2009-ITA ISPM15-HT inserto e-pack - Secal Srl
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58 FEBBRAIO<br />
marchi & marketing<br />
Sistema Epal: responsabilità<br />
e costi da condividere<br />
EPAL è un marchio internazionale di qualità presente<br />
nell’Unione Europea (25 + 2 paesi extra<br />
UE), USA, Cina, India e Australia, gestito<br />
dall’European Pallet Association.<br />
Complessivamente annovera 1.300 aziende<br />
omologate, che riforniscono i mercati di oltre 65<br />
milioni di bancali nuovi ogni anno e ne riparano<br />
oltre 15 milioni. L’European Pallet Association<br />
coopera con le amministrazioni centrali e locali<br />
degli stati membri affinché sia riconosciuto e<br />
rispettato il valore del marchio EPAL, in forza del<br />
beneficio ambientale ed economico a favore, in<br />
modo diretto, delle imprese e, in modo indiretto,<br />
delle comunità locali e dei consumatori finali.<br />
, il marchio internazionale di qualità dei<br />
bancali in legno più diffuso in Europa, invita tutti<br />
gli operatori economici (produttori, imprese di<br />
logistica, distribuzione all’ingrosso e al dettaglio)<br />
ad avvalersi, per acquisti ed eventuali riparazioni<br />
di bancali, unicamente di aziende omologate ed<br />
autorizzate da EPAL stesso. A tal fine, in Italia<br />
opera il Comitato Tecnico EPAL Italia (tramite il<br />
CSLS Consorzio Servizi Legno-Sughero di<br />
Federlegno-Arredo) cui la European Pallet<br />
Association conferisce la titolarità nel rilascio<br />
delle licenze e nel controllo del mercato: la rete<br />
di produttori e riparatori possessori di licenza<br />
epal copre tutte le provincie italiane (i nominativi<br />
di tali aziende sono disponibili all’indirizzo web<br />
www.legnosughero.info).<br />
“Per gli acquirenti – spiegano dal Comitato<br />
Tecnico EPAL Italia - il minor costo per compravendite<br />
e riparazioni effettuate presso operatori<br />
non omologati EPAL, è legato a bancali provenienti<br />
da attività del tutto illecite (come furti,<br />
ricettazione e, per la riparazione, il ricorso a<br />
componenti di qualità inferiore, e perciò meno<br />
costosi). Per le aziende che ritengono meno oneroso<br />
rivolgersi ad operatori non omologati, in<br />
realtà, il vantaggio è fittizio ed espone a rischi<br />
civili e penali da non sottovalutare”.<br />
Oltre a considerare l’eventualità di incorrere nei<br />
reati di incauto acquisto (Art. 712 c.p.) o ricettazione<br />
(Art. 648 c.p.), l’approvvigionarsi presso<br />
aziende non autorizzate EPAL non garantisce che<br />
i bancali, acquistati attraverso questi circuiti illeciti,<br />
rispondano a quei requisiti tecnici di portata<br />
fondamentali per la sicurezza di merci e persone<br />
durante l’uso del bancale stesso.<br />
Il minor costo praticato dagli operatori non<br />
omologati, rispetto a quello delle imprese omologate<br />
è, in realtà, solo apparente e genera una<br />
serie di costi aggiuntivi (di seguito riportati) che<br />
vengono poi “scaricati” sulla collettività lungo<br />
tutta la catena di fornitura.<br />
1) EPAL è un sistema di interscambio che si basa<br />
sull’acquisto di bancali da parte del primo utilizzatore,<br />
che ne resta il proprietario e che li utilizza<br />
nell’ambito delle sue transazioni commerciali: