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Renzo Lodoli - La Repubblica

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48 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 14 MAGGIO 2006<br />

i sapori<br />

Riti di primavera<br />

Arnad (Ao)<br />

Al centro di una piccola<br />

pianura, vanta una bella<br />

parrocchiale romanica<br />

e una parete rocciosa<br />

amatissima dai freeclimbers.<br />

Ma il vero<br />

gioiello del luogo è il lardo, lavorato con gli aromi<br />

di montagna, magnifico con il pane cotto a legna<br />

DOVE DORMIRE<br />

ARMANAC DE TOUBIE<br />

S.S. 26<br />

Tel. 0125.966939<br />

Camera doppia da 52 euro, colazione inclusa<br />

DOVE MANGIARE<br />

L’ARCADEN<br />

Località Champognalaz 1<br />

Tel. 0125.966928<br />

Chiuso giovedì, menù da 15 euro<br />

DOVE COMPRARE<br />

SALUMIFICIO BERTOLIN<br />

Località Champognolaz 10<br />

Tel. 0125.96612<br />

LICIA GRANELLO<br />

Al principio c’era il “déjeuner sur l’herbe” degli aristocratici<br />

Poi sono venuti gli anni democratici e un po’ ruspanti<br />

della scampagnata. Adesso si torna al raffinato e nel ramo del pic-chic<br />

si buttano i nuovi designer, gli chef di grido e gli hotel di nicchia<br />

itinerari<br />

Massimiliano Alajmo, chef giovane e geniale, ha reinventato il concetto<br />

di picnic, a metà tra cucina “rilassante” e provocazione<br />

Nella gastronomia di famiglia, davanti al ristorante di Rubano di Padova,<br />

è possibile comprare le sue chicche golose<br />

Comacchio (Fe)<br />

<strong>La</strong> capitale del delta<br />

del Po si trova all’interno<br />

di un ecosistema<br />

straordinario, habitat<br />

ideale per la più grande<br />

varietà di specie<br />

ornitologiche in Italia. I picnic sono resi preziosi<br />

dall’anguilla cotta sulla brace, presidio Slow Food<br />

DOVE DORMIRE<br />

AL PONTICELLO<br />

Via Cavour 39<br />

Tel. 0533.314080<br />

Camera doppia da 70 euro, colazione inclusa<br />

DOVE MANGIARE<br />

DA VASCO E GIULIA<br />

Via Muratori 21<br />

Tel. 0533.81252<br />

Chiuso lunedì, menù da 28 euro<br />

DOVE COMPRARE<br />

LA BOTTEGA<br />

Via della Pescheria 3<br />

Tel. 0533.31304<br />

‘‘ Joan Lindsay<br />

Se “Picnic<br />

a Hanging Rock”<br />

sia realtà o fantasia,<br />

i lettori dovranno<br />

deciderlo<br />

per conto proprio<br />

Poiché...<br />

tutti i personaggi<br />

che compaiono<br />

nel libro<br />

sono morti<br />

da molto tempo<br />

Matera<br />

Vanta un centro storico<br />

di fascino assoluto,<br />

grazie ai suoi Sassi,<br />

una gigantesca scultura<br />

tradotta in un groviglio<br />

di vicoli, piazze, grotte,<br />

chiese rupestri. I picnic nei campi circostanti<br />

sono battezzati col caciocavallo podolico<br />

DOVE DORMIRE<br />

HOTEL SASSI<br />

Via San Giovanni Vecchio 89<br />

Tel. 0835.333733<br />

Camera doppia da 84 euro, colazione inclusa<br />

DOVE MANGIARE<br />

LUCANERIE<br />

Via Santo Stefano 61<br />

Tel. 0835.332133<br />

Chiuso lunedì, menù da 30 euro<br />

DOVE COMPRARE<br />

GASTRONOMIA IL BUONGUSTAIO<br />

Piazza Vittorio Veneto 1<br />

Te. 0835.331982<br />

una volta il “déjeuner sur l’herbe”,<br />

che i signori offrivano ai loro<br />

ospiti per ristorarli durante le partite<br />

di caccia. Sulle tavole, allestite da<br />

stuoli di servitù, comparivano por-<br />

C’era<br />

cellane, argenti e cristalli.Brillat Savarin<br />

nella sua Fisiologia del gusto annota i sontuosi<br />

menù dell’epoca: tacchino in gelatina, pâté maison,<br />

polli arrosto, pasticcio di Strasburgo, insalate impreziosite<br />

da frutta esotica. In bella mostra, tenuti al fresco<br />

in secchi di cuoio pieni di ghiaccio, Champagne e<br />

Madera.<br />

Per fortuna nostra, della servitù costretta ad acrobazie<br />

logistiche (e anche delle prede), il déjeuner venne<br />

sostituito dal democratico, trasversale, allegro picnic<br />

tout court, svagata pratica campagnola assolutamente<br />

fine a se stessa. A testimoniarlo, l’etimologia del<br />

nome, a sua volta di matrice smaccatamente francese:<br />

il verbo piqueniquer, infatti, è un assemblaggio di<br />

piquer, pizzicare, e nique. In teoria, insomma, il picnic<br />

dovrebbe corrispondere a un morigerato spiluccare<br />

all’aria aperta.<br />

Nulla di più falso. Negli anni, la pratica dei picnic ha<br />

