03.06.2013 Views

PIANO DELLE VACCINAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA

PIANO DELLE VACCINAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA

PIANO DELLE VACCINAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

combinati, che associano questa vaccinazione alle altre previste nel primo anno di vita. L’indagine<br />

Icona 2003 ha evidenziato, tra le cause di mancata vaccinazione, la carenza di informazione alle<br />

famiglie.<br />

Vaccini disponibili<br />

Studi nazionali ed internazionale dimostrano che la vaccinazione anti-Hib è efficace non solo nel<br />

prevenire le infezioni invasive, ma anche nel ridurre la prevalenza dei portatori sani che ospitano il<br />

germe nel nasofaringe.<br />

Sono attualmente disponibili sia vaccini monovalenti solo contro l’Hib che vaccini combinati con<br />

altri antigeni. Per la vaccinazione nel primo anno di vita vengono utilizzati soprattutto vaccini<br />

esavalenti.<br />

Obiettivo del programma esteso di vaccinazione<br />

L’attuale obiettivo del programma esteso di vaccinazione è controllare le infezioni invasive da Hib<br />

nella fascia di età più colpita dalla malattia, cioè i bambini nei primi 5 anni di vita.<br />

Pertanto è indispensabile raggiungere e mantenere l’obiettivo del PSN di copertura > 95% entro i<br />

due anni.<br />

Azioni da intraprendere<br />

Migliorare ulteriormente le coperture nei nuovi nati, rispettando rigorosamente i tempi<br />

stabiliti dal Calendario Nazionale, anche attraverso l’adozione in tutte le AA.SS.LL. di<br />

vaccini esavalenti.<br />

G.8 Vaccinazione antipneumococcica<br />

Epidemiologia<br />

Lo Streptococcus pneumoniae (Sp) è causa in tutto il mondo di infezioni invasive che interessano<br />

sia l’età pediatrica che quella adulta, quali meningiti, sepsi, polmoniti ed altre infezioni, e di<br />

malattie non invasive, quali otiti e sinusiti. Questo tipo di infezioni viene osservato più<br />

frequentemente negli individui con malattie del sistema immunitario. Dall’inizio degli anni '90, in<br />

seguito all'ampia diffusione della vaccinazione anti-Hib, si è assistito ad una graduale modifica<br />

dell’epidemiologia delle meningiti in età pediatrica per cui attualmente Sp è l'agente etiologico più<br />

frequentemente osservato. Fino a circa due anni fa, in Italia, tra i pochissimi dati disponibili, quelli<br />

più completi riguardavano le meningiti, che erano e sono tuttora raccolti attraverso un sistema di<br />

sorveglianza passivo coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Nel 2002 i casi di meningite da<br />

pneumococco segnalati per tutte le età sono stati 236 e nel 2003 209. L'età media dei casi di<br />

meningite da pneumococco è circa 40 anni. La metà dei casi identificati aveva infatti più di 51 anni.<br />

Circa il 20% dei pazienti segnalati finora aveva meno di cinque anni (nel 2003 i casi nella fascia di<br />

età 0-4 anni sono stati 39).<br />

L’esperienza degli altri Paesi Europei insegna come, oltre alle meningiti, sono le batteriemie occulte<br />

e le sepsi in età pediatrica a rappresentare la parte più consistente delle manifestazioni di infezione<br />

pneumococcica (fino al 70% di tutti i casi di malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae).<br />

Tuttavia recenti studi hanno evidenziato come la grande variabilità di dati di incidenza delle<br />

infezioni invasive da pneumococco pubblicati in vari Paesi sia attribuibile anche all’utilizzo di<br />

diverse definizioni di caso. La rilevazione epidemiologica più attendibile delle patologie invasive da<br />

Streptococcus pneumoniae, ed in particolare delle batteriemie, associate o meno a sepsi o polmoniti<br />

deve necessariamente tener conto di un fattore critico per la diagnosi eziologica, quale l’esecuzione<br />

routinaria e non selettivamente limitata di emocolture. Già nel 2002, l’esperienza dell’Istituto<br />

Superiore di Sanità, con l’avvio di un programma pilota di sorveglianza delle patologie invasive in<br />

due Regioni (Piemonte e Puglia), ha iniziato a modificare la percezione delle reali dimensioni delle<br />

forme invasive pneumococciche. Infatti, ha mostrato come, con un ragionevole e metodico ricorso<br />

all’approfondimento diagnostico mediante emocolture, il tasso di incidenza stimato è pari a 11,3<br />

nuovi casi/100.000 bambini nel primo anno di vita. I tassi di incidenza di malattie invasive nella<br />

20

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!