenzione. Come<br />

tutti i prodotti Crapal, Crapal Optimum Top100 è un prodotto ecologico, non<br />

contiene metalli pesanti, pertanto è riciclabile al 100%, con recupero dei costi<br />

iniziali fino al 20%.<br />

ARGO TRACTORS<br />

Via Matteotti, 7 - 42042 – Fabbrico (Re)<br />

Tel. 0522/656544 – Fax 0522/656476<br />

www.argotractors.com - webmaster@argotractors.com<br />

LANDINI MISTRAL<br />

La serie Mistral è una gamma di trattori<br />

all’avanguardia sia nell’estetica che nei<br />

contenuti. Alle dimensioni compatte,<br />

infatti, i Mistral aggiungono potenza,<br />

versatilità e comfort unici, rendendosi<br />

ideali in tutte le applicazioni nel vigneto<br />

e nelle operazioni aziendali. Ciò anche<br />

grazie alla linea appositamente studiata<br />

con cofano di forma contenuta, pa-<br />

rafanghi posteriori avvolgenti e telaio di sicurezza abbattibile. Oltre alla versione<br />

con piattaforma sospesa, il Mistral viene offerto, in opzione, anche con cabina.<br />

La gamma è composta da quattro modelli da 35 a 54 CV, equipaggiati di motori<br />

Yanmar a3o4cilindri, aspirati e turbo, di cambio dotato di super riduttore e<br />

inversore e di sollevatore meccanico con capacità fino a 1.200 kg. <strong>Il</strong> circuito<br />

idraulico ha una portata massima di 48 l/min ed è provvisto di 3 distributori<br />

supplementari a semplice e doppio effetto.<br />

LANDINI TREKKER F-M-STD<br />

La serie Trekker nasce come gamma di<br />

trattori specialistici per superare le difficoltà<br />

dei terreni più impervi, grandi<br />

pendenze, terreni argillosi o sassosi.<br />

Alla versione Standard (STD), per le<br />

lavorazioni in campo aperto, si aggiungono<br />

le versioni specialistiche FeM,<br />

particolarmente indicate nella viticoltura<br />

in collina e montagna. <strong>Il</strong> cofano dei<br />

TrekkerFeMèinlinea con il family feeling delle macchine specialistiche Landini<br />

con profilo arrotondato e telaio di sicurezza a 2 montanti abbattibile.<br />

LANDINI REX F-GE-GE<br />

Specialista per eccellenza, la serie Landini Rex offre oggi i migliori risultati in<br />

termini di prestazioni, di comfort e di ergonomia. La gamma è disponibile con tre<br />

diversi tipi di trasmissione, con differenti soluzioni di assali anteriori e posteriori,<br />

quindi con varie dimensioni di passo e<br />

carreggiata, che ne consentono la suddivisione<br />

in tre versioni con diverse vocazioni:<br />

F (frutteto stretto) per lavorare<br />

in frutteti stretti di piccole dimensioni,<br />

GE (frutteto basso) per lavorare nelle<br />

coltivazioni a tendone, GT (frutteto largo)<br />

per lavorare in frutteto largo o in<br />

campo aperto. I recenti upgrade riguardanti<br />

l’ottimizzazione dell’innesto della<br />

Pto, la regolazione della sensibilità del sollevatore più precisa, la disponibilità di un<br />

sollevatore e Pto frontali e le nuove dotazioni idrauliche ne sottolineano l’evoluzione.<br />

Da segnalare infine le nuove motorizzazioni Perkinsa3e4cilindri Tier 3.<br />

LANDINI REX V-S<br />

Disponibile nella versione V per il vigneto<br />

e S per il frutteto stretto, la serie<br />

Rex è caratterizzata da dimensioni<br />

estremamente compatte, esprimendo<br />

le sue grandi doti di versatilità e maneggevolezza<br />

su qualsiasi terreno e in<br />

ogni tipo di impianto. Alle dimensioni<br />

ridotte corrisponde una cabina di guida<br />

pressurizzata e condizionata, di grande abitabilità e con una visibilità a 360°, a cui<br />

si aggiungono l’angolo di sterzata a 55° e la frenata integrale sulle 4 ruote. I due<br />

modelli Rex 90 V e Rex 90 S adottano entrambi il nuovo motore Perkins “Tier 3” di<br />

ultima generazione, a 4 cilindri turbo con una potenza di 83 CV, ecologico,<br />

rispettoso dell’ambiente, concepito appositamente per l’uso agricolo con soluzioni<br />

tecniche all’avanguardia. <strong>Il</strong> cambio modulare permette di ottenere fino a 32 AV+16<br />

RM con superriduttore; il sollevatore posteriore offre una capacità di 2.600 kg.<br />

McCORMICK Serie GM<br />

I trattori compatti della serie GM offrono un concentrato tecnologico che alle<br />

dimensioni compatte unisce potenza, versatilità e comfort unici. Agili e maneggevoli,<br />

i McCormick GM sono perfetti per l’impiego in spazi stretti come i filari dei<br />

vigneti e dei frutteti, ma sono estremamente utili anche nelle serre, nella manu-


309 Vario 95CV 70 kW<br />

310 Vario 105CV 77 kW<br />

311 Vario 115CV 84 kW<br />

312 Vario 125 CV 92 kW<br />

313 Vario 135 CV 99 kW<br />

Potenza massima secondo ECE R<strong>24</strong>


42 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

tenzione di grandi aree verdi e nelle<br />

municipalità. La forma contenuta del<br />

cofano, i parafanghi posteriori avvolgenti,<br />

il telaio di sicurezza abbattibile e<br />

il rapporto peso/potenza di soli 29 kg/<br />

CV rendono questi trattori molto versatili.<br />

A queste caratteristiche, i 4 modelli<br />

GM aggiungono l’equipaggiamento con<br />

motori Yanmar a3o4cilindri, cambio<br />

dotato di super riduttore e inversore e la possibilità di montare sollevatore e presa<br />

di forza frontale.<br />

McCORMICK Serie F/F-GE/F-XL<br />

Frutto di un recente restyling della gamma specialistica, la serie McCormick F<br />

offre un ottimo livello di comfort, ergonomia e prestazioni. La gamma è disponibile<br />

con vari tipi di trasmissione, con differenti<br />

soluzioni di assali anteriori e posteriori,<br />

quindi con diverse dimensioni<br />

di passo e carreggiata, che le consentono<br />

di distinguersi in tre modelli con<br />

diverse vocazioni: modello F (frutteto<br />

stretto) per lavorare in frutteti stretti di<br />

piccole dimensioni; modello F-GE (frutteto<br />

basso) per lavorare nelle coltivazioni<br />

a tendone; modello F-XL (frutteto<br />

largo) per lavorare in frutteto largo o in campo aperto. Disponibile nelle varianti<br />

cabina e piattaforma, la serie F viene equipaggiata con le innovative motorizzazioni<br />

Perkinsa3e4cilindri Tier 3.<br />

McCORMICK Serie V/FN<br />

La gamma McCormick V (T3) per il<br />

vigneto e F-N (T3) per il frutteto stretto,<br />

si concretizza nei modelli 90V eF90N<br />

caratterizzati da dimensioni estremamente<br />

compatte e da un’estetica moderna<br />

con cofano dalla linea arrotondata<br />

e fari rettangolari integrati. L’arco<br />

adattabile nella versione piattaforma<br />

consente all’operatore manovre agevoli anche in spazi ridotti; l’angolo di sterzata<br />

a 55° con frenata integrale sulle 4 ruote, permettono al Rex una maneggevolezza<br />

straordinaria. La gamma adotta il nuovo motore Perkins “Tier 3” di ultima<br />

generazione, a 4 cilindri turbo con una potenza di 83 CV, un cambio modulare che<br />

permette di ottenere fino a 32 AV+16 RM con superriduttore e un sollevatore con<br />

una capacità di 2.600 kg.<br />

McCORMICK Serie T<br />

Per operare in condizioni difficili, su terreni argillosi, sassosi o su grandi pendenze,<br />

McCormick ha sviluppato i cingolati serie T nelle versioni standard, per campo<br />

aperto, e T-F e T-M, per le applicazioni specialistiche nei vigneti e frutteti.<br />

Equipaggiati con i nuovi, silenziosi ed ecologici motori Perkins 1104D (Tier 3) a 4<br />

cilindri, fino a 100 CV, i cingolati Serie T-F e T-M sono disponibili in 4 modelli<br />

ciascuno, che si diversificano per potenza e cingolatura. La versione T-F, cingolata<br />

con suole di 310 mm ha larghezza totale<br />

di 1.410 mm ed è adatta all’uso in<br />

spazi stretti, come i filari dei frutteti e<br />

dei vigneti, mentre la versione T-M,<br />

cingolata con suole di 450 mm, ha<br />

larghezza totale di 1.750 mm ed è ideale<br />

per operare con la massima sicurezza<br />

su forti pendenze in frutteti larghi<br />

e in campo aperto.<br />

VALPADANA VP 4600<br />

La nuova gamma di trattori specialistici isodiametrici<br />

lanciata da Valpadana offre un decisivo grado<br />

di innovazione, che si concretizza in un contenuto<br />

tecnologico all’avanguardia, in un look completamente<br />

nuovo del cofano e in un nuovo livello<br />

di potenza che, partendo da 25 CV si<br />

spinge fino a oltre 47 CV nel top di<br />

gamma.<br />

Versatili e multifunzionali, i VP 4600<br />

sono disponibili in tre modelli motorizzati<br />

Yanmar a3e4cilindri. Oltre alla<br />

versione “ISM” a ruote isodiametriche,<br />

la nuova serie offre per i due modelli di<br />

maggiore potenza VP 4645 e 4655, anche la versione “VRM” a<br />

ruote posteriori maggiorate, adatta anche a operazioni più pesanti di traino e alle<br />

lavorazioni del terreno. <strong>Il</strong> VP 4600, inoltre, sostiene Valpadana, è il primo isodiametrico<br />

con martinetto unico “central drive” e angoli di sterzata differenziati per<br />

un raggio di svolta da record.<br />

VALPADANA VP 9600<br />

VP 9600 è la gamma Valpadana di trattori compatti super specializzati nella fascia<br />

di potenza 70-100 CV. Questi mezzi sono caratterizzati da prestazioni elevate,<br />

affidabilità, sicurezza e un’ergonomia<br />

che garantisce all’operatore il massimo<br />

comfort. Mantenendo l’esclusiva nel<br />

segmento del sistema di inversione del<br />

moto a comando elettroidraulico già<br />

presente in modelli precedenti, la serie<br />

9600 si fregia dell’unicità della motorizzazione<br />

adottata che consente maggiori<br />

prestazioni nel rispetto ambientale<br />

e del contenimento dei consumi.<br />

La Serie 9600 è disponibile nelle due versioni ISR, isodiametrica reversibile,e<br />

ARR, isodiametrica reversibile e articolata.<br />

ARRIZZA GIUSEPPE<br />

Via Piantonata, 18 - 66022 - Fossacesia (Ch)<br />

Tel. 0872/60497 – Fax 0872/620937<br />

www.arrizza.it - info@arrizza.it<br />

FUTURA FULL SPECIAL<br />

La ditta Arrizza produce attrezzi<br />

specifici per la lavorazione dell’interfilare<br />

nei vigneti e frutteti.<br />

Come novità propone, per chi ha<br />

trascurato per diverso tempo la<br />

lavorazione del terreno e ha il<br />

problema dell’erba alta, il Disattiva<br />

Tastatore che permette di<br />

disattivare momentaneamente il<br />

tastatore per poter lavorare anche dove l’erba è troppo alta. Tutto questo con<br />

un unico attrezzo dotato di dispositivo di sollevamento utensili interfilari, il<br />

modello Futura Full Special, che si adatta alle diverse larghezze dei filari e<br />

permette di applicare differenti utensili motrici come, spollonatrice, fresino<br />

circolare, dischi scalzanti, minitrincia, scalzatore rotativo e trincia erba. Tra i<br />

vantaggi la possibilità di effettuare svariati tipi di lavorazioni in svariati tipi di<br />

vigneti con un unico attrezzo, il risparmio economico e la riduzione dell’impatto<br />

ambientale.


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 43<br />

BALDI STEFANO VIVAI<br />

Via Paradosso, 2 - 48012 - Bagnacavallo (Ra)<br />

Tel./Fax 0545/62968<br />

baldivivai@tiscali.it<br />

AMPELOS BS E BS 1<br />

I vivai Baldi operano nel settore della frutti-viticoltura<br />

da oltre 50 anni, vantano quindi una lunga<br />

esperienza sia nella produzione di piante da frutto<br />

che, in particolare, di barbatelle di vite. A “Enovitis<br />

in campo” i vivai Baldi presentano le vinificazioni<br />

del primo clone di famoso, vitigno autoctono che<br />

sta conquistando sempre più spazi nel panorama<br />

enologico romagnolo: la selezione, denominata<br />

Ampelos BS, è il frutto dell’esperienza di Stefano<br />

Baldi, che ha portato avanti il lavoro di selezione in collaborazione con il consorzio<br />

Ampelos, di cui i vivai Baldi sono soci fondatori. <strong>Il</strong> clone Ampelos BS 1 è esente<br />

dalle principali virosi della vite, è dotato di ottima vigoria, presenta fertilità medio<br />

alta e produttività notevole. I vini ottenuti presentano un quadro olfattivo molto<br />

intenso, in cui spiccano note fruttate dolci, di frutta esotica e frutta essiccata.<br />

All’assaggio i vini risultano morbidi, di buona struttura, equilibrati ed eleganti.<br />

BARGAM<br />

Via della Cooperazione, 20 - 40026 - Imola (Bo)<br />

Tel. 0542/648511 – Fax 0542/640539<br />

www.bargam.com - info@bargam.com<br />

V-TRACK E AT PNEUS<br />

Bargam da 40 anni opera nel diserbo agricolo<br />

e dall’inizio degli anni 2000 applica la propria<br />

tecnologia ed esperienza a progettare e produrre<br />

macchine per i trattamenti fitoiatrici e<br />

meccanici per la cura dei vigneti. A “Enovitis<br />

in campo” 2012 Bargam proverà V-Track,<br />

nuova portattrezzi polivalente nata<br />

dell’esperienza Bargam sui semoventi<br />

e declinata in due versioni:<br />

V-Track PTA, che permette<br />

nei vari allestimenti di<br />

fare ogni tipo di intervento<br />

sul vigneto<br />

con un’unica<br />

macchina, e V-<br />

Track TRS con testata<br />

di raccolta (PTA e TRS).<br />

In campo anche il nebulizzatore trainato AT Pneus, specifico per il trattamento nei<br />

vigneti, dotato di elica radiale, moltiplicatore di giri a ingranaggi con frizione a<br />

espansione, rubinetti calibrati con piastrine, diffusori a snodi sferici orientabili<br />

inferiori e diffusori a cannoncini regolabili superiori.<br />

BAYER CROPSCIENCE<br />

Viale Certosa, 130 - 20156- Milano<br />

Tel. 02/39721 – Fax 02/39722138<br />

www.bayercropscience.it<br />

AGRICULTURE<br />

LINEA COMPLETA PER LA DIFESA DEL VIGNETO<br />

Bayer CropScience sviluppa, produce e distribuisce agrofarmaci per proteggere le<br />

piante dai loro nemici naturali. La vite è strategica per Bayer e le soluzioni offerte<br />

contribuiscono a produrre uve sane, salvaguardando<br />

quella biodiversità colturale e quelle tradizioni che<br />

rendono unica e straordinaria la viticoltura italiana.<br />

A Enovitis in Campo 2012 saranno visibili i risultati<br />

della protezione Bayer CropScience attuale e futura.<br />

Per contribuire a una sempre maggiore tutela dell’ambiente,<br />

oltre lo sviluppo di agrofarmaci a più<br />

lunga durata d’azione, per ridurre il numero di interventi<br />

e con essi il consumo energetico e le emissioni,<br />

l’innovazione di Bayer CropScience per il settore vitivinicolo<br />

promuove strumenti nuovi per la migliore gestione delle acque reflue<br />

provenienti da scarichi o risciacqui delle botti per la distribuzione di agrofarmaci.<br />

Inoltre, Bayer CropScience collabora con il mondo della ricerca, le istituzioni e gli<br />

attori della filiera del vino, dai produttori alla distribuzione, attraverso progetti,<br />

formazione e comunicazione.<br />

BCS<br />

Viale Mazzini, 161 - 20081 – Abbiategrasso (Mi)<br />

Tel. 02/94821 – Tel. 02/949600800<br />

www.bcs-ferrari.it -bcs@bcs-ferrari.it<br />

BCS VOLCAN 950 SDT DS (FERRARI VEGA 95 SDT DS – PASQUALI<br />

ORION 8.95 RS)<br />

<strong>Il</strong> Volcan 950 SDT DS adotta un propulsore VM Turbo a 4 cilindri in linea da 3 litri<br />

che con l’ausilio dell’Intercooler sviluppa 91 HP di potenza a 2.300 giri/min. Le 32<br />

marce, 16AV+16RM, consentono di raggiunge i 40 km/h. La frizione della trasmissione<br />

è a dischi multipli in bagno d’olio con comando<br />

idraulico e azionamento Pro-Act System. I freni<br />

di servizio a dischi multipli in bagno d’olio con<br />

comando idraulico sono indipendenti e agiscono<br />

sulle 4 ruote, così come la trazione disinseribile<br />

elettroidraulicamente. L’impianto idraulico a doppio<br />

circuito consente di alimentare fino a 8 prese<br />

idrauliche posteriori e 9 anteriori. <strong>Il</strong> sollevatore<br />

posteriore ha una portata di 2.700 kg. Le cabine<br />

sono disponibili in versione standard e compact,<br />

quest’ultima con altezza ridotta a soli 169 cm. Ma<br />

la caratteristica che contraddistingue il Volcan SDT è il sistema Dualsteer che<br />

accomuna le doti di stabilità della versione a ruote sterzanti con la manovrabilità<br />

della versione con articolazione centrale (angolo di sterzata di 70°).<br />

BCS VOLCAN 850 SDT RS (FERRARI VEGA 85 SDT RS – PASQUALI<br />

ORION 8.85 SDT RS)<br />

<strong>Il</strong> Volcan 850 SDT RS adotta un propulsore VM Turbo a 4 cilindri in linea da 79 HP di<br />

potenza. Le 32 marce, 16AV+16RM, consentono di raggiunge i 40 km/h. Frizione,<br />

freni e impianto idraulico sono gli stessi<br />

descritti per il Volcan 950. La marcata<br />

differenziazione del diametro delle ruote<br />

anteriori rispetto alle posteriori consente<br />

di contenere al minimo il raggio<br />

di sterzata. Passo corto e baricentro<br />

basso rimangono le caratteristiche vincenti<br />

che consentono a questi trattori di<br />

lavorare senza problemi in spazi ristret-


44 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

ti. Le cabine sono disponibili in versione Standard e Compact, quest’ultima con<br />

altezza ridotta a soli 169 cm.<br />

BCS VOLCAN 850 DS (FERRARI VEGA 85 DS)<br />

<strong>Il</strong> Volcan 850 Dualsteer monta un propulsore VM a 4 cilindri turbo da 3 litri che<br />

sviluppa 79 HP di potenza a 2.300 giri. <strong>Il</strong> cambio a 32 velocità (16AV+16RM) con<br />

inversore sincronizzato consente di<br />

raggiungere agevolmente i 40 km/h. I<br />

freni di servizio sono indipendenti, a<br />

dischi multipli in bagno d’olio con comando<br />

idraulico e agiscono sulle quattro<br />

ruote, così come la trazione disinseribile<br />

elettroidraulicamente. L’impianto<br />

idraulico a pompe separate consente di<br />

alimentare fino a 8 prese idrauliche posteriori.<br />

<strong>Il</strong> sollevatore posteriore ha una<br />

portata di 2.700 kg. La reversibilità di<br />

serie, gli ingombri contenuti, il passo corto e il raggio di volta di soli 2,2 metri<br />

rendono il Volcan Dualsteer il mezzo ideale per gli impieghi in coltivazioni<br />

specialistiche.<br />

BCS VITHAR 850 RS REV<br />

<strong>Il</strong> Vithar 850 RS adotta un propulsore VM a 4 cilindri Turbo ad iniezione diretta e<br />

masse controrotanti che sviluppa 79 HP di potenza. <strong>Il</strong> cambio a 32 marce,<br />

16AV+16RM con inversore sincronizzato,<br />

permette di raggiungere i 40 km/<br />

h. Le trasmissioni sono integrate con<br />

un telaio OS-Frame che, con un solo<br />

albero di trasmissione e un solo snodo<br />

centrale, garantisce la massima stabilità<br />

al mezzo soprattutto su terreni sconnessi.<br />

L’impianto idraulico a doppio circuito<br />

con pompe sovradimensionate<br />

garantiscono una grande portata d’olio<br />

ai tanti distributori posteriori. <strong>Il</strong> sollevatore posteriore ha una portata di 2.300 kg. <strong>Il</strong><br />

posto di guida reversibile, gli ingombri contenuti, il passo ridotto e la corretta<br />

ripartizione dei pesi sugli assali con macchina in assetto di lavoro, garantiscono<br />

elevate performance nelle colture in filari.<br />

BCS VALIANT 650 RS REV (FERRARI COBRAM 65 RS MONO –<br />

PASQUALI EOS 6.65 RS REV)<br />

I Valiant 650 RS (Cobram 65 RS nei colori Ferrari) sono trattori isodiametrici a ruote<br />

sterzanti. <strong>Il</strong> motore VM Turbo a 3 cilindri in linea da 2,2 lt in dotazione alla<br />

macchina, sviluppa 56 HP di potenza a<br />

2.600 giri/min. Gli ingombri contenuti,<br />

l’eccellente manovrabilità e la corretta<br />

ripartizione dei pesi sugli assali con<br />

macchina in assetto di lavoro rendono i<br />

Valiant versatili e performanti nelle colture<br />

vitivinicole e ortofrutticole. La trasmissione<br />

OS-frame e il baricentro<br />

basso garantiscono la massima stabilità<br />

anche sui terreni declivi. L’impianto<br />

idraulico a doppio circuito ha una portata massima complessiva di 44 l/min. I freni<br />

a dischi multipli in bagno d’olio assicurano una frenata in tutta sicurezza. Le<br />

cabine omologate, dotate di climatizzatore, assicurano il massimo comfort.<br />

FERRARI VEGA 85 AR<br />

<strong>Il</strong> Vega 85 AR monta un propulsore VM a 4 cilindri turbo da 3 litri che sviluppa 79<br />

HP di potenza a 2.300 giri. Le 32 marce (16AV+16RM) con inversore sincronizzato,<br />

sono state studiate al fine di non avere mai una sovrapposizione di velocità che,<br />

con il motore al massimo numero di<br />

giri, raggiunge i 40 km/h. <strong>Il</strong> sollevatore<br />

posteriore ha una portata di 2.700 kg. <strong>Il</strong><br />

contenuto raggio di volta, il passo corto<br />

e le dimensioni estremamente contenute,<br />

con larghezza di soli 100 cm,<br />

rendono i Volcan AR particolarmente<br />

performanti e versatili in impieghi in<br />

spazi ristretti: colture a filari, serre e<br />

vivai.<br />

FERRARI THOR 95 RS MONO – PASQUALI MARS 8.95 RS MONO<br />

<strong>Il</strong> Thor 95 RS adotta un propulsore VM a<br />

4 cilindri Turbo ad iniezione diretta e<br />

masse controrotanti che, grazie all’Intercooler,<br />

sviluppa 91 hp di potenza. <strong>Il</strong><br />

cambio a 32 marce, 16AV+16RM con<br />

inversore sincronizzato, permette di<br />

raggiungere i 40 km/h. Le restanti caratteristiche<br />

sono le stesse riportate<br />

per il Bcs Vithar 850 RS Rev.<br />

BELCHIM<br />

Via Fratelli Rosselli n°3/2 - 20019 - Settimo Milanese (MI)<br />

Tel. 02/33599422 – Fax 02/33590665<br />

www.belchim.com - belchim.italia@belchim.com<br />

CHIKARA, SPOTLIGHT PLUS E MILDICUT<br />

Belchim Crop Protection Italia, giovane società, dinamica e<br />

in continua evoluzione, si pone al fianco del viticoltore con<br />

soluzioni all’avanguardia della tecnica e prodotti di eccellenza.<br />

Grazie anche ai partner di eccezione, Belchim può<br />

vantare alle spalle una consolidata e continua ricerca e<br />

sviluppo, capace di offrire nuove soluzioni alle sfide sempre<br />

più attuali e globali.<br />

Con un ventaglio di innovative e importanti soluzioni che<br />

caratterizzeranno il catalogo nel prossimo futuro, Belchim<br />

è già un marchio conosciuto grazie alle specialità Chikara e<br />

Spotlight Plus, soluzioni per la gestione del sottofila del<br />

vigneto (infestanti e polloni); e grazie al Mildicut, prodotto indispensabile per il<br />

controllo della peronospora della vite, punta di diamante di un catalogo ancora più<br />

ampio per la gestione ottimale delle avversità fungine su vite.<br />

BENATI MACCHINE AGRICOLE (PROVITIS)<br />

Via Torricelli, 42 - 37136 - Verona<br />

Tel. 045/500888 – Fax 045/500438<br />

www.benatiagricoltura.it - info@benatiagricoltura.it<br />

SPOLLONATRICE<br />

Quadro equipaggiato di due testate di<br />

spollonatura che assicurano la pulizia<br />

dei ceppi delle vigne, guide con regolazioni<br />

manuali dell’angolatura e della<br />

distanza delle testate.<br />

CIMATRICE<br />

Le cimatrici ST 120 di Provitis tagliano i sarmenti con delle lame rotanti da 430<br />

mm la cui velocità di rotazione è di 2.000 giri/min. Le barre di taglio ST 120 sono


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 45<br />

LEGATRICE<br />

Telaio scavalcante equipaggiato di un sistema di sollevamento<br />

dei rami della vigna e di una cucitrice. I rami<br />

sono sollevati da due larghi nastri azionati in rotazione<br />

ed equipaggiati di sicurezza indipendente. Dietro questi<br />

nastri si srotola da una parte e dall'altra della fila<br />

una funicella che mantiene i rami in posizione verticale.<br />

Le due funicelle vengono quindi cucite.<br />

PREPOTATRICE<br />

Quadro portante con due moduli di taglio dove vi sono<br />

dei dischi portanti equipaggiati di sezioni di taglio. <strong>Il</strong><br />

taglio si effettua tramite cesoiatura. I dischi vengono<br />

mossi direttamente dal motore. Un blocco idraulico<br />

centralizza tutte le funzioni della prepotatrice.<br />

DEFOGLIATRICE<br />

Tamburo traforato dotato di bocca<br />

d'aspirazione con turbina. La depressione<br />

indotta dalla turbina costringe le foglie<br />

contro il tamburo in rotazione. Successivamente,<br />

le foglie sono condotte<br />

verso un rullo posto contro lo stesso<br />

tamburo: incastrate tra il rullo e il tamburo,<br />

si staccano e, al di là del rullo e della<br />

zona di aspirazione, cadono al suolo.<br />

BERTONI<br />

Via Boccaccio, 109 - 48014 - Castel Bolognese (Ra)<br />

Tel. 0546/50657 – Fax 0546/654999<br />

www.bertonisrl.com - info@bertonisrl.com<br />

composte da elementi modulabili che<br />

offrono numerose possibilità di montaggio<br />

in funzione delle colture. <strong>Il</strong> movimento<br />

degli elementi di taglio è assicurato<br />

da motori idraulici collegati in serie<br />

da una trasmissione tramite cinghie<br />

piatte speciali.<br />

ARCOBALENO<br />

L’Arcobaleno è l’unica irroratrice a tunnel<br />

innovativa, sostiene l’azienda romagnola,<br />

caratterizzata da un sistema di<br />

ventilazione brevettato con circolazione<br />

d’aria interna generata da elettroventole<br />

che permette il recupero e il riutilizzo del<br />

fitofarmaco non depositato sulle piante,<br />

con una minima potenza di 15 HP che<br />

dimezza il consumo di gasolio.<br />

In aggiunta alla gamma di irroratrici a tunnel “L’Arcobaleno”, da oggi è disponibile<br />

(e viene presentata in occasione di Enovitis in campo) anche una versione studiata<br />

per i vigneti collinari, monofilare portata, su sollevamento durante i tragitti su<br />

strada e poggiata su particolari slitte (brevettate) durante le operazioni in vigneto.<br />

Innumerevoli i vantaggi di questa nuova versione, più piccola e leggera rispetto<br />

alle precedenti: maggior stabilità, nessun problema in salita, sistema di regolazione<br />

autolivellante in base alla pendenza, minor calpestamento del terreno, manovre<br />

più agevoli anche in spazi ridotti, grazie alla maggior compattezza. Questo nuovo<br />

modello ben si adatta alle esigenze di aziende medio-piccole, sul fronte della<br />

sicurezza e della maneggevolezza, ma anche in termini di costo della macchina.<br />

BRAUN MASCHINENBAU<br />

Am Schloßberg, 5-76835–Burrweiler(D)<br />

Tel. 0049/6345/949400 – Fax 0049/6345/9494029<br />

www.braun-maschinenbau.de - info@braun-maschinenbau.de<br />

ALPHA SENSOR E LUV PERFEKT<br />

Braun-maschinenbau è specializzata nella<br />

produzione di macchine per la cura del<br />

vigneto, dalla lavorazione interceppo alla<br />

cura completa del filare.<br />

A Enovitis in campo sono presenti due modelli:<br />

Alpha Sensor–Èuntagliaerba per la pacciamatura e la<br />

trinciatura in vigneti, con tastatori laterali elettroidraulici<br />

per l’allargamento automatico. Permette il controllo<br />

dell’erba in un unico passaggio e consente di lavorare<br />

con 2 spollonatrici posteriori. È una soluzione completa<br />

per il diserbo biologico ed è disponibile in varie larghezze<br />

di lavoro (da<br />

1,10-1,40 metri a 1,95-<br />

2,00 metri).<br />

Luv Perfekt – Si tratta di<br />

una lama interceppo molto indicata per la lavorazione<br />

dell’interfila. Grazie al suo tastatore sensibile,<br />

l’operatore può procedere a velocità elevate (5-6<br />

km/h) e permette l’applicazione di svariati attrezzi<br />

adatti alle varie esigenze in campo. Tastatore sensibile,<br />

facilità di montaggio e smontaggio e ingombri<br />

ridotti sono i punti di forza del Luv.<br />

CAEB INTERNATIONAL<br />

Via Botta Bassa, 22 - <strong>24</strong>010 - Petosino di Sorisole (Bg)<br />

Tel. 035/570451 - Fax 035/4129105<br />

www.caebinternational.it - info@caebinternational.it<br />

QUICKPOWER<br />

Le pressa sarmenti Quickpower sono state progettate<br />

e realizzate da Caeb International per<br />

consentire l'ottimizzazione del contenuto energetico<br />

delle biomasse. La compattazione in balle a<br />

"cuore tenero" permette un passaggio d'aria uniforme<br />

e quindi viene garantita un'asciugatura<br />

naturale, evitando l'insorgenza di muffe e di<br />

fermentazione.<br />

Lavorano in presenza di interfile<br />

strette o larghe, sotto i tendoni e<br />

su qualsiasi tipo di terreno (anche<br />

sassoso) dimostrando la<br />

loro grande duttilità ed efficienza.<br />

Producono balle a dimensione<br />

fissa e, data la compattezza<br />

nelle dimensioni, le Quickpower<br />

sono anche di facile manovrabilità e quindi facilmente trasportabili<br />

da qualsiasi tipo di trattore. Per la legatura delle balle l’azienda bergamasca<br />

propone una modalità completamente naturale (con filo sisal), ma dispone<br />

anche di una soluzione con un'apposita rete estrusa in polipropilene. Le<br />

macchine Caeb International possono trasportare fuori dal filare fino a 8 balle<br />

(del diametro di 40 cm e lunghe 60 cm) contemporaneamente e per un peso di<br />

circa 250 kg.


46 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

CAFFINI<br />

Via Guglielmo Marconi 2-37050-Palù(Vr)<br />

Tel. 045/9581100 – Fax 045/6070422<br />

www.caffini.com - info@caffini.com<br />

SYNTHESIS<br />

Caffini dal 1980 lavora per ampliare la propria<br />

gamma atomizzatori ad aeroconvezione e polverizzatori<br />

pneumatici. Tra i primi spicca la<br />

serie "Synthesis" a flusso contrario tangenziale,<br />

associato alla possibilità di erogare sia ad<br />

alto che a basso volume. La distribuzione tangenziale<br />

posteriore permette un trattamento<br />

mirato alla vegetazione e grazie alla maggiore penetrazione nella massa fogliare ad<br />

un risparmio di principio attivo e una deriva ridotta anche nella fase iniziale. Un<br />

pratico premixer automatico permette all’operatore la preparazione della miscela<br />

chimica in totale sicurezza. I comandi di erogazione sono gestiti direttamente dalla<br />

cabina grazie alle valvole motorizzate di sezione e di regolazione della pressione.<br />

BOOSTER RESET<br />

Di grande successo è la serie "BoosterReset",<br />

polverizzatore pneumatico a basso volume con<br />

possibilità di trattamento di2o4facciate. Ogni<br />

erogatore è dotato di calibrazione individuale<br />

per essere facilmente adeguato al sesto di<br />

impianto; i diffusori sono anch’essi regolabili<br />

per essere diretti con precisione alla vegetazione<br />

da trattare. La macchina presenta tutti gli organi di trasmissione azionati con<br />

trasmissione a ingranaggi che contribuiscono ad aumentarne l'affidabilità.<br />

RAFAL<br />

"Rafal" è il nome della serie di polverizzatori<br />

pneumatici Caffini a basso volume<br />

"multi fiIe". Realizzati per trattamentia4e6facciate<br />

svolgono, con un<br />

solo polverizzatore e un solo trattore, il<br />

lavoro di 3 attrezzature. <strong>Il</strong> "Rafal" è<br />

dotato di turbina a pale chiuse ad alto<br />

rendimento con una capacità di 15.500 m 3 /h. <strong>Il</strong> polverizzatore normalmente viene<br />

utilizzato per trattamenti a basso volume a partire da 150 l fino a 300 l/ha e<br />

richiede una potenza di 90/95 Hp. Tutte le regolazioni idrauliche di apertura<br />

/chiusura dei bracci laterali, di sollevamento del telaio, insieme ai comandi di<br />

gestioni dell’erogazione sono effettuate dall’operatore direttamente dalla cabina,<br />

con grande praticità e sicurezza.<br />

DRIFT STOPPER<br />

"Drift Stopper" è un polverizzatore a pannelli di<br />

recupero in polietilene rotazionale. Si differenzia<br />

in modo particolare per la ventilazione che viene<br />

generata all'interno dei pannelli stessi e per un<br />

sistema brevettato Caffini a lamina d'aria che<br />

impedisce la fuoriuscita della nebbia chimica. In<br />

questo modo il prodotto che non arriva a bersaglio<br />

viene recuperato e aspirato nella cisterna principale. Un sistema automatico di<br />

centraggio dei filari evita di danneggiare le viti e un sistema automatico con<br />

memoria agevola I'operazione di riapertura dei pannelli in fase di svolta a fine<br />

filare. "Drift Stopper" è stato testato per due stagioni in collaborazione con un<br />

centro di meccanica agraria universitario con risultati altamente positivi. L’azienda<br />

Caffini sottopone tutte le proprie attrezzature ai rigidi controlli previsti dalla<br />

Certificazione Enama e VS Enama.<br />

CALDERONI<br />

Via dell'Industria, 4 - 47100 - Forlì<br />

Tel. 0543/720547 – Fax 0543/794140<br />

www.calderoniweb.it - info@calderoniweb.it<br />

UNICA<br />

La tradizione trentennale della Calderoni<br />

di Forlì nel settore delle lavorazioni<br />

meccaniche, soprattutto nell’interceppo,<br />

viene confermata grazie a una nuova<br />

macchina veramente… Unica. È<br />

questo, infatti, il nome della trincia laterale<br />

per lavorazioni da un solo lato,<br />

oppure “Duplex” per la lavorazione in<br />

contemporanea del lato destro e di quello sinistro. Questa macchina viene<br />

utilizzata per le lavorazioni interceppo nei vigneti e frutteti e, grazie alla semplicità<br />

con cui è stato studiato l’attacco, permette di sostituire in pochi istanti diversi<br />

utensili, previo il veloce smontaggio di una vite e lo scollegamento di due attacchi<br />

idraulici di tipo rapido. È quindi possibile montare in pochi minuti dischi per scalzo<br />

e rincalzo; erpice rotante; fresa rotante; minitrincia; lama sarchiatrice; minifresa e<br />

spollonatore. <strong>Il</strong> sistema di rapida intercambiabilità consente di disporre (e quindi di<br />

acquistare) una… Unica macchina con la quale, mediante la sostituzione di<br />

alcune componenti, è possibile effettuare diverse tipologie di lavorazioni sotto<br />

l’interceppo. La macchina è dotata di un allargamento idraulico che le permette di<br />

lavorare in diversi tipi di impianti con larghezze diverse da fila a fila.<br />

BIO-ROTOR<br />

<strong>Il</strong> nuovo Bio-Rotor della Calderoni permette<br />

di effettuare il diserbo meccanico<br />

sotto filari di vigneto o frutteto. Ideale<br />

per piante ravvicinate (20-30 cm), può<br />

essere montato o anteriore al trattore<br />

oppure applicato in svariati sistemi (in<br />

foto è applicato a una trincia). Le speciali<br />

cinghie permettono di tagliare l’erba<br />

senza danneggiare le piante anche se giovani; il sistema di rotolamento a cinghie<br />

effettua un vortice grazie al quale l’erba viene aspirata e tagliata. Non avendo<br />

tastatori idraulici, ha una velocità di lavoro elevata e non ha problemi di erba alta.<br />

CARRARO AGRITALIA<br />

VialedelLavoro,1-45100-Rovigo<br />

Tel. 0425/403611 – Fax 0425/403655<br />

www.agritalia.it - agritalia@carraro.com<br />

AGRICUBE 90VL<br />

<strong>Il</strong> modello Agricube 90VL (Vigneto Largo) è equipaggiato con<br />

motore Fpt, F5C, 4 cilindri turbo intercooler, 3.200 cc, 65<br />

kW/88,4 HP. La versione cabinata presenta una cabina<br />

condizionata/riscaldata, su 4 silent blocks, caratterizzata<br />

da ampia visibilità, ottima insonorizzazione<br />

e comfort, dotata di sedile pneumatico,<br />

volante regolabile e telescopico, parabrezza anteriore<br />

e posteriore apribili, full optional.<br />

La trasmissione è una Carraro a 40 km/h,<br />

<strong>24</strong>AV+<strong>24</strong>RM sincro reverse e sincro hi-lo, con presa<br />

di forza posteriore 540/540E sincro. <strong>Il</strong> sollevatore posteriore è meccanico, con<br />

controllo remoto e capacità di sollevamento a 2.600 kg alle rotule. L’impianto<br />

idraulico presenta 8 prese posteriori con divisore di flusso + 6 prese laterali e 2<br />

pompe per una portata complessiva di 93,5 l/min.


