Disicplinare Difesa Integrata Regione Puglia (2.46 MB)

AVVERSITÀ CRITERI DI INTERVENTO
Tignoletta dell’uva
(Lobesia botrana)
Ragnetto rosso
(Panonychus ulmi)
INTERVENTI CHIMICI
Per la prima generazione antofaga non si effettua alcun trattamento
Per la II e III generazione, il momento dell'intervento va determinato in
relazione alla curva di volo registrato con le trappole a feromoni e del
fitofarmaco scelto per il controllo:
Insetticidi tradizionali: dopo 8-12 giorni dall'inizio del volo;
Regolatori di crescita: 4-5 giorni dall'inizio del volo;
Bacillus thuringiensis: 5-7 giorni dall’inizio del volo e ripetuto
dopo 7-10 giorni dal primo trattamento
SOGLIA DI INTERVENTO
inizio vegetazione: 60-70 % di foglie con forme mobili
presenti
piena estate: 30-45 % di foglie con forme mobili presenti
La presenza di predatori naturali e l’impiego di principi attivi selettivi
nei confronti di tali predatori contribuiscono al contenimento degli acari
nel vigneto.
Regione Puglia/ Osservatorio Fitosanitario Linee Guida di Difesa Integrata /Aggiornamento2012 VITE DA VINO
SOSTANZE ATTIVE E
AUSILIARI
Confusione sessuale
BIOLOGICI
Bacillus thuringiensis
ESTERI FOSFORICI (1)
Clorpirifos metile
Clorpirifos
ALTRI PRODOTTI DI
SINTESI
Indoxacarb
Tebufenozide
Flufenoxuron (5)
Metossifenozide
Emamectina (2)
Clorantraniliprole (3)
Spinosad (4)
Clofentezine
Exitiazox
Fenazaquin
Tebufenpirad
Abamectina
Etoxazole
Pyridaben
NOTE E LIMITAZIONE D’USO
E’ obbligatorio installare la trappola a
feromone
L’uso del B. thuringiensis richiede massima
tempestività ed accuratezza nell’esecuzione
dell’intervento. In ogni caso è sempre
raccomandabile portare il pH della miscela a
6-6,5. L’aggiunta di, 500 g/hl di zucchero
può contribuire ad una ulteriore efficacia . In
caso di pioggia ripetere l'intervento.
(1) Indipendentemente dall’avversità con
esteri fosforici massimo 3 interventi
all’anno
(2) Al massimo 2 interventi l’anno
(3) Al massimo 1 intervento l’anno
(4) Al massimo 3 interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità
(5) I formulati commerciali possono essere
commercializzati fino al 30 luglio 2012
e impiegati sulla coltura fino al 30
novembre 2012
E’ autorizzato al massimo 1 trattamento
acaricida all’anno.
L’impiego dello zolfo come antiodico può
contenere le popolazioni degli acari a livelli
accettabili