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Mentre sarei pronto ad accettare (o almeno a prendere in<br />
considerazione) alcune delle critiche in merito ai valori sociali<br />
messi in pratica alla Dial House (anche se sono sicuro che tutti<br />
sarebbero d’accordo che le cose possano e debbano cambiare<br />
in meglio o, davvero, in peggio), trovo assolutamente inaccettabile<br />
che Pete in particolare abbia scelto di utilizzare le ristampe<br />
proposte come terreno per queste critiche. Se riteneva<br />
che fosse necessario rivangarle, avrebbe dovuto farlo fuori dal<br />
contesto dei Crass e senza danneggiare ulteriormente l’autentico<br />
valore creativo della band a cui aveva deciso di unirsi, rimanere<br />
e perdipiù nonostante sostenesse che “fosse una bugia”,<br />
scegliere di trarne profitto (sotto questi aspetti, il discorso vale<br />
anche per gli altri della band che adottarono questa linea). È<br />
quasi come se stessero dicendo: “Be’, non ci sei mai piaciuto<br />
un granché, quindi ecco qui”.<br />
Eccoci al punto cruciale: sì, se io e Gee siamo stati percepiti<br />
dagli altri membri della band come elementi di controllo all’interno<br />
della Dial House, capisco che i nostri sforzi nella riedizione<br />
ora possano sembrare sintomatici. In difesa di ciò posso<br />
dire soltanto che nel corso dell’era dei Crass tutto, dal tempo<br />
allo spazio, dai soldi alle mutande, fino ai sandwich, fu equamente<br />
condiviso. Allo stesso modo, che si trattasse di scrivere<br />
le canzoni o fare riparazioni idrauliche, ciascuno di noi portò<br />
al tavolo comune qualsiasi talento avesse da offrire. Come mi<br />
sono sempre sforzato di rendere pubblico, c’erano delle tensioni<br />
tra di noi, ma fino a ora non ero mai stato del tutto consapevole<br />
del grado in cui questi attriti erano stati rimossi. Questo<br />
fu per il bene comune (come una volta credevo), oppure io e<br />
Gee ne eravamo responsabili? E se così fosse stato, era mia responsabilità<br />
esplicitare questi conflitti per poi giudicarli? Ma<br />
questo non avrebbe forse confermato la posizione di controllo<br />
che mi era stata imposta al di là dei miei desideri? Non spettava<br />
(e non spetta) a me indicare o informare gli altri su come<br />
debbano vivere le loro vite. Se l’esistenza è un’unità (cosa che<br />
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