46 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

CAFFINI<br />

Via Guglielmo Marconi 2-37050-Palù(Vr)<br />

Tel. 045/9581100 – Fax 045/6070422<br />

www.caffini.com - info@caffini.com<br />

SYNTHESIS<br />

Caffini dal 1980 lavora per ampliare la propria<br />

gamma atomizzatori ad aeroconvezione e polverizzatori<br />

pneumatici. Tra i primi spicca la<br />

serie "Synthesis" a flusso contrario tangenziale,<br />

associato alla possibilità di erogare sia ad<br />

alto che a basso volume. La distribuzione tangenziale<br />

posteriore permette un trattamento<br />

mirato alla vegetazione e grazie alla maggiore penetrazione nella massa fogliare ad<br />

un risparmio di principio attivo e una deriva ridotta anche nella fase iniziale. Un<br />

pratico premixer automatico permette all’operatore la preparazione della miscela<br />

chimica in totale sicurezza. I comandi di erogazione sono gestiti direttamente dalla<br />

cabina grazie alle valvole motorizzate di sezione e di regolazione della pressione.<br />

BOOSTER RESET<br />

Di grande successo è la serie "BoosterReset",<br />

polverizzatore pneumatico a basso volume con<br />

possibilità di trattamento di2o4facciate. Ogni<br />

erogatore è dotato di calibrazione individuale<br />

per essere facilmente adeguato al sesto di<br />

impianto; i diffusori sono anch’essi regolabili<br />

per essere diretti con precisione alla vegetazione<br />

da trattare. La macchina presenta tutti gli organi di trasmissione azionati con<br />

trasmissione a ingranaggi che contribuiscono ad aumentarne l'affidabilità.<br />

RAFAL<br />

"Rafal" è il nome della serie di polverizzatori<br />

pneumatici Caffini a basso volume<br />

"multi fiIe". Realizzati per trattamentia4e6facciate<br />

svolgono, con un<br />

solo polverizzatore e un solo trattore, il<br />

lavoro di 3 attrezzature. <strong>Il</strong> "Rafal" è<br />

dotato di turbina a pale chiuse ad alto<br />

rendimento con una capacità di 15.500 m 3 /h. <strong>Il</strong> polverizzatore normalmente viene<br />

utilizzato per trattamenti a basso volume a partire da 150 l fino a 300 l/ha e<br />

richiede una potenza di 90/95 Hp. Tutte le regolazioni idrauliche di apertura<br />

/chiusura dei bracci laterali, di sollevamento del telaio, insieme ai comandi di<br />

gestioni dell’erogazione sono effettuate dall’operatore direttamente dalla cabina,<br />

con grande praticità e sicurezza.<br />

DRIFT STOPPER<br />

"Drift Stopper" è un polverizzatore a pannelli di<br />

recupero in polietilene rotazionale. Si differenzia<br />

in modo particolare per la ventilazione che viene<br />

generata all'interno dei pannelli stessi e per un<br />

sistema brevettato Caffini a lamina d'aria che<br />

impedisce la fuoriuscita della nebbia chimica. In<br />

questo modo il prodotto che non arriva a bersaglio<br />

viene recuperato e aspirato nella cisterna principale. Un sistema automatico di<br />

centraggio dei filari evita di danneggiare le viti e un sistema automatico con<br />

memoria agevola I'operazione di riapertura dei pannelli in fase di svolta a fine<br />

filare. "Drift Stopper" è stato testato per due stagioni in collaborazione con un<br />

centro di meccanica agraria universitario con risultati altamente positivi. L’azienda<br />

Caffini sottopone tutte le proprie attrezzature ai rigidi controlli previsti dalla<br />

Certificazione Enama e VS Enama.<br />

CALDERONI<br />

Via dell'Industria, 4 - 47100 - Forlì<br />

Tel. 0543/720547 – Fax 0543/794140<br />

www.calderoniweb.it - info@calderoniweb.it<br />

UNICA<br />

La tradizione trentennale della Calderoni<br />

di Forlì nel settore delle lavorazioni<br />

meccaniche, soprattutto nell’interceppo,<br />

viene confermata grazie a una nuova<br />

macchina veramente… Unica. È<br />

questo, infatti, il nome della trincia laterale<br />

per lavorazioni da un solo lato,<br />

oppure “Duplex” per la lavorazione in<br />

contemporanea del lato destro e di quello sinistro. Questa macchina viene<br />

utilizzata per le lavorazioni interceppo nei vigneti e frutteti e, grazie alla semplicità<br />

con cui è stato studiato l’attacco, permette di sostituire in pochi istanti diversi<br />

utensili, previo il veloce smontaggio di una vite e lo scollegamento di due attacchi<br />

idraulici di tipo rapido. È quindi possibile montare in pochi minuti dischi per scalzo<br />

e rincalzo; erpice rotante; fresa rotante; minitrincia; lama sarchiatrice; minifresa e<br />

spollonatore. <strong>Il</strong> sistema di rapida intercambiabilità consente di disporre (e quindi di<br />

acquistare) una… Unica macchina con la quale, mediante la sostituzione di<br />

alcune componenti, è possibile effettuare diverse tipologie di lavorazioni sotto<br />

l’interceppo. La macchina è dotata di un allargamento idraulico che le permette di<br />

lavorare in diversi tipi di impianti con larghezze diverse da fila a fila.<br />

BIO-ROTOR<br />

<strong>Il</strong> nuovo Bio-Rotor della Calderoni permette<br />

di effettuare il diserbo meccanico<br />

sotto filari di vigneto o frutteto. Ideale<br />

per piante ravvicinate (20-30 cm), può<br />

essere montato o anteriore al trattore<br />

oppure applicato in svariati sistemi (in<br />

foto è applicato a una trincia). Le speciali<br />

cinghie permettono di tagliare l’erba<br />

senza danneggiare le piante anche se giovani; il sistema di rotolamento a cinghie<br />

effettua un vortice grazie al quale l’erba viene aspirata e tagliata. Non avendo<br />

tastatori idraulici, ha una velocità di lavoro elevata e non ha problemi di erba alta.<br />

CARRARO AGRITALIA<br />

VialedelLavoro,1-45100-Rovigo<br />

Tel. 0425/403611 – Fax 0425/403655<br />

www.agritalia.it - agritalia@carraro.com<br />

AGRICUBE 90VL<br />

<strong>Il</strong> modello Agricube 90VL (Vigneto Largo) è equipaggiato con<br />

motore Fpt, F5C, 4 cilindri turbo intercooler, 3.200 cc, 65<br />

kW/88,4 HP. La versione cabinata presenta una cabina<br />

condizionata/riscaldata, su 4 silent blocks, caratterizzata<br />

da ampia visibilità, ottima insonorizzazione<br />

e comfort, dotata di sedile pneumatico,<br />

volante regolabile e telescopico, parabrezza anteriore<br />

e posteriore apribili, full optional.<br />

La trasmissione è una Carraro a 40 km/h,<br />

<strong>24</strong>AV+<strong>24</strong>RM sincro reverse e sincro hi-lo, con presa<br />

di forza posteriore 540/540E sincro. <strong>Il</strong> sollevatore posteriore è meccanico, con<br />

controllo remoto e capacità di sollevamento a 2.600 kg alle rotule. L’impianto<br />

idraulico presenta 8 prese posteriori con divisore di flusso + 6 prese laterali e 2<br />

pompe per una portata complessiva di 93,5 l/min.


48 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

AGRICUBE 100F<br />

<strong>Il</strong> modello Agricube 100F (frutteto) è equipaggiato con<br />

motore Fpt, Nef, 4 cilindri turbo intercooler, 4.500 cc,<br />

74kW/100,6 HP. La cabina presenta le stesse caratteristiche<br />

ripoertate per il modello 90VL. La trasmissione è<br />

una Carraro a 40km/h , <strong>24</strong>AV + 12RM power reverse e<br />

power hi-lo con presa di forza posteriore sincro a<br />

innesto elettroidraulico. <strong>Il</strong> trattore è dotato di sollevatore<br />

posteriore elettronico (capacità di sollevamento<br />

2.600 kg alle rotule) e di sollevatore anteriore (capacità<br />

di sollevamento 2.500 kg alle rotule), disponibile anche<br />

nella versione con presa di forza anteriore. L’impianto idraulico dispone di 6 prese<br />

posteriori con divisore di flusso e 4 prese laterali + 3a pompa per una portata<br />

complessiva di 107,6 l/min, completa l’allestimento il tirante verticale idraulico.<br />

CELLI<br />

Via Masetti 32 - 47122 - Forlì (Fc)<br />

0543/794711 - 0543/794747<br />

www.celli.it - info@celli.it<br />

VANGATRICE X40<br />

La X40 è adatta a trattori fino a 40 HP<br />

di potenza massima. Come noto, la<br />

vangatrice è una macchina che risolve<br />

il problema della lavorazione profonda<br />

del terreno in condizioni proibitive<br />

per altri attrezzi; non crea, ma anzi<br />

elimina la suola di aratura, migliorando<br />

così la circolazione profonda dell’acqua e l’areazione<br />

del terreno. La X40 può essere utilizzata anche in condizioni di terreno duro. La<br />

lubrificazione del manovellismo è a grasso e lo smontaggio degli organi in<br />

movimento per eventuali interventi di manutenzione e riparazione è estremamente<br />

rapido. Le fiancate e le protezioni di sicurezza sono state ridisegnate per<br />

migliorare il flusso del terreno durante il lavoro e limitare il rischio di intasamento.<br />

ERPICE ROTANTE MINIGO<br />

<strong>Il</strong> MiniGO è una macchina concepita per la<br />

lavorazione del terreno in spazi ristretti,<br />

specialmente vigneti e frutteti. È adatto<br />

alle nuove generazioni di trattori specializzati<br />

e compatti che sviluppano potenze<br />

notevoli pur mantenendo ingombri<br />

ridotti. La potenza massima suggerita è di 80 HP. Per<br />

realizzare la struttura e gli organi di trasmissione di questa macchina sono stati<br />

utilizzati i componenti della serie GO, disponibile con larghezza di lavoro fino a 3<br />

metri, e questo garantisce ovviamente un elevato livello di affidabilità. <strong>Il</strong> telaio è<br />

realizzato, come nei modelli superiori, in lamiera di grosso spessore saldata. Le<br />

fiancate laterali sono sagomate per evitare danni alle piante, sono disponibili in<br />

due versioni (fissa oppure mobile).<br />

TRINCIATRICE FISSAOASPOSTAMENTO MIZAR<br />

Le trinciatrici Mizar sono adatte per erba, sarmenti e<br />

potatura fino a 7 cm di diametro, per<br />

trattori fino a 90 HP di potenza. È disponibile<br />

la versione spostamento Mizar/S<br />

per lo spostamento laterale su asta<br />

cromata tramite vite di serie (a richiesta<br />

può essere installato lo spostamento<br />

idraulico tramite martinetto).<br />

CENTROPLAST<br />

Via Marconi 4/6 - 47014 - Meldola (Fc)<br />

Tel. 0543/498511 – Tel. 0543/498501<br />

www.centroplast.it - info@centroplast.it<br />

ECOLINK<br />

EcoLink è la nuova frontiera dei filati<br />

per agricoltura biologica e biodinamica.<br />

Da cellulosa vergine, impermeabilizzato<br />

con amidi vegetali, elimina l'uso di<br />

materie plastiche ed è consigliato per<br />

orto, giardino, vigna e frutteto. L'azienda<br />

produttrice è leader nella lavorazione<br />

della carta e il materiale di partenza<br />

di Ecolink è la cellulosa dei boschi baltici, poiché dotata di fibre più lunghe e per<br />

questo in grado di rispondere con una maggiore resa al processo di filatura.<br />

A partire dal 2012 il prodotto ha subìto inoltre un ulteriore miglioramento qualitativo,<br />

avendo un’idrorepellenza del 28% che potrebbe essere incrementata ulteriormente<br />

nel caso ne fosse richiesta la necessità "per impieghi particolarmente<br />

gravosi: es. ambienti molto umidi o legatura di prodotti con elevato grado di<br />

bagnatura, anche di tipo alimentare". Le possibilità d'impiego sono molteplici, ma<br />

la peculiarità fondamentale di Ecolink è l'elevata e totale biodegradabilità.<br />

CIMA<br />

Loc. Molino Quaroni - 27040 – Montù Beccaria (Pv)<br />

Tel. 0385/<strong>24</strong>6636 – Fax 0385/<strong>24</strong>6637<br />

www.cima.it - commerciale@cima.it<br />

BLITZ<br />

Gli atomizzatori trainati serie Blitz a<br />

nebulizzazione pneumatica consentono<br />

trattamenti con miscele<br />

a basso volume d'acqua. Di struttura<br />

robusta e compatta consentono<br />

interventi efficaci sui terreni<br />

più difficili, garantendo sempre<br />

elevate autonomie operative. Precisi<br />

nella distribuzione delle quantità<br />

stabilite, facili nella regolazione richiedono pochissime operazioni di manutenzione.<br />

La serie Blitz è disponibile con serbatoi da 600, 800, 1.000, 1.500 e 2.000 litri e<br />

prevede l'impiego di tre tipi di ventilatori con portate d'aria da 5.500 m 3 /h a<br />

15.500 m 3 /h, per trattrici con potenze da 45 a 95 CV. È possibile avere<br />

l'omologazione alla circolazione stradale a pieno carico.<br />

LINK<br />

Gli atomizzatori snodati serie Link (Brevetto n°<br />

1312818) a nebulizzazione pneumatica consentono<br />

trattamenti con miscele a basso volume d'acqua,<br />

garantendo elevate autonomie operative. Precisi<br />

nella distribuzione delle quantità stabilite, facili nella<br />

regolazione, richiedono pochissime operazioni di<br />

manutenzione; inoltre, lo snodo consente manovre<br />

con raggi limitatissimi senza mai disinserire la<br />

presa di forza. La serie Link è disponibile con<br />

serbatoi in polietilene da 600, 800, 1.000 litri,<br />

prevede l'impiego di due tipi di ventilatori con<br />

portate d'aria da 7.600 a 15.500 m 3 /h e richiede trattrici da 63 a 90 CV. È possibile<br />

l'omologazione alla circolazione stradale a pieno carico.


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 49<br />

PLUS<br />

Gli atomizzatori portati serie Plus a nebulizzazione<br />

pneumatica consentono trattamenti<br />

con miscele a basso volume d'acqua. Di struttura<br />

robusta e compatta, assicurano interventi efficaci<br />

anche sui terreni più difficili garantendo autonomie<br />

operative superiori a quelle tradizionali. Precisi<br />

nella distribuzione delle quantità stabilite, facili nella<br />

regolazione, richiedono poche operazioni di manutenzione.<br />

La serie Plus è disponibile con serbatoi in polietilene<br />

da 300, 400 e 600 litri, prevede l'impiego<br />

di tre tipi di ventilatori con portate d'aria da<br />

4.000 a 15.500 m 3 /h con pdp a 540 giri/1' e<br />

richiede trattrici da 25 a 90 CV.<br />

COLOMBARDO<br />

Reg. Leiso 30/31 - 14050 – S. Marzano Oliveto (At)<br />

Tel. 0141/856108 – Fax 0141/856108<br />

www.colombardo.com - info@colombardo.com<br />

SOLARIS<br />

La defogliatrice Colombardo modello<br />

Solaris è la prima macchina a rulli controrotanti<br />

sul mercato, prodotta interamente<br />

in acciaio Inox e con particolari<br />

della turbina (apparato che crea la depressione)<br />

in lega leggera anticorodal.<br />

Questa scelta è stata necessaria per<br />

rendere tutti i componenti estremamente<br />

longevi nel tempo. La macchina<br />

così costruita, infatti, è immune alla<br />

corrosione e specialmente all’aggressione di prodotti chimici (zolfo, prodotti<br />

anticrittogamici, ecc.) impiegati durante la stagione vegetativa della vite.<br />

L’acciaio Inox inoltre viene facilmente ripulito con l’impiego di sola acqua al<br />

termine dell’operazione in vigneto. La defogliatrice Solaris dispone un’altezza di<br />

lavoro di circa 50 cm ed estrae delicatamente le foglie poste sul cordone fruttifero<br />

senza offendere i grappoli, a partire dalla fase di pre-allegagione (bacca a chicco<br />

di pepe) fino alla maturazione in pre-vendemmia. Una novità tecnica determinante<br />

presente sulla Solaris è l’espulsione longitudinale delle foglie, evitando il fastidioso<br />

e dannoso intasamento del radiatore del trattore.<br />

CONSORZIO AGRARIO FORLÌ-CESENA-RIMINI<br />

ViaS.RitadaCascia,119-47521-Cesena(Fc)<br />

Tel. 0547/633511- Fax 0547/382238<br />

www.caiforli.it - g.iapoce@caiforli.com<br />

ASSISTENZA AGRONOMICA IN CAMPO<br />

<strong>Il</strong> Consorzio Agrario di Fc-Rn è una struttura cooperativa operante nel mondo<br />

agricolo da oltre un secolo. Opera in<br />

Emilia-Romagna su tutto il territorio<br />

storico delle Province di Forlì-Cesena e<br />

Rimini e oggi anche nella Regione Marche.<br />

Inoltre il Consorzio Agrario gestisce<br />

anche un frantoio oleario a Montiano<br />

(Fc), un centro imballaggi a S. Giorgio<br />

di Cesena e 13 centri Garden a<br />

marchio Tuttogiardino. Fiore all’oc-<br />

chiello della cooperativa romagnola è inoltre la finalizzazione della filiera produttiva<br />

cerealicola mediante la gestione (in collaborazione con altri consorzi agrari) del<br />

nuovo Pastificio Ghigi in S. Clemente di Rimini. Ma la peculiarità della struttura è la<br />

fornitura dei servizi altamente qualificati sotto forma di assistenza tecnica agronomica<br />

in campo in grado di affrontare in modo vincente tutte le problematiche<br />

agronomiche. Nel settore vitivinicolo la struttura si pone come interlocutore<br />

preferenziale per la fornitura di vigneti chiavi in mano, potendo gestire e curare<br />

autonomamente tutte le fasi dall’aspetto vivaistico a quello impiantistico.<br />

CONSORTIUM<br />

Viale dell’industria, 26 - 37038 – Soave (Vr)<br />

Tel. 045/6102888 – Fax 045/6102877<br />

www.consortiumspa.com - consortium@consortiumspa.net<br />

FILO INOX<br />

Consortium propone oggi due tipi di fili<br />

inox:<br />

– Agrinox 304, il filo in acciaio inossidabile<br />

Consortium ,inalterabile nel tempo.<br />

Da vent’anni il più famoso e utilizzato.<br />

Consortium ha approfondito gli studi<br />

sulle caratteristiche degli acciai inossidabili<br />

presentando un filo di acciaio<br />

inox con diversa composizione di lega<br />

(contenuto minimo di Nichel 3½), simile all’Aisi 304.<br />

– Agrinox 3½ ha ottenuto in laboratorio risultati uguali al 18-10 sia per la<br />

resistenza alla corrosione, sia per le caratteristiche meccaniche. Agrinox 3½ è un<br />

filo austenitico, amagnetico che conserva i vantaggi dell’inox 304 ma che permette<br />

di risparmiare sui costi d’impianto grazie ad un prezzo nettamente inferiore.<br />

FILO BEKAERT<br />

Frutto di una collaborazione volta all’arricchimento dei<br />

prodotti per la viticoltura, Bekaert, il più grande produttore<br />

mondiale di fili in acciaio, e Consortium presentano<br />

il Bezinal 2000. Questa nuova lega capace di resistere<br />

oltre 3.500 ore in nebbia salina, migliora considerevolmente<br />

la resistenza alla corrosione rispetto al tradizionale<br />

filo zinco-alluminio rivestito con procedimento<br />

Galfan.<br />

PALI IN METALLO<br />

Quando si progetta la palificazione di un impianto vinicolo occorre tener conto dell’idoneità<br />

dei materiali, della tenuta nel tempo, dei costi, ma anche dell’impatto ambientale<br />

e soprattutto dei costi di riciclaggio.<br />

Secondo l’azienda veronese Europal<br />

Consortium è il palo più pratico e<br />

sicuro con cui allestire un moderno<br />

vigneto meccanizzabile. Europal C1<br />

Maxi è un palo completamente riciclabile<br />

per cui si può definire ecologico.<br />

<strong>Il</strong> particolare profilo con nervature<br />

di irrigidimento incrementa considerevolmente<br />

la resistenza alla torsione,<br />

alla flessione e al taglio rispetto ai<br />

pali tradizionali, pur conservando<br />

una grande elasticità. Possono essere<br />

forniti in: acciaio zincato a caldo dopo la profilatura, acciaio inox, acciaio tipo corten,<br />

zinco-magnesio, acciaio zincato e acciaio pre-zincato, nelle versioni verniciata e<br />

catramata (primer).


50 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

COOP SAN BIAGIO D’EUSANIO<br />

Via Bianzarda, 15-17 - 48018 - Faenza (Ra)<br />

Tel. 0546/638193 – Fax 0546/060321<br />

www.coopsanbiagio.it - info@coopsanbiagio.it<br />

AL SERVIZIO DEGLI AGRICOLTORI<br />

Dal 1920 la Cooperativa Agricola di San Biagio è al servizio degli agricoltori in<br />

Romagna e su tutto il territorio nazionale. La coop si è specializzata in concimazione<br />

organica e spandimenti, seminativo, movimento terra, raccolta e recupero<br />

biomasse, vigneto e frutteto, dalla realizzazione di nuovi impianti alla raccolta<br />

meccanica e abbattimento.<br />

Trapiantatrice a comando Gps: la trapiantatrice garantisce precisione e rapidità nel<br />

processo di posa delle barbatelle. Con un rilievo più dettagliato è possibile ottenere,<br />

in fase preventiva, il numero totale delle piante e dei pali. Inoltre si ottengono valori<br />

di superficie, lunghezza e numero di barbatelle per ogni singolo filare.<br />

Trituratore veloce: il trituratore veloce permette di recuperare gli scarti di potatura o<br />

premacinato derivato dall’estirpazione di frutteti o boschi. <strong>Il</strong> legno verde è caricato<br />

dall’escavatore e, con la griglia di post frantumazione intercambiabile, è possibile<br />

selezionare la pezzatura del prodotto finito in meno di 15 minuti. Inoltre è possibile<br />

chiudere posteriormente la camera di triturazione e selezionare con le diverse misure<br />

la pezzatura del prodotto desiderato.<br />

Vendemmiatrice versatile con atomizzatore:<br />

il sistema di polverizzazione pneumatica<br />

garantisce tempestività e rapidità<br />

di esecuzione, nebulizzazione finissima e<br />

costante indipendentemente dal volume<br />

di liquido erogato nell'unità di tempo, distribuzione<br />

uniforme dei principi attivi,<br />

ottima capacità di gittata e penetrazione<br />

in qualsiasi tipo di coltura e in qualsiasi<br />

situazione anche di particolare difficoltà<br />

climatico-ambientale. La macchina è dotata<br />

di impianto a basso volume e riesce a<br />

trattare 3 filari contemporaneamente.<br />

DALMONTE GUIDO E VITTORIO VIVAI<br />

Via Casse, 1 - 48013 - Brisighella (Ra)<br />

Tel. 0546/81037 – Fax 0546/80061<br />

www.dalmontevivai.com - dalmonte@dalmontevivai.com<br />

CLONI DGV<br />

Era il 1895 quando Natale e Serafino<br />

Dalmonte iniziarono a<br />

vendere nel mercato della Romagna<br />

le piante da loro prodotte<br />

e oggi, dopo oltre un secolo, quel<br />

piccolo podere si è trasformato<br />

in un’ azienda le cui produzioni<br />

raggiungono i principali mercati nazionali e internazionali. I Vivai Dalmonte, grazie<br />

alla conoscenza del territorio, hanno selezionato insieme ad Ampelos i cloni DGV,<br />

biotipi delle varietà più diffuse particolarmente indicati per il pedoclima romagnolo.<br />

Per le seguenti varietà sono disponibili:<br />

– Uva Longanesi: Ampelos DGV 1, clone con superiore produzione di antociani e<br />

polifenoli;<br />

– Trebbiano Romagnolo: cloni Ampelos DGV 4 ed Ampelos DGV 6;<br />

- Sangiovese: clone Ampelos TEA 10 D a bassa fertilità, a breve affiancato dalle<br />

selezioni DGV 19, identificata a Vecchiazzano (FC) e DGV 5, biotipo ad acino<br />

allungato identificato a Sbargoleto (Fc);<br />

– Albana: selezione DGV 5 grappolo spargolo, indicata per i passiti;<br />

– Centesimino: selezione DGV 8 dallo spiccato aroma floreale e speziato.<br />

ERO-BINGER<br />

Simmerner Str. 20 - 55469 Niederkumbd (D)<br />

Tel. 0049/676194400 – Fax 0049/6761944050<br />

www.ero-binger.it - info@ero-weinbau.de<br />

CIMATRICI BINGER LSA320<br />

Le cimatrici LSA 320 si caratterizzano<br />

per le solide, ma leggere barre di taglio<br />

in alluminio e per i corti coltelli esclusivi<br />

oggi forniti di serie in acciaio inox. I<br />

grandi cuscinetti a sfere dei coltelli e le<br />

cinghie di trasmissione piatte escludono<br />

qualsiasi tipo di manutenzione nel<br />

tempo. La leggerezza della macchina ne agevola l’applicazione anche su trattori<br />

piccoli e in terreni con forte pendenza.<br />

DEFOGLIATRICE EB490S<br />

La defogliatrice Binger si distingue per le proprie<br />

specifiche tecniche brevettate in alcune componenti<br />

che rendono costante e altamente produttivo<br />

il lavoro della macchina durante tutte le ore<br />

di lavoro della giornata. È allestibile con il dispositivo<br />

idraulico di rotazione 0-180° Binger e<br />

anche in versione doppia scavallante e doppia bilaterale. Da oggi è disponibile anche<br />

con barra falciante anteriore per cimatura contemporanea alla defogliazione e con<br />

rilevatore di parete per il mantenimento costante della pressione sulla parete fogliare.<br />

PREPOTATRICE VSL07P<br />

La potatrice Binger VSL07 a dischi contrapposti nasce da un’esperienza di Binger<br />

nella potatura meccanica di oltre quarant’anni e si adatta a tutti i vigneti a filare. La<br />

quantità di dischi e la loro spaziatura è modulare per adattarsi alle diverse altezze<br />

e forme delle pareti dei vigneti. Le due colonne di taglio hanno la rotazione<br />

differenziata per migliorare la fase convogliazione e triturazione dei tralci. Rispetto<br />

dei fili e ottima qualità di taglio sono le carte vincenti della VSL07.<br />

CIMATRICI MODUL LINE<br />

Le cimatrici Ero Modul Line sono dotate di barre e coltelli in acciaio inox. I coltelli di<br />

forma specifica, creano un vortice che avvicina le foglie durante il passaggio della<br />

macchina velocizzando al massimo il taglio. La loro pulizia durante tutta la<br />

giornata di lavoro è garantita dalla loro superficie antiaderente. La forma impedisce<br />

inoltre il taglio accidentale dei fili durante le eventuali collisioni con la parete.<br />

CIMATRICI ELITE<br />

Turbolame Ero inox antiaderenti su barre<br />

inox montate su controtelai con sicurezza<br />

mediante pistone a gas con rientro<br />

automatico per la massima possibilità<br />

di configurazione e regolazione per<br />

scolpire tutti i tipi di parete fogliare.<br />

Configurabili a L, doppia L, U e doppia U<br />

con colonna singola e doppia colonna possono soddisfare tutte le esigenze.<br />

La versatilità delle regolazioni offerte dall’intelaiatura Elite da oggi è disponibile anche<br />

con le storiche robuste barre falcianti bilama Ero. Grandi spessori per tutte le componenti<br />

per il minore dispendio di manutenzione. Fornibili in tutte le configurazioni<br />

disponibili sulla Elite a coltelli, sono dotabili di convogliatore dei tralci.<br />

LEGATRICE ERO<br />

Inventata dalla Ero nel 1978, permette di palizzare i tralci giovani in accrescimento<br />

continuo con il minor tempo ed i minori costi possibili. Si adatta a tutti gli impianti a<br />

controspalliera anche dotati di fili accoppiati con traversini.


kt-tires.com<br />

La scelta di valore<br />

per i tuoi bisogni crescenti<br />

PNEUMATICI AGRICOLTURA<br />

Molto più di una risposta tecnologica alle esigenze specifiche<br />

dell’agricoltura moderna: un progetto innovativo che evolve le<br />

prestazioni in termini di efficienza operativa, sicurezza e comfort.<br />

<strong>Il</strong> valore della ricerca BKT è concentrato in Agrimax. Nella<br />

struttura, più resistente per esaltare le performance a lungo.<br />

Nella mescola, per allungarne la vita e ridurre costi di esercizio.<br />

Nel disegno battistrada, sviluppato per tracciare inediti standard<br />

di comfort e guidabilità, anche su strada.<br />

Pneumatici Agricoltura BKT: risposte innovative, in una gamma<br />

tra le più complete e competitive sul mercato.


52 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

FALCONERO<br />

Via Lugo, 52 - 48018 - Faenza (Ra)<br />

Tel. 0546/620457 – Fax 0546/620258<br />

www.falconero.com - falconero@falconero.com<br />

TIGRE CON TF E PETTINATRICE<br />

Attraverso lo slogan “Diserbo chimico<br />

addio, il futuro è bio”, l’azienda lughese<br />

propone attrezzature innovative per<br />

l’agricoltura biosostenibile come il trinciatutto<br />

serie Tigre, dotato di testata trinciante<br />

interceppi autolivellante con sensore<br />

idraulico e la pettinatrice brevettata<br />

Triumph, valida soluzione per il diserbo<br />

meccanico. L’efficacia di questo abbinamento<br />

consente di effettuare in un solo<br />

passaggio una pulizia 100% ecologica delle malerbe tra ceppo e ceppo, attorno al<br />

ceppo e nella carreggiata interfilare, congiuntamente alla spollonatura delle viti.<br />

TIGRE CON TESTATA<br />

BIO CONTROL<br />

Trinciatutto che non danneggia le piante<br />

grazie a un innovativo sistema di<br />

lavoro “a circonferenza”, è dotato di<br />

testata interceppo brevettata mod. Bio<br />

Control con rotore a flagelli lunghi,<br />

estraibili in automatico in base all’usura,<br />

carter di protezione registrabile idraulicamente in alto e in basso e in avanti e<br />

indietro, inclinazione e traslazione laterale idraulica della testata, compressione<br />

idraulica della molla di posizionamento angolare della testata.<br />

TOSAERBA TORNADO<br />

Tosaerba mono e bilaterale ad alte prestazioni,<br />

realizzato in acciaio di ottima<br />

qualità, progettato con tecnica alveolare<br />

dovutamente nervata secondo i più severi<br />

criteri di indeformabilità. Versione a<br />

larghezza variabile dotato di doppi dischi<br />

interceppo bilaterali a regolazione idraulica,<br />

tastatori automatici e doppie pettinatrici<br />

interceppo per effettuare un’estrema pulizia delle infestanti 100% ecologica.<br />

FAVARO<br />

Via Cal Piccole, 27 - 31044 - Montebelluna (Tv)<br />

Tel. 0423/22522 – Fax 0423/603769<br />

www.favaro.eu - info@favaro.eu<br />

ATOMIZZATORI OVS<br />

Gli atomizzatori Ovs hanno una resa molto elevata<br />

in termini di precisione dei getti e di risparmio di<br />

prodotto, perché l’inclinazione dei convogliatori è<br />

variabile di 180°, sia verso destra sia verso sinistra,<br />

permettendo di arrivare sempre precisamente<br />

al bersaglio e di ridurre drasticamente la deriva.<br />

Sono veloci da manovrare, direttamente dal posto<br />

di guida, perché è possibile avere il comando<br />

elettrico per regolare l’inclinazione indipendente<br />

dei due convogliatori durante il trattamento, e anche in coltivazioni a terrazza<br />

oppure su terreni collinosi sono perfettamente controllabili.<br />

ATOMIZZATORI PSV<br />

Gli atomizzatori Psv sono caratterizzati da una particolare<br />

struttura che consente un’uscita dell’aria perfettamente<br />

parallela, dall’alto al basso della parete fogliare<br />

da trattare. Si ottiene così un trattamento efficace per<br />

proteggere le piante perfettamente, con un flusso omogeneo<br />

su tutta la loro altezza, perpendicolare e parallelo.<br />

Con 29 CV impiegati i Psv riescono a sviluppare un<br />

volume d’aria notevole e con rumori davvero minimi.<br />

La caratteristica saliente dei Psv è la possibilità di<br />

variare il flusso d’aria, anche dal posto di guida, in<br />

maniera puntuale, fino alla completa chiusura di un<br />

lato dell’atomizzatore. I Psv sono stati riconosciuti come<br />

macchine che permettono una riduzione della deriva del 90%.<br />

NUOVI SCL SECURLINER900 E 1200<br />

Saranno presentati a Enovitis in Campo gli ultimi nati di casa<br />

Favaro a completamento della gamma<br />

“trainati SCL Securliner”, la versione<br />

900 e 1200, con nuova e maggiore<br />

portata. Ideati per i professionisti, gli<br />

SCL Securliner 900 e 1200 con la loro<br />

scocca in vetroresina coniugano<br />

design solido e massima comodità<br />

di utilizzo. I principali strumenti,<br />

leve e indicatori, sono raggruppati nella<br />

parte anteriore dell’atomizzatore, mentre nei fianchi, in alloggi carenati facilmente<br />

accessibili si trovano la pompa, il comando, le valvole e i filtri. La linea SCL<br />

Securliner si contraddistingue poi per la capacità di ridurre al minimo i residui del<br />

prodotto, per i dispositivi di lavaggio integrati, il lavamani integrato e l’agitatore<br />

potenziato.<br />

FENDT<br />

Via Bolzano, 72 - 39011 – Lana d’Adige (Bz)<br />

Tel. 0473/552300 – Fax 0473/563140<br />

www.fendt.it - info@fendt.it<br />

TRATTORI 200 V/F/P VARIO<br />

Fendt presenta i trattori specializzati 200 Vario nelle versioni Standard e Profi,<br />

quest’ultima con joystick multifunzione, e fino a sei distributori idraulici. I trattori<br />

possono essere equipaggiati con pompa idraulica a portata variabile con fino a<br />

106 litri di portata complessiva.<br />

<strong>Il</strong> cambio Vario montato sui<br />

trattori da frutteto e vigneto<br />

aumenta ulteriormente il<br />

comfort di guida e la precisione<br />

nei lavori in campo. Infatti,<br />

senza interruzione di trazione<br />

la velocità può essere impostata<br />

da 20 m/h fino a velocità<br />

massima, indipendentemente<br />

dai giri del motore. Oltre all’assale<br />

anteriore ammortizzato,<br />

anche il sedile comfort ad aria<br />

e il sollevatore posteriore ammortizzato contribuiscono a un comfort di guida e di<br />

lavoro unico.<br />

Con le tre versioni V/F/P Vario Fendt offre soluzioni per tutte le esigenze: dal<br />

trattore stretto tradizionale per la viticoltura (larghezza minima 1,07 metri) alla<br />

versione intermedia fino alla versione larga per impianti più spaziosi.


S ESTOSENSO<br />

Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute. Leggere attentamente le istruzioni.<br />

➤ una gamma completa con formulati esclusivi<br />

➤ <br />

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➤ una classe tossicologica particolarmente favorevole<br />

➤ cole<br />

Rameici<br />

preziosi per natura<br />

AUTORIZZAZIONE PROVVISORIA<br />

SULLA BATTERIOSI DELL’ACTINIDIA<br />

Autorizzato fino al 04.09.2012<br />

Decreto del 07.05.2012


54 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

GOLDONI<br />

ViaCanale,3-41012 – Migliarina di Carpi (Mo)<br />

Tel. 0522/640111 – Fax 0522/699002<br />

www.goldoni.com - marketing@goldoni.com<br />

RONIN<br />

La nuova serie pensata da Goldoni per<br />

gli impieghi specialistici più differenti:<br />

dal campo, alle lavorazioni tra i filari di<br />

vigneti e frutteti, alle serre e vivai, alle<br />

varie operazioni di trasporto all’interno<br />

dell’azienda agricola e, in fine, nella<br />

manutenzione professionale delle aree<br />

verdi o nelle municipalità. Nei modelli<br />

40 e 50, con potenze dai 38 ai 48 CV, design accattivante, cambio 12+12+4 con<br />

inversore sincronizzato “Fast Reverse” per facilitare le manovre, piattaforma<br />

integrale sospesa su ammortizzatori siliconici a viscosità variabile. Su richiesta<br />

cabina “tutto vetro” con AC, PTO anteriore e PDV ventrale e altri accessori. Ronin è<br />

una macchina flessibile e multifunzionale che si presta agevolmente ai lavori da<br />

svolgere in vigneto.<br />

CLUSTER 70SN+<br />

<strong>Il</strong> modello snodato Cluster 70SN+ monta<br />

il potente 66 CV 3 cilindri Turbo, che<br />

trasmetterà tutta la sua grinta attraverso<br />

una nuova trasmissione 16+16 dotata<br />

di inversore “Fast Reverse” 100%<br />

meccanico e una frizione indipendente<br />

della pdf posteriore.<br />

STAR E QUASAR<br />

Sono 10 le macchine equipaggiate con altrettante attrezzature a disposizione del<br />

pubblico di Enovitis in Campo: partendo dall’apprezzato 3080 Star, crescendo con<br />

il “fratello” Energy 80, per continuare con il “trattore che si crede un cingolo”<br />

Quasar 90 e chiudere con il “fiore all’occhiello”<br />

della casa emiliana lo Star<br />

100. Trasmissioni meccaniche “made<br />

in Goldoni” con 40 marce (16+8/8+8),<br />

cabine “tutto vetro” standard e “super<br />

low-profile” complete di filtri a carboni<br />

attivi, idraulica fino a 105 litri/minuto<br />

completano l’offerta Goldoni.<br />

HAIFA<br />

Viale Gozzadini, 13 - 401<strong>24</strong> - Bologna<br />

Tel. 051/338011 – Fax 051/581155<br />

www.haifachem.com - hafax@hi-agri.it<br />

MULTI-K pHAST<br />

I mirati piani di fertirrigazione specifici per vitigno e territorio<br />

sono possibili grazie alla pluriennale esperienza di<br />

campo di Haifa e alla vasta gamma di concimi di massima<br />

qualità e solubilità fra i quali si evidenzia il multi-K pHast.<br />

Oltre ai tradizionali concimi idrosolubili completi, con macro<br />

e microelementi chelati, caratterizzati da specifici rapporti<br />

NPK per fase fenologica ed esigenza nutrizionale<br />

(poly-feed, multifeed e Soluplant), da quest’anno sono disponibili<br />

nella gamma Haifa anche dei concimi NPK completi acidi senza azoto ureico<br />

arricchiti con calcio (Soluplant Acidic).<br />

Gli interventi integrativi di concimazione fogliare sono possibili<br />

grazie a specifici formulati ad azione fisionutrizionale a base di<br />

macro e microelementi, eventualmente in combinazione con<br />

componenti organiche biochimicamente attive. Tra i vari formulati<br />

si segnalano il concime minerale completo poly-Vineyard<br />

e il formulato organo-minerale in formulazione liquida a<br />

base di fosfito di potassio e aminoacidi denominato foli-ProteK.<br />

La sostenibilità delle linee Haifa di concimazione granulare al<br />

terreno è resa possibile grazie a concimi NPK innovativi (multigro,<br />

multicote Agri) che permettono di ottenere raccolti superiori espressione del<br />

territorio e delle potenzialità del vitigno. Tali formulati si caratterizzano per la<br />

qualificata ed efficiente fonte di potassio (nitrato potassico israeliano) e dal fatto di<br />

avere una quota di azoto a cessione controllata.<br />

IDEAL<br />

Via Paiette, 9/B - 35040 – Castelbaldo (Pd)<br />

Tel. 0425/546482 – Fax 0425/546490<br />

www.idealitalia.it - info@idealitalia.it<br />

ALSAZIA TOP<br />

Atomizzatore trainato con ventilatore<br />

tangenziale ad aspirazione inversa, indicato<br />

per trattamenti su piantagioni a<br />

spalliere. Questa macchina è stata studiata<br />

per ridurre al minimo la deriva<br />

utilizzando un convogliatore a distribuzione<br />

mirata sulla vegetazione da trattare.<br />

<strong>Il</strong> ventilatore con flusso d’aria<br />

spinto leggermente all’indietro oltre che garantire una maggiore penetrazione<br />

della massa fogliare assicura un perfetto equilibrio su entrambi i lati, annullando<br />

l’effetto elicoidale prodotto dall’elica. Questo sistema permette infatti di orientare<br />

perfettamente il trattamento sul bersaglio desiderato evitando inutili derive, con<br />

conseguente risparmio economico e inoltre evitando l’inutile dispersione nell’aria<br />

dei prodotti chimici utilizzati nei trattamenti alle colture. L’aspirazione inversa<br />

inoltre consente di mantenere pulita l’aspirazione del ventilatore da foglie e residui<br />

del terreno garantendo un volume d’aria costante.<br />

BORA<br />

Nebulizzatore pneumatico articolato con ventilatore centrifugo<br />

progettato per trattare contemporaneamente<br />

più filari di vigneti e/o altre piantagioni con<br />

analoghi sesti d’impianto. La particolarità della<br />

sua forma fa sì che il nebulizzatore segua sempre<br />

il trattore. Infatti, il cuore della macchina (ventilatore,<br />

moltiplicatore, pompa e barra distributrice) è applicato<br />

direttamente ai 3 punti del trattore, evitando problemi al cardano quando<br />

si sterza. Le cisterne da 1.000 e da 800 litri, molto compatte, sono applicate dietro<br />

tramite uno speciale timone che permette un angolo di sterzata di 75°.<br />

Bora può essere equipaggiato con barra di copertura estensibile con ripiegamento<br />

per limitare gli ingombri durante gli spostamenti. La barra è stata progettata per il<br />

trattamento di 2 filari completi (4 facce di vigneto) con larghezza da2a3metri e<br />

altezze variabili da 1,5 a 2,20 metri. Le barre possono essere completamente<br />

comandate dal posto di guida grazie a dei comandi elettroidraulici che consentono,<br />

oltre alla movimentazione della barra e alla regolazione dei distributori,<br />

l’apertura e la chiusura dei diffusori per la distribuzione dei prodotti fitofarmaci.<br />

