31.05.2013 Views

Appunti delle lezioni di MIGLIORAMENTO GENETICO DEGLI ...

Appunti delle lezioni di MIGLIORAMENTO GENETICO DEGLI ...

Appunti delle lezioni di MIGLIORAMENTO GENETICO DEGLI ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari – Facoltà <strong>di</strong> Agraria - Corso <strong>di</strong> Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie<br />

Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica<br />

____________________________________________________________________________________<br />

AA = d A = 500; Aa = h A = 100; aa = -d A= -500<br />

BB = d B = 70; Bb = h B = -15; bb= -d B = -70<br />

La me<strong>di</strong>a della popolazione in funzione della frequenza genica è la seguente:<br />

p(A,B) q(a,b) contr. A contr. B Totale<br />

0,1/0,9 0,9/0,1 -310 53,3 -256,7<br />

0,5/0,5 0,5/0,5 50 -3,7 46,3<br />

0,9/0,1 0,1/0,9 416 -57,4 358,6<br />

3.2.2 L'effetto genetico me<strong>di</strong>o<br />

La conoscenza della modalità con cui la me<strong>di</strong>a della popolazione è legata con la<br />

frequenza dei geni che la costituiscono non è sufficiente se non si tiene conto che<br />

gli animali non trasmettono alla <strong>di</strong>scendenza il genotipo, ma soltanto i propri geni<br />

per cui il genotipo è ricreato ex novo in ciascuna generazione. Occorre perciò una<br />

nuova misura per riferirsi ai geni e non ai genotipi che sono trasmessi: il valore<br />

genetico me<strong>di</strong>o (VGM) che <strong>di</strong>pende sia dal valore genotipico (d,h) che dalla<br />

frequenza dei geni. Il VGM rappresenta l'effetto genetico me<strong>di</strong>o, cioè la<br />

superiorità (o l'inferiorità) me<strong>di</strong>a che un in<strong>di</strong>viduo è capace <strong>di</strong> trasmettere alla<br />

<strong>di</strong>scendenza; esso può essere definito, nell'ipotesi <strong>di</strong> accoppiamento casuale, come<br />

l'effetto me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un determinato gene (allele) cioè la deviazione me<strong>di</strong>a dalla me<strong>di</strong>a<br />

della popolazione (M) <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui che ricevono quel gene da un genitore mentre<br />

l'altro deriva casualmente dalla popolazione.<br />

Esempio 3.3 Poniamo il caso degli alleli A e a. L'effetto me<strong>di</strong>o del gene A (dati gli<br />

effetti genotipici AA =d; Aa =h; aa =-d) è dato dalla probabilità che esso ha <strong>di</strong><br />

incontrare l'altro allele nella popolazione:<br />

A -><br />

p(A) = p(AA) = pd<br />

q(a) = q(Aa) = qh<br />

per cui pd + qh è il valore me<strong>di</strong>o dei genotipi prodotti; il valore me<strong>di</strong>o del gene è<br />

calcolato sottraendo la me<strong>di</strong>a della popolazione (d(p-q) + 2pqh) e ricordando che<br />

(1-p=q) per ottenere (lascio a voi il <strong>di</strong>vertimento) q[d+h(q-p)] che è detto a1; con<br />

lo stesso ragionamento si può calcolare l'effetto me<strong>di</strong>o per a ,a2 che risulta -<br />

p([d+h(q-p)].<br />

31

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!