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io credo fermamente), allora uno non deve, e assolutamente<br />

non può, usare una parte di quella vita per dimostrarne un’altra,<br />

ma questo è quanto sta accadendo.<br />

Allora ignoravo che certi membri della band mi percepivano<br />

come un’autorità sia della Dial House sia dei Crass (e probabilmente<br />

si appoggiavano a me per questo motivo). Speravo<br />

che non fosse necessario sottolineare che questo è in completa<br />

contraddizione con tutto ciò in cui credo. Ritenevo (anche se a<br />

volte contro il mio stesso buon senso) che fossimo uguali e mi<br />

comportavo di conseguenza. Avevamo tutti i nostri problemi<br />

personali, ma credevo allora quanto adesso che fosse essenziale<br />

mantenerli tali se non evocati per l’interesse generale (ma<br />

anche in questo caso sento di dover chiarire che aborro la cialtronaggine<br />

della psicoanalisi). D’altra parte avevamo tutti dei<br />

talenti che, in quanto collettivo, scambiavamo e condividevamo<br />

liberamente. Ancora a mia difesa, nonostante sia consapevole<br />

che dopo trent’anni il collettivo non possa più ragionevolmente<br />

pretendere consenso, fu quell’attitudine, unita alle mie<br />

abilità di produzione, che utilizzai nelle riedizioni. Con tutti i<br />

dubbi ancora aperti, il lavoro nelle ristampe era un regalo che<br />

volevo offrire. Se quel dono adesso viene usato contro di me<br />

come prova del mio egoistico desiderio di controllo, allora sì la<br />

storia è già stata scritta e, tristemente, siamo tutti dannati.<br />

In ciò che ammetto liberamente essere uno sforzo infantile<br />

per illuminare ciò che ora è diventata da una parte una farsa<br />

quasi surreale, ma dall’altra niente meno di una maledetta tragedia,<br />

mandai a Pete un’ultima cartolina illustrata che s’interrogava<br />

sul fatto che lo sfortunato personaggio in essa ritratto si<br />

fosse seduto su una grande cacca di vacca oppure soffrisse di<br />

qualche involontaria e sgradevole emissione corporea. Pete<br />

non la trovò divertente, e me lo fece sapere senza mezzi termini.<br />

Certo, ovviamente ammetto che lo scherzo fosse di cattivo<br />

gusto, ma lo era davvero così tanto? Nel tentativo di farci tutti<br />

una bella risata, avevo semplicemente appesantito l’aria gene-<br />

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