DIVA<br />

Nebulizzatore pneumatico con ventilatore centrifugo progettato per trattare contemporaneamente<br />

più filari di vigneti e/o altre piantagioni con analoghi sesti


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 55<br />

d’impianto. L’ottima prestazione del<br />

ventilatore, assicura un’alta velocità di<br />

uscita dell’aria, una finissima micronizzazione<br />

e un’ottima copertura con risparmio<br />

di tempo e di prodotti, oltre ad<br />

un perfetto equilibrio sui diffusori.<br />

<strong>Il</strong> nebulizzatore pneumatico Diva equipaggiato<br />

con barra per il trattamento di<br />

3 file complete a 7 funzioni elettroidrauliche<br />

per potersi adattare a senti di impianto diversi in larghezza e altezza. La<br />

barra munita di distributori a 5 flaps è adatta al trattamento di filari stretti anche<br />

fino a 2 metri. La macchina è particolarmente indicata per coltivazioni a vigneto e<br />

asparagi. I nebulizzatori Diva sono disponibili nelle versione portata ai tre punti del<br />

sollevatore e nelle versione trainata.<br />

DROP SAVE<br />

Drop Save è un irroratore con recupero<br />

di prodotto, che dispone di due pannelli<br />

che si posizionano a destra e sinistra<br />

del filare. Ciascuno di essi monta una<br />

fila di getti per l'erogazione del fitofarmaco.<br />

<strong>Il</strong> prodotto è erogato dagli ugelli<br />

e accompagnato da un potente getto<br />

d'aria che lo dirige verso la vegetazione.<br />

<strong>Il</strong> prodotto che non si deposita finisce<br />

contro il pannello opposto. Qui incontra una barriera grigliata che lascia<br />

passare l'aria, ma intercetta il liquido, facendolo precipitare sul fondo dei pannelli,<br />

dove degli aspiratori lo raccolgono e lo inviano a una cisterna di dissipazione. La<br />

Drop Save dispone di un software per la regolazione automatica della larghezza<br />

dei pannelli, dotato di memorie. In questo modo l'operatore potrà impostare i<br />

parametri per ogni vigneto e richiamarli al successivo passaggio. Potrà, inoltre,<br />

chiudere i pannelli durante le svolte in capezzagna e poi riportarli rapidamente in<br />

posizione di lavoro. La gestione della macchina è semplificata dal sistema<br />

elettronico che adegua l’erogazione alla velocità di avanzamento, registrata<br />

attraverso un sensore posto su una ruota dell’irroratrice.<br />

IDROLOGICA<br />

Via Soldata, 1 - 48018 - Faenza (Ra)<br />

Tel. 0546/30489 – Fax 0546/32031<br />

www.idrologica.com - info@idrologica.com<br />

CONSULENZA E PROGETTAZIONE IMPIANTI DI IRRIGAZIONE<br />

Idrologica opera nel settore agricolo offrendosi per la consulenza, la progettazione<br />

e la fornitura in opera degli impianti di irrigazione e delle strutture portanti. In<br />

particolare Idrologica è in grado di offrire soluzioni impiantistiche per il vigneto<br />

offrendo sempre la soluzione più idonea al sistema di allevamento scelto. Gli<br />

impianti Idrologica sono realizzati utilizzando<br />

i materiali forniti dai migliori<br />

produttori italiani ed esteri del settore e<br />

le tecnologie utilizzate sono sempre le<br />

più avanzate e innovative. I vantaggi<br />

riferibili alla proposta Idrologica sono<br />

rappresentati dalla possibilità di controllare,<br />

razionalizzare e ridurre all’indispensabile<br />

i consumi idrici, garantendo<br />

una distribuzione più omogenea della<br />

risorsa idrica e dei composti fertilizzanti<br />

applicati con la fertirrigazione (questo<br />

consente di ridurre i costi energetici e<br />

di gestione).<br />

IRRIGAZIONE VENETA<br />

Via Primo Maggio 5/7 - 36040 - Torri di Quartesolo (Vi)<br />

Tel. 0444/580343 – Fax 0444/583140<br />

www.irrigazioneveneta.com - info@irrigazioneveneta.com<br />

ALI GOCCIOLANTI<br />

Esistono diverse tipologie di ali gocciolanti,<br />

sia da installare fuori suolo sia da installare<br />

interrate. In particolare, i sistemi interrati<br />

permettono di avere, oltre al risparmio<br />

idrico, numerosi vantaggi quali:<br />

ottima uniformità di distribuzione; l’acqua<br />

viene fornita direttamente alla pianta e si<br />

mantiene il suolo asciutto nell’interfila<br />

permettendo il passaggio di macchine operatrici anche durante l’irrigazione; fornisce<br />

con costanza e precisione eventuale fertilizzante; maggiore controllo della salinità del<br />

terreno. Caratteristiche dell’ala in funzione dell’utilizzo sono: gocciolatore autocompensante,<br />

barriera antintrusione delle radici e funzione antisifone.<br />

FILTRAZIONE<br />

La filtrazione delle acque è indispensabile<br />

per il buon funzionamento di ogni<br />

impianto di irrigazione. Essa va progettata<br />

in funzione della provenienza<br />

dell'acqua da utilizzare, delle caratteristiche<br />

dell'impianto che andrà ad alimentare<br />

e della tipologia di erogatori<br />

presenti. I filtri da utilizzare sono disponibili<br />

per qualsiasi portata d'acqua, in quanto è sempre possibile porli in batteria.<br />

Durante l'uso, a causa delle impurità che si depositano sulle superfici filtranti,<br />

l'efficienza dei filtri tende a diminuire. Per questo motivo è necessario procedere con<br />

la pulizia, o controlavaggio, degli stessi.<br />

SERVIZI<br />

– Consulenza e progettazione: tecnici<br />

preparati e competenti sono disponibili<br />

per individuare il miglior sistema di irrigazione<br />

in funzione delle colture, del terreno<br />

e delle esigenze aziendali; effettuati<br />

i necessari rilievi viene elaborato un progetto,<br />

nel quale vengono ottimizzate le<br />

caratteristiche di ogni singolo componente,<br />

minimizzando i consumi d'acqua e salvaguardando le esigenze colturali.<br />

– Magazzini e logistica: ampi magazzini sono in grado di fornire tutti i componenti<br />

occorrenti a un impianto di irrigazione di qualsiasi tipo, nonché parti di ricambio<br />

per irrigatori, pompe e valvole.<br />

– Installazione e assistenza: l’installazione dell'impianto può essere totalmente o<br />

parzialmente a carico di Irrigazione Veneta, oppure viene fornita solamente l'assistenza<br />

tecnica a quei clienti che decidono di installarsi da soli il proprio impianto.<br />

KASCO<br />

Via Romania 12 - 421<strong>24</strong> - Reggio Emilia (Re)<br />

Tel. 0522/308232 - Fax 0522/300384<br />

www.kasco.eu - kasco@kasco.eu<br />

CASCHI E MASCHERE<br />

La Kasco vanta un’esperienza trentennale nel settore della respirazione e si<br />

colloca tra le aziende produttrici leader del settore. La specializzazione nel solo


56 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

settore della protezione delle vie respiratorie<br />

è sinonimo di un alto grado di<br />

competenza ed affidabilità. La concezione<br />

dei suoi prodotti nel rispetto delle<br />

normative esistenti e unificata secondo<br />

le aree di normazione più evolute (americana,<br />

europee e australiana), genera<br />

una versatilità di utilizzo in settori e<br />

attività industriali nonché agricole, in<br />

particolare trattamenti fitosanitari, disinfestazione,<br />

pulizie e manutenzione granai – pollai – sementi…<br />

I prodotti spaziano dai caschi elettroventilati alle maschere a pieno facciale, dai<br />

sistemi a ventilazione assistita – adduzione d’aria ai filtri.<br />

KUBOTA (AGRIMACCHINE RUBICONE)<br />

Via Grandi, 29 - 20068 - Peschiera Borromeo (Mi)<br />

Tel. 02/51650377 – Fax 02/5471133<br />

www.kubota.fr - Elisabetta.Rivolta@kubota.fr<br />

M8540 POWER KRAWLER<br />

Un trattore innovativo con cingolo posteriore<br />

e con una serie di caratteristiche<br />

uniche progettate appositamente<br />

per le applicazioni nei frutteti. Grazie<br />

alla traccia posteriore più larga del<br />

Power Krawler, il peso del trattore è<br />

suddiviso in modo più uniforme per poter<br />

offrire un miglior galleggiamento<br />

con meno compattamento e quindi meno danni al suolo. <strong>Il</strong> cingolo posteriore<br />

esercita una pressione sul terreno di 0,29 kg/cm 2 , circa il 60% in meno di una<br />

ruota motrice tradizionale. Inoltre, i cingoli destro e sinistro del Power Krawler<br />

oscillano in maniera indipendente l’uno dall’altro. Questo significa che entrambi i<br />

cingoli possono attraversare superfici accidentate in modo flessibile, mantenendo<br />

la base di questi ultimi in contatto con il suolo in ogni momento.<br />

Kubota ha progettato l'M8540 Power Krawler appositamente per coloro che<br />

lavorano nei vigneti, frutteti o in qualsiasi altro terreno che potrebbe richiedere un<br />

trattore stretto e compatto con la potenza offerta dalla Serie M.<br />

M8540DTNQ<br />

L’M8540DTNQ fa parte della gamma “stretta”<br />

di Kubota, pensata per applicazioni nei<br />

vigneti, frutteti e in qualsiasi altro ambiente<br />

dove si richieda l’uso di un trattore<br />

compatto con la potenza offerta dalla<br />

serie M. L’M8540DTNQ offre un motore<br />

Kubota Diesel da 86 HP con sistema a<br />

iniezione centrale diretta (E-CDIS) che combina<br />

potenza e durata a consumi estremamente bassi . Questo<br />

trattore è equipaggiato con inversore idraulico il quale permette manovre facili e<br />

precise apprezzabili soprattutto nei vigneti, tra gli alberi da frutto o in spazi<br />

ristretti. Come il resto della gamma stretta, anche l’M8540DTNQ dispone del<br />

sistema di sterzata rapida Bi-Speed. Quando le ruote anteriori superano un angolo<br />

di sterzo di circa 35°, la loro velocità aumenta di circa il doppio rispetto a quelle<br />

posteriori. Ne risulta una sterzata molto più stretta che permette di girare tra i filari<br />

con un'unica manovra.<br />

M7040DTHQ<br />

Alte prestazioni, affidabilità e compattezza si combinano nel trattore Kubota<br />

M7040DTHQ. 71 HP a disposizione dei clienti per effettuare anche i lavori più<br />

gravosi con estrema facilità. <strong>Il</strong> suo Motore V3307-DI è<br />

stato progettato per minimizzare il rumore e le vibrazioni,<br />

aiutando a ridurre la fatica e lo stress dell’operatore.<br />

La sua cabina ha i vetri arrotondati<br />

per dare più spazio all’operatore e per migliorare<br />

la visibilità. La posizione di tutti i comandi e<br />

delle leve è stata studiata per permetterne una<br />

facilità d’uso. <strong>Il</strong> cambio, costituito da 5 marce<br />

sincronizzate principali e da tre diverse gamme,<br />

permette la selezione di 15 marce avanti e 15 retromarce.<br />

LA CRUZ<br />

Via Concordia, 16 Z.I. - 31046 - Oderzo (Tv)<br />

Tel. 393/9789345 – Fax 0422/209006<br />

www.lacruz.it - info@lacruz.it<br />

GRAFFETTE, ELASTICI, SCUOTITORI, FORBICI ELETTRICHE<br />

I prodotti della ditta trevigiana riguardano: graffette per legatura meccanica e<br />

manuale; elastici per rapida legatura delle piante: legaccio elastico in gomma<br />

sintetica con trattamento anti UV (non servono nodi, ma<br />

un semplice gesto per ancorare il Batfix che può<br />

anche essere recuperato e riutilizzato per diversi anni);<br />

scuotitori per vendemmiatrici Gregoire e Pellenc;<br />

ampia gamma di ricambi per vendemmiatrici Gregoire,<br />

Pellenc e Braud; denti tridente per cimatrici di<br />

diverse marche; batterie per forbici elettriche di diverse<br />

marche e modelli di forbici elettriche; forbice elettrica<br />

“Folletto PASY30” (La Cruz distribuisce la nuova forbice<br />

elettrica ideata dalla Max, che presenta un meccanismo unico per<br />

movimentare le due lame contemporaneamente, una speciale affilatura delle<br />

lame per garantire a lungo la qualità dei tagli).<br />

MAINARDI<br />

Via Milano, 38 - 26029 - Soncino (Cr)<br />

Tel. 0374/84036 – Fax 0374/85986<br />

www.mainardimacchineagricole.it - info@mainardimacchineagricole.it<br />

DISSODATORE ED ESTIRPATORE<br />

<strong>Il</strong> dissodatore per vigneto è un’attrezzatura<br />

strutturalmente molto semplice dotata<br />

di due ancore dal profilo ricurvo che mediante<br />

la fessurazione verticale del terreno<br />

consente di: sgretolare lo strato compattato<br />

e favorire una maggiore porosità<br />

del terreno; ripristinare le opportune condizioni<br />

per lo sviluppo delle radici in profondità;<br />

permettere la penetrazione dell’acqua, riducendo il ruscellamento<br />

superficiale e l’erosione; non rimescolare gli strati del<br />

suolo per non perdere in profondità la sostanza organica. Completo<br />

di un rullino a gabbia o liscio azionato idraulicamente per<br />

regolare la profondità di lavoro e per ridurre l’ingombro durante le<br />

fasi di manovra, può essere accessoriato con 2 dischi Ø 400 montati su mozzo a<br />

forcella con doppia flangia completa di staffatura snodata<br />

L’estirpatore ESL, grazie alla sua particolare forma e struttura, viene impiegato in<br />

operazioni di estirpatura, rompendo le suole dovute alle precedenti lavorazioni<br />

favorendo l’arieggiamento del terreno. Completo di rullino a gabbia o liscio<br />

azionato idraulicamente per regolare la profondità di lavoro e per ridurre l’ingombro<br />

durante le fasi di manovra.


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 57<br />

MARTIGNANI<br />

Via Fermi 63 – Z.I. Lugo 1 - 48020 - S. Agata sul Santerno (Ra)<br />

Tel. 0545/23077 - Fax 0545/30664<br />

www.martignani.com - martignani@martignani.com<br />

TESTATA TWIN MULTI-FLOW<br />

Quest’anno la Martignani, nota protagonista dell’innovazione nella<br />

tecnica applicativa dei prodotti per la protezione delle<br />

piante e dell’ambiente, in occasione Enovitis in<br />

Campo 2012 presenta, come sua consuetudine,<br />

numerose novità; fra queste, la principale riguarda<br />

un’ulteriore evoluzione del nebulizzatore elettrostatico<br />

Whirlwind B612 Shuttle con la nuova testata<br />

“Twin Multi-Flow”, la quale permette di effettuare<br />

qualsiasi trattamento localizzato anti-deriva su colture<br />

specializzate (vigneti con forma di allevamento a spalliera o frutteti moderni), con<br />

volumi di trattamento variabili indifferentemente da 50 a 1.500 litri/ettaro. La<br />

grande particolarità della testata “Twin Multi-Flow”, è data dalla possibilità di:<br />

– variare a distanza l’angolo d’incidenza del trattamento orientando i due tunnel<br />

multi testata (disposti verticalmente) sull’asse orizzontale oltre all’orientamento su<br />

quello verticale di ogni singola testata erogatrice;<br />

– variare la velocità d’aria erogata; variare la micronizzazione (sistema A.D.S.C. Air<br />

& Droplet Size Control).<br />

Con l’ausilio inoltre del noto dispositivo elettrostatico “Martignani” e del nuovo<br />

comando a distanza elettrico con sistema integrato “antigoccia”, assicura penetrazione<br />

e uniformità di copertura ottimali, riducendo praticamente a zero le<br />

perdite per deriva a terra o nell’ambiente.<br />

MASSEY FERGUSON (AGCO ITALIA)<br />

Via Provinciale, 55 - 43010 – S. Quirico di Trecasali (Pr)<br />

Tel. 0521/371932 – Fax 0521/371920<br />

www.agcocorp.com - CinziaPeghin@par.agcocorp.com<br />

MF 3650GE GC – 4 CABINA<br />

Caratteristiche tecniche principali: motore<br />

Agco Sisu Power serie 33.CTA Tier IIIA; potenza<br />

94 CV ISO – 70 kW Turbo-Intercooler,<br />

3.300 cc, 3 cilindri; trasmissione <strong>24</strong> AV + 12<br />

RM con Power Shuttle e Speedshift; Pto<br />

540/540E g/min + proporzionale; sterzo<br />

idrostatico; angolo di sterzata 55°; sollevatore<br />

posteriore da 2.500 kg; impianto idraulico<br />

62 l/min 190 bar; 3 distributori idraulici S/D<br />

effetto; pneumatici anteriori 280/70 R16;<br />

pneumatici posteriori 360/70 R<strong>24</strong>; serbatoio carburante 64 litri; larghezza minima<br />

1.150 mm; altezza max 2.300 mm; peso 2.775 kg; frenatura idraulica per<br />

rimorchio montata.<br />

MF 3660FC – 4 CABINA<br />

Caratteristiche tecniche principali: motore<br />

Agco Sisu Power serie 33.DTA Tier<br />

IIIA; potenza 102 CV ISO – 76 kW Turbo-<br />

Intercooler, 3.300 cc, 3 cilindri; trasmissione<br />

<strong>24</strong> AV + 12 RM con Power<br />

Shuttle e Speedshift; Pto 540/540E g/<br />

min; sterzo idrostatico; angolo di sterzata<br />

55°; sollevatore posteriore da 2.500 kg; impianto idraulico 62 l/min 190 bar;<br />

3 distributori idraulici S/D effetto; pneumatici anteriori 320/70 R20; pneumatici<br />

posteriori 480/65 R28; serbatoio carburante 64 litri; larghezza minima 1.450 mm;<br />

altezza max 2.370 mm; peso 2.975 kg; frenatura idraulica o pneumatica per<br />

rimorchio disponibile come optional.<br />

MF 3660GE GF – 4 PIATTAFORMA<br />

Caratteristiche tecniche principali: motore<br />

Agco Sisu Power serie 33.CTA Tier IIIA; potenza<br />

102 CV ISO – 76 kW Turbo-Intercooler, 3.300<br />

cc, 3 cilindri; trasmissione <strong>24</strong> AV + 12 RM con<br />

Power Shuttle; Pto 540/540E g/min; sterzo<br />

idrostatico; angolo di sterzata 55°; sollevatore<br />

posteriore da 2.500 kg; impianto idraulico 62<br />

l/min 190 bar; 3 distributori idraulici S/D effetto;<br />

serbatoio carburante 64 litri; larghezza minima 1.150 mm; peso 2.560 kg;<br />

frenatura idraulica per rimorchio disponibile come optional.<br />

MF 3660FF – 4W PIATTAFORMA<br />

Caratteristiche tecniche principali: motore<br />

Agco Sisu Power serie 33.CTA Tier<br />

IIIA; potenza 102 CV ISO – 76 kW Turbo-<br />

Intercooler, 3.300 cc, 3 cilindri; trasmissione<br />

<strong>24</strong> AV + 12 RM con Power Shuttle<br />

e Speedshift; Pto 540/540E g/min; sterzo<br />

idrostatico; angolo di sterzata 55°;<br />

sollevatore posteriore da 2.500 kg; impianto idraulico 62 l/min 190 bar; 3 distributori<br />

idraulici S/D effetto; serbatoio carburante 64 litri; pneumatici anteriori 280/70<br />

R18; pneumatici posteriori 420/70 R<strong>24</strong>; larghezza minima 1.450 mm; peso 2.760<br />

kg; frenatura idraulica o pneumatica per rimorchio disponibile come optional.<br />

MAX HOLDER<br />

Max-Holder-Str. 1 - 72555 - Metzingen (D)<br />

Tel. 0049/7123 9660 – Fax 0049/7123 966159 - Holder Italia - Reggio Emilia -<br />

Fax 0522/921807 - www.max-holder.com - info@max-holder.com<br />

F560<br />

È il trattore portattrezzi d’ingresso al<br />

mondo Holder e presenta tutti i vantaggi<br />

del Sistema Holder di serie: multifunzionalità<br />

unica grazie alla grande disponibilità<br />

di potenza idraulica e meccanica,<br />

trazione integrale permanente<br />

su quattro ruote di uguali dimensioni,<br />

sterzo articolato, compensazione del<br />

carico di sicurezza (stabilizzatore attivo), offre così capacità di lavoro in pendenza<br />

e contropendenza molto elevate. L’F 560 offre anche dimensioni ideali per la<br />

viticoltura, grazie alla larghezza minima di soli 91 cm complessivi.<br />

F780<br />

È il trattore portattrezzi per viticoltura Holder per la massima richiesta di potenza e<br />

controlli idraulici. <strong>Il</strong> vigoroso motore da 77 CV, 3.600cc, 4 cilindri, ad alta coppia<br />

motrice, affronta anche i lavori più complicati. La tecnologia avanzata del cambio,<br />

dell’idraulica e delle prese di forza lo rende uno strumento affidabile per ogni<br />

operazione e con qualsiasi attrezzo nei vigneti. L’F 780 Holder è dotato di un<br />

intelligente impianto idraulico di lavoro, quindi qualsiasi lavoro è possibile direttamente<br />

connettendo l’attrezzo al trattore pre-potatura, cimatura, lavorazioni del<br />

terreno, trattamenti chimici, trinciatura, operazioni di raccolta.<br />

C270<br />

Per la prima volta in Italia per una sessione di prove aperte, la portattrezzi Holder,<br />

70 CV, con cabina anteriore e trazione idrostatica, in soli 110 cm di larghezza


58 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

minima. La C 270 offre un'elevata potenza in una<br />

forma molto compatta, con tutti i pregi di serie del<br />

Sistema Holder, il trattore portattrezzi con sterzo<br />

articolato, e soddisfa la più severa domanda professionale<br />

grazie alla combinazione di alta trasmissione<br />

della forza, larghezza minima del veicolo<br />

e massimo comfort di lavoro, con cambio a<br />

variazione continua della velocità fino a 40 km/h.<br />

Come su tutte le Holder anche per la C 270 sono<br />

disponibili i sollevatori a 3 punti standard e le prese di forza sia anteriori che<br />

posteriori. La C 270 ha anche lunga autonomia d'esercizio grazie al serbatoio<br />

carburante da 65 litri di gasolio.<br />

M 480<br />

È una concezione di macchina agricola portattrezzi multiuso con cabina anteriore<br />

che, grazie al Sistema Holder di serie, offre funzionalità e sicurezza elevate anche<br />

per lavori in collina e forte pendenza. La visione diretta e precisa sul lavoro e la<br />

versatilità data dagli attacchi a tre punti universali e prese di forza, sia anteriori<br />

che posteriori, oltre all’ampio pianale di carico, sono i<br />

principali vantaggi di questa macchina. Inoltre, la<br />

trazione integrale permanente completamente idrostatica<br />

con quattro posizioni di guida e di lavoro<br />

regolate elettronicamente agevolano il lavoro, migliorandone<br />

la velocità e l'efficienza. La velocità della<br />

macchina M 480 Holder è regolabile di serie, in modo<br />

costante e continuo da0a40km/h.<br />

MONSANTO<br />

Via Felice Casati, 20 - 201<strong>24</strong> - Milano<br />

Tel./Fax 02/847801<br />

www.monsanto.it - monsanto.agricoltura.italia@monsanto.com<br />

SOSTENIBILITÀ<br />

Sono passate due generazioni da quando nessuno, o quasi, si<br />

preoccupava dell’ambiente; al giorno d’oggi la posta in gioco ne fa<br />

l’oggetto di una regolamentazione sempre più restrittiva. L’agricoltura,<br />

che è comunque un elemento essenziale nella salvaguardia<br />

dell’ambiente, deve adeguarsi, e rispettare alcuni equilibri<br />

naturali fondamentali. Producing more, conserving more, improving<br />

lives, cioè “Produrre in maniera più efficiente, conservare<br />

maggiori risorse, migliorare la qualità della vita” è l’impegno<br />

che Monsanto si è data per rispondere alle esigenze di sostenibilità,<br />

declinata nelle sue dimensioni etico-sociale, ambientale ed<br />

economica. Questa è l’ambizione che anima Monsanto nella ricerca, lo<br />

sviluppo e l’evoluzione dei suoi prodotti: proteggere le colture e assicurare raccolti<br />

abbondanti che riescano ad abbinare l’efficacia con la protezione dell’ambiente.<br />

NETAFIM<br />

Frazione Monleone, Via Pian degli Alberi 27 C - 16044 - Cicagna (GE)<br />

Tel. 0185/18720 - Fax 0185/1872025<br />

www.netafim.it - info@netafim.it<br />

NMC XL<br />

Netafim offre soluzioni che facilitano la gestione del lavoro e aumentano la<br />

redditività delle colture, consentendo di controllare agevolmente un numero<br />

elevato di condizioni e apparecchi, anche a grandi distanze. In particolare, la<br />

centralina di controllo per impianti di medie e grandi dimensioni NMC XL presenta<br />

una modularità dell’hardware e una versatilità del software che permettono la<br />

soluzione dei problemi legati alla gestione anche di<br />

impianti dalla struttura complessa o con un elevato<br />

numero di uscite e di ingressi. Inoltre, questa centralina<br />

si è arricchita di nuove possibilità che ben si adattano<br />

a una gestione evoluta dell’irrigazione del vigneto.<br />

Oggi infatti è anche possibile, attraverso le stesse<br />

unità radio di comando, monitorare i dati di umidità del<br />

terreno e controllare l’irrigazione in base a soglie impostate<br />

in modo da rispondere prontamente alle reali<br />

necessità idriche del vigneto.<br />

NEW HOLLAND (LA COMMERCIALE AGRICOLA)<br />

Via delle Nazioni, 55 - 41100 - Modena<br />

Tel. 059/591111 – Fax 059/591407<br />

www.newholland.com - newhollandtopservice.italia@cnh.com<br />

T4000F<br />

I trattori della serie T4000F con<br />

una larghezza di 1.398 mm e un<br />

raggio di sterzata di 2,9 m sono un<br />

prodotto maneggevole e sicuro<br />

grazie al famoso SuperSteer con<br />

Doppia Trazione Automatica. I modelli<br />

hanno potenze che vanno da<br />

78 a 106 CV con motorizzazione<br />

Fpt Industrial F5C e Nef. <strong>Il</strong> motore Nef da 4,5 litri è oggi disponibile con una<br />

potenza da 106 CV in grado di erogare coppie e prestazioni elevate. L'offerta<br />

ampia di trasmissioni e la possibilità di disporre di una cabina pressurizzata Blue<br />

Cab con filtri anti polline, con radio mp3 e viva voce conferiscono a questo prodotto<br />

un abitacolo con specifiche molto pregiate e una silenziosità e abitabilità riviste.<br />

T4000V<br />

I trattori della serie T4000V hanno una larghezza compatta di 1.061 mm e un<br />

raggio di sterzata di 3,4 m, per potenze da 65 a 106 CV. Ampia la scelta di<br />

trasmissioni e la possibilità di disporre di una cabina ridisegnata con una ergonomia<br />

migliorata della seduta e delle attuazioni dei servizi. Gli standard prevedono<br />

stacca batteria elettronico e radio mp3 con viva voce. Le trasmissioni prevedono<br />

un ampia scelta: Dual Command 32×16 con inversore Power Shuttle o Split<br />

Command. Con un massimo di 10 prese idrauliche ventrali e il comando della<br />

tiranteria idraulica posteriore del sollevatore gestita mediante un comando a<br />

pulsanti elettrici che non impegna nessun distributore, garantiscono polivalenza a<br />

un trattore compatto, ma dalle specifiche esclusive.<br />

T4000N<br />

La gamma New Holland offre anche la serie T4000N, versione frutteto stretto con<br />

larghezze intermedie, raggio di sterzata di 3,4 m con assale standard o 2,9 m con<br />

esclusivo ponte Super Steer (quest'ultimo dotato di doppia trazione automatica). I<br />

modelli sono disponibili con potenze da 78 a 106 CV. Prestazioni e consumi<br />

ottimizzati fanno di questo trattore la scelta ideale per le aziende che ricercano<br />

anche la possibilità di disporre di una trasmissioni Dual Command 44×16 con<br />

inversore idraulico modulato Power Shuttle con superriduttore da 200m/h. Tutte le<br />

trasmissioni idrauliche hanno di serie un dispositivo di sicurezza per bloccare il<br />

trattore in pendenza, grazie a una leva che blocca la trasmissione.<br />

TK4000<br />

La serie di trattori cingolati TK4000 è disponibile con larghezze di lavoro da 1.150 a<br />

1.750 mm e con vari tipi di cingolatura, tra cui anche la versione R-Track (cingoli in<br />

gomma) per i modelli TK4000F. Le potenze variano da 65 a 101 CV con il nuovo<br />

motore 4 cilindri turbo Intercooler con dispositivo Egr integrato. I TK4000 adottano


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 59<br />

alcuni nuovi brevetti esclusivi New Holland<br />

come il nuovo sistema sterzante<br />

Steering-O-Matic Plus, che consente di<br />

comandare le frizioni di sterzo e della<br />

frizione motore con una sola mano, grazie<br />

ad un Joystick modulare. Disponibile<br />

anche la cabina originale New Holland<br />

per alcuni modelli che offre all’operatore<br />

un ambiente di lavoro ultra confortevole.<br />

BRAUD 9000L<br />

Con una tradizione di oltre 35 anni di<br />

eccellenza e innovazione, New Holland<br />

si conferma partner idealer della vendemmia<br />

con la serie di vendemmiatrici<br />

Braud 9000L (6 modelli) che oggi trae<br />

vantaggio da questo Dna, fatto del sistema<br />

di scuotimento Sdc con aggancio<br />

flessibile degli scuotitori, di un sistema<br />

di panieri all’avanguardia e di<br />

una vera versatilità multifunzione. L’aggiunta di nuove caratteristiche come i nuovi<br />

convogliatori e aspiratori maggiorati che migliorano la pulizia del prodotto e il<br />

miglior separatore-deraspatore integrato, offre ai produttori di vino un sistema<br />

completo e avanzato di facile gestione.<br />

Con una gamma di potenze da 141 a 175 CV e la possibilità di scegliere<br />

configurazionia4o6cilindri, i nuovi motori elettronici common rail Fpt Industrial<br />

erogano prestazioni e risparmio elevati insieme al sistema Ims (Intelligent Management<br />

System) che fa in modo che il regime del motore sia settato da comandi<br />

elettronici e continuamente regolato dalla macchina stessa, ottenendo un risparmio<br />

medio di combustibile del 35%. Nuova anche la trasmissione idraulica con<br />

anti-slittamento che dà alla macchina più controllo della trazione e prestazioni<br />

migliorate sulle pendenze e sui terreni umidi. La testata di raccolta è stata<br />

progettata per ridurre drasticamente i tempi di lavaggio: fino al 30% in meno. Tutti<br />

i punti di ingrassaggio della testata di raccolta sono stati raggruppati in un unico<br />

punto. La frequenza di manutenzione, infine, è stata portata da 400 a 600 ore.<br />

NOBILI<br />

Via Circonvallazione Sud, 46 - 40062 - Molinella (Bo)<br />

Tel. 051/881444 – Fax 051/882703<br />

www.nobili.com - info@nobili.com<br />

SDS<br />

Nobili presenta la gamma di trinciapacciamatrici<br />

Sds ideale per gli agricoltori<br />

che vogliono ridurre i trattamenti di<br />

diserbo e combattere le erbe infestanti<br />

con l’utilizzo della biomassa vegetale<br />

già presente nel vigneto. Le Sds consentono<br />

di triturare l’erba e piccoli residui<br />

di potatura, trasferendo il materiale triturato al di sotto delle viti. Le SdsS sono<br />

disponibili sia nella versione mono-coclea per lo scarico del materiale da un solo<br />

lato, sia nella versione a doppia coclea per la creazione di andane simmetriche da<br />

ambo i lati. La velocità di trasferimento delle coclee è regolabile idraulicamente<br />

per adattare la portata di biomassa alla velocità del trattore e all’altezza dell’erba.<br />

VENTIS<br />

Nuovo atomizzatore pneumatico trainato Ventis con testata scavallante Otf-F,<br />

studiato appositamente per il vigneto e in grado di trattare contemporaneamente 3<br />

filari in un solo passaggio. <strong>Il</strong> cuore del Ventis è una doppia turbina in alluminio di<br />

ultima generazione che garantisce una velocità dell’aria di 400 km/h ai diffusori.<br />

Questa velocità permette una micronizzazione<br />

fine e una distribuzione regolare<br />

del prodotto sulla vegetazione con<br />

bassi volumi di miscela fitosanitaria.<br />

Grazie ai comandi elettroidraulici posizionati<br />

nella cabina del trattore, il Ventis<br />

è in grado di adattarsi sia in larghezza<br />

che in altezza al sesto di impianto,<br />

compattando la rampa in fase di sterzata o di trasporto su strada. Disponibile con<br />

cisterne di 1.000 e 1.500 litri, il Ventis monta a richiesta il timone sterzante.<br />

BETA<br />

Un’altra novità che Nobili porta in campo<br />

all’Enovitis è la nuova serie di atomizzatori<br />

pneumatici Beta, ideali per<br />

trattamenti a basso volume su vigneti e<br />

uliveti. Grazie al gruppo di ventilazione<br />

Nobili a semplice o a doppia aspirazione,<br />

la gamma Beta consente una micronizzazione<br />

fine della miscela da irrorare<br />

e un’ottima penetrazione della<br />

stessa all’interno della vegetazione. Disponibili con cisterne di 400 e 600 litri nella<br />

versione portata e con cisterne di 1.000 e 1.500 litri in quella trainata, i Beta<br />

presentano in alternativa la pompa centrifuga o quella ad alta pressione e possono<br />

montare differenti testate intercambiabili e adattabili in grado di garantire un’ottima<br />

copertura su tutti gli impianti.<br />

ORIZZONTI<br />

Via Morandi, 5 - 40026 - Imola (Bo)<br />

Tel. 0542/643982 – Fax 0542/641107<br />

www.orizzontigroup.it - info@orizzontigroup.it<br />

CMT 300<br />

Cimatrice con colonna mobile con maggiore<br />

visibilità per l’operatore soprattutto se la lavorazione<br />

avviene in collina. Dotata di barra falciante<br />

bilama ammortizzata taglio utile da2mebarra top bilama<br />

ammortizzata taglio utile da 1 m protette da uno scatolato<br />

in acciaio con all’interro una barra in polietilene. Predisposta<br />

con aggancio rapido al trattore, contro piastra fissa per<br />

aggancio rapido, quattro movimenti idraulici: alzata, brandeggio<br />

barra, inclinazione autolivellante, inclinazione top<br />

90°, cavalletto di messa a riposo. Richiede 130 bar e 20 l di<br />

olio al minuto. Per trattore da 50 HP/33 kW.<br />

VEGA MAXI<br />

Lo scalzatore doppio posteriore<br />

Vega Maxi a comando elettroidraulico<br />

è una macchina robusta e<br />

compatta per la lavorazione interceppi<br />

su vigneti e frutteti, con testate<br />

autolivellanti indipendenti<br />

che permetto nodi mantenere la<br />

profondità di lavoro richiesta, attacco<br />

posteriore a 3 punti e trasmissione<br />

a cardano. Lavora su<br />

filari minimo 2 m. Dotata di distributore elettroidraulico con joystick a 7 funzioni,<br />

motori con on-off e regolatore di velocità, doppia pompa, scambiatore di calore,<br />

gruppo slitte flottanti meccanicamente, piedini di messa a riposo.


60 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

PERUZZO<br />

Via Valsugana, 30 - 35010 - Curtarolo (Pd)<br />

Tel. 049/9620477 – Fax 049/9620435<br />

www.peruzzo.it - info@peruzzo.it<br />

COBRA COLLINA 1200<br />

Tritura/raccogli sarmenti progettata<br />

e brevettata per la raccolta e la<br />

riduzione della sola potatura legnosa<br />

nei vigneti, frutteti o oliveti<br />

in modo rapido e uniforme, tale da<br />

consentire una naturale essicazione<br />

in breve tempo senza innescare fermentazioni. <strong>Il</strong> prodotto ottenuto è una<br />

biomassa utilizzabile come fonte energetica nelle apposite caldaie a cippato<br />

o trasformata in pellet e/o bricchetti. I modelli disponibili sono ben 9 divisi nelle<br />

seguenti larghezze di lavoro 1.200 - 1.400 - 1.600 mm con possibilità di scarico<br />

a 2,2 m o 2,6 m di altezza.<br />

CANGURO N 1600<br />

Trincia raccogli erba e sarmenti ideale per la trinciatura e raccolta dell’erba,<br />

la pulizia tra i filari, nonché la raccolta della potatura stessa. Macchina dotata<br />

di cassone di raccolta con scarico<br />

idraulico, è l’attrezzatura<br />

ideale per tutte le stagioni.<br />

Disponibile in 7 versioni<br />

con larghezze di lavorio da<br />

1.200 - 1.600 - 1.800 - 2.000<br />

mm.<br />

www.seppi.com<br />

La Rossa<br />

che ti fa spendere meno<br />

di quello che pensi...<br />

ELK 1600<br />

Trincia frontale a mazze<br />

per la sminuzzatura fine dell’erba<br />

e dei sarmenti con spostamento<br />

idraulico laterale. Modello<br />

con attacco reversibile sia frontale<br />

che posteriore. Sono disponibili<br />

modelli con larghezza di lavoro da 1.600 - 1.800 - 2.000 mm di lavoro.<br />

PESSL INSTRUMENTS<br />

Werksweg 107 - 8160 - Weiz (Austria)<br />

Tel. 0043/31725521 – Fax 0043/3172552123<br />

www.metos.at - metos@metos.at<br />

iMETOS AG-CP<br />

Le stazioni agrometeorologiche iMetos,<br />

consultabili attraverso la nota piattaforma<br />

web www.FieldClimate.com sono sempre<br />

più richiesti, in particolare in vista dell’applicazione<br />

delle nuove normative sull’uso<br />

sostenibile degli agrofarmaci. Una delle<br />

applicazioni principali di questi dispositivi<br />

riguarda infatti la gestione della difesa<br />

attraverso sistemi di supporto decisionale<br />

(Dss) come i modelli delle fitopatologie (ad<br />

es. per la vite peronospora, oidio, Botrytis,<br />

marciume nero…), integrati con servizi di<br />

SMWA slim<br />

SEPPI M. ti offre<br />

- rapidità di esecuzione<br />

- ottimi risultati<br />

- bassi costi di manutenzione<br />

- versatilità<br />

- durata nel tempo<br />

Venite a vederci!<br />

SEPPI M. S.p.A.<br />

39052 CALDARO (BZ)<br />

Tel. 0471 96 35 50<br />

sales@seppi.it<br />

spollonatore XSP su trincia SMO<br />

sarchiatore XSA su trincia SMO<br />

SMWA avs<br />

H-SML


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 61<br />

previsioni meteo localizzate di alta precisione. Le stazioni iMetos possono inoltre<br />

essere dotate anche di sensori di umidità del suolo per fornire indicazioni preziose<br />

per attuare una gestione mirata degli apporti irrigui.<br />

iMETOS ECO D2<br />

Soluzione compatta per monitoraggio<br />

di pioggia e umidità del suolo, iMetos<br />

Eco D2 è l’ultima versione della linea<br />

iMetos dedicata al monitoraggio dell’umidità<br />

del suolo. In un contesto di<br />

crescente necessità di risparmio idrico,<br />

iMetos Eco D2 rappresenta una soluzione<br />

innovativa per compattezza dell´hardware, economicità, semplicità di installazione<br />

e affidabilità. <strong>Il</strong> nuovo design permette di integrare un pluviometro e di<br />

impostare particolari scenari d’allerta in caso di pioggia. Attraverso la piattaforma<br />

www.FieldClimate.com il sistema è fruibile ovunque da qualsiasi dispositivo<br />

connesso a internet. La versatilità dell’hardware permette la combinazione di più<br />

sensori e di differenti tecnologie, anche a seconda delle esigenze di ogni sito. Gli<br />

interventi di irrigazione e fertirrigazione possono così essere modulati con estrema<br />

precisione, gestendo anche stress idrici controllati al fine<br />

di migliorare la qualità enologica dell’uva e di risparmiare<br />

risorse.<br />

iMETOS TRAP<br />

La trappola automatica a feromoni iMetos Trap è la<br />

novità che va a completare la linea di sistemi di monitoraggio<br />

iMetos. Questo prodotto affronta un’annosa e<br />

delicata questione: quando inizia lo sfarfallamento e<br />

quindi l’accoppiamento di insetti alati, come ad esempio le “tignole” per la vite? La<br />

soluzione iMetos Trap permette di registrare delle immagini ad alta risoluzione del<br />

foglio adesivo di una trappola delta, quindi manda i dati alla piattaforma web e<br />

fornisce informazioni dettagliate via web e telefonino. La trappola e le relative<br />

osservazioni sono localizzate attraverso un integrato sensore Gps. Molteplici i<br />

vantaggi: si possono evitare visite in campo non necessarie risparmiando tempo e<br />

riducendo le spese di viaggio; la presenza degli insetti e i loro periodi di massimo<br />

sfarfallamento sono stabiliti su una base giornaliera, con un input più preciso per i<br />

modelli fenologici e quindi con la possibilità di intervenire con maggiore tempistica<br />

ed efficacia.<br />

PROGROUP<br />

S. S. 7 Ter Km 20,300 Z. I. - 740<strong>24</strong> – Manduria (Ta)<br />

Tel. 099/9739543 – Fax 099/9738555<br />

www.progroup.it - projet@progroup.it<br />

COMPACT AIRCONTROL<br />

La particolare geometria a “ventaglio”, la disposizione<br />

dei bocchettoni indipendenti e l’aspirazione<br />

controllata anteriore della nuova linea di<br />

atomizzatori “Compact Aircontrol” Projet (brevettati)<br />

consentono l’uso su svariate colture garantendo<br />

il massimo delle prestazioni quali: efficiente<br />

distribuzione di prodotto a tutela della salute dell’operatore e un’attenta gestione<br />

dell’ambiente; regolazione della quantità e della velocità dell’aria con l’utilizzo di<br />

uscite indipendenti; ottima distribuzione di aria e di prodotto utilizzato con consumi<br />

ridotti a partire da 250-300 l/ha; direzione del flusso d’aria e quindi del prodotto


