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PIANO DELLE VACCINAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA

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Ogni anno vengono segnalati circa 200 casi. La distribuzione per età dei pazienti segnalati indica<br />

una concentrazione di casi tra i bambini e tra i giovani adulti. In particolare, nel 2003 sono stati<br />

registrati 207 casi di cui il 70% ha un'età inferiore ai 24 anni e di questi il 34% ha un’età compresa<br />

tra 0 e 4 anni.<br />

La prevenzione di casi secondari, viene effettuata con somministrazione di antibiotici specifici. In<br />

accordo con la letteratura internazionale, nella casistica italiana il numero di casi secondari è molto<br />

piccolo (meno del 2% di tutti i casi). La letalità è circa il 13%. Il numero di casi per cui è noto il<br />

sierogruppo sta aumentando negli anni e dai dati ancora provvisori del primo trimestre del 2004<br />

risulta che, per la prima volta, nella fascia di età tra 0 e 4 anni (in totale 23 casi) la maggior parte dei<br />

meningococchi isolati è di tipo C, al contrario degli anni precedenti nei quali la maggior parte dei<br />

meningococchi identificati in Italia era risultata appartenere al sierogruppo B il cui polisaccaride<br />

capsulare non è compreso in nessun vaccino disponibile.<br />

Programma attuale di vaccinazione<br />

Non è stato definito alcun programma di vaccinazione esteso contro i meningococchi per la<br />

popolazione generale. La Sanità Militare ha da tempo introdotto la vaccinazione quadrivalente<br />

(contro i sierogruppi A, C, Y, W135) con il vaccino polisaccaridico per tutte le reclute<br />

all’incorporamento. Tale immunizzazione non conferisce memoria immunitaria, è di breve durata ed<br />

è quindi mirata alla riduzione del rischio durante il servizio militare dato che le condizioni di<br />

sovraffollamento in ambienti chiusi facilitano la trasmissione dell'infezione per via aerea. Non sono<br />

state emanate a livello nazionale raccomandazioni d’uso del vaccino coniugato per l’infanzia contro<br />

il meningococco C.<br />

Vaccini disponibili<br />

Il vaccino polisaccaridico non è protettivo per i bambini sotto i due anni di età dato che i<br />

polisaccaridi non inducono memoria immunitaria né una sufficiente risposta anticorpale nei<br />

bambini. Tale problema è stato superato coniugando un polisaccaride con una proteina carrier<br />

(tossoide tetanico o difterico). Sono stati così sviluppati vaccini contro il meningococco di tipo C<br />

che devono essere somministrati in tre dosi nel primo anno di vita ed una dose nel secondo. I<br />

vaccini non contengono tiomersale.<br />

Obiettivi del programma di vaccinazione<br />

Nella popolazione generale la vaccinazione dei bambini entro i due anni di vita col vaccino<br />

coniugato è in grado di ridurre drasticamente il numero dei casi per le malattie da meningococco C,<br />

sebbene la malattia non possa essere eliminata, né eradicata. La vaccinazione per l’infanzia può<br />

contribuire ad interrompere la circolazione del meningococco C ove è stato documentato un<br />

focolaio di trasmissione di infezioni. Nella popolazione oltre i 5 anni di età la maggior parte dei casi<br />

dovuti a quattro sierogruppi diversi può essere prevenuta per soggetti esposti per limitati periodi di<br />

tempo a condizioni di rischio (quali la vita in comunità in ambito militare o i viaggiatori in aree<br />

endemiche).<br />

Per questo vaccino non esiste un target pre-definito per il controllo della malattia. In base alle<br />

caratteristiche dei vaccini disponibili l’effetto della vaccinazione è a livello individuale e di<br />

specifico sierogruppo di meningococco.<br />

Azioni da intraprendere<br />

Offrire la vaccinazione ai soggetti con condizioni di salute che presentano particolare<br />

rischio per la meningite meningococcica (es. pazienti splenectomizzati, o con malattie con<br />

alterazione della fissazione del complemento);<br />

Attuare la profilassi nei confronti di soggetti ad alto rischio: contatti stretti e/o conviventi,<br />

specialmente se bambini piccoli, di un caso accertato, soggetti esposti direttamente alle<br />

secrezioni del paziente, contatti scolastici asili nido e scuole materne;<br />

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