assunto caratteri di vera e propria esibizione di gourmandise<br />

pret-à-porter. Se già in ambito familiare<br />

l’occasione fa l’uomo goloso (è grazie all’alibi della<br />

“cena raccogliticcia” servita davanti alla tv che si consumano<br />

alcuni misfatti alimentari), il coinvolgimento<br />

degli amici induce alla competizione gastronomica<br />

senza ritegno.<br />

L’appuntamento è superclassico: la prima passeg-<br />

Da PICNIC A HANGING<br />

ROCK<br />

giata sul bagnasciuga, la ricerca delle introvabili spugnole,<br />

il torrente di mezza<br />

Picnic<br />

montagna da guadare (per<br />

chi non teme di raggelarsi i piedi). Il tempo di un assaggio<br />

di fatica fisica, ed<br />

è già il momento di dispiegare<br />

plaid e tovaglia<br />

a quadretti. Dove verrà<br />

esibito il meglio della gastronomia<br />

casalinga.<br />

Eppure, nelle telefonate<br />

della vigilia (chi<br />

porta cosa) l’elenco delle<br />

vettovaglie era da manuale<br />

della moderna<br />

dietologia: insalata di riso<br />

senza svolazzi, polpettine<br />

cotte rigorosamente<br />

al forno, il gelato<br />

di soia e fruttosio. E invece,<br />

all’apertura delle<br />

borse-frigo, ecco sbucare<br />

il patè in gelatina, i formaggi<br />

abbinati alle gelatine<br />

di vino, certi tiramisù<br />

trionfanti…<br />

<strong>La</strong> socializzazione del picnic ha provocato una diversa<br />

considerazione anche in termini etico-commerciali.<br />

A piatti e posate di plastica si preferiscono quelli fatti con<br />

il Pla, Acido <strong>La</strong>ttico Polimerizzato, prodotto a partire<br />

dall’amido di mais e totalmente degradabile in compost<br />

(organico), acqua e anidride carbonica. Anche i tovaglioli<br />

possono essere ecologicamente compatibili, grazie<br />

alla carta riciclata. Discorso analogo per le confezioni<br />

di cibi — soprattutto biologici e biodinamici — e i contenitori<br />

con il logo della margherita. Il marchio Ecolabel<br />

e la certificazione Fsc (Forest Stewardship Council) garantiscono<br />

un ridotto impatto ambientale e l’arrivo della<br />

materia prima da foreste gestite nel rispetto di rigoro-<br />

L’abbuffata con l’alibi dell’aria aperta<br />

si standard ambientali, sociali ed economici.<br />

Se poi non riuscire a risolvere il conflitto tra pigrizia<br />

e voglia di gite mangerecce, la catena dei Romantik<br />

Hotel lancia il rito del pic-chic: basta con i fai-da-te a<br />

base di bistecchine e arancini, via libera a cesti da<br />

trionfo del design (per gli accessori) e dell’avanguardia<br />

gourmand. Una volta scelto il giorno in cui disertare<br />

la cucina dell’albergo in favore di una gita, si concorda<br />

il menù con lo chef. Il mattino dopo, al momento<br />

della colazione, di fianco al tavolo troverete tutto<br />

l’occorrente, dal plaid alla crema solare, dalla glacette<br />

per il vino ai cibi già sporzionati e ben custoditi.<br />

Non dimenticate di tracciare una scia di sale intorno<br />

alla tovaglia: vi risparmierete l’assalto finale<br />

delle formiche.<br />

Arancini di riso<br />

Il trionfo dell’avanzo<br />

si traduce in palline<br />

da “bucare” con un dito<br />

per inserire un dado<br />

di mozzarella, prosciutto,<br />

etc... Dopo l’impanatura<br />

in farina, uovo e pangrattato,<br />

friggere con extravergine<br />

e asciugare nella carta<br />

Frittata<br />

Insieme all’omelette<br />

francese – dal latino ova<br />

mellita, piatto romano a base<br />

di uova sbattute col miele –<br />

è irrinunciabile nel picnic<br />

<strong>La</strong> versione alleggerita<br />

(e storica) prevede la cottura<br />

in forno. Erbette, zucchine<br />

e formaggi per farcire<br />

Insalata di pollo<br />

Un piatto-contenitore,<br />

con infinite varianti, a partire<br />

dal pollo (petti saltati<br />

o avanzi d’arrosto). Tra gli<br />

abbinamenti, valerianella<br />

(soncino), sedano, dadini<br />

di emmenthaler, semi oleosi,<br />

mela verde, ananas<br />

<strong>La</strong> maionese lega<br />

Milanesine<br />

Nate a casa Melzi d'Eril<br />

e servite al maresciallo<br />

Radetzky – da cui<br />

le Wienerschnitzel –<br />

si cuociono nel burro<br />

chiarificato (sciolto<br />

a bagnomaria per un quarto<br />

d’ora e filtrato) che regge<br />

le alte temperature

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