62 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

direttamente sulla zona da trattare; massima copertura, maggiore penetrazione e<br />

perfetta distribuzione.<br />

COMPACT AIRSYSTEM<br />

La particolare geometria della nuova linea di atomizzatori<br />

“Compact AirSystem” Projet (brevettati) è stata<br />

ideata per ottenere un’aspirazione d’aria pulita direttamente<br />

dall’alto, impedendo l’ingresso nel convogliatore<br />

di corpi estranei e consentirne l’uso in svariate<br />

colture (vigneto, frutteto, agrumeto, oliveto) garantendo<br />

il massimo delle prestazioni come descritto<br />

per i Compact AirControl.<br />

COMPACT NEW CONTROL<br />

La particolare geometria del gruppo ventola<br />

“New Control” della nuova linea di atomizzatori<br />

“Compact New Control” Projet (brevettati),<br />

con ingresso d’aria inclinato di 36°, garantisce<br />

un’aspirazione d’aria pulita, impedendo a foglie e<br />

polveri di essere aspirate all’interno del convogliatore.<br />

I vantaggi sono gli stessi descritti per i Compact AirControl e Compact<br />

AirSystem.<br />

RINIERI<br />

Viale dell’Appennino, 606/B - 47121 – Forlì<br />

Tel. 0543/86066 – Fax 0543/83418<br />

www.rinieri.com - rinieri@rinieri.com<br />

ELX<br />

La coltivatrice interceppi ELX è dotata<br />

del sistema di guida automatico “Rsa”<br />

che facilita l’operatore controllando il<br />

rientro della macchina rispetto alla linea<br />

del filare. Tramite la centralina<br />

elettronica è possibile tarare la corsa<br />

del martinetto che riporta la testa fresante<br />

verso la linea delle piante. In questo modo la macchina compirà lo stesso<br />

spostamento sia che il trattore si avvicini troppo o che si allontani dal filare durante<br />

la lavorazione. La fascia di terreno lavorato risulterà quindi più rettilinea e la<br />

velocità di avanzamento sarà maggiore rispetto alle macchine tradizionali.<br />

TRH-R<br />

<strong>Il</strong> trinciasarmenti con raccolta TRH-R è dotato di<br />

una vasca di raccolta per lo stoccaggio del materiale<br />

trinciato. La macchina è composta da un rotore<br />

pick-up a trasmissione idraulica montato in posizione<br />

anteriore che raccoglie i tralci al suolo e li<br />

porta all’interno della scocca dove un rotore con<br />

mazze speciali ruota a 2.200 giri sminuzzando il<br />

materiale grazie anche alla presenza di griglie di<br />

frantumazione. <strong>Il</strong> materiale ottenuto viene evacuato<br />

all’interno della vasca di raccolta la quale può essere<br />

sollevata idraulicamente fino al completo ribaltamento ad un’altezza di 2 metri<br />

per caricare il materiale su carri o rimorchi.<br />

FRM<br />

Frangizolle FRM caratterizzati da speciali supporti “stone-jumper” dei gruppi lavoranti<br />

dotati di molle antishock le quali, al contatto con un ostacolo, permettono il sollevamento<br />

del gruppo dischi. Ogni supporto “stone-jumper” del frangizolle monta due<br />

dischi posizionati con asse di rotazione<br />

inclinato per favorire la penetrazione anche<br />

in terreni molto compatti, per migliorare<br />

il rovesciamento della zolla e per una<br />

maggiore velocità di avanzamento. Inoltre<br />

i supporti “stone-jumper” durante<br />

l’avanzamento nella lavorazione compiono<br />

un’azione vibrante nel terreno favorendo<br />

così la frantumazione della zolla come avviene nei vibrocoltivatori. Sono dotati di<br />

un telaio regolabile in larghezza e sono disponibili in diverse misure anche con rullo<br />

posteriore estensibile.<br />

E-DUE<br />

La nuova coltivatrice interceppi doppia<br />

E-Due è l’evoluzione della precedente<br />

versione dalla quale è stato ripreso il<br />

sistema di centraggio automatico<br />

“Acf”, migliorandolo con l’introduzione<br />

di una nuova elettronica con box comando<br />

multifunzione. Inoltre, grazie alle<br />

ruote posteriori con regolazione di<br />

profondità idraulica, è possibile l’utilizzo di diversi utensili: erpice rotante per<br />

lavorazione terreno, aratro per scalzatura, lama sarchiatrice per diserbo, ruota<br />

rasaerba per il taglio delle infestanti, spollonatrice per spollonatura primaverile.<br />

DRF<br />

La defogliatrice DRF è stata aggiornata<br />

con un nuovo impianto idraulico che<br />

permette una migliore regolazione<br />

dell'aspirazione e la possibilità di invertire<br />

il senso di rotazione dei rulli direttamente<br />

dal distributore posto sul trattore.<br />

Grazie al sistema a rulli contrapposti<br />

la sfogliatura può essere effettuata<br />

senza danni in qualsiasi momento della maturazione del grappolo. La testata può<br />

essere montata anche sul nuovo telaio reversibile a 180° per la sfogliatura di un<br />

solo lato del filare risparmiando i tempi morti del ritorno a vuoto.<br />

SAME DEUTZ-FAHR<br />

Viale F. Cassani, 15 - <strong>24</strong>047 – Treviglio (Bg)<br />

Tel. 0363/421785 – Fax 0363/423934<br />

www.samedeutz-fahr.com - info@sdfgroup.com<br />

SAME FRUTTETO³SEV<br />

La nuova gamma Frutteto³ SeVHi-Steer si presenta<br />

migliorata nell'estetica offrendo ai frutticoltori<br />

e viticoltori una scelta di modelli dalle dimensioni<br />

contenute. Gli ultimi modelli della gamma<br />

Frutteto³ montano motori Sdf Tier III, che grazie<br />

alle loro dimensioni compatte sono ideali per essere<br />

impiegati su trattori per frutteti/vigneti, e<br />

sono disponibili con cambio Powershift a tre stadi<br />

(con tre rapporti sotto carico) e Overspeed, sistema<br />

elettronico che permette al trattore di raggiungere<br />

i 40 km/h anche a un regime economico del<br />

motore, molto vicino a quello della coppia massima.<br />

Grazie all'assale anteriore completamente riprogettato<br />

e al nuovo profilo del cofano, tutti i modelli


n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 63<br />

consentono un maggiore angolo di sterzata (fino a 60°, vale a dire un raggio di sterzata<br />

minimo di 3,4 m) che facilita le manovre nei filari stretti. Sul fronte delle tecnologie di<br />

ultima generazione, sarà possibile installare su queste gamme gli ultimi sistemi a<br />

controllo Gps per l’agricoltura di precisione che in questa variante verranno racchiusi<br />

nel pacchetto Vms (Viticulture Management System) denominato Guardian che avverte<br />

con segnali acustici e visivi del rischio di ribaltamento.<br />

WALKER<br />

<strong>Il</strong> marchio Same entra nel comparto dei trattori isodiametrici<br />

con i nuovi trattori della serie “Walker”. I tre<br />

nuovi modelli non si limitano però a portare<br />

il marchio di Treviglio in un ambito da cui<br />

era fino a oggi escluso, ma giocano anche<br />

a favore di un abbassamento delle<br />

potenze di attacco, fino a ieri posizionate<br />

attorno ai 35 CV del “Solaris 35” e oggi<br />

scese ai 26 CV del “Walker 30”, erogati da un tre cilindri Yanmar da 1.116 cc.<br />

Sempre uno Yanmar iniezione diretta a tre cilindri da 1.642 cc muove invece il<br />

modello “Walker 40” da 38 cavalli, mentre spetta a un Perkins serie 404D, un<br />

iniezione indiretta da 2.200 cc, il compito di erogare i 48 CV del modello “50”, top<br />

di gamma della serie.<br />

Comune a tutte le macchine la trasmissione a otto rapporti a innesti agevolati e con i<br />

quattro rapporti bassi utilizzabili in retro mediante un inversore meccanico, mentre<br />

sono diversi i sistemi di trazione in quanto sul modello “40” è previsto il disinnesto<br />

della trazione anteriore per agevolare i traini su strada.<br />

Comuni a tutte le macchine invece i sedili sospesi meccanicamente e le piattaforme<br />

di guida isolate mediante silentblock dai carri.<br />

LAMBORGHINI GREEN PRO<br />

Nuova linea dedicata sia ai professionisti del giardinaggio<br />

che agli hobbisti di questo stesso settore,<br />

per potenze che oscillano tra i 20 ei50HPe<br />

contenuti tecnici completamente innovati, in<br />

funzione delle applicazioni che questi<br />

trattori si troveranno a svolgere. Parliamo<br />

infatti di una trasmissione che garantisce<br />

la massima efficacia nello scaricare la<br />

potenza a terra nel modo più semplice<br />

possibile grazie a un’unità idrostatica che offre2o3gamme di utilizzo e velocità<br />

massime comprese tra 17 e 28,4 km/h.<br />

Per coprire l’ampio ventaglio di applicazioni che è possibile eseguire con la<br />

gamma Green Pro, è stato necessario equipaggiare tutte le trattrici con un<br />

impianto idraulico semplice, ma al tempo stesso efficace e flessibile (per i<br />

G.23/27/30H pompa da 29 l/min e sollevatore posteriore da 700 kg; per il G.35H<br />

portata da 42 l/min e sollevatore da 1.200 kg; per la gamma G.40/50H pompa da<br />

55,1 l/min e sollevatore da 1.500 kg ). Tutti i modelli della gamma Green Pro<br />

possono essere scelti nell’equipaggiamento cabina o piattaforma e garantiscono<br />

ampio spazio ed ergonomia all’operatore.<br />

SELVATICI FRANCO<br />

Via Laura Rodriguez, 4 - 40068 – S. Lazzaro di Savena (Bo)<br />

Tel. 051/463328 – Fax 051/454668<br />

www.selvatici.com - selvatici@selvatici.com<br />

BUCATRICE SERIE 300.80V<br />

Le bucatrici eseguono fori (profondità max 30 cm, diametro max 2,5 cm, distanza<br />

circa 10 cm) nel terreno senza alterarne le caratteristiche superficiali, consentendo<br />

l’arieggiamento delle radici e il deflusso delle acque e mantenendo intatto il<br />

tappeto erboso. Da alcuni anni le loro richieste riguardano anche vigneti e frutteti<br />

di maggiore pregio, dove occorre risolvere dei problemi simili. La Serie V è stata<br />

ideata da Selvatici per contenere gli<br />

ingombri in larghezza e altezza con forme<br />

arrotondate che consentono la lavorazione<br />

totale dell’area senza sciuparne<br />

la vegetazione. Questa gamma di<br />

bucatrici è disponibile nelle larghezze<br />

di 100, 145 e 190 cm per una profondità<br />

max di 30 cm e potenze richieste di<br />

50-80 HP.<br />

VANGATRICI SERIE 150.75<br />

Per la lavorazione centrale del vigneto<br />

Selvatici propone le vangatrici Serie<br />

150.75 (larghezza da 90 cm a 200 cm)<br />

con cambio a leva a tre marce. Attualmente<br />

è molto in voga la pratica del<br />

diserbo interfilare e inerbimento centrale,<br />

che limita, ma non annulla, i danni<br />

derivanti dalla mancata lavorazione<br />

del terreno e dall’uso sia pur localizzato di diserbanti. Nei vigneti e frutteti di<br />

maggior qualità e con costi di reimpianto elevati si è sempre vangato centralmente<br />

e lavorato meccanicamente negli spazi interfilari. Coltivazioni biologiche e lotta<br />

integrata hanno riproposto la vangatura, che non crea la suola (migliorando le<br />

condizioni dell’apparato radicale e dividendo il terreno in zolle uniformi), come<br />

lavorazione ideale agronomicamente ed economicamente in qualsiasi tipo di<br />

impianto.<br />

TRIVELLA SERIE 80 SNODATA SPECIAL / 3<br />

+ COCLEA VIGNETO CM 50<br />

È dotata di uno spostamento laterale idraulico di cm<br />

130 a destra e a sinistra, di inclinazione longitudinale<br />

controllata, inclinazione trasversale e di invertitore<br />

del moto, quindi è l’ideale per intervenire su impianti<br />

già esistenti. Selvatici ha a catalogo oltre 1.000<br />

punte perforanti per diametri da 10 a 100 cm e<br />

profondità da 50 a 200 cm (standard, rinforzate per<br />

sassi, a doppia spirale per sabbia, tubolari per pali, coniche per vasi, a picchi per<br />

pietre, a vomeri per vigneto).<br />

SEPPI M.<br />

Zona Artigianale 1 - 39052 - Caldaro (Bz)<br />

Tel. 0471/963550 – Fax 0471/962547<br />

www.seppi.com - sales@seppi.com<br />

NUOVI ACCESSORI PER LA CURA INTERFILARE<br />

Nel programma di ampliamento e completamento della gamma di attrezzi e<br />

accessori per la cura interfilare di vigneti e frutteti Seppi M. presenta l’ultima<br />

novità della serie, lo spollonatore XSP. Le caratteristiche principali sono: altezza<br />

regolabile manualmente, comando idraulico, rientro a molla, paracolpi adattabile<br />

alle condizioni di lavoro, setole in nylon facilmente sostituibili in caso di usura.<br />

Può lavorare con un angolo alfa di 15° e su dossi con un’inclinazione fino a 10°. Lo<br />

spollonatore pulisce il tronco, fino a un’altezza di 50 cm e libera il terreno interfilare<br />

da erbe e erbacce, eliminate con grande<br />

efficacia. Grazie al tastatore con sensore<br />

a distanza è possibile un’alta velocità di<br />

lavoro, senza pericolo di danneggiare le<br />

piante. Un’altra importante caratteristica<br />

del “Port-X” è lo spostamento laterale<br />

idraulico, che permette di lavorare con<br />

grande agilità. Caratteristica eccezionale<br />

di questo accessorio è la possibilità di


64 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

aggancio sia a una trinciatrice sia all’apposito<br />

porta-attrezzi “Port-X” con attacco<br />

a 3 punti indipendente. <strong>Il</strong> cambio dell’accessorio<br />

avviene rapidamente per<br />

mezzo dell’interfaccia d’aggancio rapido<br />

chiamata “X-Fast”.<br />

<strong>Il</strong> funzionamento degli accessori connessi<br />

viene controllato direttamente<br />

dalla cabina del trattore. Queste due<br />

possibilità di combinazione valgono anche per altri accessori Seppi per la cura<br />

interfilare, quali lo scansatronchi “XSC” che è un taglia erba a lama e il<br />

sarchiatore “XSA” che con i suoi denti permette di sradicare erbe e radici in<br />

profondità. Con questo processo meccanico, del tutto ecologico, si impedisce la<br />

ricrescita di vegetazione per un tempo prolungato.<br />

SPEKTRA-AGRI<br />

Via Mongini, 111/a - 44030 - Serravalle (Fe)<br />

Tel. 0532/834445 – Fax 0532/834936<br />

www.spektra-agri.it - info@spektra-agri.it<br />

WEEDSEEKER<br />

La tecnologia brevettata WeedSeeker<br />

utilizza ottiche avanzate per rilevare la<br />

presenza di erbe infestanti. Quando il<br />

sensore rileva l’infestante, viene attivato<br />

l’ugello, che spruzza la quantità predeterminata<br />

di miscela erbicida. Dotato<br />

di luce propria, Weedseeker è in grado<br />

di operare anche in condizioni di scarsa<br />

visibilità e nelle ore notturne. WeedSeeker irrorerà<br />

solo le infestanti, evitando di disperdere<br />

l’erbicida sul terreno nudo.<br />

In campo agricolo si impiega soprattutto nel<br />

diserbo delle colture arboree (vigneti, frutteti),<br />

aprendo la possibilità a nuove strategie di trattamento,<br />

ad esempio il diserbo mirato delle infestanti perenni. L’applicazione mirata<br />

dell’erbicida comporta una drastica riduzione della quantità impiegata, con notevoli<br />

benefici: riduzione dell’impatto ambientale; concentrazione dell’erbicida sul bersaglio;<br />

minori rischi di fitotossicità; taglio dei tempi di rifornimento; riduzione dei costi.<br />

SPRAY TEC ST-I<br />

Località Ca' Ponte, 5 - 27047 - Golferenzo (Pv)<br />

Tel. 0385/951048 – Fax 0385/951048<br />

www.stiatomizzatori.it - info@stiatomizzatori.it<br />

EOLO 400<br />

Gli atomizzatori portati a basso volume della serie Eolo sono disponibili con<br />

serbatoio in polietilene da 300 o 400 l e serbatoio lavacircuito e pulizia personale<br />

incorporati. Nella foto il modello Eolo 400 completo di testata orientabile a 2<br />

cannoni inferiori, 2 mani centralia4+4diffusori e 2 cannoni superiori ideale per il<br />

trattamento dei vigneti con impianto a casarsa<br />

e Gdc. La potenza necessaria per<br />

l’utilizzo va da 35 a 70 kW e la distribuzione<br />

del liquido va da 100 a 500 l/ha. La<br />

portata del ventilatore è di 6.000 m3/h con<br />

pdp a 540giri/1”. La velocità di uscita<br />

dell’aria è di circa 152 m/sec. La regolazione<br />

della quantità di liquido erogato avviene<br />

su ciascun diffusore tramite regolatori<br />

a scala micrometrica da0a9l/1’.<br />

ZEUS 800<br />

Gli atomizzatori articolati a basso volume della<br />

serie Zeus sono disponibili con serbatoio in polietilene<br />

da 600, 800 o 1000 lt, e serbatoio lavacircuito<br />

e pulizia personale incorporati. Nella foto il<br />

modello Zeus l 800 completo di testata orientabile<br />

a 2 mani inferiori a4+4diffusori e 2<br />

cannoni superiori, con regolazione della portata<br />

di liquido su ogni singolo diffusore. <strong>Il</strong><br />

comando della pompa centrifuga avviene mediante<br />

motore a lobi, a sua volta comandato dal<br />

distributore della trattrice, che consente un’agitazione<br />

continua ed indipendente dalla miscela. <strong>Il</strong> comando elettrico a distanza<br />

avviene attraverso un gruppo di due elettrovalvole On/Off. Questa tipologia di<br />

atomizzatori permette un minor raggio di sterzata, in quanto snodato, e con un<br />

minor ingombro della meccanica.<br />

STEBO-AGRARIA HERMES<br />

Via Roma, 6 - 39010 - Gargazzone (Bz)<br />

Tel. 0473/292160 – Fax 0473/291492<br />

www.hermesmulching.com - info@hermesmulching.com<br />

S355J2WP<br />

È la nuova proposta Voest Alpine Krems, per soddisfare le<br />

esigenze di estetica senza rinunciare alle eccellenti caratteristiche<br />

meccaniche degli acciai speciali Voest Alpine (genericamente<br />

denominato Corten). Elaborato da Stebo Agraria<br />

e interamente realizzato negli stabilimenti della Voest<br />

Alpine in Krems (A) si caratterizza per le asole combinate<br />

consentono di variare facilmente la gestione dei fili e il<br />

profilo unico e le pieghe a “freddo” che sopportano portate<br />

superiori.<br />

<strong>Il</strong> modello “Plus ieu” è particolarmente indicato per elevate<br />

produzioni per ettaro ed è disponibile da diversi anni in acciaio “corrender<br />

coated” (genericamente conosciuto come “zinco-magnesio”). Dalla stagione<br />

2012 viene distribuito in Italia esclusivamente da Stebo Agraria in “acciao<br />

corrender plus”.<br />

La gamma Stebo Agraria si completa con la proposta Stebopal; il marchio<br />

registrato sinonimo di qualità, affidabilità di un prodotto naturale sapientemente<br />

stagionato e trattato per garantirne una lunga durata. Gli accessori dedicati<br />

resistenti alle sollecitazioni delle macchine operatrici rendono lo Stebopal il<br />

prodotto naturale ideale per il vigneto.<br />

TAGLIAERBE FISARMONICA<br />

Dopo 12 mesi di collaudi severi Hermes presenta il tagliaerba serie “Fisarmonica”. I<br />

modelli “Fisarmonica” sono i primi di una gamma che, come dice il nome, si<br />

allargano e si restringono con facilità. Hermes prevede un modello di “taglia”<br />

inferiore e uno superiore. Eccelle nella velocità di taglio (9 km/h) grazie a due maxi


n. <strong>24</strong>/2012 65 Terra e Vita<br />

lame. <strong>Il</strong> minimo assorbimento di potenza<br />

(350 rpm pdf) favorisce una riduzione di<br />

emissioni. Due martinetti idraulici consentono<br />

di variare la larghezza di taglio (anche<br />

in movimento) da 175 a 235 cm nel<br />

modello “M” (medium) e da 125 a 175 cm<br />

nel modello “S” (small). <strong>Il</strong> particolare attacco<br />

consente l’installazione di una botte (200 o 100 l)<br />

per poter diserbare e tagliare contemporaneamente e<br />

con la doppia presa di forza consente di operare frontalmente o posteriormente.<br />

FLAILY<br />

La "risposta" per l'ottimale gestione dell'inerbimento,<br />

della pulizia interceppo e la frantumazione dei tralci<br />

proposta da Hermes alcuni anni fa. Nel 2010 è<br />

stata "rivista" per renderla ancor più idonea<br />

all'applicazione di una serie di attrezzature<br />

necessarie allo scopo. <strong>Il</strong> numero<br />

elevato di lamette snodate<br />

montate su un rullo equilibrato elettronicamente,<br />

il rapporto di rotazione del gruppo e il basso assorbimento<br />

di potenza rendono Hermes Flaily la soluzione ideale.<br />

SYNGENTA<br />

Via Gallarate, 139 - 20151 - Milano<br />

Tel. 02/334441 – Fax 02/33406112<br />

www.syngenta.it<br />

PERGADO R E RIDOMIL GOLD R WG<br />

Pergado R ® e Ridomil Gold ® R WG sono le<br />

novità 2012 di Syngenta per il controllo della<br />

peronospora della vite: due nuove formulazioni<br />

in miscela con ossicloruro, disponibili in<br />

granuli idrodisperdibili di alta qualità (WG), per<br />

una maggiore praticità di impiego e sicurezza<br />

per l’operatore, a basso contenuto in rame<br />

metallo e con classificazione favorevole,<br />

quindi non richiedono l’obbligo del patentino.<br />

Pergado R è dotato di duplice attività, di contatto<br />

e citotropica-translaminare, e presenta<br />

un’elevata affinità con le cere di foglie e frutti, con evidenti vantaggi in termini di resistenza<br />

al dilavamento e persistenza di azione. La formulazione con rame rende il<br />

prodotto molto flessibile per l’impiego durante tutto il ciclo colturale della vite.<br />

Ridomil Gold R WG è l’antiperonosporico sistemico per eccellenza, viene assorbito<br />

rapidamente all’interno della vegetazione (entro 1 ora) garantendo un’elevata<br />

resistenza al dilavamento. Ridomil Gold R WG, grazie alla sua elevata capacità<br />

sistemica, protegge efficacemente la nuova vegetazione e i grappoli erbacei e ha<br />

una spiccata azione curativa (entro 2-3 giorni dall’infezione).<br />

TANESINI TECHNOLOGY<br />

Via R. Sella, 19 - 48018 – Faenza (Ra)<br />

Tel. 0546/620743 – Fax 0546/621592<br />

www.tanesini-tech.it - tanesini@tanesini-tech.it<br />

PLUCKER<br />

<strong>Il</strong> defogliatore Plucker viene montato anteriormente alla trattrice sulla colonna<br />

Trimmer. Per il funzionamento si utilizza l’olio in pressione della trattrice stessa. La<br />

testata è montata su telaio a parallelogramma per consentire un’azione più delicata<br />

sul vigneto e una migliore regolazione. Su richiesta del cliente, il dispositivo può<br />

OGGETTO: Offerta di lavoro<br />

MAÏSADOUR Semences, società sementiera operante su Mais,<br />

Girasole, Colza e Sorgo, filiale di un’importante cooperativa<br />

in Europa (fatturato 1 miliardo di euro), nell’ottica di rinforzare<br />

la propria presenza in Italia ricerca un:<br />

COORDINATORE VENDITE<br />

per le province di FERRARA, RAVENNA e BOLOGNA<br />

Inserito nella rete Commerciale e sotto la responsabilità del Direttore<br />

Commerciale, il Coordinatore Vendite eserciterà le seguenti funzioni:<br />

• promozione e vendita nelle aziende agricole;<br />

• creazione e gestione del portafoglio clienti;<br />

• supporto tecnico alle aziende agricole;<br />

• animazione della zona tramite prove, azioni promozionali …;<br />

• applicazione della politica commerciale definita dalla Ditta.<br />

PROFILO:<br />

• Laureato o Diplomato in Scienze Agrarie;<br />

• esperienza di vendita, preferibilmente nello stesso settore;<br />

• grande capacità di ascolto;<br />

• ampia autonomia lavorativa;<br />

• buona predisposizione al contatto commerciale;<br />

• dimestichezza con i principali strumenti informatici;<br />

OFFERTA:<br />

• trattamento economico legato alle effettive capacità personali;<br />

• interessanti prospettive di sviluppo professionale.<br />

Zona operativa: PROVINCE DI FERRARA, RAVENNA e BOLOGNA.<br />

I candidati, ambosessi, possono inviare il curriculum vitae dettagliato, con autorizzazione<br />

al trattamento dei dati personali, debitamente firmato e con autocertificazione delle informazioni<br />

in esso contenute, ai sensi del D.P.R. 445/2000, a:<br />

MAISADOUR SEMENCES ITALIA<br />

•Via E. Montale, 29 - 37052 CASALEONE (VR) • E-mail: colferai@maisadour.com


66 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

essere dotato di rotazione di 180° della testata per consentire di defogliare un lato<br />

solo di esposizione del vigneto. <strong>Il</strong> sistema di defogliazione si basa su una ventola di<br />

aspirazione sulla quale sono montati due coltelli la cui distanza dalla griglia di<br />

protezione è regolabile per adattarsi alle fasi fenologiche della vite.<br />

FR<br />

La spollonatrice bilaterale FR è stata<br />

realizzata per le medio-grandi aziende<br />

e per lavorare anche in condizioni difficili<br />

con la presenza di erbe infestanti tre<br />

le piante e alla base delle viti. L’alta<br />

produttività e le regolazioni idrauliche<br />

consentono a questa spollonatrice di<br />

adattarsi alle diverse condizioni dei vigneti.<br />

I cofani contenenti i rotori di spollonatura sono dotati inoltre di molla in grado<br />

di attutire gli urti e salvaguardare viti e pali in caso di urto. La spollonatrice può<br />

montare due tipi di rotori a seconda delle condizioni di lavoro con più o meno erba.<br />

Inoltre vi è la possibilità di scegliere tra cofani Small e Semplice a seconda del<br />

lavoro da compiere, fino a 60 cm nel primo caso e fino a 90 cm nel secondo caso.<br />

TRIMMER SIMPLE DOPPIA<br />

La cimatrice Trimmer Simple Doppia è<br />

nata per le medio-grandi aziende e per<br />

le condizioni più difficili con forti pendenze<br />

trasversali e longitudinali. Tutto<br />

questo grazie al suo peso contenuto e<br />

alla sua semplicità costruttiva. È dotata<br />

di 2 colonne indipendenti e di 3 movimenti<br />

elettroidraulici per ciascuna colonna,<br />

comandati da joystick posto in<br />

cabina di guida, per consentire un ottimale posizionamento per la cimatura e<br />

adattarsi alle condizioni del terreno. La cimatrice monta delle barre bilama che<br />

permettono di ottenere un taglio netto in qualsiasi epoca di intervento e una<br />

maggiore velocità di lavoro, ed è disponibile anche nella versione a coltelli mobili<br />

per un più rapido lavoro di precisione.<br />

TR TURONI<br />

Via Copernico, 26 - 47100 - Forlì<br />

Tel. 0543/7<strong>24</strong>848 – Fax 0543/774670<br />

www.trsnc.com - info@trsnc.com<br />

RIFRATTOMETRO BRIX/BABO<br />

L’indice di rifrazione di un liquido contenente zucchero o<br />

altri solidi è proporzionale alla sua concentrazione. I<br />

refrattometri manuali sono basati su questo principio e<br />

costruiti per essere usati in modo rapido e semplice per<br />

la misura della % di zucchero presente nei liquidi. Risultano<br />

pertanto vari i campi di utilizzazione: nel caso di<br />

produttori di vino, industrie enologiche, cantine sociali,<br />

laboratori di analisi, commercianti, per conoscere la qualità delle uve. Quindi nel<br />

settore vitivinicolo è un ausilio importante per conoscere un parametro che permette di<br />

prevedere il momento più opportuno per la vendemmia e il grado alcolico che<br />

svilupperà il mosto al termine della fermentazione.<br />

53805 MET<br />

Con questa centralina si possono tenere sotto controllo aree<br />

di interesse agricolo monitorando parametri come velocità e<br />

direzione del vento, temperatura/umidità dell’aria e del terreno,<br />

pioggia, radiazione solare, bagnatura fogliare, pressione<br />

barometrica. Si può creare un network informativo che<br />

permetta all'utenza di verificare i dati meteorologici in tem-<br />

po reale sul proprio computer sfruttando la rete Gprs. L'alimentazione della centralina<br />

avviene tramite pannello solare che può continuare ad alimentarla anche in caso di 15<br />

giorni consecutivi di cielo nuvoloso. I dati meteo possono essere richiesti via sms dal<br />

proprio numero telefonico inviando un messaggio alla centralina. Disponibili alcuni<br />

modelli matematici per prevedere le malattie fitopatologiche più comuni.<br />

VIGNETINOX<br />

Via Trieste, 93 - 33080 - Fiume Veneto (Pn)<br />

Tel. 0434/959020 – Fax 0434/957994<br />

www.vignetinox.com - info@vignetinox.com<br />

DYNAMIC<br />

<strong>Il</strong> marchio Vignetinox opera dal 1979 nel settore impiantistico dei vigneti e frutteti ed è il<br />

primo in Italia ad aver brevettato un sistema di coltivazione<br />

“industriale”, pensato per migliorare il modo di lavorare in<br />

campo e ridurre le ore lavorative necessarie alla manutenzione<br />

e gestione dei vigneti. Da quest’anno a implementare<br />

la gamma dei prodotti Vignetinox il nuovo sistema “Dynamic”,<br />

che permette la movimentazione totale dei fili ed è<br />

adattabile a qualsiasi tipo di testata. A Enovitis in campo è<br />

esposta la versione binario per allevamento guyotoacapo<br />

frutto a rinnovo e nella versione per cordone speronato.<br />

VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO<br />

Via Udine, 39 - 33090 - Rauscedo (Pn)<br />

Tel. 0427/948811 – Fax 0427/94345<br />

www.vivairauscedo.com - vcr@vivairauscedo.com<br />

20 CLONI ORIGINALI DI SANGIOVESE<br />

Nel lontano 1969 dopo anni di controlli agronomici e sanitari furono<br />

omologati dai Vivai Cooperativi Rauscedo i primi 2 cloni di Sangiovese:<br />

Rauscedo 10, caratterizzato da rese produttive elevate, e Rauscedo<br />

<strong>24</strong>, indicato per l’ottenimento di vini di grande qualità. A partire dagli<br />

anni ’90, grazie a un ampio lavoro di prospezione intravarietale che ha<br />

riguardato tutti i biotipi del Sangiovese (Brunello, Prugnolo, Romagnolo,<br />

Morellino, Toscano), si è iniziata l’omologazione della serie “Vcr”. A<br />

oggi 20 cloni di Sangiovese “Vcr” risultano omologati e altri ancora<br />

sono in fase avanzata di selezione e fra questi almeno una decina<br />

risultano predisposti a dare vini con elevato contenuto in antociani e polifenoli. Dei 3<br />

cloni di Sangiovese “Romagnolo” (Vcr16, Vcr19 e Vcr23), il Vcr23 risulta il più indicato<br />

per vini di lungo invecchiamento, ricchi di colore e di ampio profilo aromatico.<br />

VMA (VITALI MACCHINE AGRICOLE)<br />

ViaF.Crispi184-27047-S.MariaDellaVersa(Pv)<br />

Tel. 0385/278491 – Fax 0385/278840<br />

www.vmaatomizzatori.it - info@vmaatomizzatori.it<br />

POWER MULTI ROW ATOMIZZATORE ARTICOLATO<br />

Grandi prestazioni e doti doti di manovrabilità; posizionamento automatico a gestione<br />

elettroidraulica; sistema di distribuzione a 3 calate indipendenti; sistema a carica<br />

elettrostatica su ogni diffusore modulabile fino a 18 KV gestito da centralina con display a<br />

led; computer elettronico per il controllo automatico del liquido di trattamento; telaio in<br />

lamiera di acciaio zincato a caldo trattato con fondo ad alta aderenza; serbatoio in<br />

polietilene ad alta densità 1.000 l completo di indicatore livello, miscelatore<br />

prodotti; elettrovalvole con comando elettrico a<br />

distanza per gestione liquido; moltiplicatore<br />

meccanico ad ingranaggi con cambio a 2<br />

velocità; pompa a 3 membrane, portata 80<br />

l/min, 40 bar.


SPECIALE <br />

Difesa ortive<br />

La resistenza genetica da sola non basta<br />

PAGINA 68<br />

Afidi e aleurodidi sotto stretto controllo biologico<br />

PAGINA 74<br />

Virosi, vecchi problemi e nuove minacce<br />

PAGINA 79


68 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

La resistenza genetica<br />

da sola non basta<br />

Oidio delle<br />

cucurbitacee,<br />

sviluppate varietà<br />

di melone con tratti<br />

di tolleranza.<br />

Ma la strada<br />

dei trattamenti<br />

è ancora<br />

irrinunciabile<br />

Grave attacco di mal bianco<br />

su zucchino (foto Bugiani).<br />

DI RICCARDO BUGIANI E MASSIMO BARISELLI <br />

Tra le malattie delle cucurbitacee, l’oidio è senza dubbio quella<br />

che desta maggiore preoccupazione fra gli agricoltori. Si<br />

tratta di una malattia tipica che si manifesta sia in pieno<br />

campo che in coltura protetta e che, anche se non arriva a compromettere<br />

tutta la produzione, se non viene adeguatamente contenuta<br />

può arrecare danni qualitativi e quantitativi anche considerevoli.<br />

Nel Nord Italia le infezioni più gravi si manifestano generalmente<br />

nei mesi di giugno e luglio, in concomitanza di andamenti climatici<br />

caldi e asciutti. Ma è nel Sud Italia e in particolare nelle aree di<br />

coltivazione costiere e più ventilate che, a partire da una decina di<br />

anni a questa parte, il controllo di questa avversità ha cominciato a<br />

farsi problematico.<br />

GLI AGENTI PATOGENI<br />

<strong>Il</strong> “mal bianco” può essere causato da diversi agenti fungini: quelli più<br />

frequentemente segnalati negli areali di coltivazione settentrionali sono<br />

Podosphaera xanthii e Golovinomyces cichoracearum, (in passato denominati<br />

rispettivamente Sphaerotheca fuliginea ed Erysiphe cichoracearum).<br />

Entrambi i microrganismi sviluppano la tipica efflorescenza<br />

biancastra polverulenta e non sono distinguibili visivamente, ma<br />

solo attraverso specifiche analisi microscopiche. I limiti termoigrometrici<br />

per lo sviluppo dell’oidio delle cucurbitacee sono piuttosto<br />

ampi (temperature fra 10 e 35 °C con un optimum intorno a 26 °C)<br />

mentre la germinazione delle spore è possibile anche con bassa<br />

umidità relativa benché sia favorita da valori elevati.<br />

SINTOMI<br />

I sintomi, del tutto simili per le diverse cucurbitacee, interessano<br />

principalmente foglie, fusti e piccioli e si manifestano inizialmente<br />

sulla pagina inferiore delle foglie<br />

attraverso piccole macchie bianche<br />

rotondeggianti, che successivamente<br />

si moltiplicano e confluiscono<br />

fra di loro, estendendosi<br />

anche sulla pagina fogliare<br />

superiore e assumendo un aspetto<br />

polverulento biancastro. In casi<br />

eccezionali, ad esempio su melone,<br />

anche i frutti possono essere<br />

colpiti. La progressione<br />

dell’epidemia porta le foglie ad<br />

ingiallire, accartocciarsi e infine<br />

disseccare con conseguente per-<br />

DIFFUSIONE<br />

VARIETÀ RESISTENT RESISTEN<br />


TII<br />

ante<br />

ata ta<br />

ante<br />

n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 69<br />

16 giugno 2012<br />

ULTIME REGISTRAZIONI<br />

(su cucurbitacee)<br />

FUNGICIDI<br />

EE NERVIN DD UO<br />

(ametoctradin +dimetomorf)<br />

FF LINT MAX AX<br />

(trifloxystrobin+tebuconazolo)<br />

TT AKUMI (ciflufenamid)<br />

RR IDOMIL GOLD OLD RWG<br />

(metalaxil-M + ossicloruro di dirame) rame)<br />

CC ABRIO DD UO (dimetomorf +<br />

pyraclostrobin /estensione d’impiego)<br />

RR OVRAL PP LUS<br />

(iprodione / estensione d’impiego)<br />

INSETTICIDI<br />

DD ICARZOL (formentanate)<br />

OBERON BERON (spiromesifen)


