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PIANO DELLE VACCINAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA

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Obiettivi di copertura del programma di vaccinazione<br />

L’obiettivo del PSN di copertura > 95% entro i due anni è stato raggiunto e deve essere mantenuto.<br />

Oltre alla diminuzione di nuovi casi acquisiti in età pediatrica e tra gli adolescenti, l’attuale target di<br />

salute deve prevedere la riduzione dei nuovi casi tra gli adulti (25-64 anni), potenziando le attività di<br />

vaccinazione dei gruppi a rischio.<br />

Azioni da intraprendere<br />

Mantenere elevate coperture nei nuovi nati<br />

Verificare lo stato vaccinale delle coorti 1979-90 e offrire attivamente la vaccinazione a<br />

tutti i soggetti non ancora vaccinati o con cicli incompleti<br />

Offrire attivamente e gratuitamente la vaccinazione a tutti i soggetti appartenenti ai gruppi<br />

a rischio in base alle disposizioni ministeriali (Decreto del Ministero della Sanità 4 ottobre<br />

1991 art.1 e DM 22/6/1992).<br />

Allo scopo di immunizzare alla nascita i neonati da madri HBsAg positiva, deve essere<br />

eseguita la ricerca dell'HBsAg in tutte le gestanti nel terzo trimestre di gravidanza<br />

preferibilmente all'ottavo mese. I SEP devono effettuare la sorveglianza sulla corretta e<br />

tempestiva esecuzione della profilassi dei nati da madri HBsAg positive (vaccinazione e<br />

somministrazione di immunoglobuline entro 12-24 ore).<br />

Per quanto riguarda gli emodializzati i dati della letteratura internazionale indicano che<br />

l'esecuzione della vaccinazione deve essere fatta anche a soggetti non ancora sottoposti a<br />

dialisi ma che già presentino una insufficienza renale progressiva, in modo da ottenere una<br />

risposta anticorpale più elevata.<br />

Oltre ai soggetti a rischio già individuati dalle summenzionate disposizioni ministeriali, la<br />

vaccinazione antiepatite B sarà offerta gratuitamente anche a:<br />

a) candidati ad un trapianto secondo quanto consigliato dalle più recenti indicazioni<br />

della letteratura scientifica;<br />

b) donatori di midollo osseo;<br />

c) soggetti affetti da epatopatie croniche, in quanto l’infezione da HBV potrebbe<br />

potenzialmente causare l’aggravamento dell’epatopatia. Per la vaccinazione di questi<br />

ultimi soggetti è necessaria la richiesta del medico curante o del centro specializzato.<br />

Acquisire maggiori informazioni sulla vaccinazione dei gruppi a rischio, anche<br />

sensibilizzando medici di famiglia e operatori dei servizi sociali.<br />

Note<br />

Protocolli di vaccinazione<br />

I protocolli di esecuzione delle vaccinazioni sono riportati nell'allegato al Decreto del<br />

Ministero della Sanità del 3 ottobre 1991 aggiornato secondo quanto riportato nell’allegato<br />

al DM 20/11/2000: “Protocollo per l’esecuzione della vaccinazione contro l’epatite virale<br />

B”. Si precisa che non è necessario effettuare la ricerca prevaccinale dei marcatori HBV in<br />

tutti i soggetti a rischio.<br />

Il protocollo per la vaccinazione post-esposizione nei soggetti non vaccinati o<br />

incompletamente vaccinati (ad es. soggetti vittime di punture accidentali con aghi o<br />

strumenti appuntiti potenzialmente infetti) è riportato nell’all. n° 2.<br />

G.5 Vaccinazione antipertosse<br />

Epidemiologia<br />

L’elevata copertura vaccinale ha ridotto drasticamente l’incidenza della malattia; infatti, dal 1999 al<br />

2003 il numero di casi notificati ha raggiunto il minimo storico, con meno di 2.000 casi segnalati<br />

per anno. Il numero di casi si è ridotto soprattutto tra i bambini di età inferiore ai 5 anni, dove è<br />

maggiore la percentuale di vaccinati.<br />

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