PIANO DELLE VACCINAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA
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ischio per sospetta controindicazione o pregressa reazione avversa a vaccino nonché ad effettuare<br />
le vaccinazioni ove ritenuto opportuno.<br />
In particolare i CVR devono garantire:<br />
Consulenza telefonica agli operatori dei Centri Vaccinali (all. n°8);<br />
Counselling prevaccinale ed esecuzione delle vaccinazioni ai soggetti che afferiscono ai<br />
CVR, in regime ambulatoriale o, in alternativa, per quei casi che necessitano di<br />
approfondimento diagnostico, in regime di ricovero ordinario o di DH (all.n° 9);<br />
Trasmissione dell’attività svolta al Centro Vaccinale di provenienza per il follow-up del<br />
soggetto vaccinato (all.n° 9);<br />
Trasmissione, con cadenza semestrale, all’Osservatorio Epidemiologico Regionale di un<br />
report dell’attività svolta (all. n° 10).<br />
L’invio ai CVR dei soggetti ritenuti “a rischio” deve avvenire esclusivamente a cura del Centro<br />
Vaccinale Distrettuale utilizzando l’apposito modulo (all. n° 11).<br />
I Centri Vaccinali Distrettuali, inoltre, hanno il compito di garantire un’efficace azione di filtro tra<br />
PdLS, MMG, libero professionisti, etc. e i CVR, nonché di ritorno informativo ai medici dai quali è<br />
pervenuta la segnalazione.<br />
L’approvvigionamento dei vaccini sarà concordato con i Servizi competenti dell’ASL sul cui<br />
territorio insiste il CVR, che sarà inoltre responsabile della gestione delle scorte e della corretta<br />
conservazione dei vaccini.<br />
L’Osservatorio Epidemiologico Regionale coordina i Centri di Riferimento Regionali per le<br />
vaccinazioni dei soggetti a rischio.<br />
Presso l’OER è istituito un tavolo tecnico, a cui partecipano gli otto referenti dei CVR, con il<br />
compito di:<br />
Elaborazione linee guida al fine di garantire omogeneità e appropriatezza assistenziale da<br />
parte dei CVR;<br />
Audit clinico;<br />
Programmazione di attività formative e di ricerca;<br />
Elaborazione rapporto regionale annuale delle attività svolte dai Centri, a cui l’OER darà la<br />
massima diffusione presso le AA.SS.LL.<br />
K. Segnalazione e sorveglianza delle reazioni avverse<br />
I vaccini attualmente utilizzati offrono ampie garanzie di efficacia, sicurezza e innocuità.<br />
Tuttavia, come per qualsiasi altro farmaco, la somministrazione di vaccini può comportare<br />
l’insorgenza di effetti collaterali che sono, nella maggior parte dei casi, di lieve entità e transitori;<br />
solo in rarissimi casi si manifestano reazioni gravi che possono rappresentare anche pericolo per la<br />
vita.<br />
La comparsa di sintomi o malattie temporalmente associati ad una vaccinazione non sempre<br />
significa che il vaccino ne sia responsabile (legame di causalità), ulteriori studi epidemiologici sono<br />
spesso necessari per confrontare l’incidenza dell’evento tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati.<br />
Segnalare gli eventi avversi alle autorità sanitarie è il principale ed insostituibile strumento per<br />
aumentare la sensibilità del sistema di sorveglianza e garantire una buona qualità delle informazioni.<br />
Il Ministero della Salute ha di recente modificato la normativa relativa alla segnalazione di reazioni<br />
avverse a vaccini (D.M. 12.12.2003- G.U. n..36 del 13.02.2004 ) unificando sia il modello che il<br />
flusso informativo per la segnalazione di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini (all. n°. 12).<br />
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