70 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

dita di produzione. Su melone si<br />

possono avere anche effetti negativi<br />

sull’aroma dei frutti.<br />

STRATEGIE DI DIFESA<br />

<strong>Il</strong> controllo della malattia potrebbe<br />

essere aiutato da:<br />

– impiego di varietà resistenti,<br />

Una specie, cinque razze.<br />

– limitazione, per quanto Ramo conidioforo<br />

possibile, delle piante infestan- di Podosphaera xanthii.<br />

ti (Sonchus arvensis è in genere<br />

molto suscettibile alle infezioni oidiche),<br />

– adozione di più ampi sesti di impianto colturali,<br />

– razionalizzazione della concimazione azotata.<br />

Per quanto concerne Podosphaera xanthii, sono note almeno 5<br />

razze fisiologiche (in particolare 1,2e5)ingrado di causare sintomi<br />

diversi su melone il quale sembra avere principalmente due diverse<br />

risposte di ipersensibilità: la prima legata alla velocità di formazione<br />

dell’austorio e del tubetto germinativo e a una rallentata sporulazione,<br />

la seconda caratterizzata da un accumulo di callosio nelle cellule<br />

vegetali a rischio di infezione. Caratteri genetici di tolleranza alle<br />

infezioni oidiche sono state inserite, per esempio, in alcune varietà di<br />

melone consigliate sia per colture semiforzate che per colture in<br />

ambiente protetto (tabelle1e2).<br />

Anche se l’utilizzo di varietà resistenti all’oidio rappresenta un<br />

valido strumento di prevenzione della malattia, la difesa chimica, è<br />

ancora estremamente importante, soprattutto nella protezione delle<br />

TAB. 1 - ANTIOIDICI REGISTRATI SULLE CUCURBITACEE IN ITALIA<br />

Cleistoteci.<br />

Corpi fruttiferi di P. xanthii<br />

(foto Luc Bailly).<br />

PRINCIPIO ATTIVO MELONE ANGURIA CETRIOLO ZUCCHINO ZUCCA<br />

TEMPO<br />

DI CARENZA<br />

Zolfo * * * * * 5<br />

Ciflufenamid * * * * * 1<br />

Meptyldinocap * * * * 3<br />

Fenbuconazolo * * * * 7<br />

Myclobutanil * * * * * 3<br />

Bitertanolo * * 14<br />

Penconazolo * * * * * 14<br />

Propiconazolo * 14<br />

Difenconazolo * 7<br />

Tebuconazolo * * * * * 7 (3 zucchino)<br />

Tetraconazolo * * * * 7<br />

Triadimenol * * 14<br />

Triadimenol+zolfo * * 14<br />

Bupirimate * * * * * 3<br />

Azoxistrobin * * * * * 3<br />

Trifloxystrobin * * * * 3<br />

Tryflox+tebuconazolo * * * * * 3<br />

K.methyl+boscalid * * * * * 3<br />

Quinoxifen+zolfo * * * 7 (3 zucchino)<br />

Quinoxyfen * * * 7<br />

A.quisqualis * * * * * -<br />

varietà di cucurbitacee economicamente<br />

importanti, ma prive<br />

del carattere di resistenza all’oidio.<br />

I fungicidi attualmente autorizzati<br />

per le cucurbitacee in<br />

Italia, anche a seguito della recente<br />

introduzione di nuove famiglie<br />

chimiche, sono abbastanza<br />

numerosi (tab. 1). Tuttavia,<br />

dato che non tutte le sostanze<br />

attive sono registrate per tutte le<br />

colture di questa famiglia bota-<br />

nica, è opportuno verificare di volta in volta le etichette dei formulati<br />

prima del loro impiego in campo.<br />

Fra gli antioidici tradizionali, quelli a base di zolfo conservano<br />

tutt’ora un’attività soddisfacente anche se, su alcune colture come il<br />

cetriolo, soprattutto se in coltura protetta, essi possono causare fenomeni<br />

di fitotossicità. La maggior parte degli antioidici di sintesi attualmente<br />

impiegati appartengono alle famiglie dei triazoli e delle pirimidine<br />

(bitertanolo, difenoconazolo, fenbuconazolo, miclobutanil, penconazolo,<br />

propiconazolo, tebuconazolo, tetraconazolo, triadimenol e fenarimol),<br />

delle idrossipirimidine (bupirimate), fenossichinoline (quinoxyfen)<br />

e, infine, delle strobilurine (azoxystrobin, tryfloxistrobin e kresoxim-methyl+boscalid),<br />

queste ultime particolarmente interessanti<br />

per il breve periodo di sicurezza. Infatti, poiché le cucurbitacee sono<br />

caratterizzate da raccolte scalari che si protraggono spesso per periodi<br />

particolarmente prolungati, il rispetto del tempo di carenza è un aspetto<br />

critico della difesa. L’utilizzo di questi nuovi formulati caratterizzati da<br />

un breve periodo di carenza (tre<br />

giorni), ha permesso, almeno in<br />

parte, di superare questa criticità.<br />

Purtroppo l’uso spesso ripetuto<br />

di triazoli e, soprattutto, di<br />

strobilurine porta a selezionare<br />

ceppi dei due agenti patogeni<br />

tolleranti, se non resistenti a queste<br />

famiglie chimiche. Nei confronti<br />

dei triazoli il fungo manifesta<br />

un tipo di resistenza poligenico<br />

ed è necessaria la<br />

mutazione di più geni del fungo<br />

perché si osservi una progressiva<br />

perdita di efficacia. Nel caso<br />

delle strobilurine, invece, la resistenza<br />

è di tipo monogenico e<br />

può manifestarsi nel giro di poco<br />

tempo grazie alla mutazione di<br />

un solo singolo gene. Per questi<br />

motivi vi è la necessità di sviluppare<br />

nuove e più efficaci molecole<br />

in grado di sostituire, nelle<br />

aziende con manifesta resistenza,<br />

i principi attivi che hanno<br />

perso la loro efficacia. A questo<br />

proposito è da sottolineare positivamente<br />

la recente autorizza-


70 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

dita di produzione. Su melone si<br />

possono avere anche effetti negativi<br />

sull’aroma dei frutti.<br />

STRATEGIE DI DIFESA<br />

<strong>Il</strong> controllo della malattia potrebbe<br />

essere aiutato da:<br />

– impiego di varietà resistenti,<br />

Una specie, cinque razze.<br />

– limitazione, per quanto Ramo conidioforo<br />

possibile, delle piante infestan- di Podosphaera xanthii.<br />

ti (Sonchus arvensis è in genere<br />

molto suscettibile alle infezioni oidiche),<br />

– adozione di più ampi sesti di impianto colturali,<br />

– razionalizzazione della concimazione azotata.<br />

Per quanto concerne Podosphaera xanthii, sono note almeno 5<br />

razze fisiologiche (in particolare 1,2e5)ingrado di causare sintomi<br />

diversi su melone il quale sembra avere principalmente due diverse<br />

risposte di ipersensibilità: la prima legata alla velocità di formazione<br />

dell’austorio e del tubetto germinativo e a una rallentata sporulazione,<br />

la seconda caratterizzata da un accumulo di callosio nelle cellule<br />

vegetali a rischio di infezione. Caratteri genetici di tolleranza alle<br />

infezioni oidiche sono state inserite, per esempio, in alcune varietà di<br />

melone consigliate sia per colture semiforzate che per colture in<br />

ambiente protetto (tabelle1e2).<br />

Anche se l’utilizzo di varietà resistenti all’oidio rappresenta un<br />

valido strumento di prevenzione della malattia, la difesa chimica, è<br />

ancora estremamente importante, soprattutto nella protezione delle<br />

TAB. 1 - ANTIOIDICI REGISTRATI SULLE CUCURBITACEE IN ITALIA<br />

Cleistoteci.<br />

Corpi fruttiferi di P. xanthii<br />

(foto Luc Bailly).<br />

PRINCIPIO ATTIVO MELONE ANGURIA CETRIOLO ZUCCHINO ZUCCA<br />

TEMPO<br />

DI CARENZA<br />

Zolfo * * * * * 5<br />

Ciflufenamid * * * * * 1<br />

Meptyldinocap * * * * 3<br />

Fenbuconazolo * * * * 7<br />

Myclobutanil * * * * * 3<br />

Bitertanolo * * 14<br />

Penconazolo * * * * * 14<br />

Propiconazolo * 14<br />

Difenconazolo * 7<br />

Tebuconazolo * * * * * 7 (3 zucchino)<br />

Tetraconazolo * * * * 7<br />

Triadimenol * * 14<br />

Triadimenol+zolfo * * 14<br />

Bupirimate * * * * * 3<br />

Azoxistrobin * * * * * 3<br />

Trifloxystrobin * * * * 3<br />

Tryflox+tebuconazolo * * * * * 3<br />

K.methyl+boscalid * * * * * 3<br />

Quinoxifen+zolfo * * * 7 (3 zucchino)<br />

Quinoxyfen * * * 7<br />

A.quisqualis * * * * * -<br />

varietà di cucurbitacee economicamente<br />

importanti, ma prive<br />

del carattere di resistenza all’oidio.<br />

I fungicidi attualmente autorizzati<br />

per le cucurbitacee in<br />

Italia, anche a seguito della recente<br />

introduzione di nuove famiglie<br />

chimiche, sono abbastanza<br />

numerosi (tab. 1). Tuttavia,<br />

dato che non tutte le sostanze<br />

attive sono registrate per tutte le<br />

colture di questa famiglia bota-<br />

nica, è opportuno verificare di volta in volta le etichette dei formulati<br />

prima del loro impiego in campo.<br />

Fra gli antioidici tradizionali, quelli a base di zolfo conservano<br />

tutt’ora un’attività soddisfacente anche se, su alcune colture come il<br />

cetriolo, soprattutto se in coltura protetta, essi possono causare fenomeni<br />

di fitotossicità. La maggior parte degli antioidici di sintesi attualmente<br />

impiegati appartengono alle famiglie dei triazoli e delle pirimidine<br />

(bitertanolo, difenoconazolo, fenbuconazolo, miclobutanil, penconazolo,<br />

propiconazolo, tebuconazolo, tetraconazolo, triadimenol e fenarimol),<br />

delle idrossipirimidine (bupirimate), fenossichinoline (quinoxyfen)<br />

e, infine, delle strobilurine (azoxystrobin, tryfloxistrobin e kresoxim-methyl+boscalid),<br />

queste ultime particolarmente interessanti<br />

per il breve periodo di sicurezza. Infatti, poiché le cucurbitacee sono<br />

caratterizzate da raccolte scalari che si protraggono spesso per periodi<br />

particolarmente prolungati, il rispetto del tempo di carenza è un aspetto<br />

critico della difesa. L’utilizzo di questi nuovi formulati caratterizzati da<br />

un breve periodo di carenza (tre<br />

giorni), ha permesso, almeno in<br />

parte, di superare questa criticità.<br />

Purtroppo l’uso spesso ripetuto<br />

di triazoli e, soprattutto, di<br />

strobilurine porta a selezionare<br />

ceppi dei due agenti patogeni<br />

tolleranti, se non resistenti a queste<br />

famiglie chimiche. Nei confronti<br />

dei triazoli il fungo manifesta<br />

un tipo di resistenza poligenico<br />

ed è necessaria la<br />

mutazione di più geni del fungo<br />

perché si osservi una progressiva<br />

perdita di efficacia. Nel caso<br />

delle strobilurine, invece, la resistenza<br />

è di tipo monogenico e<br />

può manifestarsi nel giro di poco<br />

tempo grazie alla mutazione di<br />

un solo singolo gene. Per questi<br />

motivi vi è la necessità di sviluppare<br />

nuove e più efficaci molecole<br />

in grado di sostituire, nelle<br />

aziende con manifesta resistenza,<br />

i principi attivi che hanno<br />

perso la loro efficacia. A questo<br />

proposito è da sottolineare positivamente<br />

la recente autorizza-


72 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

TAB. 2A - VARIETÀ PER COLTURA SEMIFORZATA<br />

VARIETÀ MELONE<br />

RACCOMANDATE<br />

EMILIA-ROMAGNA)<br />

TOLLERANZA AL MAL BIANCO<br />

GOLOVINOMYCES<br />

CHICORACEARUM<br />

PODOSPHAERA<br />

XANTHII (RAZZE)<br />

Bacir * 1,2,5<br />

Bliz * 1,2,5<br />

Caldeo - 1,2<br />

Expo * 1,2,5<br />

Giusto - -<br />

Globstar * 1,2,5<br />

Honey Moon * 1,2<br />

Iago * *<br />

Macigno * 1,2,5<br />

Pavolo * 1,2,5<br />

Rotary * 1,2,3,5<br />

Sogno * 1,2,5<br />

Tuareg * 1,2,5<br />

zione di ciflufenamid (fenossichinoline) che ha manifestato una<br />

buona efficacia antioidica. Tuttavia, per evitare il rischio di comparsa<br />

di ceppi delle popolazioni fungine resistenti ai più utilizzati fungicidi,<br />

è sempre necessario osservare queste semplici avvertenze:<br />

– rispettare i dosaggi indicati in etichetta;<br />

– limitare il numero dei trattamenti con uno stesso principio<br />

TAB. 2B - VARIETÀ PER COLTURA PROTETTA<br />

VARIETÀ MELONE<br />

RACCOMANDATE<br />

(EMILIA-ROMAGNA)<br />

MODERA I LAVORI: CRISTINA LAZZATI, VICEDIRETTORE AREA RETAIL BUSINESS MEDIA GRUPPO <strong>24</strong> ORE<br />

ORE 9.00<br />

Registrazione dei partecipanti<br />

ORE 9.30<br />

Introduzione Mattia Losi, direttore editoriale<br />

Business Media Gruppo <strong>24</strong> ORE (video)<br />

ORE 9.40<br />

Presentazione ricerche:<br />

<strong>Il</strong> consumatore - <strong>Il</strong> mondo professionale<br />

Federico Capeci, amministratore delegato<br />

Duepuntozero Research, Gruppo Doxa e<br />

Marilena Colussi, direttore di ricerca<br />

tendenze alimentari e sociali<br />

per iscrizioni marketing.horeca@ilsole<strong>24</strong>ore.com t 02 30226111<br />

Main Sponsor Sponsor<br />

TOLLERANZA AL MAL BIANCO<br />

GOLOVINOMYCES<br />

CHICORACEARUM<br />

PODOSPHAERA<br />

XANTHII (RAZZE)<br />

Bacir * 1,2,5<br />

Bliz 1,2,5<br />

Dalton - -<br />

Ganzo - -<br />

Globstar<br />

Harper<br />

* 1,2,5<br />

Iago * *<br />

Macigno * 1,2,5<br />

Raptor * 1,2,5<br />

Sogno * 1,2,5<br />

Talento * 1,2,5<br />

Wrangler SF<br />

attivo, specialmente nel caso di infezioni già in atto;<br />

– alternare i prodotti antioidici;<br />

– possibilmente utilizzare miscele di prodotti con diverso meccanismo<br />

d’azione. <br />

ORE 10.30<br />

La via sostenibile del vino: conversazione con<br />

Davide Paolini <strong>Il</strong> Gastronauta,<br />

Riccardo Cotarella, enologo e docente<br />

di viticoltura ed enologia all’Università<br />

della Tuscia di Viterbo,<br />

Emilio Renato Defilippi enologo<br />

e coordinatore Progetto Magis<br />

ORE 11.00<br />

Vino 2.0. <strong>Il</strong> mondo del vino incontra i blogger.<br />

Andrea Gori, sommelier e blogger<br />

VinodaBurde e Intravino<br />

Giuliano Prati, innovation manager<br />

In collaborazione con Partner<br />

Gli autori sono del Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna<br />

Milano, 18 giugno 2012<br />

Sede del Gruppo <strong>24</strong> ORE<br />

via Monte Rosa 91<br />

Sala Collina, ore 9,00-13,00<br />

ORE 11.30<br />

Tavola rotonda Vino e Made in Italy:<br />

opportunità e rischi<br />

Elena Amadini brand manager wine and food<br />

di Veronafiere<br />

Massimo Bolchini standard development<br />

director GS1 Italy - Indicod Ecr<br />

e Barone Ricasoli Spa (da confermare)<br />

Gianfranco Chiarini corporate e consultant<br />

Luca Gardini miglior sommelier<br />

del mondo 2010<br />

Antonio Santini Ristorante dal Pescatore<br />

Canneto Sull’Oglio<br />

ORE 12.45<br />

Degustazione finale


74 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

1 2 3<br />

Afidi e aleurodidi sotto<br />

stretto controllo biologico<br />

Gli afidi e gli aleurodidi rappresentano due<br />

gruppi di fitofagi di grande rilievo per le<br />

colture agrarie. Appartengono all’ordine<br />

entomologico dei Rincoti e presentano una grande<br />

variabilità di forme e di comportamenti biologici;<br />

complessivamente si può affermare che non esiste coltura che non<br />

annoveri afidi o aleurodidi tra i suoi fitofagi.<br />

AFIDI<br />

Gli afidi, presenti sia in forma attera (= senza ali), che in forma alata,<br />

hanno un corpo globoso e molle, con appendici (zampe e antenne)<br />

esili ma ben visibili e come strutture caratteristiche presentano, nella<br />

parte finale dell’addome, due sifoni e una codicola.<br />

L’apparato boccale è caratteristicamente conformato per succhiare<br />

la linfa delle piante ospiti e per iniettare, allo stesso tempo saliva nei<br />

tessuti vegetali, che, in conseguenza, possono andare incontro a vari<br />

tipi di deformazione. La loro attività alimentare si caratterizza anche<br />

per la contemporanea emissione della melata, su cui si possono sviluppare<br />

delle “fumaggini” e possono rendere inadatto alla commercializzazione<br />

il prodotto finale.<br />

Gli afidi, relativamente agli ospiti, si possono comportare da:<br />

1 – monofagi quando si sviluppano su una sola specie;<br />

2 – oligofagi quando si sviluppano su poche specie;<br />

3 – polifagi quando si sviluppano su molte specie.<br />

Le infestazioni degli afidi possono assumere proporzioni estremamente<br />

vistose e tali da compromettere, a volte, il buon esito della<br />

coltura.<br />

Predatori<br />

DI LUCA MARZOCCHI 1-Aphidius colemani adulto. Parassitoide<br />

utilizzato soprattutto contro Aphis gossypii.<br />

e parassitoidi<br />

efficaci sotto serra<br />

se si è tempestivi<br />

2-Afidi parassitizzati da imenotteri afidinii.<br />

3-Aleurodidi adulti. Sono in grado<br />

di trasmettere 9 diverse virosi tra cui TYLCV.<br />

La pericolosità dell’afide si esprime in diversi modi:<br />

1 – sottrazione di sostanze nutritive alla pianta (danno diretto);<br />

2 – iniezione di sostanze tossiche che producono deformazioni sia<br />

alle foglie che ai frutti (danno diretto);<br />

3 – produzione di melata che imbratta i frutti e può rappresentare<br />

un substrato ottimale per lo sviluppo di fumaggini di vario tipo<br />

(danno indiretto);<br />

4 – trasmissione di virosi (danno indiretto).<br />

La sottrazione di sostanze nutritive può condurre ad un ridotto<br />

sviluppo della pianta oppure ad un ridotto valore del prodotto, mentre<br />

lo sviluppo delle fumaggini (funghi saprofiti), imbrattando le<br />

pianteeifrutti, può condurre ad una riduzione del valore commerciale<br />

della produzione.<br />

Le possibilità più concrete di applicare tecniche di lotta biologica<br />

contro le infestazioni di afidi utilizzando loro nemici naturali, sono<br />

legate principalmente a due categorie di organismi utili: parassitoidi<br />

e predatori.<br />

I parassitoidi utilizzano gli afidi come substrato di riproduzione,<br />

deponendo nel loro corpo uova da cui nascono larve “figlie” che<br />

completano il loro sviluppo a carico dell’ospite portandolo alla morte.<br />

I predatori invece agiscono sull’afide utilizzandolo come preda di<br />

cui si cibano direttamente.


n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 75<br />

16 giugno 2012<br />

PREDATORE/1<br />

Chrysoperla<br />

carnea<br />

– Neurottero predatore di numerose specie di afidi;<br />

– in particolare afidi verdi, su piante con buon sviluppo vegetativo e<br />

superficie fogliare priva di eccessiva pelosità;<br />

– solo i tre stadi larvali, con il caratteristico apparato boccale a forcipe,<br />

sono in grado di predare;<br />

– adulti si nutrono di polline, nettare e altre sostanze zuccherine;<br />

– a 26 °C, circa 20-25 giorni per lo sviluppo da uovo ad adulto;<br />

– molto adattabile anche a condizioni termiche sfavorevoli;<br />

– femmina adulta depone le tipiche uova in prossimità delle colonie di afidi;<br />

– altre fonti di cibo: acari, tripidi, cocciniglie, piccole larve, ecc.;<br />

– 10-30 larve per m 2 , curando soprattutto le zone più infestate;<br />

– lancio ha un effetto nell’arco di 10-15 giorni fino al termine dell’attività larvale;<br />

– nei programmi di difesa biologica integrata spesso in combinazione con i parassitoidi . <br />

Macrolophus caliginosus.<br />

PREDATORE/2<br />

Macrolophus<br />

caliginosus<br />

Tipicamente quando si parla di predatori di afidi si pensa alle<br />

coccinelle, organismi che comunemente appaiono spontaneamente<br />

in presenza di grosse proliferazioni del fitofago in ambiente non<br />

trattato chimicamente.<br />

Tuttavia in agricoltura l’uso delle coccinelle come mezzo tecnico è<br />

poco usuale e limitato più che altro al settore dell’hobbismo e delle<br />

colture ornamentali.<br />

Molto più comune invece l’applicazione di altre specie di predatori,<br />

fra cui in particolare il neurottero crisopide Chrysoperla carnea.<br />

PARASSITOIDI/1<br />

Imenotteri<br />

afidinii<br />

– Adulti prevalentemente glicifagi,<br />

si nutrono spesso della melata<br />

degli afidi;<br />

– sex-ratio generalmente favorevole<br />

alle femmine;<br />

– fecondità elevata;<br />

– elevata capacità di ricerca e possibilità di visitare aree<br />

molto estese (odori di richiamo emessi dalle piante infestate,<br />

stimoli visivi e tattili);<br />

– ciclo di sviluppo molto rapido (a 25 °C ciclo completo in 4-5<br />

giorni);<br />

– lanci inoculativi frazionati: 1-4 individui/mq;<br />

– introduzione di “mummie” prossime allo sfarfallamento .<br />

Larva di Chrysoperla<br />

carnea in predazione.<br />

– Stadi giovanili (neanidi e ninfe) verdi con occhi rossi;<br />

– adulti colore verde-chiaro con primo antennomero nero;<br />

– mobili e capaci di predare tutti gli stadi delle diverse specie di aleurodidi (T.<br />

vaporariorum e Bemisia spp.);<br />

– stretto legame con la pianta ospite: nutre della linfa (senza causare danni) e<br />

depone uova nei tessuti (sino a 200 e più per femmina);<br />

– ciclo da uovo ad adulto intorno ai 30 giorni a 25 °C. Più lungo in condizioni climatiche sfavorevoli;<br />

– molto rustico, adattabile e resistente sia alla scarsa disponibilità di prede che ai regimi termici difficili;<br />

– altre fonti di cibo (afidi, acari, larve di agromizidi ecc.);<br />

– più adatto ai cicli colturali medio-lunghi, con lanci dall’inizio della coltivazione;<br />

– introdurre precocemente, anche con presenza di aleurodidi minima o nulla;<br />

– confezioni da 250 predatori in vermiculite;<br />

– lanci multipli con minime quantità sino ad 1-3 individui totali per m 2 . <br />

Tra i parassitoidi invece abbiamo diverse specie che svolgono il<br />

loro ciclo biologico a carico dei diversi afidi infestanti e una delle<br />

specie più comuni sul “mercato” degli organismi utili è Aphidius<br />

colemani, che appartiene ad un importante gruppo di organismi utili:<br />

gli Imenotteri afidinii.<br />

Aphidius colemani è un importante e comune parassitoide impiegato<br />

per la lotta biologica a diversi generi di afidi, anche se il suo<br />

impiego prevalente riguarda il controllo di Aphis gossypii in colture<br />

orticole e floricole. Gli adulti misurano 2-3 mm e hanno un corpo<br />

nerastro con le antenne lunghe, tipiche degli Imenotteri braconidi. A.<br />

colemani è un parassitoide solitario, che svolge l’intero ciclo preimmaginale<br />

all’interno del corpo dell’afide. Le femmine, dotate di un’elevata<br />

capacità di ricerca, frequentano i siti di insediamento degli afidi e<br />

una volta individuato l’afide ospite depongono un uovo al suo interno.<br />

L’afide parassitizzato non muore subito, ma viene lentamente<br />

svuotato dall’interno, sino a che si rigonfia, trasformandosi nella<br />

cosiddetta “mummia” di colore bruno-nocciola. <strong>Il</strong> parassitoide deve<br />

essere impiegato in lanci ripetuti e tempestivi, a partire dalla primissima<br />

comparsa degli afidi: lanci inoculativi frazionati di 1-4 individui<br />

per metro quadro.<br />

Chrysoperla carnea è un predatore molto comune di numerose<br />

specie di afidi. L’applicazione più frequente è rivolta al controllo di<br />

Macrosiphum spp. e Myzus spp. su colture di peperone, fragola, melanzana<br />

e piante ornamentali ma indubbiamente la crisopa è dotata di<br />

ampia polifagia e può essere impiegata anche per altre specie. I tre


76 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

<strong>Il</strong> parassitoide Encarsia<br />

formosa in azione.<br />

stadi larvali di C. carnea, con il<br />

caratteristico apparato boccale a<br />

forcipe, sono attivi predatori,<br />

mentre gli adulti si nutrono di<br />

polline, nettare e altre sostanze<br />

zuccherine. Le femmine depongono<br />

le uova, con il tipico peduncolo,<br />

in prossimità delle colonie<br />

di afidi. Le larve sono immediatamente<br />

in grado di nutrirsi di<br />

prede e, oltre agli afidi, utilizzano<br />

altre fonti di cibo tra cui acari,<br />

uova di lepidotteri, tripidi e cocciniglie.<br />

Per la sua versatilità e<br />

facilità di utilizzo, questo predatore<br />

trova impiego in diversi programmi<br />

di controllo biologico<br />

che ne vedano la distribuzione a<br />

partire dai focolai di infestazione:<br />

10-30 larve per mq, curando soprattutto<br />

le zone più infestate.<br />

PARASSITOIDE/2<br />

Encarsia<br />

formosa<br />

ALEURODIDI<br />

Gli aleurodidi (Trialeurodes vaporariorum<br />

e Bemisia tabaci) detti anche mosche bianche, rientrano tra i<br />

fitofagi più comuni delle colture orticole (pomodoro, peperone, melanzana);<br />

gli adulti sono di piccole dimensioni (inferiori in genere a 3<br />

mm) con le ali e il corpo rivestito di pruina cerosa bianca.<br />

Ovunque gli aleurodidi rappresentano un’insidia per le colture se<br />

la loro presenza non viene gestita in modo razionale; ne possono in<br />

alcuni casi (pomodoro in particolare) rappresentare la principale avversità.<br />

<strong>Il</strong> problema si amplifica, in genere, nei periodi caldi.<br />

<strong>Il</strong> problema aleurodidi può avere importanti ricadute sulla coltura<br />

se ci si avvia a gestione solamente chimica:<br />

– da un lato occorre sempre valutare le difficoltà nel rispettare i<br />

tempi di carenza degli insetticidi quando si entra nel periodo delle<br />

raccolte frequenti;<br />

– dall’altro, nel corso della stagione si devono valutare le difficoltà<br />

che si incontrano, in particolare su pomodoro, per rispettare il lavoro<br />

dei bombi impollinatori, ormai diventati insostituibili per i vantaggi<br />

che portano sia in termini organizzativi che di qualità delle produzioni.<br />

I danni che questi fitofagi possono determinare sulle colture attaccate<br />

si possono riunire in tre gruppi:<br />

1) danni diretti per sottrazione di linfa;<br />

– Utilizzato da molti anni per il controllo di Trialeurodes vaporariorum<br />

nelle colture orticole ed ornamentali;<br />

– anche Bemisia spp. viene utilizzata come ospite;<br />

– adulto molto piccolo con torace scuro e addome giallo;<br />

– popolazione quasi esclusivamente di femmine (partenogenesi<br />

telitoca);<br />

– depone uovo all’interno della neanide, larva sviluppa all’interno;<br />

– pupari parassitizzati assumono, dopo 1-2 settimane, una colorazione scura: del tutto nera<br />

se T. vaporariorum, bruno-nocciola se di Bemisia;<br />

– adulto esce dal pupario dell’ospite da un caratteristico foro circolare;<br />

– sotto i 15 °C attività molto ridotta;<br />

– notevole capacità di ricercare le proprie vittime;<br />

– grande significato dell’host feeding per il controllo biologico;<br />

– fornito in cartellini (con i pupari parassitizzati da cui sfarfalla);<br />

– programmi di difesa con lanci settimanali da 2-6 individui/m 2 per lancio. <br />

PARASSITOIDE/3<br />

Eretmocerus<br />

mundus<br />

– Specie comune nell’Europa meridionale di recente sviluppo applicativo;<br />

– adulto completamente giallo con occhi verdi e 3 ocelli rossi sul capo;<br />

– presenti normalmente sia i maschi che le femmine;<br />

– ciclo da uovo ad adulto in poco più di 2 settimane (sino 35 gg in serra fredda)<br />

– a 25-30 °C una femmina vive circa 10 giorni e depone una cinquantina di<br />

uova;<br />

– uovo deposto esternamente, al di sotto della neanide;<br />

– larva penetra poi dentro il corpo dell’aleurodide;<br />

– neanide parassitizzata diventa rigonfia, lucida e di colore più marcato;<br />

– adulto sfarfalla dal tipico foro circolare (il pupario resta vuoto e trasparente);<br />

– host-feeding meno importante che in E. formosa;<br />

– utilizzato su colture orticole e ornamentali contro Bemisia spp.;<br />

– confezione: pupari su cartellini di cartone da appendere alle piante;<br />

– programmi settimanali di lancio con più introduzioni sino a 15-30 individui per m 2 . <br />

2) danni indiretti per l’abbondante<br />

emissione di melata su cui<br />

si sviluppano poi fumaggini;<br />

3) danni indiretti perché T. vaporariorum<br />

risulta vettore di 2 virosi<br />

mentre B. tabaci è stata segnalata<br />

come vettore di 9 virosi tra le<br />

quali segnaliamo in particolare<br />

TYLCV, responsabile dell’ “arricciamento<br />

fogliare giallo del pomodoro”<br />

Le infestazioni sono nella<br />

Adulto di Eretmocerus<br />

mundus. Visibili i 3 ocelli rossi.<br />

maggior parte dei casi dovute a T. vaporariorum, per cui il principale<br />

antagonista a cui si fa riferimento come fattore di controllo biologico è<br />

il parassitoide Encarsia formosa, talvolta associato al parassitoide Eretmocerus<br />

mundus nel caso di presenza di B. tabaci. La comparsa di<br />

quest’ultima specie, responsabile della trasmissione del virus dell’accartocciamento<br />

fogliare (TYLCV), ha complicato notevolmente il quadro<br />

di riferimento per la difesa biologica, stimolando la ricerca di<br />

nuove soluzioni: per migliorare e aumentare le risorse a disposizione<br />

della difesa biologica si è puntato sullo sfruttamento delle qualità di


n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 77<br />

16 giugno 2012<br />

miridi predatori quali Macrolophus caliginosus.<br />

L’uso di un altro miride predatore il Nesidiocoris tenuis invece<br />

diventa importante solo in alcune situazioni, caratterizzate da altissime<br />

pressioni degli aleurodidi o altri fitofagi chiave recentemente<br />

comparsi sulla coltura del pomodoro (vedi Tuta absoluta). L’impiego<br />

di Nesidiocoris però richiede un’accortezza tecnica più incisiva poiché,<br />

al contrario di M. caliginosus, questo miride mantiene un comportamento<br />

fitofago non trascurabile e in presenza di una sua abbondante<br />

popolazione e contemporanea assenza di prede può determinare<br />

alcuni effetti fitotossici sulla pianta.<br />

Le condizioni migliori per sfruttare a pieno le qualità dei miridi<br />

predatori si realizzano quando è possibile programmarne una precoce<br />

introduzione (perfino in assenza delle mosche bianche !) attraverso<br />

lanci inoculativi ripetuti per un totale di uno-due individui per metro<br />

quadrato.<br />

L’obiettivo del lancio è di favorire l’insediamento di una popolazione<br />

sfruttando la capacità del miride di sopravvivere e riprodursi<br />

sulla coltura utilizzando anche altre fonti di cibo quali: acari, afidi,<br />

larve di agromizidi, uova di lepidotteri.<br />

Più recentemente è stato sviluppato l’uso dell’acaro fitoseide<br />

Ambliseius swirskii, originario del mediterraneo orientale, e molto<br />

adatto alle condizioni climatiche calde. Si tratta di un predatore<br />

generico che si nutre di polline ma anche di diversi piccoli organismi,<br />

in particolare uova e forme giovanili di mosche bianche, e piccole<br />

larve di tripidi.<br />

Grazie a queste caratteristiche, A. swirskii è in grado di insediarsi<br />

AZIENDA AGROALIMENTARE<br />

GIUSEPPE FUGARO<br />

FABIO GIUSEPPE LUCCHESI<br />

L’etichettatura<br />

dei prodotti<br />

agroalimentari<br />

Norme, sanzioni,<br />

giurisprudenza<br />

L’etichettatura è un veicolo<br />

d'informazione per il consumatore<br />

ma è anche uno strumento<br />

antifrode, un’etichetta chiara<br />

e corretta non è solo una necessità<br />

giuridica ma anche un mezzo efficace di<br />

tutela dei consumatori. Gli autori oltre<br />

a schematizzare norme e sanzioni, forniscono esempi diretti<br />

che aiutano ad interpretare correttamente la legislazione.<br />

<strong>Il</strong> volume intende fare il punto sullo stato attuale delle norme vigenti,<br />

nazionali e comunitarie e del regime sanzionatorio in materia di etichettatura<br />

dei prodotti agroalimentari.<br />

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possibilità di<br />

controllo biologico degli<br />

aleurodidi è rappresentata dai<br />

trattamenti effettuati con formulati<br />

commerciali a base di polisaccaridi<br />

naturali che in determinate formulazioni<br />

sono in grado di intrappolare, con un meccanismo<br />

d’azione esclusivamente fisico, gli aleurodidi. Siccome il prodotto<br />

deve raggiungere il bersaglio occorre effettuare un’ottima<br />

bagnatura della coltura. Considerata la selettività di questi<br />

prodotti si configura un’ottima complementarietà con i lanci di<br />

organismi utili e per la loro valorizzazione. <br />

facilmente in diverse colture quali peperone, melanzana, cucurbitacee<br />

e ornamentali, fornendo le prestazioni migliori nei periodi più caldi.<br />

L’impiego di questo fitoseide si è particolarmente diffuso nelle<br />

condizioni colturali con contemporanea presenza di aleurodidi e<br />

tripidi, abbinato, nelle situazioni di maggiori rischi con altri organismi<br />

antagonisti a maggior specificità d’azione.<br />

Gli afidi e gli aleurodidi rappresentano una categoria di fitofagi<br />

molto comune e possono essere efficacemente controllati se individuati<br />

precocemente; a questo punto in base alle condizioni colturali si<br />

può scegliere la strategia di difesa più adatta tra predatori e parassitoidi.<br />

In ogni caso le possibilità di controllo sono efficaci e concrete. <br />

18457<br />

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n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 79<br />

16 giugno 2012<br />

1 2<br />

Virosi, vecchi problemi<br />

e nuove minacce<br />

DI GIUSEPPE FRANCESCO SPORTELLI <br />

La crescente e rapida diffusione della coltivazione<br />

di ortive e in particolare delle solanacee<br />

(pomodoro, peperone, melanzana, patata),<br />

in pieno campo e in coltura protetta, in aree<br />

sempre più ampie del Mezzogiorno, accompagnata<br />

dal costante progresso del miglioramento genetico<br />

delle specie orticole (e quindi all’aumento del<br />

grado di uniformità genetica), contribuisce a incrementare l’offerta<br />

di ortaggi, ma, in pari tempo, alimenta lo sviluppo di nuovi problemi<br />

fitosanitari, con un aumento continuo dei patogeni, soprattutto virus<br />

trasmessi da insetti vettori (afidi, aleurodidi e tripidi), in grado di<br />

arrecare danni economici alla produzione. Infatti, mentre per gli<br />

VIVAISMO<br />

<strong>Il</strong> rischio<br />

si acuisce<br />

P er<br />

Contenere<br />

gli insetti vettori e<br />

le specie spontanee<br />

tra i fattori<br />

di prevenzione<br />

le aziende vivaistiche presenti nelle<br />

diverse aree della Basilicata il mag-<br />

giore rischio fitovirologico, evidenzia Crescenzi,<br />

è rappresentato dal virus del mosaico<br />

del cetriolo (CMV) e dal virus dell’avvizzimento<br />

maculato del pomodoro (TSWV). Uno<br />

studio, condotto dal gruppo di Crescenzi e sostenuto dalle principali<br />

aziende vivaistiche presenti in Regione, ha evidenziato la presenza<br />

di queste entità virali e l’efficace strategia che le aziende mettono in<br />

atto per prevenire le infezioni sulle colture.<br />

«<strong>Il</strong> CMV, trasmesso da diverse specie di afidi in maniera non<br />

persistente, mostra un picco di piante infette nella tarda primavera<br />

1 - Coltivazione sotto tunnel di melone<br />

con intensi sintomi di ingiallimento perché<br />

gravemente infetta dal virus dell’anomalia<br />

del nanismo giallo delle cucurbitacee (CYSDV).<br />

2 - Zucchine con gravi sintomi di distorsione<br />

e butteratura provocati dal virus del mosaico<br />

giallo dello zucchino (ZYMV).<br />

orticoltori esiste sul mercato un amplissimo ventaglio di fungicidi e<br />

insetticidi, non sono ancora disponibili prodotti fitosanitari ad azione<br />

antivirale. È perciò fondamentale, ai fini del successo produttivo<br />

ed economico delle colture orticole, prevenire quanto più possibile<br />

attacchi di insetti vettori e danni da virus. La prevenzione e il<br />

(maggio-giugno), legato molto probabilmente al periodo di più consistenti<br />

migrazioni delle principali specie afidiche vettrici. <strong>Il</strong> TSWV,<br />

invece, trasmesso da tripidi in maniera persistente replicativa, è<br />

presente soprattutto nel periodo estivo (luglio-agosto). Anche in<br />

questo caso la carica maggiore di inoculoè da correlare alle popolazioni<br />

di tripidi vettori, che raggiungono i valori massimi in luglio.<br />

L’adozione di misure preventive, quali la schermatura delle aperture<br />

con reti a maglia stretta (la larghezza dei fori deve essere inferiore<br />

alla grandezza degli insetti), insieme a trattamenti mirati – insetticidi<br />

sulle colture dentro e fuori gli impianti serricoli, ed erbicidi al fine di<br />

eliminare le piante spontanee ospiti dei virus – consente un notevole<br />

abbattimento del rischio fitopatologico». G.F.S.


