2009-ITA ISPM15-HT inserto e-pack - Secal Srl
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68 FEBBRAIO<br />
economia e logistica<br />
http://clog.liuc.it e www.polimi.it/ricerca<br />
Anche le terze parti logistiche<br />
fra le vittime<br />
del mercato parallelo<br />
Con un’indagine sul campo condotta attraverso<br />
il C-Log (Centro di Ricerca sulla Logistica)<br />
dell’Università Carlo Cattaneo LIUC e il<br />
Politecnico di Milano, i docenti Fabrizio Dallari e<br />
Gino Marchet hanno esaminato i meccanismi di<br />
funzionamento dell’outsourcing logistico, soprattutto<br />
nel settore dei beni di largo consumo.<br />
Nasce così il volume L’outsourcing logistico nel<br />
settore del largo consumo.<br />
Nella ricerca sono state analizzate e successivamente<br />
confrontate 10 primarie società di servizi<br />
di logistica integrata operanti nel settore FMCG<br />
(Fast Moving Consumer Goods): Cab-Log, DHL<br />
Exel, Europrogea, Fercam, Fiege Logistics, Kuehne<br />
Nagel, Norbert Dentressangle, Number 1,<br />
Riboni, STI Società Trasporti Industriali.<br />
Le aziende sono state selezionate dal comitato<br />
tecnico scientifico dell’Osservatorio, in collaborazione<br />
con Assologistica Cultura e Formazione<br />
che ha patrocinato lo studio, in base a tre criteri<br />
di differenziazione: rilevanza in termini di fatturato<br />
rispetto al comparto italiano della logistica<br />
conto terzi, copertura geografica e numerosità<br />
dei clienti gestiti nel “magazzino campione” selezionato<br />
per questa indagine.<br />
Proprio per questa categoria di attori (i cosiddetti<br />
3PL: Third Party Logistics provider) la<br />
gestione dei pallet sta diventando di primaria<br />
importanza, anche per la posizione occupata<br />
nella filiera distributiva: interagendo con tutti gli<br />
altri attori della supply chain, infatti, le 3PL subiscono<br />
sia le modalità e le politiche di gestione del<br />
pallet scelte dai produttori (i loro committenti),<br />
sia le condizioni imposte da alcuni clienti dei loro<br />
committenti (la GDO in primis) che non li riconoscono<br />
come loro fornitori.<br />
Dalla ricerca sono emerse forti differenze nelle<br />
modalità di gestione dei pallet in termini di aspet-<br />
ti contrattuali e di risorse dedicate nella gestione<br />
fisica e amministrativa che si traducono in scostamenti<br />
sensibili dei costi unitari di gestione dei<br />
pallet per i 3PL analizzati.<br />
Da un’attenta lettura dei processi di gestione<br />
adottati dalle 10 aziende del campione esaminato<br />
è possibile affermare che i 3PL più rilevanti in<br />
termini di fatturato riescono solo in parte a<br />
sfruttare le economie di scala, poiché spesso<br />
sono penalizzati dalle difficoltà riscontrate<br />
durante le fasi di recupero e dalla complessità dei<br />
flussi. Minori complessità sono invece state<br />
riscontrate nelle aziende che gestiscono il<br />
magazzino per conto di un solo mandatario, in<br />
quanto i buoni pallet sono riconducibili ad un<br />
unico committente che, nel caso di divergenze, si<br />
attiva direttamente per il recupero dei pallet<br />
presso i punti di consegna. I 3PL del campione<br />
operanti nelle regioni del Centro-Sud Italia si<br />
trovano invece a dover incentivare i trasportatori<br />
per quanto riguarda le operazioni di recupero<br />
pallet presso i punti di consegna, siano essi recuperati<br />
con interscambio differito o con interscambio<br />
immediato, nonostante il servizio sia in<br />
linea teorica incluso nelle tariffe concordate con<br />
il trasportatore. Durante l’indagine, infatti, è<br />
emerso con chiarezza come la “questione pallet”<br />
riguardi, oltre gli attori principali della supply<br />
chain dei beni di largo consumo (committente,<br />
3PL e Grande Distribuzione) un’ulteriore figura<br />
critica: il trasportatore, la cui attività viene spesso<br />
condizionata delle inefficienze relative alla<br />
gestione del pallet, quali ad esempio i tempi di<br />
attesa presso i punti di consegna o la parziale<br />
perdita di capacità di carico dovuta allo stivaggio<br />
dei pallet vuoti.<br />
Questo aspetto è tipico della realtà italiana, fatta<br />
da tante piccole imprese di vezione (oltre