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Canetti ciano piedino:Canetti.qxd - Andrea Nanetti, Ph.D.

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<strong>Andrea</strong> <strong>Nanetti</strong><br />

territoriale rappresentata dai sestrieri veneziani. Evidentemente, in applicazione<br />

della clausola, che nella concessione del settembre 1212 affidava ogni decisione<br />

in materia di proprietà ecclesiastiche delle chiese greche al duca di Creta e al<br />

suo consiglio, i beni della chiesa sinaitica erano stati o correvano il rischio di essere<br />

espropriati dai capi e divisores scelti dal duca per i sestrieri tra i patrizi<br />

veneti nominati nel settembre 1211. Venezia accolse la supplica.<br />

L’exemplum dell’atto, il cui originale portava il sigillo pendente di piombo<br />

del doge Ziani ed era stato redatto dal cancelliere ducale, il prete Nicolò Girardo,<br />

nel marzo del 1212, è conservato nei libri commemoriali della Repubblica Veneta<br />

107 ; una copia, datata per errore all’anno 1220, si trova anche alla c. 1 del citato<br />

Codex Sinaiticus 2246 108 . Si tratta di una lettera di concessione ducale<br />

perpetua con esenzione, che esordisce con la significativa arenga, dai toni solo<br />

apparentemente retorici, ma di fatto programmatici di una ben precisa politica<br />

coloniale, Ducalis nostra dignitas, quae suum unicuique ius conservare consuevit<br />

illaesum, tanto erga Jesu Christi famulos placibilior invenitur, quanto obsequio<br />

eius deditos bonis actibus et vita devocius noverit et amplius desudare.<br />

Venezia concede e conferma a Simeoni, reverendo in Christo patri, ecclesiae<br />

beatissimae Mariae semper virginis in monte Synai archiepiscopo e ai venerabilibus<br />

… fratribus eiusdem ecclesiae tutte le proprietà, che quella chiesa aveva<br />

nell’isola di Creta Grecorum tempore; cioè, in termini di diritti legittimanti il<br />

dominio, prima che Alessio Angelo il giovane, il figlio dello spodestato imperatore<br />

Isacco II Angelo, l’avesse concessa nel 1203 a Bonifacio marchese di<br />

Monferrato, da cui Venezia l’aveva poi acquistata il 12 agosto del 1204 109 .<br />

Il quadro del documento è squisitamente giuridico. I beni confermati alla comunità<br />

monastica del Monte Sinai in Creta vengono individuati facendo puntuale<br />

riferimento agli elementi atti a identificare la documentazione catastale, che ne<br />

comprovava la proprietà Grecorum tempore e che doveva essere conservata<br />

nell’archivio di quella comunità in Creta: quattro pezze di terra coltivate a vi-<br />

107 Cfr. TAFEL – THOMAS, Urkunden cit., II, pp. 146-150 (doc. CCXXXIII. Concessio Petri Ziani<br />

Ducis Venetiarum de bonis ecclesiae beati Johannis evangelistae in insula Creta. A. d. 1212, m.<br />

Martio) e I Libri commemoriali cit., Tomo II, Libri III-VI (1878, III), pp. 3-4 (doc. 1).<br />

108 La notizia e il numero di collocazione fra i codici greci sono di ΑΜANΤΟΥ, Σύντομος Ιστορία<br />

cit., p. 38. Il codice era già noto a HOFMANN, Lettere pontificie cit., p. 297, n. 1, tramite RABINO, Le<br />

monastère cit., p. 51.<br />

109 Cfr. THAFEL-THOMAS, Urkunden cit., I, pp. 512-515 (doc. CXXIII. Refutatio Crete et de centum<br />

milibus yperperorum et pheudo et Thessalica civitate et nonnullis possessionibus, facta per Bonifacium<br />

marchionem Montisferati in Marco Sanudo et Ravano de Verona, nuntiis et procuratoribus domini<br />

Henrici Dandulo, Ducis Venetiarum. A. d. 1204, die 12. mensis Augusti). Per la concessione<br />

a Bonifacio di Monferrato l’unico a dare notizie precise in merito è ER. BENVENUTI SANGEORGII, Historia<br />

Montisferrati, in Rerum Italicarum Scriptores, XXIII, Mediolani 1733, col. 364, che la dice<br />

fatta nel luglio 1203 sotto le porte di Costantinopoli, poco dopo che Alessio aveva ricevuto la dedizione<br />

dell’isola da parte degli ambasciatori cretesi (cfr. COSENTINO, Aspetti cit., p. 13, n. 19 e G. RA-<br />

VEGNANI, La conquista veneziana di Creta e la prima organizzazione militare dell’isola, in Venezia<br />

e Creta cit., pp. [33-42], p. 33, n. 1, che rilevano entrambi anche l’ipotesi che la concessione possa<br />

essere stata fatta in maggio a Corfù); si veda anche G. DEL CARRETTO, Cronica di Monferrato, Augustae<br />

Taurinorum 1848 (Historiae Patriae Monumenta, Scriptorum, v. III), p. 1141.<br />

Estratto da Studi di storia del cristianesimo. Per Alba Maria Orselli, a cura di Luigi <strong>Canetti</strong>,<br />

Martina Caroli, Enrico Morini, Raffaele Savigni, Ravenna, Longo, 2008

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