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n. 24/2012 [ ATTUALITÀ/REGIONI ] Terra e Vita 21
16 giugno 2012
LOMBARDIA Riordino in fase avanzata
Consorzi di bonifica,
entro fine anno
si passerà da 20 a 12
Ilriordino del Consorzi di
bonifica dovrà concludersi
entro la fine del 2012 e, attraverso
varie fusioni, si passerà
da 20 a 12, nell’ottica del principio
di arrivare ad avere un solo
Consorzio di bonifica di primo
grado per comprensorio, con
natura di ente pubblico economico
a carattere associativo, salvo
che per il comprensorio dell’associazione
Est Sesia e del
Consorzio Valle del Ticino, nel
quale l’associazione assumerà
anche funzione di consorzio.
È quanto è emerso in un recente
convegno sul tema della
bonifica. «Anziché sopprimere i
consorzi – ha detto l’assessore al
Territorio e urbanistica Daniele
Belotti – li abbiamo rilanciati,
investendoli di nuove competenze
e responsabilità, nell’ottica
identitaria della valorizzazione
del territorio. Grazie al riordino,
infatti, la difesa del suolo e
del sistema idrografico sarà ga-
rantita da soggetti consolidati
sul territorio. Stiamo pensando
di aggiungere alla denominazione
di ‘consorzi di bonifica’ le
parole ‘e di difesa idraulica’, nome
che permetterebbe agli utenti
pagatori di meglio comprendere
la destinazione dei canoni
che vengono richiesti loro».
La riforma poi sancisce maggiormente
il rapporto tra i consorzi
e gli Enti locali, un rapporto
in cui i consorzi stessi diventano
gli attori principali nelle
zone di pianura per l’individuazione,
la gestione e la manutenzione
anche del reticolo comunale.
«Al tradizionale compito
consortile di supporto all’agricoltura
– ha detto l’assessore
Giulio De Capitani – si aggiungerà
un nuovo impegno per valorizzare
a 360 gradi il patrimonio
di eccellenze ambientali,
agricole e paesaggistiche del
territorio lombardo». T.V.
FRIULI VENEZIA GIULIA Primo trimestre in calo
Vitivinicoltura, congiuntura negativa
S
econdo un’indagine congiunturale proposta
dalla Cciaa di Udine e realizzata da Questlab,
nel primo trimestre 2012, la vitivinicoltura provinciale
ha segnato indici negativi per quanto riguarda
produzione (-0,7%) e fatturato estero (-2,5%); in leggera
crescita il fatturato complessivo (0,9%).
Segno meno per gli ordini (interni -0,9%, esterni
-5,6%); lieve incremento per l’occupazione (+0,3%).
Il 67% delle imprese del settore indica di aver fatto
investimenti (il 18% in attrezzature).
Scenario futuro connotato da una produzione
stabile (per il 65% delle imprese) e da una crescita
degli ordini dall’estero.
Adriano del Fabro
VENETO L’assessore Manzato prende posizione
«Molto meglio i vecchi voucher»
«M
a c’è poco da godere. Meno male che i
vecchi vouchers sono validi fino al 31
maggio dell’anno prossimo, perché quelli nuovi entrati
in vigore dall’1 giugno quanto ad elasticità
somigliano al fil di ferro». Franco Manzato, assessore
all’agricoltura del Veneto, ribadisce la sua posizione
su questi strumenti, «che si sono rivelati straordinari
per regolarizzare situazioni impossibili,
hanno fatto guadagnare qualche soldo a chi non
cercava ‘il lavoro’ ma voleva solo svolgere ‘un lavoretto
per qualche giorno’, hanno fatto introitare soldi
all’erario risparmiando su controlli piuttosto ‘diseguali’».
Oggi grazie ai nuovi voucher, fino a settembre, i
pensionati e gli studenti dai 16 ai 25 anni regolarmente
iscritti ad un ciclo di studi potranno lavorare
in campagna. «Guai a essere semplici parenti, amici,
appassionati, turisti. Se poi si è cassintegrati si rischia
il proprio futuro. Coldiretti parla di discriminazione
– aggiunge Manzato –amesembra una
scemenza, come quella professoressa di matematica
che, di fronte alla perdita di un tubo di scarico mal
avvitato, si è messa a calcolare quanta acqua sarebbe
fuoriuscita in un tot di ore e si è trovata la casa
allagata, mentre bastava stringere il tubo con le
mani per evitare disastri».
«C’è troppa gente che fa ragionamenti a tavolino
sul lavoro, e magari non lo ha mai realmente vissuto
nella sua quotidianità. Con migliaia di forme di
formaggi Dop ribaltate dal terremoto e aziende sotto
choc per il sisma – conclude l’assessore veneto –
mi domando che contratti dovremo fare e con quali
illuminate e celeri procedure».
Daniela Del Zotto
EMILIA-ROMAGNA Tamburini: «Buon risultato»
La Renana promuove la riforma
L
a proposta di legge sulle funzioni attuali della
bonifica, varata dalla giunta regionale, è «un buon
risultato normativo, frutto del confronto serrato e costruttivo
tra politica, rappresentanze economico-sociali
ed enti gestori» secondo Giovanni Tamburini,
presidente della Bonifica Renana, che ha aggiunto:
«con questo provvedimento, si completa la semplificazione
del sistema di gestione dello scolo e della
sicurezza idraulica, partito dal forte snellimento dei
Consorzi di Bonifica, passati da 16a8inEmilia-Romagna».
La nuova legge riafferma formalmente le funzioni
di difesa del suolo in montagna, che i Consorzi
possono svolgere d’ora in poi anche in forma diretta e
non solo come braccio operativo degli enti locali. T.V.