80 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

PEPERONE<br />

Preoccupa il nuovo<br />

ceppo di TSWV<br />

controllo delle infezioni virali, per essere efficaci,<br />

sostiene il professor Aniello Crescenzi, titolare<br />

della cattedra di Difesa integrata presso<br />

l’Università degli Studi della Basilicata e<br />

profondo conoscitore dei problemi virologici<br />

dell’orticoltura meridionale, devono contemplare<br />

il ricorso a mezzi di lotta integrata volti a<br />

contenere le popolazioni degli insetti vettori e delle<br />

specie spontanee, che ospitano vettori e virus.<br />

VIRUS TRASMESSI DA AFIDI<br />

«I virus trasmessi dagli afidi (Myzus persicae,<br />

Aphis fabae, A. gossypii, Macrosiphum euphorbiae), in<br />

maniera non persistente, sono: virus del mosaico del cetriolo (CMV),<br />

virus Y della patata (PVY), virus del mosaico dell’erba medica<br />

(AMV), virus del mosaico della papaia (PRSV), virus del mosaico<br />

giallo dello zucchino (ZYMV), virus del mosaico della lattuga<br />

(LMV), ecc. Nella trasmissione non persistente dei virus per mezzo<br />

di afidi il virus viene adsorbito allo stiletto boccale dell’afide, quindi<br />

acquisito e successivamente inoculato dall’insetto in meno di un<br />

minuto mediante punture di assaggio; non vi è fase di latenza: il<br />

virus può essere trasmesso immediatamente a un altro ospite suscet-<br />

Lattuga con maculature<br />

ad anelli e necrosi indotti<br />

da TSWV (avvizzimento<br />

maculato del pomodoro).<br />

N umerose<br />

varietà di peperone introdotte<br />

sul mercato negli ultimi<br />

dieci anni e largamente coltivate, finora<br />

resistenti/tolleranti al ceppo tradizionale<br />

del TSWV, il virus dell’avvizzimento<br />

maculato del pomodoro, hanno<br />

già perso tale resistenza/tolleranza al virus o rischiano di<br />

perderla, denuncia Crescenzi. La perdita, reale o potenziale,<br />

è dovuta al recente rinvenimento in Italia di un nuovo ceppo<br />

virale, particolarmente aggressivo, che, superando la barriera<br />

del gene di resistenza/tolleranza, sta infettando e<br />

danneggiando numerose varietà di peperone.<br />

tibile; il periodo di ritenzione<br />

(ovvero l’intervallo di tempo durante<br />

il quale l’insetto vettore,<br />

acquisito il virus da una pianta<br />

malata, mantiene la capacità di<br />

Bacca di peperone infetta<br />

da TSWV mostrante sintomi<br />

di maculature circolari clorotiche.<br />

Finora in Italia il ceppo wild del TSWV non aveva mai<br />

superato le resistenze genetiche introdotte nelle varietà<br />

coltivate di peperone.<br />

«Invece in Spagna il superamento di questa resistenza si<br />

era già verificato nell’autunno del 2003, su peperone in<br />

coltura protetta in Almeria. Ma da qualche tempo si sono<br />

verificati seri casi anche in Italia, in Campania, nella piana<br />

del Sele e nell’agro nocerino-sarnese, in Basilicata, nel<br />

Metapontino, e nella Puglia garganica. In alcune serre della<br />

zona di Battipaglia, Eboli, Pontecagnano, Capaccio, ecc., la<br />

presenza del nuovo ceppo ha raggiunto livelli epidemici e<br />

disastrosi, col 20-30% e più di piante infette. Gli attacchi del<br />

trasmetterlo a una pianta sana, infettandola), nel<br />

caso di punture di assaggio, è al massimo di<br />

quattro ore; la carica virale viene persa con la<br />

muta in quanto il virus rimane adsorbito all’esterno<br />

del corpo dell’insetto; non vi è trasmissione<br />

transovarica».<br />

La lotta alle virosi trasmesse dagli afidi in<br />

modo non persistente è preventiva ed è basata<br />

essenzialmente sull’adozione di ibridi resistenti e<br />

sul controllo degli afidi vettori. «Risultati soddisfacenti<br />

possono essere ottenuti con i seguenti accorgimenti:<br />

controllo delle erbe infestanti ai bordi<br />

e nell’interfila della coltura, dentro e nelle immediate<br />

vicinanze delle serre; trattamenti aficidi indipendentemente<br />

dalla presenza di afidi alati nella coltura, utilizzando oli minerali<br />

bianchi nelle prime fasi post-trapianto; protezione delle aperture<br />

delle serre con reti anti-afidi a maglia fitta, evitando di aprirle anche<br />

per pochi minuti, e sostituzione immediata delle reti lacerate; dotazione<br />

delle strutture serricole con vestiboli (doppie porte). È altresì<br />

opportuno utilizzare cultivar o ibridi tolleranti o resistenti al virus,<br />

piantine certificate dal punto di vista sanitario, esenti da virus, e<br />

trappole cromotropiche per verificare l’assenza di afidi vettori».<br />

VIRUS TRASMESSI DA ALEURODIDI<br />

I principali virus trasmessi da aleurodidi o mosche bianche (Bemisia<br />

tabaci, Trialeurodes vaporariorum, ecc.), in maniera persistente e circolativa,<br />

sono: virus dell’accartocciamento fogliare giallo del pomodoro<br />

(TYLCV), virus dell’accartocciamento<br />

fogliare giallo del pomodoro<br />

Sardinia (TYLCSV),<br />

virus della clorosi infettiva del<br />

pomodoro (TICV), virus della<br />

clorosi del pomodoro (ToCV).<br />

«Nella trasmissione persi-<br />

TYLCSV. Peperone<br />

con sintomi di nanismo<br />

e accartocciamento fogliare<br />

provocato dal virus Sardinia<br />

(accartocciamento fogliare<br />

giallo del pomodoro).


n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 81<br />

16 giugno 2012<br />

TSWV sono tanto più rilevanti se si considera che il tripide che lo<br />

trasmette, la F. occidentalis, è molto difficile da controllare».<br />

«La presenza di ceppi evoluti di TSWV – continua il docente –<br />

in grado di superare il gene di resistenza Tsw presente nelle<br />

varietà di peperone resistenti al virus necessita un attento<br />

monitoraggio e delimitazione degli areali, al fine di contenere una<br />

loro ulteriore espansione sul territorio nazionale. Infine, va ricordato<br />

che attualmente i due ceppi virali – wild ed evoluto –<br />

coesistono negli stessi areali, pertanto è utile, se non necessario,<br />

utilizzare varietà o ibridi resistenti/tolleranti al fine di prevenire i<br />

danni provocati dai ceppi wild».<br />

G.F.S.<br />

stente e circolativa il tempo minimo di acquisizione è di 20-30 minuti,<br />

quello di inoculazione è di 10-30 minuti. La diffusione del virus è<br />

strettamente correlata alla presenza dell’insetto vettore. Nel Nord<br />

Italia gli aleurodidi infestano prevalentemente le colture in serra,<br />

mentre nel Centro e Sud infestano sia le colture in serra sia quelle in<br />

pieno campo. Sia gli stadi giovanili sia quelli adulti dell’insetto sono<br />

in grado di acquisire e trasmettere il virus. La diffusione dei virus<br />

all’interno delle colture è affidata all’attività dell’insetto adulto».<br />

Per la prevenzione Crescenzi consiglia di: controllare le piante<br />

spontanee ospiti degli insetti vettori e/o dei virus, dentro e nelle<br />

immediate vicinanze delle coltivazioni per ridurre le popolazioni di<br />

mosche bianche virulifere; evitare<br />

che le coltivazioni di ortive<br />

siano impiantate contemporaneamente<br />

o precedute da coltivazioni<br />

suscettibili al virus o<br />

Zucchino infetto dal virus<br />

del mosaico giallo (ZYMV)<br />

con sintomi di mosaico<br />

e laciniatura delle foglie.<br />

ospiti di mosche bianche (cucurbitacee, pomodoro, melanzana, patata,<br />

ecc.); per il pomodoro, coltura spesso ripetuta su se stessa,<br />

adottare un’interruzione nella successione colturale di almeno 15-20<br />

giorni, perché il vettore possa perdere la propria carica virale; proteggere<br />

e mantenere integre le aperture delle serre con reti a maglia<br />

fitta per prevenire l’ingresso di aleurodidi; effettuare trattamenti


82 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

insetticidi; utilizzare cultivar o<br />

ibridi resistenti o tolleranti; impiegare<br />

piantine virus esenti<br />

provenienti da vivai che adottano<br />

un serio protocollo di certificazione<br />

fitosanitaria, e comunque<br />

da aree in cui il virus o il<br />

vettore non sono presenti ».<br />

VIRUS TRASMESSI DA TRIPIDI<br />

I principali virus trasmessi da<br />

tripidi sono: virus dell’avvizzimento<br />

maculato del pomodoro<br />

(TSWV), virus della screziatura<br />

della parietaria (PMoV), virus<br />

della maculatura zonata del geranio<br />

(PZSV), virus della striatura<br />

necrotica del tabacco (TSV).<br />

«<strong>Il</strong> tripide occidentale dei fiori (Frankliniella occidentalis), insieme<br />

con il Thryps tabaci, è il vettore più efficiente di TSWV a causa della<br />

grande polifagia, fecondità e capacità di diffusione rapida in natura.<br />

Le ovodeposizioni possono essere effettuate dai tripidi adulti su piante<br />

infette, dalle quali gli insetti neonati possono acquisire il virus. <strong>Il</strong><br />

virus può essere acquisito solo durante le fasi giovanili dal vettore, che<br />

rimane virulifero per tutta la vita. La fase di acquisizione ha durata<br />

minima di 15 minuti. <strong>Il</strong> virus viene trasmesso sia dallo stadio di<br />

SEMINARI GRATUITI<br />

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<strong>Il</strong> panorama delle opportunità<br />

PROGRAMMA<br />

9.30 Registrazione partecipanti - Welcome coffee<br />

10.00 Apertura dei lavori<br />

10.15 Interventi programmati<br />

OIGA - MIPAAF<br />

REGIONI<br />

ISMEA<br />

ISMEA Investimenti per lo Sviluppo<br />

SGFA<br />

INVITALIA<br />

13.00 Dibattito e conclusioni<br />

13.30 Chiusura dei lavori<br />

Per conferma date,<br />

registrazione<br />

partecipanti e info<br />

neanide (dopo un periodo di latenza<br />

variabile da circa un’ora fino<br />

a qualche giorno) sia dall’adulto.<br />

La trasmissione è di tipo<br />

persistente propagativo o replicativo:<br />

una volta che l’insetto ha acquisito<br />

il virus, lo può trasmettere<br />

per tutta la propria vita, quindi in<br />

tutti gli stadi di sviluppo; inoltre<br />

all’interno dell’insetto il virus si<br />

replica con un forte aumento della<br />

concentrazione virale».<br />

Per un’adeguata e corretta<br />

prevenzione e lotta alle virosi<br />

CMV. Pomodoro ecotipo San Marzano con deformazione e trasmesse da tripidi, consiglia<br />

butteratura sui frutti, sintomi indotti dal virus mosaico del cetriolo. Crescenzi, è opportuno: utilizzare<br />

cultivar o ibridi resistenti o<br />

tolleranti al virus; eliminare le erbe infestanti ai bordi e nell’interfila<br />

della coltura, dentro e nelle immediate vicinanze delle serre; proteggere<br />

le aperture delle serre con reti antinsetto a maglia fitta; dotare le<br />

strutture serricole di vestiboli (doppie porte); utilizzare materiale di<br />

propagazione certificato; estirpare e allontanare dalla coltivazione le<br />

piante che mostrano i sintomi della virosi. «È altresì necessario<br />

effettuare trattamenti insetticidi non considerando la soglia di danno<br />

del fitofago e utilizzando atomizzatori in modo da raggiungere gli<br />

insetti anche nelle parti più nascoste della pianta». <br />

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Hotel Sporting<br />

Via De Gasperi, 41<br />

CESENA 18 APRILE<br />

Cesena Fiera<br />

Via Dismano, 3845<br />

Pievesestina di Cesena (FC)<br />

AVELLINO 3 MAGGIO<br />

Hotel de la Ville<br />

Via G. Palatucci, 20<br />

TREVISO 16 MAGGIO<br />

BHR Treviso Hotel<br />

Via Postumia Castellana, 2<br />

Quinto di Treviso (TV)<br />

TRAPANI 30 MAGGIO<br />

Hotel Baia dei Mulini<br />

Lungomare Dante Alighieri - Erice Mare<br />

BERGAMO 13 GIUGNO<br />

NH Orio al Serio Hotel<br />

Via Portico, 75 - Orio al Serio (BG)<br />

LECCE 20 GIUGNO<br />

Hilton Garden Inn Lecce<br />

Via Cosimo de Giorgi, 62<br />

PISTOIA 27 GIUGNO<br />

Hotel Villa Cappugi<br />

Via Collegigliato, 45<br />

Incontri “One to One”<br />

(solo su richiesta)<br />

È possibile chiedere un incontro con<br />

i responsabili dei servizi ISMEA, ISMEA<br />

Investimenti per lo Sviluppo, per l’attività<br />

di tutoraggio connessa allo sviluppo del<br />

Business Plan (subentro in agricoltura -<br />

primo insediamento giovani) e con<br />

i responsabili SGFA per l’attività di<br />

accesso al credito (garanzie, rapporti<br />

con le banche). Gli incontri prefissati<br />

si terranno nelle sedi dei seminari,<br />

al termine dei lavori.<br />

Per info e prenotazioni:<br />

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n. <strong>24</strong>/2012 [ TECNICA E TECNOLOGIA ] Terra e Vita 83<br />

16 giugno 2012<br />

NORD ITALIA<br />

Al termine della scorsa<br />

annata molti agricoltori,<br />

loro malgrado,<br />

hanno imparato a conoscere<br />

la Drosophila suzukii. In Trentino<br />

ma anche in Emilia-Romagna<br />

e in Piemonte le segnalazioni<br />

della presenza di questo<br />

piccolo moscerino esotico sono<br />

aumentate a testimonianza<br />

della sua crescente diffusione<br />

in buona parte del territorio<br />

italiano. Conosciuta<br />

anche come Spotted Wing Drosophila<br />

(SWD), la Drosophila<br />

è un piccolo moscerino originario<br />

del sud-est asiatico che<br />

ha invaso Giappone, Corea,<br />

Thailandia e, recentemente,<br />

gli Stati Uniti e l’Europa. In<br />

Italia il primo focolaio è stato<br />

segnalato nel 2009 in provincia<br />

di Trento su colture di mirtillo<br />

gigante, lampone, fragola<br />

e mora ma la specie, in poco<br />

tempo, si è diffusa un po’<br />

ovunque. Anche se finora i<br />

danni sono stati abbastanza<br />

localizzati e limitati ad alcune<br />

colture (ad es. i piccoli frutti e<br />

alcune varietà di ciliegio),<br />

MONITORAGGIO<br />

La tecnica<br />

della bottiglia<br />

Drosophila suzukii<br />

Sarà il suo anno?<br />

DI MASSIMO BARISELLI E RICCARDO BUGIANI <br />

preoccupa la<br />

polifagia e la facilità<br />

con cui<br />

questo moscerino<br />

colonizza<br />

nuovi territori.<br />

Dopo queste<br />

premesse e dopo<br />

un 2011 in<br />

cui la Drosophila<br />

è comparsa<br />

in molti<br />

territori e su<br />

molte colture,<br />

c’è grande preoccupazione.<br />

I<br />

Servizi Fitosanitari hanno distribuito<br />

ovunque trappole<br />

per monitorare la presenza<br />

della specie e si attende con<br />

una certa apprensione l’estate;<br />

le prime colture a “rischio”<br />

in ordine di tempo e di maturazione<br />

saranno ciliegio e albicocco.<br />

Vedremo presto se il<br />

moscerino si trasformerà in<br />

una calamità, l’ennesima, per<br />

i nostri agricoltori o se si dimostrerà<br />

una tigre di carta.<br />

Sull’entità delle infestazioni<br />

saranno molto impor-<br />

Q uest’anno<br />

diverse regioni stanno<br />

realizzando uno specifico monitoraggio<br />

di campo proprio per individuare<br />

tempestivamente i primi focolai di<br />

infestazione di Drosophila suzukii. Ma,<br />

nelle aree a rischio, in quelle aziende che<br />

già nel 2011 hanno registrato la presenza del moscerino, sarebbe<br />

consigliabile che, accanto al monitoraggio eseguito dai Servizi<br />

Fitosanitari, se ne abbinasse anche un altro svolto direttamente<br />

dai produttori. Si tratta, infatti, di un’operazione che può<br />

essere eseguita con tecniche artigianali utilizzando semplici<br />

Adulto di Drosophila suzukii. Per ora i<br />

danni sono limitati ai piccoli frutti e al ciliegio.<br />

tanti le condizioni climatiche<br />

dei prossimi giorni: Drosophila,<br />

infatti, non tollera gli<br />

stati di siccità, e muore in <strong>24</strong><br />

ore in assenza di acqua. <strong>Il</strong> clima,<br />

quindi, sarà un fattore<br />

cruciale. Gli adulti del moscerino<br />

sono molto mobili e attivi<br />

già con temperature superiori<br />

a 10 ºC; a 25 °C l’insetto<br />

compie il ciclo completo (da<br />

uovo ad adulto) in soli 8-13<br />

giorni. Con temperature favorevoli,<br />

quindi, la riproduzione<br />

è particolarmente rapi-<br />

da e ciò permette a questa<br />

specie di completare parecchie<br />

generazioni nell’arco<br />

della stagione.<br />

Qualora si renda necessaria,<br />

la lotta all’insetto deve essere<br />

impostata contro gli<br />

adulti prima che avvenga<br />

l’ovideposizione. Una volta<br />

che le larve sono penetrate all’interno<br />

dei frutti, infatti,<br />

ogni difesa risulta vana. Le<br />

sostanze attive che nelle prime<br />

sperimentazioni sembrano<br />

fornire i risultati migliori<br />

sono i piretroidi, gli esteri fosforici<br />

e spinosad. Purtroppo<br />

in questo momento non ci sono<br />

formulati che riportino la<br />

voce D. suzukii in etichetta.<br />

In attesa della registrazione<br />

di prodotti fitosanitari efficaci<br />

contro questa avversità,<br />

un aiuto può venire da alcune<br />

pratiche agronomiche preventive.<br />

In caso di attacco, ad<br />

esempio, è estremamente importante<br />

raccogliere tutto il<br />

prodotto, senza gettare a terra<br />

quello colpito ma allontanandolo<br />

dal campo per distruggerlo<br />

in modo adeguato<br />

(ad es. schiacciando, compostando,<br />

aspirando, interrando,<br />

ecc.), per limitare l’aumento<br />

della popolazione.<br />

Molto utile è anche raccogliere<br />

i frutti appena sono maturi<br />

evitando la permanenza del<br />

frutto suscettibile sulla pianta<br />

più dello stretto necessario.<br />

<br />

trappole caricate con aceto di mele. È sufficiente procurarsi una<br />

bottiglia in PVC vuota (ottima la bottiglia da un litro del latte) in cui<br />

devono essere effettuati 6-7 fori del diametro di 4-5 mm nella<br />

parte superiore. Poi la bottiglia va riempita con 200-250 ml di<br />

aceto di mele che funge da attrattivo a va appesa, in funzione<br />

della coltura interessata, all’altezza dei frutti possibilmente nelle<br />

zone ombreggiate e preferibilmente lungo i bordi dei campi e in<br />

prossimità di incolti o di boschi. Nel caso il monitoraggio venga<br />

eseguito sulla fragola, le trappole vanno posizionate tra le foglie<br />

della pianta, interrando leggermente il contenitore, per evitare<br />

che si rovesci.


84 Terra e Vita [ TECNICA E TECNOLOGIA ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

CENTRO ITALIA<br />

Durante la fase di ingrossamento<br />

acini, la difesa del<br />

vigneto nei confronti della<br />

peronospora può essere condotta,<br />

in previsione di una pioggia<br />

temporalesca o entro 3-4 giorni<br />

dopo ogni evento piovoso,<br />

mediante rameici da soli o in miscela<br />

con mandipropamid o zoxamide.<br />

Questi due principi attivi,<br />

essendo dotati di un’elevata affinità<br />

per le cere epicuticolari, resistono<br />

all’azione dilavante delle<br />

piogge assicurando una prolungata<br />

protezione della vegetazione<br />

e dei grappoli. Fino in prossimità<br />

della fase di pre-chiusura grappolo<br />

la lotta contro l’oidio può essere<br />

assicurata, nei vigneti di pianura<br />

e su varietà poco suscettibili,<br />

mediante zolfo bagnabile micronizzato<br />

o in formulazione liquida.<br />

Per contro nelle zone collinari e su<br />

varietà particolarmente recettive<br />

è indispensabile impiegare i fungicidi<br />

più efficaci e persistenti.<br />

Con infezioni in atto su foglie e<br />

grappoli è opportuno effettuare<br />

almeno un paio di trattamenti<br />

I SINTOMI<br />

Foglie plumbee<br />

o a macchie<br />

Vite, la soglia<br />

dei ragnetti<br />

DI FRANCESCO CORVI <br />

VITE<br />

ravvicinati con meptyldinocap o<br />

bupirimate, entrambi dotati di attività<br />

eradicante.<br />

IL GIALLO E IL ROSSO<br />

Durante i mesi più caldi del periodo<br />

estivo, negli impianti viticoli si<br />

osservano sempre meno frequentemente<br />

gli esiti delle infestazioni<br />

D urante<br />

AVVERSITÀ<br />

Peronospora<br />

(Plasmopara<br />

viticola)<br />

Oidio<br />

(Uncinula<br />

necator)<br />

Ragnetto rosso<br />

(Panonychus<br />

ulmi)<br />

Ragnetto giallo<br />

(Eotetranychus<br />

carpini)<br />

PRINCIPIO ATTIVO<br />

(%)<br />

Ossicloruro Cu 32<br />

Idrossido Cu 15<br />

Solfato tribasico Cu 15,2<br />

Zoxamide 4,3+Ossicloruro Cu 28,6<br />

Mandipropamid 23,5+Idrossido Cu 25<br />

Mandipropamid 2,5+Ossicloruro Cu 13,95<br />

Zolfo 80/60<br />

Quinoxyfen 22,58<br />

Proquinazid 20,53<br />

Spiroxamina 30,9/49,8<br />

Quinoxyfen 3,6+Zolfo 47<br />

Clofentezine 42 (°)<br />

Etoxazolo 10,68 (*)<br />

Exitiazox <strong>24</strong> (*)<br />

Spirodiclofen 22,3 (*) (°°)<br />

(*) Ovo-larvicida; (°) Adulticida; (°°) Riduce la fertilità delle femmine<br />

In rosso sono indicati i prodotti di recente commercializzazione<br />

DOSE<br />

G O CC/HL<br />

300-400<br />

200-300<br />

300-400<br />

280-350<br />

50-60+160-<strong>24</strong>0<br />

500<br />

400-500/500-600<br />

25-30<br />

20-25<br />

130/80<br />

130-160<br />

20-25<br />

25<br />

20<br />

30-35<br />

prodotte dagli acari tetranichidi<br />

Eutetranychus carpini (ragnetto<br />

giallo)ePanonychus ulmi (ragnetto<br />

rosso), il primo specifico della<br />

vite e il secondo riscontrabile anche<br />

su altri fruttiferi. La causa della<br />

diminuita incidenza delle infestazioni<br />

è da attribuire alla sempre<br />

più diffusa applicazione della<br />

il ciclo vegetativo della vite gli acari tetranichidi Eutetranychus<br />

carpini e Panonychus ulmi presentano dalle 7 alle 9<br />

generazioni che possono in parte sovrapporsi determinando la contemporanea<br />

presenza sulle foglie di tutti gli stadi di sviluppo: uova,<br />

larve, ninfe e adulti. Nel periodo estivo le foglie colpite dal ragnetto<br />

rosso assumono dapprima un aspetto plumbeo, successivamente<br />

diventano di colore giallastro o rossastro a seconda della cultivar. Se l’attacco prodotto dal<br />

ragnetto giallo si verifica nel corso del periodo estivo le alterazioni a carico delle foglie sono<br />

rappresentate dapprima da macchie irregolari confluenti, di colore giallastro o rossastro a<br />

seconda della cultivar; successivamente, prima di andare incontro a caduta anticipata,<br />

compaiono sulla lamina fogliare aree più o meno estese di secchereccio. In entrambi i casi<br />

l’esito dell’infestazione si ripercuote negativamente sulla lignificazione dei tralci e sul grado<br />

zuccherino dell’uva. <br />

Grappolo con sintomi<br />

di peronospora larvata.<br />

Foglia di vite infestata<br />

dal ragnetto giallo.<br />

difesa integrata del vigneto; questa<br />

prevede di combattere le numerose<br />

avversità mediante fungicidi<br />

e insetticidi che non interferiscono<br />

negativamente sullo<br />

sviluppo delle popolazioni degli<br />

acari fitoseidi, (Amblyseius andersoni,<br />

Kampimodromus aberrans e<br />

Typhlodromus pyri), presenti per<br />

tutto l’arco della stagione vegetativa.<br />

Peraltro, negli impianti viticoli<br />

in cui si evidenziano ancora<br />

attacchi è necessario intervenire<br />

solo nei casi strettamente necessari,<br />

ovvero al superamento della<br />

soglia di danno corrispondente<br />

alla presenza di una forma mobile<br />

su almeno il 30-45% delle foglie<br />

campionate, prelevate in ragione<br />

di una per ceppo dalla parte mediana<br />

dei tralci. Per quanto riguarda<br />

la scelta degli acaricidi da<br />

impiegare nelle operazioni di lotta,<br />

è necessario alternare l’uso di<br />

preparati caratterizzati da un diverso<br />

meccanismo d’azione per<br />

prevenire l’insorgenza di popolazioni<br />

resistenti.


n. <strong>24</strong>/2012 [ TECNICA E TECNOLOGIA ] Terra e Vita 85<br />

16 giugno 2012<br />

SUD ITALIA<br />

Le piogge frequenti che si<br />

sono verificate nella seconda<br />

metà di maggio<br />

potrebbero aver favorito le infezioni<br />

di peronospora (Plasmopara<br />

viticola). Nei campi dove non<br />

si sono manifestate le “macchie<br />

d’olio”, tipico sintomo fogliare<br />

della peronospora, occorrerà<br />

proseguire con il programma di<br />

copertura “cautelativo” antiperonosporica;<br />

in fase di post-fioritura<br />

andrà effettuato il secondo<br />

trattamento, per proteggere i<br />

grappoli, abbinando gli antioomiceti<br />

con antioidici, alternando<br />

i numerosi prodotti disponibili<br />

che consentono varie strategie<br />

di difesa. Successivamente si<br />

proseguirà la difesa dall’oidio<br />

(Uncinula necator) con criteri<br />

preventivi fino all’invaiatura.<br />

Per la difesa antiperonosporica<br />

andrà programmato un trattamento<br />

cautelativo in fase di<br />

post-allegagione, anche se prima<br />

di questa fase potrebbero<br />

rendersi necessari ulteriori interventi<br />

se il tempo dovesse<br />

mantenersi piovoso consenten-<br />

INSETTI<br />

I tripidi sull’uva<br />

da tavola<br />

Peronospora e oidio<br />

attivati dalle piogge<br />

DI ARTURO CAPONERO <br />

ANTIPERONOSPORICI AMMESSI<br />

Composti rameici<br />

Mancozeb (1 ) (3)<br />

Metiram (1)<br />

Propineb (1)<br />

Ditianon<br />

Fosetil Al<br />

CAA<br />

Dimetomorf (4)<br />

Iprovalicarb (4)<br />

Mandipropamide (4)<br />

Cimoxanil (4)<br />

Cyazofamid (3)<br />

Amisulbrom (3)<br />

do nuove infezioni del fungo.<br />

Per il controllo della peronospora,<br />

le sostanze attive con diverso<br />

meccanismo d’azione a<br />

disposizione dei viticoltori sono<br />

varie e consentono di impostare<br />

efficaci piani di lotta contro una<br />

malattia che rimane comunque<br />

sempre insidiosa anche nell’Italia<br />

meridionale. Le strategie antiperonosporiche<br />

possono differire<br />

sensibilmente a seconda del<br />

microclima, della forma di alle-<br />

P er<br />

le uve da tavola, in post-fioritura,<br />

contemporaneamente al trattamen-<br />

to antioidico e antiperonosporico andrà<br />

effettuato un intervento contro i tripidi<br />

(Frankliniella occidentalis in particolare),<br />

pericolosi fino al superamento dell’allegagione<br />

per i danni diretti che provocano sui frutticini con le ferite di<br />

ovideposizione e di alimentazione. Si ricorda che i tripidi prediligono<br />

piante ricche di polline, come molte crucifere spontanee che è<br />

buona norma non distruggere per limitare il passaggio di questi<br />

insetti dai fiori “di campo” a quelli della vite. <strong>Il</strong> posizionamento di<br />

trappole cromotropiche azzurre nel vigneto o lo scuotimento dei<br />

QoI<br />

Famoxadone (3)<br />

Fenamidone (3)<br />

Piraclostrobin (3)<br />

Zoxamide (3)<br />

FENILAMMIDI<br />

Metalaxil (3)<br />

Benalaxil (3)<br />

Benalaxil–M (3)<br />

Metalaxil–M (3)<br />

Fluopicolide<br />

(1) da impiegare fino all’allegagione. (3) max 3 interventi l’anno (4) max 4 interventi l’anno. Limiti<br />

comulativi per i prodotti della stessa famiglia o dello stesso raggruppamento che vanno utilizzati in<br />

alterativa fra loro.<br />

Fonte Dpi interregionale di Calabria, Basilicata, Puglia e Campania.<br />

vamento, della destinazione del<br />

prodotto. Considerando le caratteristiche<br />

della maggior parte<br />

dei prodotti antiperonosporici<br />

attualmente disponibili sul mercato<br />

– che si caratterizzano per<br />

una prevalente attività preventiva<br />

piuttosto che curativa – la<br />

scelta di aspettare “la prima<br />

comparsa” delle macchie d’olio<br />

prima di intervenire non appare<br />

sempre opportuna, soprattutto<br />

se si è in fasi fenologiche “sensi-<br />

Danni da tripide su acini di<br />

uva da tavola.<br />

Peronospora su grappolo.<br />

bili”. In tal caso è da considerare<br />

il rischio di non individuare con<br />

sufficiente tempestività il “sintomo<br />

incipiente”, di non riuscire<br />

a trattare subito (ad esempio per<br />

piogge ripetute) e di dover effettuare<br />

un maggior numero di<br />

trattamenti “curativi” piuttosto<br />

che qualche intervento “cautelativo”<br />

in momenti strategici. <br />

grappoli su un foglio bianco (sul quale risalteranno gli adulti e gli<br />

stadi preimmaginali che vi sono caduti) sono metodi semplici e<br />

utili per monitorare la popolazione di questo insetto. Tra le sostanze<br />

attive contro i tripidi si citano metiocarb, spinosad e acrinatrina.<br />

In condizioni di forti infestazioni, potrebbe essere necessario<br />

un terzo intervento a circa sette-dieci giorni da quello di postfioritura<br />

(coincidente, più o meno, con la fase di allegagione). In tal<br />

caso si potrebbe valutare la possibilità di utilizzare un prodotto<br />

insetticida (spinosad, clorpirifos-metile) con attività anche nei<br />

confronti della tignoletta (Lobesia botrana), per la possibile coincidenza<br />

del II volo del lepidottero che andrà opportunamente monitorato<br />

con le trappole sessuali.


86 Terra e Vita [ INFORMAZIONI DALLE IMPRESE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

AGROFARMACI Chimiberg propone Delicia ® Contra-Lumache a bassa dose d’impiego<br />

Una nuova esca molluschicida<br />

Delicia ® Contra-Lumache<br />

è l’apprezzata esca<br />

per il controllo di chiocciole<br />

e limacce da qualche anno<br />

presente sul mercato italiano. <strong>Il</strong><br />

processo formulativo e la particolare<br />

forma lenticolare, protetti<br />

da brevetti internazionali, donano<br />

vantaggi peculiari: l’esca<br />

si compone di granuli (lenticchie)<br />

di dimensioni estremamente<br />

contenute con un diametro<br />

di circa 4 mm, ognuna delle<br />

quali contiene il principio attivo<br />

metaldeide acetica in percentuale<br />

del 5%.<br />

L’esca è stabile e con un’elevata<br />

resistenza all’umidità e alla<br />

pioggia: test di campo dimostrano<br />

la persistenza dopo 6 settimane<br />

dalla distribuzione<br />

anche in presenza di intense<br />

precipitazioni (60<br />

mm), mentre in<br />

laboratorio il<br />

prodotto totalmenteimmerso<br />

in acqua resta<br />

integro fino<br />

agli 8 gg., mentre<br />

già dopo 4<br />

gg. i granuli<br />

dei migliori<br />

prodotti di riferimento<br />

si<br />

sfaldano.<br />

La dose d’impiego<br />

è bassa: già alla dose<br />

consigliata di soli 3,5 kg/ha<br />

corrisponde un alto numero di<br />

esche al m 2 (circa <strong>24</strong>-26 lenticchie<br />

per m 2 ). L’effetto è rapido<br />

grazie all’elevata attrattività<br />

dovuta sia alle materie prime<br />

utilizzate come co-formulanti,<br />

sia alla forma particolarmente<br />

invitante e facile<br />

da deglutire anche per<br />

le lumache di taglia più<br />

piccola. Al ridotto dosaggio<br />

per ettaro<br />

si accompagnaun’attrattività<br />

di<br />

gran lunga superiore<br />

agli<br />

standard di<br />

mercato.<br />

L’etichetta è<br />

la più ampia della categoria:<br />

infatti l’impiego è autorizzato<br />

su numerose colture (semenzai,<br />

tutti gli ortaggi, fragola, patata,<br />

floreali e ornamentali) sia a pieno<br />

campo che in serra.<br />

La totale assenza di polveri è<br />

ENERGIE ALTERNATIVE Alter Eco garantisce l’assistenza per 20 anni<br />

Un fotovoltaico chiavi in mano<br />

<strong>Il</strong> fotovoltaico è un argomento<br />

di cui si sente molto<br />

parlare, ma spesso orientarsi<br />

al suo interno non è facile.<br />

Pochi sanno che trattandosi di<br />

un ottimo investimento è importante<br />

affidarsi a chi può offrire<br />

dialogo diretto e capacità di<br />

ottimizzare al massimo la redditività<br />

dell’impianto e i ritorni<br />

economici possibili, come Alter<br />

Eco. Specializzata nel fotovoltaico,<br />

impianti chiavi in mano<br />

dal 2007, Alter Eco è un’azienda<br />

fatta di persone pronte a risolvere<br />

ogni dubbio, che, grazie all’esperienza<br />

maturata nel settore,<br />

sanno come muoversi al meglio<br />

per “far pagare l’energia al<br />

sole”.<br />

Alter Eco cura infatti ogni fase<br />

del ciclo di vita dell’impianto<br />

per massimizzare i ritorni possibili<br />

nei 20 anni di incentivazione.<br />

<strong>Il</strong> sopralluogo è effettuato da<br />

tecnici-commerciali preparati,<br />

in grado di ottimizzare al meglio<br />

soluzioni e costi e identificare<br />

gli eventuali permessi necessari<br />

a livello comunale e/o<br />

Un impianto fotovoltaico della Alter Eco.<br />

regionale, poi evasi dall’ufficio<br />

tecnico di Alter Eco. In questo<br />

modo Alter Eco offre un preventivo,<br />

chiaro e dettagliato in ogni<br />

punto, completo dello schema<br />

di rientro dell’investimento.<br />

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fotovoltaico con Alter<br />

Eco è effettuata in sicurezza, da<br />

personale preparato e selezio-<br />

garantita dalla formulazione<br />

lenticolare, che azzera le perdite<br />

di prodotto e la potenzialmente<br />

negativa dispersione nell’ambiente.<br />

<strong>Il</strong> contenuto delle confezioni,<br />

una scatola da 3,5 kg e<br />

l’astuccio da 900 g, corrisponde<br />

alla dose consigliata rispettivamente<br />

per 10.000 m 2 e 2.400 m 2 ;<br />

la confezione più piccola si<br />

compone di tre pratiche bustine<br />

da 300 g/cad. acquistabili separatamente,<br />

mentre la confezione<br />

più grande contiene un comodo<br />

dosatore.<br />

Delicia ® Contra-Lumache è un<br />

marchio registrato e un prodotto<br />

originale di Frunol Delicia ® GmbH.<br />

Chimiberg è un marchio di Diachem<br />

spa. <br />

Per informazioni: www.chimiberg.com.<br />

nato direttamente dall’azienda.<br />

Le pratiche burocratiche per<br />

l’ottenimento dell’incentivo sono<br />

evase dall’ufficio tecnico Alter<br />

Eco, dove personale specializzato<br />

dialoga con i gestori di<br />

rete, presenzia alle fasi dell’allaccio<br />

e cura tutta la pratica relativa<br />

al raggiungimento della tariffa<br />

incentivante prevista.<br />

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un Cliente per 20 anni, fino<br />

alla fine del ciclo di vita dell’impianto.<br />

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ordinaria, unitamente al<br />

monitoraggio dell’impianto garantiscono<br />

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massima produttività e pronti<br />

interventi in caso di calo della<br />

stessa o di guasto di componenti<br />

dell’impianto. <br />

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Fendt - 311LSA - 1987 - 4893 h -<br />

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1988 - 9500 h - 4 RM - 17500 €<br />

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CV - 4 RM - -09753915<strong>24</strong> (Salerno)<br />

Fiat / Fiatagri - 355 C - 1976<br />

- 3477 h - 40 CV - Cingoli -<br />

0541915758 (Rimini)<br />

Fiat / Fiatagri - 60-66 dtf - 1989<br />

- 4150 h - 60 CV - 4 RM - 10000 €<br />

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Fiat / Fiatagri - 70/66 DT<br />

FRUTTETO - 1987 - 4380 h - 70<br />

CV - 4 RM - 030.9130802 (Brescia)<br />

Fiat / Fiatagri - 72-86 DTF - 1994<br />

- 4534 h - 70 CV - 4 RM - 0828-<br />

300084 (Salerno)<br />

Fiat / Fiatagri - 80/76 DT<br />

FRUTTETO - 1992 - 5875 h - 80<br />

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- 1700 h - 65 CV - 4 RM - 10500 €<br />

- -0143487752 (Alessandria)<br />

Goldoni - EURO 40 RS - 2011 -<br />

300 h - 40 CV - 4 RM - -09753915<strong>24</strong><br />

(Salerno)<br />

Goldoni - quasar 85 - 2008 -<br />

1105 h - 83 CV - 4 RM - 18000 €<br />

- 0825876412 (Avellino)<br />

Hürlimann - 476 F - 1992 -<br />

4000 h - 70 CV - 4 RM - 10000 €<br />

- 0881-723508 (Foggia)<br />

Lamborghini - 775 F dt - 1991 -<br />

1500 h - 75 CV - 4 RM - 11000 €<br />

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Lamborghini - 880 F PLUS - 1998<br />

- <strong>24</strong>90 h - 80 CV - 4 RM - 16000 €<br />

- 3891723313 (Enna)<br />

Lamborghini - 990 PLUS DT<br />

FRUTT. - 1997 - 4230 h - 90 CV -<br />

4RM - 030.9130802 (Brescia)<br />

Landini - 50 Mistral - 2012 - 25 h<br />

- 47 CV - 4 RM - 080.3486216<br />

(Bari)<br />

Landini - 65V - 1995 - <strong>24</strong>40 h - 65<br />

CV - 4 RM - 0461 754507 (Trento)<br />

Landini - MISTRAL 40 DT -<br />

2011 - 855 h - 42 CV - 4 RM -<br />

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1350 h - 100 CV - 4 RM - 18500 €<br />

- 0578 294200 (Perugia)<br />

Landini - REX 105 GE - 2007 -<br />

1816 h - 102 CV - 4 RM - 22300 €<br />

- 030 9979030 (Brescia)<br />

Landini - REX 80 GT - 2002 -<br />

950 h - 80 CV - 4 RM - 031933138<br />

(Como)<br />

Landini - REX 90 GT - 2002 -<br />

3200 h - 90 CV - 4 RM - 0828-<br />

300084 (Salerno)<br />

Mc Cormick - 105 GE - 2006 -<br />

1914 h - 99 CV - 4 RM - 14800 €<br />

- -0804305441 (Taranto)<br />

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4,2 m - 3687500641 (Campobasso)<br />

Arbos - ARBOS 565 A4L - 1978<br />

- 4000 h - 4,2 m - 7000 € -<br />

0541972151 (Pesaro e Urbino)<br />

Case IH - 2388 - 2000 - 200 h -<br />

6m - 339 7312394 (Pavia)<br />

Claas - 198 H - 1996 - 5200 h<br />

- 5,1 m - 0541972151 (Pesaro e<br />

Urbino)<br />

Claas - 198H - 1996 - 6000 h -<br />

5,1 m - 38000 € - -0733 292823<br />

(Macerata)<br />

Claas - 98 - 1987 - 400 h - 4,8 m<br />

- 0171989323 (Cuneo)<br />

Claas - DOMINATOR 198 VX -<br />

2000 - 1800 h - 5,4 m - -0882<br />

379941 (Foggia)<br />

Claas - Dominator 78 H - 1998<br />

- 4600 h - 5,1 m - -3472764704<br />

(Campobasso)<br />

Claas - LEXION 430 - 1999 -<br />

5400 h - 5,4 m - 50000 € - -0733<br />

292823 (Macerata)<br />

Claas - LEXION 430 - 2000 -<br />

3600 h - 3,9 m - Macchina in<br />

ottimo stato - 017268159 (Cuneo)<br />

Claas - LEXION 430 - 2001 -<br />

3300 h - 3,9 m - Macchina in ottime<br />

condizioni - 017268159 (Cuneo)<br />

Claas - Lexion 430 Evolution -<br />

2003 - 2517 h - 6 m - 0425452000<br />

(Rovigo)<br />

Claas - LEXION 450 - 1998 -<br />

4150 h - 5,4 m - 0545906022<br />

(Ravenna)<br />

Claas - LEXION 530 - 2004 -<br />

1946 h - 6 m - 115000 € - 0444<br />

971500 (Vicenza)<br />

Claas - LEXION 600 - 2006 -<br />

1700 h - 7,5 m - 155000 € - 0444<br />

971500 (Vicenza)<br />

Claas - Lexion580 Terra-Trac -<br />

2006 - 2500 h - 7,5 m - 140000 € -<br />

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2005 - 3470 h - 6 m - 95000 € -<br />

0541972151 (Pesaro e Urbino)<br />

Claas - Tucano 320 - 2007 -<br />

1600 h - 5,1 m - 85000 € - 0444<br />

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Claas - Tucano 430 Montana<br />

4 - 2009 - 1464 h - 5,4 m -<br />

-3472764704 (Campobasso)<br />

Deutz-Fahr - M 4065 H - 1993<br />

- 2500 h - 4 m - 54000 € -<br />

3357782866 (Asti)<br />

Fiatagri - 3350AL - 1986 - 3000 h<br />

-4,8m - 08<strong>24</strong>928652 (Benevento)<br />

Fiatagri - sperry 8080 - 1990<br />

- 3200 h - 4,8 m - 3355280893<br />

(Novara)<br />

John Deere - 1065 - 1980 - 6700 h<br />

- 3,6 m - 8264 € - 0731218922<br />

(Ancona)<br />

John Deere - 1075 - 1984 -<br />

4300 h - 4,2 m - 11000 € - -0882<br />

379941 (Foggia)<br />

John Deere - 1075 - 1985 -<br />

4800 h - 4,2 m - 11000 € - -0882<br />

379941 (Foggia)<br />

John Deere - 1177 H4 - 1990<br />

- 3200 h - 4,25 m - 32000 € -<br />

-03836830892 (Pavia)<br />

John Deere - 1177 H4 SII - 1990<br />

- 4600 h - 1 m - 0425452000<br />

(Rovigo)<br />

John Deere - 1188 - 1990 -<br />

5000 h - 4,8 m - 20000 € - -0882<br />

379941 (Foggia)<br />

John Deere - 2066 - 1994 -<br />

4000 h - 5,4 m - -0882 379941<br />

(Foggia)<br />

John Deere - 9580 WTS - 2004<br />

- 4000 h - 6 m - -0882 379941<br />

(Foggia)<br />

John Deere - 9580 WTS - 2002<br />

- 2500 h - 5,5 m - 65000 € -<br />

COMPLETA DI BARRA DA MT. 5,50 -<br />

-0141293935 (Asti)<br />

John Deere - WTS 9580 - 2005<br />

- 2540 h - 67700 € - 017238<strong>24</strong>89<br />

(Cuneo)<br />

Laverda - 184 AL - 2005 - 2600 h<br />

-5,4m - 65000 € - 339 50 10 951<br />

(Vercelli)<br />

Laverda - <strong>24</strong>50 AL 4WD - 2003<br />

- 3000 h - 5,4 m - 0523.852.415<br />

(Piacenza)<br />

Laverda - 25.50 DT - 2003 -<br />

3900 h - 4,2 m - MACCHINA IN<br />

OTTIME CONDIZIONI - 017268159<br />

(Cuneo)<br />

Laverda - 255 AL 4WD - 2007 -<br />

1650 h - 4,8 m - assale anteriore<br />

strello larghezza trasporo 3.5 mt -<br />

037580166 (Mantova)<br />

Laverda - 2760 LX - 2001 -<br />

3000 h - 6 m - 65000 € - -0882<br />

379941 (Foggia)<br />

Laverda - 306 - 2004 - 2200 h<br />

- 6 m - 70000 € - -0882 379941<br />

(Foggia)<br />

Laverda - 3300 - 1991 - 4700 h<br />

-3,6m - 18000 € - -0882 379941<br />

(Foggia)<br />

Laverda - 3350 AL - 1984 - 4000 h<br />

- 4,8 m - 14000 € - 08273<strong>24</strong>33<br />

(Avellino)<br />

TRINCE SEMOVENTI<br />

Hesston - 7650 - 1982 - 2100 h -<br />

CELL.: 3396910308 - -0523970228<br />

(Piacenza)<br />

Hesston - FIELD QUEEN 7680<br />

- 1982 - 2000 h - 5500 € - 335<br />

5496022 Gianfranco (Taranto)<br />

John Deere - 7500 - 2003 -<br />

3900 h - 92000 € - 0444 971500<br />

(Vicenza)<br />

ATTREZZI PER<br />

TERRENO<br />

ERPICI ROTANTI<br />

Alpego - DF 500 - 2005 - 5 m -<br />

9300 € - 030 9979030 (Brescia)<br />

Alpego - DG 4000 - 2001 - 4 m -<br />

8000 € - -0733 292823 (Macerata)<br />

Alpego - FM 230 - 2011 -<br />

2,3 m - 2800 € - -3472764704<br />

(Campobasso)<br />

Breviglieri - Diplomat 340 Packer<br />

- 2001 - 3,4 m - 5500 € - 0575<br />

788115 (Arezzo)<br />

Breviglieri - ECOSMARTY 230<br />

- 2003 - 2,3 m - -0119450135<br />

(Torino)<br />

FRESATRICI<br />

Breviglieri - multifresa - 1996<br />

- 2,3 m - 900 € - 3491575252<br />

(Modena)<br />

Celli - 1987 - 2,5 m - 3000 € -<br />

0532811121 (Ferrara)<br />

Celli - B 180 - 2000 - 1,8 m -<br />

2800 € - -0804949007 (Bari)<br />

Kuhn - EL 81 - 1998 - 2,3 m -<br />

2000 € - 0932256999 (Ragusa)<br />

Maletti - 1988 - 2,5 m - 450 € -<br />

038484327 (Pavia)<br />

Maschio - G 280 - 2002 - 2,8 m<br />

- 6500 € - RULLO PAKER CON<br />

REGOLAZIONE IDRAULICA -<br />

-075/5003959 (Perugia)<br />

Maschio - W 145 - 2011 - 145 m<br />

- 0309130885 (Brescia)<br />

Muratori - MZ4S 125 - 2009 -<br />

1,25 m - 1600 € - 3480152880<br />

(Pistoia)<br />

ARATRI<br />

Aldo Annovi - RLVEFS 180 TRIV<br />

- 2000 - 3 - bullone - 6500 € -<br />

-075/5003959 (Perugia)<br />

Angeloni - BPV 20 FLY - 2009<br />

- 2 - bullone - -3472764704<br />

(Campobasso)<br />

Angeloni - TPV 35 - 2002 - 3 -<br />

bullone - 4800 € - 0733 203301<br />

(Macerata)<br />

Balzani - bivomere variabile<br />

- 2003 - 2 - bullone - 2200 € -<br />

0376686820 (Mantova)<br />

Biagioli - MX-N - 2000 - 1 -<br />

non stop meccanico - 450 € -<br />

-045982746 (Verona)<br />

Corma - C50HHHHH - 1999 - 3 -<br />

bullone - 0733 292823 (Macerata)<br />

MB Diffusion : Società editrice di Agriaffaires + MachineryZone<br />

Tel : 0039 160 871 160 – Fax : 0039 160 871 761 – Email : contact-it@agriaffaires.com<br />

