biblioteca di studi di filologia moderna – 17 - Firenze University Press
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miti uniVersali e memoria PeruViana<br />
il romanzo si apre con la denuncia della terza scomparsa, che viene<br />
fatta da una donna in<strong>di</strong>gena che parla in quechua, lingua che a lituma fa<br />
l’effetto <strong>di</strong> una ‘musica barbara’. ma non è solo la <strong>di</strong>fferenza linguistica a<br />
creare l’abissale <strong>di</strong>stanza tra lituma e il resto della popolazione <strong>di</strong> naccos.<br />
È innanzitutto un’esplicita <strong>di</strong>ffidenza dei serruchos, gli abitanti della<br />
sierra, come li chiama lituma, nei confronti del caporale costeño, cui si<br />
aggiunge la loro natura particolarmente superstiziosa, dato che credono<br />
agli spiriti delle montagne, detti apu, capaci <strong>di</strong> incarnarsi in tori, serpenti<br />
e condor, cui lasciano offerte <strong>di</strong> cibo e <strong>di</strong> chicha. ed infine, a completare il<br />
quadro, v’è la presenza impalpabile e costante dei senderisti, per cui lituma<br />
e tomás vivono nel terrore continuo <strong>di</strong> un attacco, preda <strong>di</strong> un tetro<br />
fatalismo che a volte si esprime in un franco humour nero.<br />
in questo modo si imposta la situazione su cui si innesta la storia del<br />
romanzo, cioè la rappresentazione narrativa della realtà an<strong>di</strong>na dal punto<br />
<strong>di</strong> vista <strong>di</strong> qualcuno che ne è completamente estraneo (pur essendo costretto<br />
a farne esperienza), appartenente a una cultura <strong>di</strong>versa, con aspirazioni,<br />
mentalità e stile <strong>di</strong> vita che nulla hanno in comune con quanto accade<br />
sulla sierra, rappresentata per lo più con un’atmosfera oscura 7 .<br />
nella struttura generale, il romanzo si <strong>di</strong>vide in due parti: nella prima,<br />
agli sviluppi delle indagini condotte da lituma si alternano cinque<br />
episo<strong>di</strong> che raccontano altrettante azioni <strong>di</strong> sendero luminoso, tre delle<br />
quali coinvolgono le tre persone scomparse. nella seconda parte invece<br />
le azioni <strong>di</strong> sendero lasciano il posto ad altri racconti inframmezzati alla<br />
trama del romanzo, che narrano storie sui pishtacos (i vampiri an<strong>di</strong>ni) 8 e<br />
sul passato <strong>di</strong> doña adriana e <strong>di</strong> un altro personaggio a lei collegato, <strong>di</strong>onisio.<br />
le storie <strong>di</strong> adriana e <strong>di</strong>onisio sono narrate dalla stessa adriana, e<br />
conducono alla rivelazione del mistero delle sparizioni. si può <strong>di</strong>re, dunque,<br />
che la prima parte del romanzo corrisponde all’ipotesi politica <strong>di</strong> soluzione<br />
dell’enigma, quella che appare inizialmente più razionale a lituma<br />
e tomás, mentre la seconda parte ne svela invece la natura mitico-religiosa.<br />
il rapporto tra gli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> violenza politica e l’enigma delle persone<br />
scomparse si deve però cogliere a due livelli: prima <strong>di</strong> tutto, la cosa più ovvia<br />
è attribuire le sparizioni proprio alle azioni <strong>di</strong> sendero luminoso. come<br />
detto, naccos è collocata in zona <strong>di</strong> emergenza, la presenza dei terrucos è<br />
palpabile. Quin<strong>di</strong> lituma sembra convinto che gli scomparsi siano vittime,<br />
o forse che si siano arruolati. in sintesi, sendero luminoso funziona<br />
nelle indagini <strong>di</strong> lituma come una falsa pista <strong>di</strong> tipo razionale. ma, ad un<br />
livello più profondo, l’esistenza <strong>di</strong> sendero è un fatto che appare esso stesso<br />
inspiegabile e irrazionale: è l’emergenza <strong>di</strong> un’enorme carica <strong>di</strong> violenza,<br />
una sorta <strong>di</strong> lucida follia organizzata, che presenta persino caratteristiche<br />
rituali, e che <strong>di</strong>fficilmente può essere compresa se non facendo ricorso a<br />
categorie più proprie dell’antropologia che dell’analisi politica 9 . tanto è<br />
così, che nel romanzo la rappresentazione della realtà <strong>di</strong> sendero viene a<br />
un certo punto abbandonata, per essere implicitamente ricompresa nella<br />
rappresentazione della seconda parte, dove prevale l’affiorare <strong>di</strong> una realtà<br />
<strong>di</strong> tipo mitico e religioso.<br />
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