PDF N. 30 - Liceo Classico Ragusa
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26 IL LICEO CLASSICO OGGI E … DOMANI<br />
si sono trovati ad essere sottodimensionati in un “impossibile” e scontatissimo<br />
confronto unicamente quantitativo.<br />
Come vedete e come ben sapete, c’è una logica precisa in quanto è accaduto<br />
e sta accadendo nella nostra scuola, come non è casuale il fatto<br />
che ci si è accaniti solamente contro i Licei Classici, come se tutte le altre<br />
scuole non avessero i lori problemi e le loro manchevolezze. Ma a quanto<br />
pare siamo noi soli a dover cambiare, mentre gli altri Istituti, per le loro<br />
arcane benemerenze, potranno anche loro finalmente fregiarsi del titolo<br />
onorifico di “Licei”, anche se non sanno la ragione di quel nome, perché<br />
solo chi ha diuturna confidenza con la classicità sa quanto quel nome sia<br />
pregnante e di quante suggestive dimensioni esso sia per la mente e per il<br />
cuore!<br />
Sapete bene a cosa sto alludendo, perché anche voi conoscete quanta sia<br />
preziosa l’eredità classica, di cui noi vogliamo essere testimoni sinceri e<br />
mediatori credibili e capaci. I nominalismi di sicuro non ci interessano,<br />
ma i nomi hanno la loro forza e vanno usati con discernimento.<br />
Tutto questo per dire che il <strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> deve mantenere il suo impianto<br />
e deve continuare ad avere una durata quinquennale, perché non è<br />
pensabile che si possano continuare a registrare esiti qualificati comprimendo<br />
di fatto in un triennio l’effettiva durata del corso di studi, essendo<br />
facilmente ipotizzabile che un eventuale biennio unitario, per quanto con<br />
un’area elettiva che preveda il Greco e il Latino, non potrà che assestarsi<br />
su un livello medio che sarà più funzionale agli altri indirizzi che non a<br />
quello di un indirizzo classico, dove non so quanti sapranno resistere alla<br />
tentazione di profittare delle ariose “finestre” (il termine lo traggo dagli<br />
atti ufficiali) su cortili contigui magari meglio arredati e pieni di ammalianti<br />
tentazioni (al “regno dei balocchi” di collodiana memoria è difficile<br />
resistere!).<br />
Sarò pessimista, ma credo che con il biennio comune saremo proprio<br />
noi ad essere i meno competitivi e a doverci adattare, rinunziando ad una<br />
bella fetta della nostra offerta formativa. Al contrario un <strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong><br />
lasciato a riempire una intera area, magari articolato in più indirizzi (linguistico,<br />
storico, archeologico, dei Beni culturali e ambientali, di Storia<br />
dell’Arte e dei beni artistici …., tanto per citarne alcuni facilmente atti-<br />
CHRONOS<br />
QUADERNI DEL LICEO CLASSICO "UMBERTO I"<br />
DI RAGUSA