Catalogo PDF - Tagliacozzo
Catalogo PDF - Tagliacozzo
Catalogo PDF - Tagliacozzo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
precedenti in Italia, anche se sarebbe stato impensabile<br />
senza i documentari di Francesca Comencini<br />
(Carlo Giuliani, ragazzo) di Carlo Bachschmidt<br />
(Black Block) e altri.<br />
Come in tutti i film-catastrofe una serie di personaggi<br />
molto diversi e ignari gli uni degli altri convergono<br />
verso il gorgo della tragedia. Sono<br />
giornalisti (Elio Germano), manifestanti italiani,<br />
francesi, tedeschi, spagnoli, un sindacalista di<br />
mezz’età e un manager francese che si interessa<br />
di economia solidale (Renato Scarpa e Fabrizio<br />
Rongione), alla Diaz quasi per caso, alcuni black<br />
block, perché a Genova c’erano anche loro. Solo<br />
che qui il Fato si chiama polizia, governo, questura,<br />
e nulla accade per caso ma tutto viene pianificato<br />
e provocato, sfruttando le pieghe della<br />
legge (in presenza di un’aggressione, magari simulata,<br />
non serve il permesso del magistrato per<br />
ordinare una carica) e l’esasperazione dei poliziotti.<br />
Diaz non mostra (senza peraltro calcare la mano)<br />
solo i pestaggi, le umiliazioni, il sadismo, talvolta<br />
le torture subite da giovani inermi, ma insiste sulle<br />
manovre, le prove fabbricate ad arte, le armi e mo-<br />
72<br />
lotov introdotte nella Diaz dalla polizia, i dubbi di<br />
chi avrebbe voluto usare i lacrimogeni, i timidi e<br />
subito zittiti cenni di dissenso fra i poliziotti, i funzionari<br />
che dettano le verità ufficiali alla stampa, le<br />
divisioni e le ingenuità del movimento. E soprattutto<br />
non smette di interrogare e interrogarsi, esibendo<br />
i meccanismi del racconto. Com’è potuto<br />
accadere tutto questo? Cosa c’era dietro? Possibile<br />
che il Parlamento abbia respinto due volte la<br />
richiesta di una commissione d’inchiesta? Ci vuole<br />
coraggio per vedere Diaz. Ma ce ne voleva molto<br />
di più per farlo. (Fabio Ferzetti)<br />
FESTIVAL E PREMI<br />
La pellicola, presentata al 62º Festival internazionale del<br />
cinema di Berlino il 12 febbraio 2012 fuori concorso nella<br />
sezione “Berlinale Special” ha vinto il premio del pubblico<br />
della sezione Panorama.<br />
INTRODUCE IL FILM<br />
KATIA IPPASO<br />
(Giornalista, scrittrice, tiene seminari di critica<br />
teatrale, cinematografica e drammaturgia presso<br />
la Sapienza, Università di Roma)