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biblioteca di studi di filologia moderna – 17 - Firenze University Press

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a colloQuio con lo scrittore 25<br />

stato un romanziere per lo più associato, vincolato, afferrato, ra<strong>di</strong>cato nella<br />

realtà peruviana, ma in alcuni casi si è dato come alla fuga: un esempio<br />

cospicuo è la guerra del fin del mundo (1981), un altro la fiesta del chivo<br />

(2000), che si svolge nella Repubblica Dominicana. Ora sei impegnato in un<br />

progetto che ha a che fare con il Congo e con Conrad 10 <strong>–</strong> Mario è un grande<br />

ammiratore <strong>di</strong> Conrad <strong>–</strong> perché leggendo la biografia <strong>di</strong> questo scrittore<br />

hai scoperto l’esistenza <strong>di</strong> un personaggio molto interessante, Roger Casement,<br />

che conobbe l’autore all’epoca della stesura del suo celebre Heart of<br />

darkness (1902). Stando a quel che mi hai detto, la figura <strong>di</strong> Casement ti<br />

permetterebbe <strong>di</strong> presentare un’immagine memorabile <strong>di</strong> un paese colonizzato<br />

e della violenza coloniale del re Leopoldo II, quasi un antecedente<br />

<strong>di</strong> Hitler, visto che fece ammazzare milioni <strong>di</strong> persone. Questo tuo progetto<br />

ha a che fare con il Congo <strong>di</strong> quell’epoca, ma va ricordato che il Congo sta<br />

vivendo proprio adesso una situazione <strong>di</strong> violenza assolutamente infernale<br />

11 : in questo paese si è istituzionalizzato lo stupro come forma <strong>di</strong> politica<br />

<strong>di</strong> sterminio. Il Congo belga dell’epoca <strong>di</strong> Conrad e il Congo dei giorni nostri<br />

sembrano essersi avvicinati, e Mario è da poco tornato dopo due settimane<br />

<strong>di</strong> permanenza in Congo per ispirarsi, per avere un’idea <strong>di</strong> come sia questa<br />

realtà, per scrivere un romanzo del quale vorrei che ci parlasse.<br />

mVll: beh, sì, l’origine dei romanzi che ho scritto è una faccenda<br />

piuttosto misteriosa. È un processo che mi affascina, perché anche se in<br />

tanti anni l’ho vissuto molte volte, non ho mai capito con chiarezza come<br />

certe esperienze, certe immagini che la memoria conserva, si trasformino<br />

all’improvviso in gran<strong>di</strong> stimoli per inventare una storia. È un processo<br />

libero, un processo non deliberato o cercato, spontaneo, in cui chiaramente<br />

interviene l’ingre<strong>di</strong>ente del subconscio, la parte più oscura della personalità.<br />

È un meccanismo che mi ha sempre intrigato, e in alcuni testi <strong>di</strong><br />

critica quello che ho cercato <strong>di</strong> fare è stato proprio ricostruire la genesi <strong>di</strong><br />

libri come Madame Bovary (1856) 12 o I miserabili (1862) 13 <strong>di</strong> Victor Hugo.<br />

in questo caso effettivamente ho letto una biografia <strong>di</strong> conrad, scrittore<br />

che ammiro molto, e ho scoperto che l’arrivo in congo fu per lui un<br />

momento molto importante: era la prima volta che aveva il comando <strong>di</strong><br />

una nave, la prima volta che lo assumevano come capitano. andò in congo<br />

per lavorarci: l’aveva assunto una compagnia che amministrava l’intera<br />

navigazione del paese, una compagnia che apparteneva al re dei belgi,<br />

e conrad andò in congo pieno <strong>di</strong> speranze, perché per la prima volta sarebbe<br />

stato capitano <strong>di</strong> una nave. Quando arrivò, la prima persona che<br />

conobbe fu un britannico, tale roger casement. roger casement si trovava<br />

in congo da <strong>di</strong>versi anni, era arrivato lì giovanissimo, affascinato<br />

dall’esempio dei gran<strong>di</strong> esploratori britannici, livingstone, stanley, che<br />

se ne andavano su e giù per l’africa quando l’africa per il mondo occidentale<br />

era ancora un enigma. le esplorazioni <strong>di</strong> stanley, <strong>di</strong> livingstone<br />

e altri, in inghilterra generarono un entusiasmo enorme nella gioventù, e<br />

molti giovani come questo roger casement andarono in africa proprio<br />

per fare gli esploratori, per scoprire il mondo. casement aveva vissuto fin<br />

dal suo incipit la colonizzazione belga, una delle più crudeli, una delle più

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