MACCHINE DA<br />

FIENAGIONE<br />

ROTOPRESSE<br />

Claas - ROLLANT 160 - 2007<br />

- 2 m - 11000 € - LEGATORE<br />

SPAGO E RETE, ALLONTANATORE -<br />

-075/5003959 (Perugia)<br />

Claas - Rollant 46 GZ1216 - 1998<br />

- 7851 € - 0471 066980 (Trento)<br />

Claas - ROLLANT 66 - 1999 -<br />

1,8 m - MACCHINA PRONTA PER<br />

LAVORARE - 0823912144 (Caserta)<br />

Claas - Rollant 66 - 2000 - 1,8 m<br />

- 0172.62663 (Cuneo)<br />

Claas - ROLLANT 66 - 1995 -<br />

7300 € - 030 9979030 (Brescia)<br />

Claas - ROLLANT 66 - 2000 -<br />

1,8 m - 4700 € - 031421429 (Como)<br />

Claas - Rollant 66 - 2000 - 4800 €<br />

- -0119450109 (Torino)<br />

Feraboli - 165/35 - 1997 - 1,8 m -<br />

9000 € - 08273<strong>24</strong>33 (Avellino)<br />

Feraboli - FF 123 - 1990 - 1,2 m<br />

- 2000 € - 3395355963 (Macerata)<br />

Feraboli - FF50 LDRG-2 - 1997 -<br />

5700 € - 030 9979030 (Brescia)<br />

Feraboli - Sprinter 165 Top Cut -<br />

1999 - 2,2 m - 0172.62663 (Cuneo)<br />

Fort - F21 - 1998 - 2,1 m - 6500 €<br />

- 0733 203301 (Macerata)<br />

Fort - F21 - 2003 - 2,1 m - 6500 €<br />

- 0733 203301 (Macerata)<br />

Fort - F21 - 1988 - 1,2 m - 3500 €<br />

- A catene - 0425452000 (Rovigo)<br />

Fort - F21-41 - 1999 - 1,8 m -<br />

0541972151 (Pesaro e Urbino)<br />

Gallignani - 2500 L - 1997 - 2 m -<br />

0172.62663 (Cuneo)<br />

Gallignani - 3200 - 1999 - 1,7 m -<br />

043284184 (Udine)<br />

FALCIATRICI<br />

Ager - 1970 - 2,5 m - 600 € -<br />

3493984185 (Torino)<br />

BCS - 1995 - 1,6 m - 700 € -<br />

-3487708542 (Ravenna)<br />

BCS - DUPLEX - 2005 - 2,1 m -<br />

3490509836 (Foggia)<br />

BCS - fd 404 - 1989 - 1,6 m -<br />

1000 € - -0804949007 (Bari)<br />

Gaspardo - F 175 Plus GZ1211<br />

- 1999 - 1,75 m - 1570 € - 0471<br />

066980 (Trento)<br />

Gaspardo - F 205 540GIRI<br />

- 2010 - 2,05 m - <strong>24</strong>40 € -<br />

0434695410 (Padova)<br />

Gaspardo - FB940 - 1,75 m - 700 €<br />

- 0971/774984 (Potenza)<br />

Gaspardo - FBR 205 Plus - 2010<br />

-2,05m - 1500 € - 0575 788115<br />

(Arezzo)<br />

Gaspardo - Mähbalken F 205 -<br />

1999 - 2,05 m - 1488 € - 0471<br />

066980 (Trento)


90 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

Settimana caratterizzata<br />

da quotazioni al ribasso<br />

per i due frumenti nazionali,<br />

il tenero e il duro.<br />

AL RIBASSO TENERO E DURO<br />

Per entrambi quotazioni sostanzialmente<br />

in calo, anche<br />

sulla scia dell’avvio delle operazioni<br />

di raccolta e la progressiva<br />

perdita di interesse per la<br />

produzione del 2011.<br />

Condizione analoga anche<br />

per il granturco Ibrido Nazionale<br />

che ha assistito ad una considerevole<br />

immissione di merce<br />

(provenienza vecchio raccolto),<br />

a prezzi competitivi, nell’attesa<br />

della nuova produzione. Per<br />

quest’ultimo, il calo registrato è<br />

risultato pari al -1,8%.<br />

Periscopio<br />

Prezzi dei prodotti agricoli<br />

BOVINI DA RISTALLO SU<br />

Mercato discretamente attivo,<br />

in particolare continuano a salire<br />

i prezzi dei bovini da ristallo.<br />

Dagli allevamenti francesi le<br />

uscite restano limitate a fronte<br />

di una domanda molto sostenuta.<br />

I prezzi di conseguenza<br />

continuano ad aumentare su<br />

tutte le razze, i generi e le categorie<br />

di peso e qualità.<br />

Listini per i capi da macello<br />

con segno positivo per vitelloni<br />

e manze, che guadagnano dai 2<br />

ai 3 cent/kg; restano stabili le<br />

categorie di vitelli e vacche.<br />

GIÙ I SUINI D’ALLEVAMENTO<br />

Per i suini di allevamento cali<br />

generalizzati su tutte le piazze<br />

fino alla taglia dei 40 kg, con<br />

scambi giudicati difficoltosi. A<br />

fine settimana a Parma viene<br />

segnalato un leggero aumento<br />

per le taglie 80/100 kg dopo<br />

l’adeguamento delle taglie minori<br />

a seguito del non quotato<br />

della scorsa settimana. Nel<br />

comparto dei suini da macello<br />

gli scambi sono risultati attivi<br />

con un leggero calo dell’offerta<br />

che ha portato al rialzo su tutte<br />

le piazze, con la chiusura a Parma<br />

per la taglia classica a 1,305<br />

€/kg.<br />

POLLI E TACCHINI POSITIVI<br />

<strong>Il</strong> mercato avicunicolo odierno<br />

chiude con qualche movimento<br />

positivo in particolare per polli<br />

e tacchini. Analizzando quanto<br />

riportano i listini in chiusura<br />

16 giugno 2012<br />

(dal 4 all’11 giugno)<br />

troviamo, nel prodotto a peso<br />

vivo, una confortante ripresa in<br />

detti prodotti e delle faraone.<br />

Nel macellato invece, i polli,<br />

non hanno risentito dell’aumento<br />

degli stessi a peso vivo.<br />

LATTIERO-CASEARI STABILI<br />

Ancora nessuna variazione nelle<br />

quotazioni dei formaggi Dop<br />

Grana e Parmigiano e nello<br />

zangolato su tutte le principali<br />

piazze. Gli scambi vengono definiti<br />

per lo più nella norma<br />

mentre l’andamento dei consumi<br />

resta sui livelli delle scorse<br />

settimane. <br />

In collaborazione con Ismea - Istituto<br />

di servizi per il mercato agricolo alimentare


n. <strong>24</strong>/2012 [ TENDENZE E MERCATI ] Terra e Vita 91<br />

16 giugno 2012<br />

PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI<br />

In collaborazione con ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare<br />

ANIMALI VIVI UOVA E MIELE<br />

AGNELLI DA MACELLO<br />

€/KG<br />

KG. 10-12<br />

CAGLIARI -<br />

FERRARA 3,00/3,20<br />

FOGGIA<br />

KG. 10-13<br />

4,00/4,20<br />

GROSSETO<br />

KG. 11-13<br />

2,80/3,00<br />

MACOMER -<br />

NOCI<br />

KG. 12-15<br />

4,00/4,20<br />

CAMPOBASSO 4,00/4,50<br />

GROSSETO 2,20/2,40<br />

NAPOLI 4,50/5,00<br />

VITERBO<br />

KG. 9-10<br />

3,00/3,20<br />

FIRENZE 1,85/1,90<br />

SIENA<br />

OLTRE 13 KG.<br />

3,00/3,20<br />

SIENA 2,40/2,70<br />

AGNELLONI DA MACELLO<br />

€/KG<br />

NAZIONALI KG. 16<br />

NOCI 3,50/3,80<br />

NAZIONALI KG. 18<br />

FOGGIA 3,50/3,80<br />

NAPOLI 3,90/3,90<br />

NAZIONALI KG. 20<br />

CAMPOBASSO 3,30/3,50<br />

FERRARA 2,80/3,00<br />

VITERBO -<br />

ANATRE<br />

€/KG<br />

GENERALE<br />

AREZZO 2,00/2,09<br />

CUNEO 2,00/2,09<br />

FORLI' 2,00/2,09<br />

TREVISO 2,00/2,09<br />

VERONA<br />

BOVINI DA RISTALLO<br />

€/KG<br />

2,00/2,09<br />

BALIOTTI INCROCIO<br />

CREMONA 2,70/4,00<br />

VICENZA<br />

BALIOTTI PEZ.NERA<br />

2,30/3,30<br />

CREMONA 1,70/2,30<br />

MODENA 2,25/2,75<br />

PADOVA 2,15/2,55<br />

VICENZA<br />

BALIOTTI PEZ.ROSSA<br />

2,40/2,60<br />

VICENZA<br />

BALIOTTI R. CARNE<br />

4,30/4,80<br />

MODENA 3,73/4,88<br />

PADOVA<br />

BALIOTTI R. VARIE<br />

3,50/4,00<br />

MONTICHIARI 2,00/2,20<br />

R. EMILIA<br />

CHAROLAISE<br />

2,75/2,93<br />

MODENA 2,85/3,23<br />

MONTICHIARI 3,17/3,27<br />

PADOVA 3,11/3,21<br />

INCROCIO FRANCESE<br />

MONTICHIARI 3,17/3,27<br />

PADOVA 3,11/3,21<br />

LIMOUSINE<br />

MODENA 3,09/3,46<br />

MONTICHIARI 3,32/3,42<br />

POLACCHI<br />

MODENA 2,50/2,62<br />

CONIGLI<br />

€/KG<br />

ALLEVAMENTO INTENSIVO<br />

AREZZO 1,75/1,88<br />

CUNEO 1,83/1,93<br />

FORLI' 1,75/1,88<br />

MACERATA 1,75/1,88<br />

PERUGIA 1,70/1,76<br />

TREVISO 1,70/1,82<br />

VERONA<br />

FARAONE<br />

€/KG<br />

1,70/1,82<br />

TAGLIA LEGGERA<br />

CUNEO 2,15/2,19<br />

PADOVA 2,20/2,<strong>24</strong><br />

PERUGIA 2,28/2,42<br />

TREVISO 2,02/2,06<br />

VERONA<br />

TAGLIA PESANTE<br />

2,20/2,<strong>24</strong><br />

AREZZO 2,28/2,42<br />

FORLI' 2,28/2,42<br />

TREVISO<br />

GALLINE<br />

€/KG<br />

2,12/2,16<br />

TAGLIA MEDIA<br />

AREZZO 0,29/0,33<br />

CUNEO 0,27/0,29<br />

PERUGIA 0,32/0,34<br />

TREVISO 0,28/0,30<br />

VERONA<br />

TAGLIA PESANTE<br />

0,27/0,29<br />

AREZZO 0,41/0,45<br />

CUNEO 0,44/0,48<br />

FORLI' 0,41/0,45<br />

PADOVA 0,42/0,44<br />

TREVISO 0,42/0,44<br />

VERONA<br />

MANZE DA MACELLO<br />

€/KG<br />

0,44/0,48<br />

CHAROLAISE<br />

CARMAGNOLA 2,10/2,10<br />

MODENA 2,45/2,55<br />

MONTICHIARI 2,45/2,55<br />

VICENZA<br />

FRISONA/PEZZ. NERA<br />

2,45/2,52<br />

CREMONA 1,13/1,50<br />

MODENA<br />

INCROCIO FRANCESE<br />

1,37/1,52<br />

CREMONA 1,76/2,10<br />

MACERATA 3,10/3,30<br />

MONTICHIARI 2,40/2,50<br />

VICENZA<br />

LIMOUSINE<br />

2,15/2,25<br />

CARMAGNOLA 2,45/2,65<br />

MODENA 2,70/2,85<br />

MONTICHIARI 2,75/2,85<br />

VICENZA 2,65/2,80<br />

PEZZATA ROSSA<br />

MODENA 1,89/2,04<br />

PIEMONTESE/COSCIA<br />

CUNEO 2,65/3,28<br />

RAZZE DA CARNE<br />

MILANO 2,93/3,13<br />

MODENA -<br />

RAZZE VARIE<br />

MILANO 1,73/1,80<br />

PECORE DA MACELLO<br />

€/KG<br />

KG. 30-50<br />

CAGLIARI 0,35/0,40<br />

CAMPOBASSO 0,30/0,30<br />

FERRARA 1,00/1,10<br />

FOGGIA 1,50/1,80<br />

GROSSETO 0,40/0,60<br />

NAPOLI 0,45/0,45<br />

NOCI 1,50/1,80<br />

VITERBO<br />

PICCIONI<br />

€/KG<br />

0,50/1,10<br />

GENERALE<br />

AREZZO 4,40/4,60<br />

CUNEO 4,30/4,50<br />

FORLI' 4,40/4,60<br />

POLLI<br />

€/KG<br />

A TERRA<br />

AREZZO 1,19/1,21<br />

CUNEO 1,18/1,20<br />

FORLI' 1,19/1,21<br />

MACERATA 1,09/1,21<br />

PADOVA 1,18/1,20<br />

PERUGIA 1,19/1,21<br />

TREVISO 1,18/1,20<br />

VERONA<br />

SUINI DA MACELLO<br />

€/KG<br />

1,20/1,22<br />

DA KG. 115/130<br />

AREZZO n.q.<br />

CREMONA 1,19/1,22<br />

MACERATA n.q.<br />

MILANO 1,19/1,19<br />

MODENA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA<br />

DA KG. 160/180<br />

1,16/1,25<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA -<br />

THIENE<br />

DA KG. 90/115<br />

n.q.<br />

MACERATA n.q.<br />

MILANO -<br />

MODENA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA<br />

DA KG. 130/144<br />

n.q.<br />

CREMONA 1,22/1,28<br />

FORLI' n.q.<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA -<br />

MILANO 1,19/1,20<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA<br />

DA KG. 145/160<br />

1,16/1,25<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA -<br />

THIENE<br />

DA KG. 176/180<br />

n.q.<br />

CREMONA 1,28/1,28<br />

MILANO 1,25/1,28<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA<br />

KG. 144/156<br />

1,16/1,25<br />

CREMONA 1,28/1,28<br />

FORLI' n.q.<br />

MILANO 1,20/1,28<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA<br />

KG. 156/176<br />

1,16/1,25<br />

CREMONA 1,28/1,28<br />

FORLI' n.q.<br />

MILANO 1,28/1,28<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA<br />

KG. 180/185<br />

1,16/1,25<br />

AREZZO n.q.<br />

CREMONA 1,25/1,28<br />

MANTOVA -<br />

MILANO 1,25/1,25<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

THIENE<br />

OLTRE KG. 185<br />

n.q.<br />

CREMONA 1,25/1,25<br />

MANTOVA -<br />

MILANO 1,25/1,25<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA<br />

PERUGIA<br />

n.q.<br />

n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SUINI D'ALLEVAMENTO<br />

€/KG<br />

DA 100 KG.<br />

CREMONA -<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA n.q.<br />

MILANO n.q.<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA<br />

DA 15 KG.<br />

n.q.<br />

CREMONA n.q.<br />

MANTOVA n.q.<br />

MILANO n.q.<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

DA 20 KG.<br />

AREZZO 3,51/3,61<br />

FORLI'<br />

DA 25 KG.<br />

n.q.<br />

CREMONA n.q.<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA n.q.<br />

MILANO n.q.<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA 2,94/3,83<br />

THIENE<br />

DA 30 KG.<br />

n.q.<br />

AREZZO 2,89/3,01<br />

CREMONA n.q.<br />

FORLI' n.q.<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA n.q.<br />

MILANO n.q.<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

THIENE<br />

DA 40 KG.<br />

n.q.<br />

AREZZO 2,56/2,66<br />

CREMONA n.q.<br />

FORLI' n.q.<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA n.q.<br />

MILANO n.q.<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA 2,<strong>24</strong>/2,94<br />

THIENE<br />

DA 50 KG.<br />

n.q.<br />

CREMONA n.q.<br />

FORLI' n.q.<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA n.q.<br />

MILANO n.q.<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

THIENE<br />

DA 60 KG.<br />

n.q.<br />

FORLI'<br />

DA 65 KG.<br />

n.q.<br />

AREZZO 1,76/1,92<br />

CREMONA n.q.<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA n.q.<br />

MILANO n.q.<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA 1,85/2,<strong>24</strong><br />

THIENE<br />

DA 80 KG.<br />

n.q.<br />

CREMONA n.q.<br />

MACERATA n.q.<br />

MANTOVA n.q.<br />

MILANO n.q.<br />

MODENA n.q.<br />

PARMA n.q.<br />

PERUGIA n.q.


92 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI<br />

R. EMILIA n.q.<br />

SIENA 1,62/1,85<br />

UOVA GALLINA DA CONSUMO<br />

€/100 UNITÀ<br />

GENERALE<br />

AREZZO 15,28/15,48<br />

CUNEO n.q.<br />

FIRENZE 14,23/14,43<br />

FORLI' 13,65/13,85<br />

MACERATA 12,60/13,00<br />

MILANO n.q.<br />

PADOVA n.q.<br />

PERUGIA 14,23/14,43<br />

TREVISO 13,53/13,73<br />

VERONA n.q.<br />

VACCHE DA MACELLO<br />

€/KG<br />

BRUNA<br />

VICENZA 1,10/1,42<br />

CHIANINA<br />

GROSSETO 1,50/1,63<br />

PERUGIA<br />

FRISONA/PEZZ. NERA<br />

1,50/1,65<br />

CARMAGNOLA 0,86/1,22<br />

CREMONA 0,98/1,15<br />

FORLI' 1,15/1,23<br />

MODENA -<br />

MONTICHIARI 1,13/1,31<br />

PERUGIA 0,60/0,73<br />

R. EMILIA 1,00/1,20<br />

VICENZA<br />

MARCHIGIANA<br />

1,10/1,42<br />

MACERATA<br />

MAREMMANA<br />

1,40/1,57<br />

GROSSETO<br />

PEZZATA ROSSA<br />

0,93/1,05<br />

FORLI' 1,25/1,30<br />

PERUGIA 0,70/0,93<br />

VICENZA<br />

PIEMONTESE<br />

1,40/1,72<br />

CARMAGNOLA 1,35/1,58<br />

CUNEO<br />

RAZZE DA CARNE<br />

1,15/2,15<br />

MILANO 1,85/1,90<br />

MODENA<br />

ROMAGNOLA<br />

-<br />

FORLI'<br />

VARIE RAZZE<br />

1,38/1,50<br />

CARMAGNOLA 1,86/2,04<br />

MILANO 1,47/1,58<br />

PADOVA 1,17/1,27<br />

VICENZA 1,00/1,20<br />

VITELLI VITELLE DA MACELLO<br />

€/KG<br />

FRISONA/PEZZ. NERA<br />

MODENA -<br />

MONTICHIARI 2,42/2,52<br />

R. EMILIA<br />

INCROCI<br />

2,20/2,80<br />

CUNEO 2,35/4,15<br />

GROSSETO 3,50/3,55<br />

PERUGIA<br />

MARCHIGIANA<br />

3,50/3,65<br />

MACERATA<br />

PIEMONTESE/COSCIA<br />

4,23/4,35<br />

CUNEO 4,25/5,45<br />

POLACCHI<br />

MODENA -<br />

RAZZE DA CARNE<br />

MILANO 3,75/3,95<br />

MODENA -<br />

VARIE RAZZE<br />

MILANO 2,35/2,53<br />

PADOVA 2,95/3,38<br />

VICENZA 3,17/3,28<br />

VITELLONI / MANZI DA<br />

MACELLO<br />

€/KG<br />

CHAROLAISE<br />

CARMAGNOLA 2,40/2,60<br />

FORLI' 2,40/2,50<br />

MODENA 2,48/2,61<br />

MONTICHIARI 2,55/2,65<br />

PADOVA 2,57/2,63<br />

VICENZA 2,58/2,66<br />

CHIANINA<br />

GROSSETO 2,80/3,00<br />

PERUGIA 2,80/2,93<br />

FRISONA/PEZZ. NERA<br />

CARMAGNOLA 1,45/1,60<br />

CREMONA 1,31/1,56<br />

MODENA 1,38/1,51<br />

MONTICHIARI 1,48/1,67<br />

PADOVA 1,56/1,67<br />

R. EMILIA -<br />

VICENZA 1,86/1,92<br />

INCROCI<br />

CREMONA 1,70/1,86<br />

GROSSETO 1,75/1,80<br />

MACERATA 2,65/2,73<br />

MODENA 2,06/2,19<br />

PADOVA 2,25/2,30<br />

PERUGIA 1,65/1,80<br />

VICENZA 2,23/2,31<br />

INCROCIO FRANCESE<br />

MONTICHIARI 2,40/2,50<br />

LIMOUSINE<br />

CARMAGNOLA 2,50/2,70<br />

FORLI' 2,65/2,78<br />

MODENA 2,66/2,89<br />

MONTICHIARI 2,75/2,85<br />

PADOVA 2,72/2,90<br />

VICENZA 2,73/2,83<br />

MARCHIGIANA<br />

MACERATA 2,85/3,05<br />

PEZZATA ROSSA<br />

FORLI' 1,63/1,70<br />

MODENA 2,04/2,17<br />

MONTICHIARI 2,30/2,35<br />

VICENZA 2,31/2,36<br />

PIEMONTESE<br />

CARMAGNOLA 1,50/1,60<br />

CUNEO 1,90/2,10<br />

PIEMONTESE/COSCIA<br />

CUNEO 2,53/2,98<br />

POLACCHI<br />

MODENA 1,80/1,93<br />

MONTICHIARI 2,15/2,25<br />

PADOVA 2,06/2,20<br />

RAZZE DA CARNE<br />

GROSSETO 2,15/2,30<br />

MILANO 2,60/2,75<br />

ROMAGNOLA<br />

FORLI' 2,58/2,80<br />

VARIE RAZZE<br />

MILANO 1,54/1,64<br />

CEREALI<br />

AVENA<br />

€/TONNELLATE<br />

ESTERA<br />

BOLOGNA -<br />

CATANIA 260,00/275,00<br />

FIRENZE -<br />

MILANO <strong>24</strong>5,00/290,00<br />

NAPOLI -<br />

PADOVA 238,00/<strong>24</strong>0,00<br />

ROMA -<br />

TORINO -<br />

TREVISO<br />

NAZIONALE<br />

<strong>24</strong>5,00/260,00<br />

BARI -<br />

BOLOGNA -<br />

CATANIA -<br />

FIRENZE -<br />

FOGGIA -<br />

GROSSETO -<br />

MACERATA -<br />

NAPOLI -<br />

ROMA -<br />

TORINO<br />

FRUMENTO DURO<br />

€/TONNELLATE<br />

-<br />

BUONO MERCANTILE<br />

BARI -<br />

CAGLIARI n.q.<br />

CATANIA 225,00/230,00<br />

FOGGIA -<br />

GROSSETO 265,00/270,00<br />

MACERATA <strong>24</strong>7,00/257,00<br />

MILANO 262,00/267,00<br />

NAPOLI -<br />

PALERMO 225,00/230,00<br />

PESCARA 260,00/270,00<br />

ROMA<br />

FINO<br />

-<br />

ANCONA 265,00/270,00<br />

BARI -<br />

BOL.IT. SUD -<br />

BOL.IT.CENT 273,00/278,00<br />

BOL.IT.NORD 270,00/275,00<br />

CAGLIARI n.q.<br />

CATANIA 235,00/<strong>24</strong>0,00<br />

FIRENZE -<br />

FOGGIA -<br />

GROSSETO 270,00/275,00<br />

MACERATA 261,00/266,00<br />

MILANO 281,00/286,00<br />

NAPOLI 288,00/290,00<br />

PALERMO 235,00/<strong>24</strong>0,00<br />

PESCARA 270,00/280,00<br />

ROMA<br />

MERCANTILE<br />

-<br />

BARI -<br />

CATANIA -<br />

FOGGIA -<br />

MACERATA -<br />

NAPOLI -<br />

PALERMO -<br />

PESCARA -<br />

ROMA -<br />

FRUMENTO DURO ESTERO<br />

€/TONNELLATE<br />

AMBER DURUM 1-2<br />

BOLOGNA -<br />

MILANO -<br />

NAPOLI<br />

GRECO<br />

-<br />

MILANO -<br />

NAPOLI -<br />

MONDUR<br />

MILANO -<br />

FRUMENTO TENERO<br />

€/TONNELLATE<br />

BUONO MERCANTILE<br />

ALESSANDRIA -<br />

ANCONA -<br />

BOLOGNA -<br />

BRESCIA -<br />

CUNEO 230,00/233,00<br />

FIRENZE 176,00/181,00<br />

GROSSETO <strong>24</strong>0,00/<strong>24</strong>5,00<br />

MACERATA 216,00/221,00<br />

MILANO -<br />

NAPOLI -<br />

PADOVA -<br />

PERUGIA -<br />

PESCARA 235,00/<strong>24</strong>5,00<br />

ROMA 216,00/226,00<br />

TORINO 233,00/235,00<br />

TREVISO 225,00/227,00<br />

UDINE -<br />

VERCELLI -<br />

VERONA -<br />

FINO<br />

ALESSANDRIA -<br />

ANCONA -<br />

BOLOGNA 226,00/231,00<br />

BRESCIA -<br />

FIRENZE -<br />

GROSSETO <strong>24</strong>5,00/255,00<br />

MACERATA 223,00/228,00<br />

MILANO <strong>24</strong>0,00/<strong>24</strong>2,00<br />

NAPOLI 273,00/275,00<br />

PADOVA -<br />

PERUGIA -<br />

PESCARA <strong>24</strong>5,00/255,00<br />

ROMA -<br />

TORINO 236,00/238,00<br />

TREVISO -<br />

VERCELLI -<br />

VERONA 228,00/229,00<br />

GRANI DI FORZA<br />

ALESSANDRIA -<br />

BOLOGNA -<br />

BRESCIA -<br />

MILANO 263,00/273,00<br />

PADOVA -<br />

TREVISO -<br />

MERCANTILE<br />

ALESSANDRIA -<br />

CUNEO 228,00/230,00<br />

MACERATA -<br />

NAPOLI -<br />

PADOVA -<br />

PESCARA -<br />

ROMA 205,00/216,00<br />

TORINO -<br />

TREVISO -<br />

UDINE -<br />

VERONA -<br />

VARIETA' SPECIALI<br />

ALESSANDRIA -<br />

BOLOGNA <strong>24</strong>0,00/<strong>24</strong>5,00<br />

BRESCIA -<br />

MACERATA -<br />

MILANO 250,00/257,00<br />

PADOVA -<br />

ROMA -<br />

VERONA -<br />

FRUMENTO TENERO ESTERO<br />

€/TONNELLATE<br />

COMUNITARIO<br />

BOLOGNA -<br />

MILANO -<br />

NAPOLI <strong>24</strong>8,00/250,00<br />

VERONA<br />

C.W.R.S. N.1<br />

-<br />

CUNEO 325,00/326,00<br />

MILANO 319,00/320,00<br />

NAPOLI 315,00/316,00<br />

PADOVA 312,00/315,00<br />

FRANCESE PANIFICABILE<br />

BARI -<br />

BOLOGNA 238,00/<strong>24</strong>2,00<br />

BRESCIA -<br />

CUNEO -<br />

MILANO -<br />

NAPOLI 255,00/256,00<br />

PADOVA -<br />

ROMA 268,00/280,00<br />

TORINO 237,00/<strong>24</strong>0,00<br />

TREVISO<br />

NORTHERN SPRING<br />

-<br />

ALESSANDRIA 305,00/307,00<br />

BOLOGNA 308,00/310,00<br />

MILANO 309,00/313,00<br />

NAPOLI -<br />

PADOVA 300,00/305,00<br />

TORINO 309,00/313,00<br />

VERONA<br />

GRANTURCO<br />

€/TONNELLATE<br />

306,00/309,00<br />

COMUNITARIO<br />

ALESSANDRIA -<br />

ANCONA -<br />

BOLOGNA -<br />

BRESCIA -<br />

CATANIA 225,00/228,00<br />

FIRENZE -<br />

MACERATA -<br />

MILANO 209,00/210,00<br />

NAPOLI 229,00/230,00<br />

ROMA -<br />

TORINO<br />

IBRIDO-NAZIONALE<br />

-<br />

ALESSANDRIA 200,00/201,00<br />

ANCONA -<br />

BOLOGNA 203,00/204,00<br />

BRESCIA 198,00/199,00<br />

FIRENZE 159,00/164,00<br />

GROSSETO 215,00/225,00<br />

MACERATA 205,00/208,00<br />

MANTOVA 197,00/199,00<br />

MILANO 207,00/208,00<br />

MODENA 208,00/209,00<br />

NAPOLI 228,00/232,00<br />

PADOVA 190,00/194,00<br />

PERUGIA -<br />

R. EMILIA 195,00/196,00<br />

ROMA 213,00/215,00<br />

TORINO 203,00/204,00<br />

TREVISO 192,00/194,00<br />

UDINE 187,00/189,00<br />

VERONA 199,00/200,00<br />

ORZO<br />

€/TONNELLATE<br />

ESTERO<br />

ANCONA -<br />

BOLOGNA 236,00/238,00<br />

BRESCIA 235,00/<strong>24</strong>3,00<br />

CATANIA 237,00/<strong>24</strong>2,00<br />

CUNEO <strong>24</strong>0,00/<strong>24</strong>2,00<br />

FIRENZE -<br />

MACERATA -<br />

MANTOVA 235,00/238,00<br />

MILANO 232,00/<strong>24</strong>5,00


n. <strong>24</strong>/2012 [ TENDENZE E MERCATI ] Terra e Vita 93<br />

16 giugno 2012<br />

PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI<br />

MODENA -<br />

NAPOLI -<br />

PADOVA -<br />

ROMA -<br />

TORINO 229,00/231,00<br />

TREVISO 232,00/235,00<br />

VERONA<br />

NAZIONALE<br />

232,00/234,00<br />

ANCONA -<br />

BARI -<br />

BOLOGNA -<br />

BRESCIA -<br />

CATANIA -<br />

CUNEO -<br />

FIRENZE -<br />

FOGGIA -<br />

GROSSETO -<br />

MACERATA -<br />

MANTOVA -<br />

MILANO -<br />

MODENA -<br />

NAPOLI -<br />

PADOVA -<br />

R. EMILIA -<br />

ROMA -<br />

TORINO -<br />

TREVISO -<br />

UDINE -<br />

VERONA<br />

RISONE<br />

€/TONNELLATE<br />

-<br />

ARBORIO<br />

BOLOGNA 280,00/300,00<br />

MILANO 285,00/310,00<br />

MORTARA 280,00/310,00<br />

NOVARA 280,00/310,00<br />

VERCELLI<br />

ARGO/PADANO<br />

265,00/300,00<br />

MILANO 290,00/310,00<br />

MORTARA<br />

BALILLA-ORIGINARIO<br />

280,00/300,00<br />

MILANO 235,00/275,00<br />

MORTARA 230,00/270,00<br />

NOVARA 235,00/275,00<br />

VERCELLI<br />

CARNAROLI E SIMILI<br />

265,00/280,00<br />

MILANO 355,00/390,00<br />

MORTARA 330,00/360,00<br />

NOVARA<br />

EUROPA-LOTO E SIM.<br />

340,00/380,00<br />

MILANO 290,00/310,00<br />

MORTARA 280,00/300,00<br />

NOVARA 270,00/300,00<br />

VERCELLI 270,00/305,00<br />

LIDO-ROSA M. E SIM<br />

MILANO 295,00/305,00<br />

MORTARA 260,00/290,00<br />

NOVARA 270,00/290,00<br />

VERCELLI<br />

LUNGOB(IND.PA.TH.)<br />

255,00/290,00<br />

MILANO 270,00/290,00<br />

MORTARA 265,00/285,00<br />

NOVARA 260,00/280,00<br />

VERCELLI<br />

RIBE E SIMILARI<br />

265,00/285,00<br />

MILANO 290,00/310,00<br />

MORTARA 280,00/300,00<br />

NOVARA 270,00/300,00<br />

VERCELLI 270,00/305,00<br />

RIZZOTTO S.ANDREA<br />

MILANO 290,00/310,00<br />

NOVARA 280,00/300,00<br />

VERCELLI 270,00/300,00<br />

ROMA<br />

MILANO 275,00/320,00<br />

MORTARA 265,00/305,00<br />

NOVARA 255,00/310,00<br />

VERCELLI 280,00/310,00<br />

VIALONE NANO<br />

MILANO 380,00/400,00<br />

MORTARA 360,00/390,00<br />

VERONA 360,00/400,00<br />

SORGO<br />

€/TONNELLATE<br />

BIANCO<br />

ANCONA -<br />

BOLOGNA -<br />

MACERATA -<br />

ROSSO<br />

ANCONA -<br />

BOLOGNA -<br />

MACERATA -<br />

COLTIVAZIONI FORAGGERE<br />

FIENO<br />

€/TONNELLATE<br />

ERBA MEDICA<br />

BRESCIA -<br />

CREMONA 120,00/130,00<br />

MODENA 95,00/110,00<br />

PIACENZA 70,00/80,00<br />

UDINE 150,00/170,00<br />

PRATO STABILE<br />

BRESCIA -<br />

CREMONA 120,00/130,00<br />

MODENA -<br />

UDINE 140,00/160,00<br />

PAGLIA<br />

€/TONNELLATE<br />

FRUMENTO<br />

BRESCIA 85,00/95,00<br />

CREMONA 110,00/120,00<br />

MODENA -<br />

UDINE 100,00/120,00<br />

LATTE E DERIVATI<br />

ASIAGO<br />

€/KG<br />

FRESCO<br />

THIENE 5,00/5,35<br />

STAGION.12 MESI E OLTRE<br />

THIENE 7,50/8,00<br />

STAGION.4/6 MESI<br />

THIENE 6,20/6,60<br />

ASIAGO PRESSATO<br />

€/KG<br />

LATTE INT. 20 GG DI MATURAZIONE<br />

THIENE 4,20/4,65<br />

BURRO<br />

€/KG<br />

BURRO CEE<br />

MANTOVA 2,30/2,30<br />

MILANO 2,30/2,30<br />

R. EMILIA -<br />

BURRO PASTORIZZATO<br />

CREMONA 2,05/2,10<br />

FRESCO - DI CENTRIFUGA<br />

MILANO 2,50/2,50<br />

FRESCO D'AFFIORAMENTO<br />

PIACENZA 1,90/2,00<br />

THIENE 2,57/2,58<br />

ZANGOLATO DI CREME FRESCHE<br />

MANTOVA 1,35/1,35<br />

MILANO 1,65/1,65<br />

MODENA 1,25/1,25<br />

PARMA 1,25/1,25<br />

R. EMILIA<br />

CACIOTTA<br />

€/KG<br />

1,25/1,25<br />

LATTE MISTO<br />

FOGGIA 4,60/5,00<br />

GROSSETO 7,45/9,44<br />

LATTE OVINO FRESCA<br />

ROMA 5,60/6,40<br />

LATTE OVINO 6 MESI<br />

ROMA 7,00/8,50<br />

LATTE OVI.20/40GG.<br />

ROMA 5,90/7,30<br />

CRESCENZA<br />

€/KG<br />

MATURA<br />

MILANO 4,15/4,40<br />

UDINE 5,95/6,05<br />

FONTINA<br />

€/KG<br />

MATURA<br />

AOSTA 8,50/9,95<br />

GORGONZOLA<br />

€/KG<br />

FRESCO DOLCE<br />

MILANO 3,60/3,75<br />

NOVARA 3,70/3,85<br />

MATURO DOLCE<br />

MILANO 4,95/5,20<br />

NOVARA 5,40/5,80<br />

GRANA PADANO<br />

€/KG<br />

STAGION. 4/12 MESI<br />

CREMONA 7,25/7,50<br />

MANTOVA 7,15/7,40<br />

MILANO 7,20/7,45<br />

PIACENZA<br />

STAGION.12/15 MESI<br />

7,29/7,49<br />

CREMONA 8,20/8,40<br />

MANTOVA 8,50/8,75<br />

MILANO 8,55/9,10<br />

PIACENZA<br />

STAGION.16/<strong>24</strong> MESI<br />

8,20/8,50<br />

CREMONA 8,55/9,00<br />

MANTOVA<br />

ITALICO<br />

€/KG<br />

8,95/9,20<br />

FRESCO<br />

BRESCIA 4,25/4,40<br />

MILANO 4,15/4,30<br />

MATURO<br />

MILANO 5,00/5,25<br />

PARMIGIANO REGGIANO<br />

€/KG<br />

STAGIONATO 1 ANNO<br />

MANTOVA 8,80/9,00<br />

MILANO 8,90/9,15<br />

MODENA 8,85/9,15<br />

PARMA 8,15/8,55<br />

R. EMILIA 10,25/10,35<br />

STAGIONATO 2 ANNI<br />

MANTOVA 11,20/11,35<br />

MILANO 11,50/11,85<br />

MODENA 11,05/11,40<br />

PARMA 10,90/11,10<br />

R. EMILIA 11,40/11,85<br />

PECORINO ROMANO<br />

€/KG<br />

EXP. PRODUZ. SARDA<br />

CAGLIARI 5,10/5,20<br />

EXP.PRODUZ.LAZIALE<br />

ROMA 5,20/6,30<br />

ITALIA PRODUZ.LAZ.<br />

ROMA 5,00/6,20<br />

PROVOLONE<br />

€/KG<br />

NON TIP. FR.-6 SETT.<br />

PIACENZA 4,95/5,15<br />

NON TIP. MAT.-STAG.<br />

PIACENZA 5,20/5,45<br />

VAL PADANA FRESCO<br />

CREMONA 4,95/5,15<br />

MILANO 5,05/5,20<br />

PIACENZA 5,05/5,20<br />

VAL PADANA MATURO<br />

CREMONA 5,10/5,50<br />

MILANO 5,25/5,50<br />

PIACENZA 5,20/5,50<br />

RICOTTA<br />

€/KG<br />

LATTE MISTO<br />

FOGGIA 4,30/4,60<br />

GROSSETO 2,90/3,66<br />

LATTE OVINO<br />

CAGLIARI 1,00/1,30<br />

FOGGIA 4,30/4,80<br />

ROMA 2,60/5,70<br />

TALEGGIO<br />

€/KG<br />

FRESCO<br />

BRESCIA 4,25/4,40<br />

MILANO 4,20/4,45<br />

MATURO<br />

MILANO 4,90/5,25<br />

OLIO DI OLIVA<br />

ED ALTRI OLI E GRASSI<br />

OLIO DI OLIVA<br />

€/KG<br />

VERGINE<br />

BARI 1,75/1,80<br />

BRINDISI 1,54/1,70<br />

CATANZARO 1,60/1,70<br />

COSENZA 1,65/1,70<br />

FOGGIA 1,70/1,90<br />

LECCE 1,54/1,70<br />

PERUGIA -<br />

PESCARA -<br />

ROSSANO 1,65/1,70<br />

SALERNO 1,60/2,00<br />

TARANTO 1,54/1,70<br />

VERGINE EXTRA<br />

ALTO TAVOLIERE 2,30/2,31<br />

ANDRIA 2,32/2,37<br />

BARI -<br />

BASSO TAVOLIERE 2,30/2,31<br />

BITONTO 2,37/2,44<br />

BRINDISI 1,85/2,20<br />

CATANZARO 2,00/2,50<br />

COSENZA 2,00/2,50<br />

FIRENZE 2,35/3,00<br />

FOGGIA -<br />

GARGANO 2,55/2,56<br />

LAMETIA TERME 2,00/2,50<br />

LECCE 1,85/2,20<br />

MILANO 2,41/2,48<br />

PALERMO 3,00/3,20<br />

PERUGIA 2,62/2,82<br />

PESCARA 3,50/3,60<br />

RAGUSA 6,00/6,50<br />

ROSSANO 2,00/2,50<br />

SABINA(RIETI) 5,00/6,00<br />

SALERNO 2,30/2,50<br />

TARANTO 1,85/2,20<br />

TRAPANI<br />

VERG.LAMPANTE OLTRE<br />

3,20/3,30<br />

BARI 1,50/1,53<br />

BRINDISI 1,47/1,49<br />

CATANZARO 1,35/1,40<br />

COSENZA 1,35/1,40<br />

GIOIA TAURO 1,25/1,45<br />

LECCE 1,47/1,49<br />

ROSSANO 1,35/1,40<br />

SANT'AGATA -<br />

TARANTO 1,47/1,49<br />

SEMI SEMENTI COLTURE<br />

INDUSTR. E DERIVATI<br />

POLPA BARBABIETOLA<br />

€/TONNELLATE<br />

GENERALE<br />

MODENA 213,50/214,00<br />

PADOVA 193,00/197,00<br />

TREVISO 206,00/209,00<br />

SOIA (PREZZI)<br />

€/TONNELLATE<br />

GENERALE<br />

BOLOGNA 449,00/455,00<br />

MILANO 458,00/460,00<br />

TREVISO -<br />

VINI ED ALTRE BEVANDE<br />

VINI BIANCHI DA TAVOLA<br />

€/ETTOGRADO<br />

BIANCO TAV. 12/13°<br />

TRAPANI 3,90/4,00<br />

BIANCO TAV. 9/11°<br />

BARI 3,95/4,05<br />

FAENZA 4,30/4,90<br />

LUGO 4,20/4,30<br />

MODENA 4,50/4,70<br />

PESCARA 3,88/4,20<br />

ROMA 3,80/4,00<br />

S.BENEDETTO 4,40/4,80<br />

TREVISO 6,20/6,50<br />

VERONA 4,40/4,70<br />

VINI ROSSI DA TAVOLA<br />

€/ETTOGRADO<br />

ROSSO TAV. 12/13°<br />

BARI 4,10/4,23<br />

LECCE 4,30/4,40<br />

PESCARA 3,80/3,90<br />

TREVISO<br />

ROSSO TAV. 9/11°<br />

5,20/5,80<br />

FAENZA 4,30/4,60<br />

FIRENZE 5,00/5,50<br />

LUGO 4,20/4,50<br />

MODENA 4,50/4,80<br />

PESCARA 3,60/3,70<br />

R. EMILIA 4,40/4,70<br />

S.BENEDETTO 4,20/4,40<br />

TREVISO 4,40/4,70<br />

VERONA -


94 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

PREZZI NAZIONALI E MONDIALI A CONFRONTO (DAL 1 AL 7 GIUGNO)<br />

(euro / t)<br />

405<br />

380<br />

355<br />

330<br />

305<br />

280<br />

255<br />

230<br />

205<br />

a cura di Stefano Serra<br />

Grano tenero, raccolta rallentata dalle piogge<br />

Italia il raccolto è ritardato dal clima piovoso, ma i fabbisogni<br />

settimanali sono garantiti dalle merci disponibili ai porti e di derivazione<br />

comunitaria. La strategia dei molini è per coperture nel breve<br />

in attesa che si chiariscano le quotazioni; l’offerta già negozia il<br />

nuovo raccolto “generico” a valori a sconto sul prontissimo. I fondamentali<br />

parlano di una buona disponibilità a partire da fine giugno,<br />

e le borse continuano il lento avvicinamento ai valori d’inizio campagna<br />

2012/13. Le quotazioni sulle piazze del Nord cedono 2 €/t.<br />

Europa dopo tanto dibattere sui danni da gelo, si osservano<br />

progressi colturali confortanti. Francia: limitato livello degli scambi<br />

con poca presenza della domanda e offerta che da settimane non<br />

vede richiesta oltre il completamento delle coperture del giugnoluglio.<br />

Attività portuale nella media per l’incertezza del cambio<br />

valutario ed una domanda estera ancora poco pressante. Altri Europa:<br />

le condizioni climatiche in Centro-Est Europa migliorano ma si<br />

discute molto sul possibile tenore proteico dei grani tedeschi e<br />

austriaci. I molini del Nord Europa negoziano anche il foraggero. <strong>Il</strong><br />

