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Appunti delle lezioni di MIGLIORAMENTO GENETICO DEGLI ...

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Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari – Facoltà <strong>di</strong> Agraria - Corso <strong>di</strong> Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie<br />

Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica<br />

____________________________________________________________________________________<br />

genotipi che interagiscono, ma <strong>di</strong>pende dalle frequenze geniche nella popolazione.<br />

Essendo però la sua stima a partire dalle frequenze molto complessa, è preferibile<br />

calcolarla come <strong>di</strong>fferenza fra G, A e D.<br />

3.3 La variabilità <strong>di</strong> un carattere quantitativo.<br />

Come accennato nel primo paragrafo <strong>di</strong> questo capitolo, le deviazioni fenotipiche<br />

dalla me<strong>di</strong>a della popolazione p possono essere ripartite nelle loro componenti<br />

genetica g ed ambientale e; il loro stu<strong>di</strong>o è possibile con l'ausilio dello strumento<br />

dell'analisi della varianza per cui la varianza fenotipica totale (Vp) può essere<br />

scomposta nella varianza genetica (Vg) ed in quella ambientale (Ve), secondo la<br />

relazione:<br />

[9] Vp = Vg + Ve<br />

Poiché le deviazioni genotipiche possono essere a loro volta scomposte in<br />

deviazioni genotipiche ad<strong>di</strong>tive (a), deviazioni genotipiche <strong>di</strong> dominanza (d) e<br />

deviazioni genotipiche <strong>di</strong> interazione genetica (i) per ciascuna <strong>delle</strong> quali può essere<br />

calcolata la relativa varianza, la varianza fenotipica (Vp) può essere scomposta in 4<br />

componenti:<br />

[10] Vp = Va + Vd + Vi + Ve<br />

Questa relazione assume che non sussista interazione fra genotipo ed ambiente; in<br />

caso contrario alla [9] andrebbe sommata la quantità 2COV(g/e), dove COV =<br />

covarianza. Interazione genotipo/ambiente significa che l’espressione genotipica <strong>di</strong><br />

un carattere quantitativo non è in<strong>di</strong>fferente rispetto all’ambiente <strong>di</strong> allevamento. In<br />

altre parole, l’affetto del genotipo e dell’ambiente su quel carattere non è<br />

esclusivamente <strong>di</strong> tipo ad<strong>di</strong>tivo. Questo fenomeno, nella terminologia zootecnica del<br />

passato, è stato chiamato "norma <strong>di</strong> reazione". Poiché, però, l'interazione <strong>di</strong>pende<br />

dall'ambiente in cui l'animale è allevato, i suoi effetti possono essere ricompresi in<br />

quelli dell'ambiente, per cui la quantità 2COV(g/e) è posta uguale a zero.<br />

Similmente l'interazione genetica (epistasi) è ricompresa nelle deviazioni genetiche<br />

non ad<strong>di</strong>tive in<strong>di</strong>cate, per como<strong>di</strong>tà, come deviazioni <strong>di</strong> dominanza per cui Vi =0.<br />

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