PIANO DELLE VACCINAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA
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Procedure per la vaccinazione di minori immigrati: nel caso le vaccinazioni effettuate non<br />
siano documentate, i minori appartenenti alle classi di età per le quali è prevista la<br />
vaccinazione obbligatoria verranno vaccinati secondo lo schema usuale, a seconda dell'età;<br />
In considerazione della maggiore possibilità di insorgenza di reazioni indesiderate a<br />
vaccino nel caso in cui la somministrazione di anatossina difto-tetanica avvenga troppo<br />
frequentemente, andrà attivata la seguente procedura: nei minori in età scolare andrà<br />
determinato lo stato anticorpale per il tetano, in quanto, essendo le due anatossine<br />
solitamente somministrate contestualmente, lo stato immunitario per il tetano può<br />
considerarsi indicativo dell’avvenuta immunizzazione anche contro la difterite; ove<br />
necessario, procedere alla vaccinazione secondo la schedula DTPa in uso;<br />
Dopo il compimento dei 6 anni è necessario utilizzare la formulazione con vaccino<br />
antidifterite-tetano-pertosse di tipo adulti (dTpa);<br />
Per i minori di 12 anni compresi dovrà essere effettuato un ciclo completo con il vaccino<br />
antipolio Salk (IPV).<br />
G.15 Vaccinazione dei viaggiatori<br />
In Regione Campania sono attivi 9 Centri per la medicina dei viaggiatori internazionali, autorizzati a<br />
praticare la vaccinazione contro la febbre gialla e a rilasciare certificati validi per l’uso internazionale<br />
(vedi sito: http://www.ministerosalute.it/promozione/malattie/sezMalattie.jsp?id=69&label=inf).<br />
I Centri forniscono al viaggiatore informazioni sui rischi connessi al viaggio programmato e alle<br />
eventuali misure di profilassi da adottare (comportamentale, farmacologica, vaccinale) per contenere<br />
tali rischi.<br />
Oltre alle vaccinazioni per la febbre gialla vengono somministrate le altre vaccinazioni consigliate a<br />
spese dell’utente.<br />
I Servizi di Epidemiologia e Prevenzione delle AA.SS.LL. si faranno comunque carico di fornire<br />
informazioni e raccomandazioni in merito, e dovranno potenziare e qualificare tale attività, favorendo<br />
la formazione e l’informazione degli operatori addetti (anche tramite l’accesso alle fonti informative<br />
Web, la comunicazione e la collaborazione fra i Centri della Regione); inoltre si ritiene opportuno<br />
prevedere la predisposizione e diffusione di materiale divulgativo per gli utenti a cura dei SEP.<br />
G.16 Vaccinazioni per i lavoratori<br />
Il Coordinamento delle Regioni e delle Provincie Autonome ha fornito delle linee guida per<br />
l'applicazione del D.Lgs. 626/94, nelle quali viene fatto specifico riferimento agli interventi di<br />
immunoprofilassi da eseguirsi in caso di rischio biologico: la sorveglianza sanitaria è dovuta per tutte<br />
le attività lavorative in cui la valutazione dei rischi abbia evidenziato un pericolo per la salute, sia che<br />
esse prevedano un uso deliberato di agenti biologici che una esposizione potenziale.<br />
Nell'attività di sorveglianza sanitaria rientra l'impostazione di programmi di immunoprofilassi nei<br />
confronti delle malattie infettive più rilevanti e per le quali esista la disponibilità di efficaci vaccini.<br />
Tutte le vaccinazioni previste dalla legge o consigliate per specifiche categorie di lavoratori sono<br />
effettuate a cura e spesa del datore di lavoro, fatta eccezione per quelle che in base alla normativa<br />
vigente sono gratuite (ad es. vaccinazione antitetanica L.292/63 e successive modifiche, regolamento<br />
di esecuzione DPR 7/6/1965 n. 1301 – vaccinazione antiepatite B per i soggetti di cui al DM 4 ottobre<br />
91 e DM 22/6/92).<br />
G.17 Vaccinazioni con compartecipazione al costo<br />
Le AA.SS.LL., una volta assicurati e resi operativi i programmi di vaccinazione del presente piano,<br />
rendono disponibili tutte le vaccinazioni di comprovata efficacia e che non contrastano con le<br />
strategie di sanità pubblica, effettuando le prestazioni richieste con la compartecipazione alla spesa da<br />
parte dell’utente, prevedendo il rimborso all’ASL del solo costo sostenuto per l’acquisto del vaccino<br />
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