Fob Rouen per qualità standard (76-220-11) vale 208 €/t (-1 €/t).<br />

Mercato mondiale il “weather market” si rasserena con le<br />

piogge nella regione del Mar Nero ed in Australia. Usa: la trebbiatura<br />

dei grani “winter” procede e la qualità si conferma nella media.<br />

Duro, clima elettorale<br />

Italia primi tagli in Sicilia ove si attendono rese medio-alte ma<br />

scarso tenore proteico. Nel resto d’Italia la raccolta è in sensibile<br />

ritardo, ma il mercato pur carente di merce in molte aree, tende<br />

costantemente al ribasso. Domanda e offerta si mantengono sul<br />

brevissimo con i molini che hanno basse scorte e limitati acquisti sul<br />

medio periodo. In regime di scambi ridotti, la poca offerta risulta<br />

eccedente e la tendenza dei mercati è al ribasso. Ultimi arrivi di<br />

merce comunitaria ed estera ai porti con le principali borse merci a<br />

ratificare ribassi di 3-5 €/.<br />

Europa lo scenario è leggermente migliorato per quanto concerne<br />

la Francia, mentre si confermano Spagna e Grecia. Francia: poca<br />

attività ma mercato ben tenuto per la convinzione che molti molini<br />

Europei possano valorizzare la “proteica” origine francese. Si registra<br />

più interesse per il vecchio raccolto che per posizioni lugliodicembre.<br />

Spagna: continua la raccolta con qualità mediamente<br />

buona, ma con qualche area ove oltre alle basse rese si aggiungono<br />

caratteristiche merceologiche mediocri. Grecia: gli italiani ricercano<br />

volumi di media qualità per la congiuntura di campagna. L’offerta<br />

attende le elezioni per decidere il da farsi. Prezzi Cif Italia: il francese<br />

a 270 €/t (-5), in Grecia la bassa qualità è nominale a 265 €/t.<br />

100<br />

GEN-11 MAR-11 MAG-11 LUG-11 SET-11 NOV-11 GEN-12 MAR-12 MAG-12<br />

275,5<br />

<strong>24</strong>8,0<br />

<strong>24</strong>5,0<br />

180<br />

GEN-11 MAR-11 MAG-11 LUG-11 SET-11 NOV-11 GEN-12 MAR-12 MAG-12<br />

Centro fino Ager BO Francia partenza Sud-Ovest<br />

# 2 HAD FOB USA<br />

Legenda:•1DNS14proCIF:1Dark Northern Spring con 16% di proteina sulla s.s. reso porto di sbarco Rotterdam-•PartenzaFrancia (E&L) Eure & Loire - • HAD FOB USA : 2 Hard Amber<br />

Durum reso porto imbarco Laghi USA/Canada-•YC3CIFRotterdam:3YellowCornresoporto di sbarco Rotterdam<br />

(euro / t)<br />

370<br />

340<br />

310<br />

280<br />

250<br />

220<br />

190<br />

160<br />

130<br />

Fino Panificabile 3 Ager BO<br />

1 DNS 16% pro CIF<br />

309,0<br />

239,0<br />

231,0<br />

216,0<br />

204,0<br />

N°1 Speciali Forza Ager BO Black Sea Milling FOB<br />

Francia partenza Eure et Loir<br />

Semine degli “spring” terminate e prime fasi vegetative molto buone.<br />

Canada: progressi colturali rassicuranti. L’offerta del Cwb si<br />

rivolge verso l’Asia e il Sud America. Russia: le piogge cancellano il<br />

rischio siccità, restano i dubbi sulle produzioni 2012, molto ottimistiche.<br />

Prezzi: l’Argentino vale 260 $/t (inv), il Srw <strong>24</strong>2 $/t (-16) Fob golfo e<br />

l’Australiano Asw 267 $/t (-6).<br />

Mercato mondiale le semine Nordamericane, terminate in<br />

anticipo e con buone condizioni climatiche, fanno sperare in un<br />

buon raccolto. Usa: dopo le semine i primi movimenti di mercato<br />

sono più per il “testarsi” tra domanda e offerta che per dare segnali<br />

sulla tendenza (ribassista?) dei prossimi mesi. Canada: il raccolto<br />

stimato oltre i 4,5 mio/t assieme alle 1,3 mio/t di scorte di fine<br />

2010/11, cominciano a fare pressione ribassista. Mexico: il sensibile<br />

calo del mais potrebbe liberare volumi di “feed durum” destinati<br />

alla mangimistica. Prezzi Cif Italia: 2/3 Cwad sui 285 €/t (-10).


n. <strong>24</strong>/2012 [ TENDENZE E MERCATI ] Terra e Vita 95<br />

16 giugno 2012<br />

PREZZI NAZIONALI E MONDIALI A CONFRONTO (DAL 1 AL 7 GIUGNO)<br />

Mais, ampia disponibilità sul pronto<br />

Italia l’ampia disponibilità sul pronto, il<br />

nuovo raccolto che cresce in buone condizioni<br />

climatiche, e l’effetto domino dell’importazione<br />

comunitaria di mais brasiliano, rendono molto<br />

vulnerabile l’offerta che fatica a trovare un’adeguata<br />

domanda e chiari riferimenti di mercato. I<br />

mangimifici lavorano ma non hanno intenzione<br />

di tenere ampie scorte in un contesto sempre<br />

più eccedentario; l’offerta fa pressione e accetta<br />

prezzi al ribasso. L’Ager Bologna quota 205 arrivo<br />

(-4) €/t e Milano si allinea al trend ribassista.<br />

Europa semine in progresso e condizioni<br />

climatiche del terreno ottimali; a breve le stime<br />

riviste delle semine 2012. Francia: pochi scambi<br />

di vecchio raccolto con la domanda svogliata e<br />

attendista. L’offerta trova poca attenzione an-<br />

Italia Cereali foraggeri: si avvicina la raccolta<br />

dell’orzo con il mercato che vive di merce comunitaria<br />

ed estera a sconto. La domanda non insiste e<br />

le prospettive sono per un finale di campagna al<br />

ribasso. L’orzo vale 232 €/t arrivo; il tenero “partenza”<br />

215 €/t (-5). Oleaginose: le borse estere<br />

continuano a quotare la siccità in Argentina, ma<br />

sulle piazze Italiane la soia nazionale si conferma<br />

sui 451 €/t con l’Ucraina a sconto di 5 €/t.<br />

Europa Cereali foraggeri: nel complesso le<br />

colture hanno recuperato bene dall’inverno rigido<br />

e le ultime piogge nelle regioni più a Est daranno<br />

beneficio. L’orzo è decisamente il cereale più conveniente<br />

per il 2012/13. Quotazioni al ribasso per<br />

grano e orzo, con il frumento “feed” Uk sui 218 €/t<br />

che dagli operatori portuali che faticano ad<br />

esportare con continuità. Lo “spread” tra vecchio<br />

e nuovo raccolto si consolida sui -10 €/t.<br />

Altri Eu: in attesa di dati ufficiali sulle semine,<br />

gli operatori cercano gli ultimi scambi prima<br />

dell’arrivo dei cereali a paglia.<br />

Mondiale le notizie da Usa e Ucraina rasserenano<br />

il mercato che è sostenuto solo sulle<br />

posizioni di luglio (vecchio raccolto). I consumi<br />

bio-energetici 2012 si confermano ai livelli 2011,<br />

con il trend che rallenterebbe nel 2013-15. Usa:<br />

qualche sostegno sul breve dalla possibile domanda<br />

cinese, mentre il nuovo raccolto è visto<br />

lasso. Argentina: la raccolta è ostacolata dalle<br />

alluvioni e si attesta sul 60%. Brasile: stima di<br />

produzione sui 68 mio/t, un 14% più del 2011.<br />

Oleaginose e cereali foraggeri<br />

NOLI<br />

Non si placa l’effetto ribassista<br />

dell’eccedenza di offerta per<br />

tutti i tonnellaggi. <strong>Il</strong> settore delle<br />

panamax è stato il più colpito<br />

dalla carenza di domanda, mentre<br />

le handysize e le supramax<br />

hanno retto meglio il momento<br />

difficile.L’indiceBalticDryperde<br />

un 8% e tocca i minimi degli ultimi6mesisfiorandoi930punti.<br />

(-9) e l’orzo francese Fob Rouen a 216 €/t (-11).<br />

Oleaginose: il prezzo del petrolio influisce molto<br />

sulle quotazioni e la scarsa domanda dell’industria<br />

deprime la colza che vale sui 459 €/t (-11)<br />

Fob Rouen; il girasole cede meno e vale 480 €/t (-<br />

5) reso porto di Sète.<br />

Mondo Cereali foraggeri: il panorama mondiale<br />

non subisce cambiamenti nei fondamentali<br />

e la domanda di granaglie è coperta dall’offerta.<br />

Gli speculatori riducono le posizioni. <strong>Il</strong> grano russo<br />

vale <strong>24</strong>5 $/t (inv) Fob; l’orzo ucraino 250 $/t (-<br />

10); l’orzo australiano <strong>24</strong>7 $/t (inv) Fob Adelaide<br />

mentre il sorgo Usa riprende quota a 261 $/t (+14)<br />

Fob Golfo. Soia: si temono gli effetti della crisi per<br />

le oleaginose, ma non si escludono volatilità.<br />

FLASH<br />

Bulgaria: danni invernali su oltre il 25% delle aree<br />

seminate a grano tenero. La produzione è stimata<br />

sotto i 4 mio/t, un meno 8% sul 2011.<br />

Algeria: l’agenzia cerealicola di stato conferma<br />

che, stante gli eccezionali raccolti 2012 di grano<br />

duro e orzo, non si apriranno ulteriori aste di<br />

acquisto di duro e orzo fino al 31 dicembre 2012;<br />

proseguirà regolarmente l’acquisto di tenero.<br />

Russia: il dipartimento dell’agricoltura conferma<br />

che la produzione Russa 2012 di cereali si attesterebbe<br />

sugli 88 mio/t, di cui 54 mio/t di grano, 16<br />

Botta e risposta<br />

Gli utilizzi di farina e di semole<br />

sembrano confermarsi,<br />

ma non si vede l’effetto<br />

sui prezzi dei grani.<br />

<strong>Il</strong> primo semestre 2012,<br />

conferma che i consumi di<br />

pane e pasta sono abbastanza<br />

coerenti rispetto alle<br />

attese, e questo sarebbe un<br />

segnale di tenuta delle quotazioni.<br />

Negli ultimi mesi i<br />

mercati delle materie prime<br />

si sono contratti in volume a<br />

causa dell’eccedenza di offerta<br />

rispetto ad una domanda<br />

sempre più timorosa<br />

di sbagliare. All’interno<br />

della crisi che stiamo vivendo,<br />

gli utilizzatori finali hanno<br />

paura di sbagliare il momento<br />

dell’acquisto di grano<br />

e semilavorati, e si sono<br />

indirizzati verso il pericoloso<br />

vicolo cieco dei “minimi<br />

volumi” e delle “scorte zero”.<br />

Una volta intrapresa<br />

questa strada, si è obbligati<br />

a mantenerla fino alla fine,<br />

ossia fino a quando i mercati<br />

si saranno stabilizzati e<br />

sarà possibile ricominciare<br />

a fare programmi di medio<br />

periodo. <br />

INVIATE LE VOSTRE DOMANDE A:<br />

lettere.edagricole@ilsole<strong>24</strong>ore.com<br />

mio/t di orzo e 6,5 mio/t di mais.<br />

Brasile: riviste al ribasso le stime produttive<br />

2011/12 della soia. Siccità e alte temperature<br />

hanno imposto di riseminare il mais nelle aree<br />

colpite.<br />

CME: attivato sulla piazza di Chicago il future<br />

relativo al grano del Mar Nero.<br />

Etanolo: gli Usa sono a ridosso del massimo volume<br />

produttivo di etanolo, compatibilmente con la possibilità<br />

di utilizzarlo, assieme alla benzina, nelle<br />

autovetture e altri mezzi di trasporto<br />

“convenzionali”. RIPRODUZIONE RISERVATA


96 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

PREZZI DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI (11 GIUGNO 2012)<br />

La domanda<br />

è altalenante<br />

Le contrattazioni dei<br />

prodotti ortofrutticoli<br />

restano ancora condizionate<br />

da una domanda altalenante,<br />

che spesso appare<br />

insufficiente ad assorbire l’offerta.<br />

In sostanza si nota che i<br />

prodotti di qualità elevata si<br />

vendono sempre; frequenti e<br />

spesso anche notevoli le difficoltà<br />

per i prodotti standard –<br />

nell’ortofrutta come in altri<br />

settori vi è una forbice sempre<br />

più allargata nel consumo<br />

fra chi può spendere e chi no.<br />

Rispetto alla settimana precedente<br />

si è notata una situazione<br />

abbastanza stabile, se si eccettuano<br />

alcune situazioni<br />

che appaiono pesanti.<br />

Cominciando dalla frutta:<br />

si sono notati rialzi su alcune<br />

cvv di albicocche (Pink Cot,<br />

Carmen) – stabili o in ribasso<br />

le altre (Aurora, Errani). Bene<br />

le ciliegie – le quotazioni pare<br />

che tengano e per la buona<br />

qualità (es. cv Ferrovia) il<br />

mercato paga bene. In rialzo<br />

le fragole dalle aree alpine, in<br />

ribasso le altre provenienze.<br />

Qualche aumento per le ulti-<br />

me partite di mele Golden nazionali.<br />

In assestamento al ribasso<br />

i prezzi delle nettarine<br />

italiane – che costano sempre<br />

di più rispetto a quelle spagnole,<br />

offerte in gran copia.<br />

Per ora rimangono stabili le<br />

pesche da tavola – un segno<br />

che potrebbe essere interpretato<br />

come positivo. Esordio<br />

per le prime partite di uva cv<br />

Vittoria dalla Sicilia. Qualche<br />

cent in meno per le angurie.<br />

In basso i prezzi dei radicchi<br />

(tondi e lunghi estivi).<br />

Buono il mercato per i fagiolini<br />

di qualità. Prezzi assai popolari<br />

e in discesa per le me-<br />

lanzane ovali. In ripresa i<br />

prezzi dei meloni retati –ilisci,<br />

nelle aree di domanda,<br />

sono ben richiesti e relativamente<br />

poco offerti. Contrattazioni<br />

pesanti per i pomodori<br />

a grappolo di tutte le provenienze<br />

(compresi gli<br />

olandesi, che dominano il<br />

mercato estivo italiano ed europeo).<br />

In discesa anche le<br />

quotazioni dei pomodori tondi<br />

lisci verdi. Per le altre tipologie<br />

di pomodoro pare che<br />

vi sia una certa stabilità, se si<br />

esclude l’ambito dei “Piccadilly”.<br />

Relativamente stabili<br />

le zucchine. D.C.<br />

LISTINO INFOMERCATI (€/KG) coordinamento di Fabrizio De Giacomi<br />

PRODOTTO VARIETÀ CALIBRO PRESENTAZIONE<br />

ORTICOLE<br />

BOLOGNA<br />

ORIGINE PREV.<br />

ROMA<br />

ORIGINE PREV.<br />

VERONA<br />

ORIGINE PREV.<br />

AGLI BIANCHI SECCHI 40-60 IN TRECCE ARGENTINA 3,30<br />

AGLI FRESCHI N.C. IN MAZZI P.V.N. 2,00<br />

ANGURIE 12-16 KG ALLA RINFUSA SICILIA 0,45 SICILIA 0,30<br />

ASPARAGI VERDI 16-20 IN MAZZI P.V.N. 3,40<br />

ASPARAGI VERDI 20+ IN MAZZI P.V.N. 3,80<br />

BIETOLE DA COSTA N.C. A PIÙ STRATI P.V.N. 0,60<br />

CAROTE N.C. ALLA RINFUSA P.V.N. 0,50 P.V.N. 0,40 P.V.N. 0,68<br />

CAROTE N.C. VASSOI FILMATI P.V.N. 0,65<br />

CAVOLFIORE BIANCO 8 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,60 P.V.N. 0,95<br />

CAVOLI CAPPUCCI BIANCHI 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,60 P.V.N. 0,40 P.V.N. 0,35<br />

CAVOLI VERZA 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,70 LAZIO 0,35 P.V.N. 0,45<br />

CETRIOLI 14-21 CM DOPPIO STRATO P.V.N. 0,60 P.V.N. 0,45<br />

CICORIA BIANCA LUNGA DI MILANO N.C. MONOSTRATO<br />

CICORIA CATALOGNA N.C. A PIÙ STRATI P.V.N. 0,60 LAZIO 0,50<br />

CIPOLLE PIATTE BIANCHE 50-70 MONOSTRATO P.V.N. 0,55 P.V.N. 0,85 P.V.N. 0,70<br />

CIPOLLE ROSSE DI TROPEA N.C. IN MAZZI CALABRIA 1,10<br />

CIPOLLE TONDE DORATE N.C. ALLA RINFUSA GERMANIA 0,20 P.V.N. 0,40 GERMANIA 0,22<br />

CIPOLLOTTI BIANCHI N.C. IN MAZZI P.V.N. 1,00 P.V.N. 1,00 P.V.N. 1,10<br />

FAGIOLI BORLOTTI RAMPICANTI N.C. ALLA RINFUSA P.V.N. 2,20 P.V.N. 1,80 P.V.N. 1,50<br />

FAGIOLINI N.C. ALLA RINFUSA P.V.N. 2,00 P.V.N. 2,00<br />

FAGIOLINI N.C. ALLA RINFUSA P.V.N. 1,80 P.V.N. 1,50<br />

FINOCCHI 10 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,85 P.V.N. 0,70<br />

FINOCCHI 10 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,65 P.V.N. 0,50<br />

INDIVIE SCAROLA 8 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 1,50 P.V.N. 0,50<br />

LATTUGHE CAPPUCCIO 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,70 P.V.N. 0,50 P.V.N. 0,70<br />

LATTUGHE GENTILE 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,90 P.V.N. 0,65<br />

LATTUGHE ICEBERG 6 PZ. MONOSTRATO GERMANIA 1,40<br />

LATTUGHE ROMANA 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,75 P.V.N. 0,50<br />

MELANZANE LUNGHE N.C. A PIÙ STRATI P.V.N. 1,30<br />

MELANZANE OVALI N.C. MONOSTRATO SICILIA 0,60 LAZIO 0,50<br />

MELANZANE OVALI CHIARE N.C. MONOSTRATO SICILIA 1,50<br />

MELONI LISCI 750-1000 G MONOSTRATO LOMBARDIA 2,30<br />

MELONI RETATI 1000-1250 G MONOSTRATO LOMBARDIA 2,00 LOMBARDIA 1,40 LOMBARDIA 1,00<br />

MELONI RETATI 1000-1250 G MONOSTRATO SICILIA 0,80 SICILIA 0,85<br />

MELONI RETATI 1250-1600 G MONOSTRATO P.V.N. 1,20<br />

MELONI RETATI 1250-1600 G MONOSTRATO CAMPANIA 0,60 CAMPANIA 1,00 CAMPANIA 0,70<br />

MELONI RETATI 1250-1600 G MONOSTRATO SICILIA 1,10 SICILIA 1,30 SICILIA 1,05<br />

PATATE POLPA GIALLA 40-60 ALLA RINFUSA P.V.N. 0,40 LAZIO 0,35<br />

PATATE POLPA GIALLA 50-70 ALLA RINFUSA P.V.N. 0,70 LAZIO 0,45<br />

PEPERONI LUNGHI GIALLI 90-110 MONOSTRATO SICILIA 2,00 SICILIA 2,20<br />

PEPERONI LUNGHI ROSSI 90-110 MONOSTRATO SICILIA 1,80<br />

PEPERONI QUADRATI GIALLI GG (90-110) A PIÙ STRATI OLANDA 2,50 OLANDA 2,50


n. <strong>24</strong>/2012 [ TENDENZE E MERCATI ] Terra e Vita 97<br />

16 giugno 2012<br />

LISTINO INFOMERCATI (€/KG) coordinamento di Fabrizio De Giacomi<br />

PRODOTTO VARIETÀ CALIBRO PRESENTAZIONE<br />

BOLOGNA<br />

ORIGINE PREV.<br />

ROMA<br />

ORIGINE PREV.<br />

VERONA<br />

ORIGINE PREV.<br />

PEPERONI QUADRATI ROSSI GG (90-110) A PIÙ STRATI OLANDA 2,60 OLANDA 2,50<br />

POMODORI CILIEGINI MEDI IN VASCHETTE P.V.N. 1,40 SICILIA 1,00<br />

POMODORI CUORE DI BUE VERDI 82-102 MONOSTRATO SICILIA 1,30<br />

POMODORI DATTERINI MEDI DOPPIO STRATO P.V.N. 2,50 P.V.N. 2,00<br />

POMODORI LUNGHI ROSSI N.C. DOPPIO STRATO P.V.N. 1,00<br />

POMODORI LUNGHI VERDI N.C. DOPPIO STRATO P.V.N. 0,90 P.V.N. 0,50 P.V.N. 0,55<br />

POMODORI TIPO PICCADILLY MEDI IN VASCHETTE P.V.N. 1,30<br />

POMODORI TONDI LISCI ROSSI A GRAPPOLO 67-82 DOPPIO STRATO OLANDA 1,00<br />

POMODORI TONDI LISCI VERDI 82-102 MONOSTRATO P.V.N. 1,00<br />

PORRI 40-60 A PIÙ STRATI P.V.N. 0,70 OLANDA 2,00 P.V.N. 1,40<br />

PREZZEMOLI N.C. IN MAZZI P.V.N. 1,00 P.V.N. 0,75<br />

RADICCHIO ROSSO LUNGO PRECOCE N.C. MONOSTRATO P.V.N. 1,50<br />

RADICCHIO ROSSO TONDO 12 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 1,00 P.V.N. 1,20<br />

RAVANELLI TONDI ROSSI N.C. 20 MAZZI P.V.N. 0,20 P.V.N. 0,20<br />

SEDANI DA COSTA VERDI MEDI DOPPIO STRATO P.V.N. 0,70 P.V.N. 0,35<br />

ZUCCHINE COSTOLUTE 14-21 CM A PIÙ STRATI P.V.N. 0,60<br />

ZUCCHINE SCURE LUNGHE 14-21 CM A PIÙ STRATI P.V.N. 0,60 P.V.N. 0,60<br />

ZUCCHINE SCURE LUNGHE 14-21 CM A PIÙ STRATI<br />

FRUTTICOLE<br />

P.V.N. 0,50<br />

ACTINIDIA HAYWARD 110-120 G ALLA RINFUSA P.V.N. 1,10<br />

ACTINIDIA HAYWARD 120-130 G ALLA RINFUSA NUOVA ZELANDA 2,00 NUOVA ZELANDA 2,50 NUOVA ZELANDA 2,35<br />

ACTINIDIA HAYWARD 120-130 G ALLA RINFUSA CILE 1,50<br />

ACTINIDIA HAYWARD 130-140 G ALLA RINFUSA NUOVA ZELANDA 2,20<br />

ALBICOCCHE ANTONIO ERRANI 40-45 ALLA RINFUSA P.V.N. 1,40 P.V.N. 1,50 P.V.N. 1,50<br />

ALBICOCCHE AURORA 40-45 ALLA RINFUSA P.V.N. 1,50<br />

ALBICOCCHE AURORA 45-50 ALLA RINFUSA P.V.N. 2,00<br />

ALBICOCCHE CARMEN 45-50 ALLA RINFUSA P.V.N. 1,60 P.V.N. 1,50 P.V.N. 1,30<br />

ALBICOCCHE TIPO "COTT" 40-45 ALLA RINFUSA SPAGNA 1,80 P.V.N. 1,50<br />

ALBICOCCHE TIPO "COTT" 45-50 ALLA RINFUSA SPAGNA 2,00 P.V.N. 1,50<br />

ARANCE LANE LATE 70-80 (6) A PIÙ STRATI SPAGNA 0,70<br />

ARANCE OVALI 70-80 (6) A PIÙ STRATI SICILIA 0,75 SICILIA 0,70<br />

ARANCE VALENCIA LATE 70-80 (6) A PIÙ STRATI SPAGNA 0,90<br />

CILIEGE DURONE <strong>24</strong>-26 ALLA RINFUSA P.V.N. 2,50<br />

CILIEGE DURONE 26-28 ALLA RINFUSA P.V.N. 3,50<br />

CILIEGE DURONE 28-30 ALLA RINFUSA P.V.N. 3,80 P.V.N. 4,00<br />

CILIEGE FERROVIA <strong>24</strong>-26 ALLA RINFUSA P.V.N. 3,50 P.V.N. 3,00<br />

CILIEGE FERROVIA 26-28 ALLA RINFUSA P.V.N. 3,80 P.V.N. 3,50 P.V.N. 3,00<br />

FICHI VERDI FIORONI N.C. MONOSTRATO P.V.N. 2,80 P.V.N. 1,70 P.V.N. 1,80<br />

FRAGOLE TIPO CANDONGA 30-40 IN VASCHETTE P.V.N. 1,80<br />

FRAGOLE 30-40 IN VASCHETTE P.V.N. 3,00 P.V.N. 4,00<br />

FRAGOLE 30-40 IN VASCHETTE P.V.N. 3,00 P.V.N. 2,00<br />

FRAGOLE 30-40 IN VASCHETTE P.V.N. 2,00 P.V.N. 1,00<br />

LIMONI VERNA 58-67 (4) A PIÙ STRATI SPAGNA 1,00 SPAGNA 1,10 SPAGNA 1,05<br />

MELE FUJI 80-85 MONOSTRATO P.V.N. 1,40<br />

MELE FUJI 80-85 MONOSTRATO TRENTINO 1,35 TRENTINO 1,30<br />

MELE GOLDEN DELICIOUS 80-85 MONOSTRATO TRENTINO 1,12 TRENTINO 1,17<br />

MELE GOLDEN DELICIOUS 80-85 MONOSTRATO ALTO ADIGE 0,80 ALTO ADIGE 1,00<br />

MELE GRANNY SMITH 80-85 MONOSTRATO ALTO ADIGE 1,05 ALTO ADIGE 1,05<br />

MELE MORGENDUFT 80-90 ALLA RINFUSA<br />

MELE ROYAL GALA 80-85 A PIÙ STRATI CILE 1,30 CILE 1,38<br />

MELE STARK DELICIOUS 80-85 MONOSTRATO ALTO ADIGE 1,35 ALTO ADIGE 1,03<br />

NESPOLE GIAPPONESI GG A PIÙ STRATI SPAGNA 2,00 SPAGNA 2,30 SPAGNA 2,40<br />

NESPOLE GIAPPONESI GG A PIÙ STRATI SPAGNA 1,40<br />

NETTARINE PASTA GIALLA 56-61(C) MONOSTRATO SPAGNA 1,80 SPAGNA 1,10<br />

NETTARINE PASTA GIALLA 56-61(C) MONOSTRATO P.V.N. 1,80 P.V.N. 1,05<br />

NETTARINE PASTA GIALLA 61-67 (B) MONOSTRATO P.V.N. 2,30 P.V.N. 1,30 P.V.N. 1,50<br />

NETTARINE PASTA GIALLA 61-67 (B) MONOSTRATO SPAGNA 2,00 SPAGNA 1,50<br />

NETTARINE PASTA GIALLA 67-73 (A) MONOSTRATO P.V.N. 3,00 P.V.N. 1,60 P.V.N. 1,85<br />

NETTARINE PASTA GIALLA 67-73 (A) MONOSTRATO SPAGNA 2,60 SPAGNA 2,15<br />

NETTARINE PASTA GIALLA 73-80 (AA) MONOSTRATO P.V.N. 3,40 P.V.N. 2,60<br />

NETTARINE PASTA GIALLA 73-80 (AA) MONOSTRATO SPAGNA 3,80 SPAGNA 2,60<br />

PERE ABATE FETEL 70-75 A PIÙ STRATI 45 PZ. CILE 1,60 CILE 1,95 CILE 1,70<br />

PERE COSCIA (ERCOLINI) 55-60 A PIÙ STRATI 48 PZ. CILE 1,70 CILE 2,50<br />

PERE PACKHAM'S TRIUMPH 75-80 A PIÙ STRATI 80 PZ. ARGENTINA 1,15 ARGENTINA 1,60 ARGENTINA 1,20<br />

PESCHE PASTA GIALLA 56-61(C) MONOSTRATO P.V.N. 1,00<br />

PESCHE PASTA GIALLA 61-67(B) MONOSTRATO P.V.N. 1,10 P.V.N. 0,70 P.V.N. 0,85<br />

PESCHE PASTA GIALLA 67-73(A) MONOSTRATO P.V.N. 1,50 P.V.N. 1,00 P.V.N. 1,10<br />

PESCHE PASTA GIALLA 73-80(AA) MONOSTRATO P.V.N. 1,80 P.V.N. 1,50 P.V.N. 1,50<br />

SUSINE RED BEAUTY 47-50 (7) ALLA RINFUSA<br />

UVA DA TAVOLA BIANCA VITTORIA N.C. MONOSTRATO SICILIA 3,00<br />

N.B. I prezzi si riferiscono a prodotti di 1a categoria (regolamento Ue 2251/92); calibratura in mm e imballaggi base 30x50 cm.


98 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />

16 giugno 2012<br />

IL BORSINO DELL’ORTOFRUTTA BIOLOGICA*<br />

A cura di Duccio Caccioni<br />

Nel mercato dei prodotti<br />

biologici si succedono<br />

i prodotti<br />

stagionali con un certo equilibrio<br />

di mercato. La domanda<br />

è in tenuta anche se con<br />

l’inizio di giugno viene a terminare<br />

la stagione del catering<br />

scolastico – e quindi<br />

un’importante fonte di domanda<br />

per il settore italiano.<br />

Sono ancora difficili da trovare<br />

le lattughe, il cui prezzo<br />

tende continuamente ad aumentare<br />

anche in maniera rilevante.<br />

In ribasso le melanzane:<br />

la domanda langue. In<br />

netto aumento le patate novelle<br />

siciliane, sicuramente<br />

preferite alle provenienze<br />

estere (Egitto) – fino alla prima<br />

offerta delle patate comuni<br />

(nazionali ed estere) si<br />

profila un’ottima stagione.<br />

Bene anche i peperoni. In ribasso<br />

i pomodori ciliegini,<br />

qualche problema di eccesso<br />

di offerta e anche di qualità.<br />

Per la frutta si notano discrete<br />

quotazioni per le albicocche<br />

Aurora e Carmen. Bene<br />

le ciliegie, i prezzi paiono<br />

soddisfacenti anche se talora<br />

non si distaccano dai migliori<br />

prodotti convenzionali. Al<br />

debutto le pesche gialle nazionali<br />

– per ora le quotazioni<br />

appaiono soddisfacenti. <br />

*La Commissione prodotti ortofrutticoli biologici<br />

fa parte del Comitato della Borsa Merci della<br />

Camera di Commercio Ind. Agricoltura e Art. di<br />

Bologna (Presidente Bruno Filetti). Membri della<br />

Commissione: La Commissione prodotti ortofrutticoli<br />

biologici fa parte del Comitato della<br />

Borsa Merci della Camera di Commercio Ind.<br />

Agricoltura e Art. di Bologna (Presidente Bruno<br />

Filetti). Membri della Commissione: Naturitalia<br />

(Simone Beghelli), APO FRUT (<strong>Il</strong>enio Bastoni),<br />

Gruppo AGRIBOLOGNA (Cinzia Ferrari), BioService<br />

Italia (Gianluigi Trama), Brio Spa (Alessandro<br />

Stagnoli), Ecor spa (Gabriele Borghesan),<br />

Copagri (Luigi Andrea Gallerani), Coop. Agrobiologica,<br />

Verdefrutta, DiPisa, CORER-PEMPA<br />

(Ivo Lanconelli), UNACOA-AFE (Marco Salvi),<br />

Consorzio Mercabio, PROBER (Paolo Carnemolla),<br />

CSO (Elisa Macchi). Presidente: Duccio<br />

Caccioni. Segretario: Nadia Trudaiu (CCIIAA di<br />

Bologna).<br />

LE QUOTAZIONI (7 GIUGNO)<br />

SPECIE VARIETÀ PROV. CAL. CONFEZIONE MIN. MAX. PREV. VAR °<br />

ORTICOLE<br />

Asparagi verdi Pvn Mazzi 10/16 500 g 4,5 5 4,75 =<br />

Bietole Pvn Casse 7 kg 1,8 2 1,9 =<br />

Carote Pvn Cartoni 10 kg 1,4 1,6 1,5 =<br />

Carote Pve Cartoni 10 kg 1,4 1,6 1,5 =<br />

Cetrioli 1 Cat Pvn Plateaux 1 strato 1,5 1,7 1,6 =<br />

Cipolle Dorate Pve 60/80 Cassa 10 kg 1,4 1,5 1,45 =<br />

Cipolle Dorate Pve 40/60 Cassa 10 kg 1,55 1,65 1,6 =<br />

Lattuga Trocadero Pvn Cassa 1 strato 2,35 2,55 2,45 +<br />

Lattuga Gentile Pvn Cassa 1 strato 2,35 2,55 2,45 +<br />

Melanzane Ovale Pvn Cassa 1 strato 2,2 2,4 2,30 -<br />

Patate Comuni Pve Sacchi 10 kg 1,1 1,2 1,15 =<br />

Patate Comuni Pvn Sacchi 10 kg 1 1,1 1,05 =<br />

Patate Novelle Egitto Sacchi 12,5 kg 1,3 1,4 1,35 =<br />

Patate novelle Sicilia Sacchi 12,5 kg 1,2 1,35 1,25 +<br />

Peperoni Lunghi gialli/rossi Sud Italia Rinfusa cassa 5 kg 3 3,2 3,1 +<br />

Pomodori Ciliegino Sud Italia Vaschetta 500 g 2,15 2,25 2,2 -<br />

Pomodori Insalataro tondo liscio verde Pvn Plateaux 5 kg 2,7 2,9 2,8 =<br />

Sedano Verde Pvn Casse 8 kg 2,15 2,35 2,2 =<br />

Zucchine Scure medie Pvn Doppio strato cassa 5 kg 1,8 2,1 2,1 =<br />

FRUTTICOLE<br />

Actinidia Hayward Pvn 30/33 Cassa 10 kg n.q. n.q n.q. /<br />

Actinidia Hayward Pvn 33/36 Cassa 10 kg 1,6 1,8 1,7 +<br />

Albicocche Aurora/Carmen Sud Italia 40+ Cestini/plateaux 3,6 3,75 3,7 /<br />

Arance Valencia Sud Italia 8 Cassa 10 kg 1,45 1,55 1,5 =<br />

Banane Equosolidali Pve Cartoni 18 kg 1,95 2,35 2,2 =<br />

Ciliegie Cv diverse Pvn Cestini 500 g 5 6 5,5 /<br />

Fragole Varie cvv Nord Italia Plateaux (cestini 250 g) 5,3 6,4 6 =<br />

Limoni Primo fiore Sicilia 58/67 Casse multistrato 10 kg 1,3 1,45 1,35 =<br />

Limoni Bianchetto Sicilia 58/67 Casse multistrato 10 kg 1,6 1,90 1,80 +<br />

Meloni Retati Pvn 5/6 pz plateaux 3,50 3,9 3,70 =<br />

Mele Royal Gala Nord Italia – montagna 70/75 Casse 10 kg 1,5 1,65 1,6 =<br />

Mele Royal Gala Montagna 70/75 Casse 10 kg 1,7 1,8 1,75 =<br />

Mele Golden Montagna 70/75 Casse 10 kg 1,7 1,8 1,75 =<br />

Pesche Gialle Pvn B+ Plateaux 2,7 3 2,9 /<br />

° legenda colonna VAR. (variazione): = prezzo invariato, + prezzo in aumento, - prezzo in diminuzione. PVN<br />

provenienza varia nazionale PVE prov.varia estera NQ non quotato


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