n. 4 - Anidra associazione - Home

per i propri compagni. Un
aiuto inestimabile per costruire
le capacità di impegnarsi, il
senso di responsabilità, il proprio
coraggio, la capacità di
superare gli ostacoli emozionali.
Tutto questo si svolge
secondo un programma adeguato,
che utilizza il linguaggio
ed i contenuti adatti alle
varie fasce d’età, programma
che, svolgendosi soprattutto
nelle scuole, si rende anche
interdisciplinare, mescolandosi
con le altre materie, come
la storia, la geografia, la scrittura
ed il disegno. “ Il bambino
è padre dell’uomo” ( Montessori
), e gli obiettivi principali
che questo progetto si
pone sono appunto quello di
stimolare, attraverso l’aiuto di
un amico divertente, la riflessione
dei futuri uomini di
domani; insegnare loro a
guardarsi intorno e ad osservare
il mondo che li circonda e
le persone che ne fanno parte;
educare all’ascolto, all’attenzione
e all’aiuto reciproco. E’
dalle piccole cose che si
costruiscono gli uomini e
magari un bambino, che
impara a conoscere e
rispettare la natura e gli animali
che ne fanno parte, sarà
un adulto che non abbandona
il proprio cane per strada, o
che dopo una scampagnata
nel bosco prende tutte le cartacce
e le butta via. Le tappe
del progetto sono:
gli Amici dei Cassè n. 4 luglio 2008
- Introduzione alla conoscenza
del mondo animale in
generale e a quello dei cavalli
in particolare, per attivare nel
bambino la curiosità e l’interesse
verso le cose che lo circondano.
- Conoscenza e attenzione
per la natura come habitat
nel quale viviamo e come
fonte primaria per la sopravvivenza
degli animali e dell’uo-
mo stesso.
- Attraverso il codice del
branco, stimolare nei ragazzi
delle riflessioni sull’amicizia
e sul rispetto,
ingrediente essenziale nel rapporto
tra uomini e animali.
- Costruzione della consapevolezza
di quanto sia
importante prendersi cura
degli animali (cani, gatti , o
uccellini...), e di quanto,
scegliere di aver un’animale in
casa, comporti un impegno
serio e continuo. Prendersi
piccole responsabilità da
bambino sicuramente aiuterà
a fare scelte più oculate e consapevoli
da grandi.
- Osservazione del cavallo e
del suo ruolo da “protagonista“
accanto all’uomo
nella storia, per stimolare l’interesse
verso fatti e argomenti
che a volte i ragazzi sentono
lontani.
- Introduzione alla conoscenza
di diverse aree geografiche
attraverso l’analisi delle
razze e delle diverse discipline
equestri.
- Pratica di uno sport all’aria
aperta e a contatto con altri
ragazzi, per aiutare il bambino
a non isolarsi davanti al computer
o alla play station bensì
a creare spirito di gruppo e di
solidarietà tra compagni, che,
giocando, imparano ad aiutarsi
e a crescere insieme.
- Ed, infine, la conoscenza
della storia e delle tradizioni
antichissime di questo sport
che, se praticato nella maniera
giusta, fa bene a mente e
corpo.
Stefania Capritti
www.maestrocavallo.it
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