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<strong>Centro</strong> <strong>Studi</strong> <strong>sul</strong> <strong>Federalismo</strong><br />

Simona Calissano<br />

“L’Europa in prima pagina.<br />

Il giornalismo europeista e federalista nel secondo dopoguerra”<br />

la maggioranza del MFE si attesta su posizioni molto critiche nei confronti delle<br />

iniziative europeiste governative che portano alla nascita della CEE e dell’Euratom.<br />

Proprio in questi anni difficili, tuttavia, si assistette al fiorire della stampa<br />

federalista, politica e culturale: basta pensare – per citare alcune delle iniziative più<br />

rilevanti - ad “Azione Federalista (1955), diretta da Luciano Bolis, “Popolo Europeo”<br />

(nato nel 1958), l’organo del Congresso del Popolo Europeo voluto da Spinelli e “Il<br />

Federalista. Rivista di politica” fondata e diretta da Mario Albertini. Numerose furono<br />

anche le iniziative editoriali dei gruppi giovanili, come il “Bollettino di informazioni del<br />

Comitato direttivo nazionale giovanile del MFE”, “Il Continentale”, bollettino<br />

d’informazione dei Gruppi Giovanili del MFE diretto da Ennio Di Nolfo e, infine, il più<br />

noto, “Europa Nuova” (1954-1957), periodico diretto da Cesare Merlini, sorto<br />

all’indomani della crisi della CED come emanazione dell’organizzazione piemontese<br />

della Gioventù Federalista Europea.<br />

Nello stesso periodo sono sorti altri periodici di stampo europeista, quali<br />

“Comuni d’Europa” (dal 1952), organo dell’Associazione italiana per il Consiglio dei<br />

Comuni e delle Regioni d’Europa e il coevo “Bulletin européen” della Fondazione<br />

Dragan; infine, nel 1953 vide la luce “l’Agence Europe”, la prima agenzia di stampa<br />

europea, ideata da Lodovico Riccardi, presidente dell’ANSA, ed Emanuele Gazzo,<br />

giornalista genovese. Un progetto pionieristico, trasformatosi ben presto in uno<br />

“strumento” indispensabile non solo per gli “addetti ai lavori”, ma anche per tutti coloro<br />

che desideravano essere informati <strong>sul</strong>le concrete attività delle nuove istituzioni europee.<br />

Accanto alle pubblicazioni citate, ricoprono particolare interesse ai fini della<br />

ricerca alcune riviste di politica e cultura particolarmente sensibili alle istanza<br />

europeiste, quali “la Nuova Europa” (1944-1946)*, “Lo Stato Moderno” (1944-1949),<br />

“Mondo Europeo” (1945-1949), periodico romano fondato da Antonio Milo di<br />

Villagrazia, “Europa Socialista” (1946-47), diretta da Ignazio Silone, “Sinistra<br />

Europea” di Mario Zagari (1954), e “Il Mondo” di Pannunzio (1949-1966).<br />

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