Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ca nessuno dei Crass aveva mai registrato la proprietà delle<br />
proprie canzoni, Colin e Cherry Red se l’erano intestata, si trattava<br />
in sostanza di un furto. Era ovviamente scandaloso che<br />
soldi dovuti ai Crass finissero nelle tasche di questi due. Allison<br />
cercò immediatamente di rimettere le cose a posto nell’ambiente<br />
anarchico e l’intera incasinata vicenda sta arrivando a<br />
una specie di epilogo ora. Pardon, ho detto anarchico?<br />
Nel frattempo io discutevo con Steve, Gee e Allison sulla<br />
proposta di fare qualcosa sui bootleg del materiale dei Crass<br />
(finiti su internet o altrove). Non abbiamo mai avuto alcuna seria<br />
obiezione riguardo pubblicazioni su piccola scala da parte<br />
di persone che avevano registrato i nostri show dal vivo, e solo<br />
raramente negammo il consenso quando qualcuno era talmente<br />
cortese da mettersi in contatto con noi prima di farlo. La<br />
maggior parte di questi bootleg era di pessima qualità, ma almeno<br />
formava una specie di “archivio condiviso” su cui noi<br />
sentivamo di non avere alcuna pretesa. Ciò che apparve opinabile<br />
furono i bootleg come le John Peel Session che venivano<br />
vendute sia su internet sia in vinile come prodotti commerciali,<br />
spesso a nome nostro. Siamo sempre stati molto libertari in<br />
materia di copyright ma, come nel caso delle t-shirt realizzate<br />
sbandierando una “genuina imitazione del merchandising ufficiale”,<br />
questa gente se ne stava approfittando. Sia tramite la<br />
Prs Music sia con i bootleg, si stavano facendo un sacco di soldi<br />
sfruttando la creatività dei Crass. Nel frattempo avevo la<br />
certezza che i membri fondatori della band (io e Steve) fossero<br />
decisamente al verde. L’inno di Steve, Do They Owe Us a Living<br />
(Devono darci da vivere), non era mai stato così pungente.<br />
Fu con questi problemi in mente che suggerii ad Alison l’idea<br />
di incorporare dei materiali come le Peel Session nel programma<br />
di rimasterizzazione. Offrendo del materiale aggiuntivo<br />
(collocato cronologicamente e, quando necessario, migliorato<br />
nella qualità sonora) come traccie aggiuntive sugli album<br />
riproposti, potevamo offrire agli acquirenti dei nostri cd un<br />
105