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Canetti ciano piedino:Canetti.qxd - Andrea Nanetti, Ph.D.

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L’originale del privilegio Religiosam vitam di papa Gregorio X<br />

Nel mesocollo o testo, dopo l’arenga (r. 2) che va da «Religiosam vitam» ad<br />

«infringat», vi è un lungo iuris actus plurimo, che va da «Eapropter» (r. 2) a<br />

«salva Sedis Apostolice auctoritate» (r. 29), in cui viene espresso l’atto giuridico<br />

documentato nelle seguenti clausole dispositive 64 :<br />

- la formula generale di protezione per la «ecclesiam S. Marie Montis Sinay»,<br />

dall’elemento di congiunzione dichiarativo «Eapropter» (r. 2) a «privilegio<br />

communimus» (r. 4), che contiene in due incisi la narratio («vestris vistis<br />

postulationibus clementer annuimus», alla r. 3, e «ad instar recordationis Honorii<br />

pape III predecessoris nostri» alle rr. 3-4); seguendo così il formulario<br />

tipico dei privilegi in favore delle comunità monastiche 65 ;<br />

- la conferma della loro costituzione monastica secondo s. Basilio, da «In<br />

primis» (r. 4) a «observetur» (r. 5);<br />

- la presa sotto la protezione della Sede apostolica romana di tutti beni di<br />

quella comunità monastica, da «Preterea quascumque possessiones» (r. 5) 66<br />

a «immunitatibus suis» (r. 18); e in particolare:<br />

- in Egitto, nella penisola del Sinai: il Monte Sinai, la comunità monastica di<br />

Santa Maria sita ai piedi di quel monte, le terre di Deir Rabba, Fukkara e<br />

Sant’Elia (Elijah); Raitho con i suoi palmeti e terre (rr. 7-8);<br />

- ancora in Egitto: una domus nel vecchio Cairo; un casale fuori le mura;<br />

dieci «miliaria terre» presso il Mar Rosso; Faran con terre e palmeti (nella<br />

penisola del Sinai); in Alessandria il monastero dedicato a S. Michele «et<br />

libertatem in mari et terra» (rr. 8-9);<br />

- in Terrasanta: vigne e oliveti nel Wadi Musa (oggi in Giordania); domos,<br />

mulini, vigne e oliveti presso Shawbak (oggi in Giordania) e domos, vigne<br />

e oliveti nel castello di Shawbak; nella città fortificata di Gerusalemme lo<br />

«hospitale» e il monastero di S. Mosè, domos e un forno; presso la cittàporto<br />

fortificata di Giaffa (oggi in Israele) domos e terreni; presso la cittàporto<br />

fortificata di Acri (Israele) domos e il monastero di S. Caterina;<br />

nella città fortificata di Damasco (Siria) la chiesa di S. Giorgio e domos<br />

e, fuori città, tre «virgulta»; presso la città-porto fortificata di Laodicea<br />

(oggi in Siria) lo «hospitale» di S. Demetrio e tre casali «cum villanis»;<br />

presso la città fortificata di Antiochia (oggi in Turchia) domos e un forno<br />

(rr. 9-12);<br />

- in Costantinopoli: nel monastero di S. Giorgio «de Mangana» / Μονή του<br />

Αγίου Γεωργίου των Μαγγάνων due «confratrias et in proventibus commercii<br />

libram auri unam» (rr. 12-13);<br />

64 «La lettera pontificia Regularem vitam eligentibus non si trova nell’antico libro della cancelleria<br />

pontificia, cioè nel Liber diurnus, ma in quello della prima metà del secolo XIII come espressione<br />

tipica del privilegio concesso ai Cistercensi. Dei 25 punti del privilegio Cistercense si trova<br />

nel privilegio sinaitico una diecina di formole identiche, mentre altre due sono prese dal tipo dei privilegi<br />

pontifici che comincia colle parole In eminenti Apostolicae Sedis specula.» (Cfr. HOFMANN,<br />

Lettere pontificie cit., p. 286).<br />

65 Cfr. FANTUZZI, Monumenti cit., II, num. LXXXVII, p. 167.<br />

66 La prima formula, fino a exprimenda vocabulis (r. 7) è identica a quella di cui in FANTUZZI,<br />

Monumenti cit., II, num. LXXXVII, p. 167.<br />

Estratto da Studi di storia del cristianesimo. Per Alba Maria Orselli, a cura di Luigi <strong>Canetti</strong>,<br />

Martina Caroli, Enrico Morini, Raffaele Savigni, Ravenna, Longo, 2008<br />

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