Modelli teorici e metodologici nella storia del diritto privato 4
Modelli teorici e metodologici nella storia del diritto privato 4
Modelli teorici e metodologici nella storia del diritto privato 4
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
BONA FIDES<br />
117<br />
alla buona fede nell’odierno <strong>diritto</strong> civile 54 : un comportamento contrario<br />
a buona fede poteva anche far venir meno l’oportere.<br />
Al termine di questo processo storico, è chiaro che la violazione<br />
<strong>del</strong>la buona fede poteva determinare due effetti:<br />
a) a favore <strong>del</strong>l’attore, come ogni altra azione romana, poteva<br />
condurre a una condanna pecuniaria 55 , e dunque all’adempimento<br />
e/o al risarcimento, tranne il caso in cui il convenuto avesse spontaneamente<br />
adempiuto prima <strong>del</strong>la condanna, poiché i iudicia bonae fidei<br />
contengono ‘naturalmente’ una simile possibilità, anche in assenza<br />
di una espressa clausola arbitraria 56 . Come vedremo, però, poiché si<br />
poteva agire anche per ottenere una remissione totale o parziale <strong>del</strong><br />
debito, è verisimile che l’adempimento spontaneo <strong>del</strong> convenuto-creditore<br />
potesse consistere <strong>nella</strong> remissione, oppure che il convenutocreditore<br />
fosse condannato a pagare una somma pari a quella indebitamente<br />
corrisposta dall’attore-debitore. In realtà, tutte le domande<br />
<strong>del</strong>l’attore rientravano infatti nell’oportere richiesto nell’intentio, essendo<br />
indistinguibile la domanda di adempimento da quella di risarcimento,<br />
che era visto al pari <strong>del</strong>l’adempimento come una compensazione,<br />
dovuta ex fide bona, <strong>del</strong>la posizione contrattuale <strong>del</strong>l’attore 57 ;<br />
b) a favore <strong>del</strong> convenuto, poteva portare alla dichiarazione <strong>del</strong>l’insussistenza<br />
ex fide bona <strong>del</strong>l’oportere: ossia – come abbiamo visto –<br />
all’annullamento <strong>del</strong> contratto, in quanto l’assoluzione <strong>del</strong> convenuto<br />
determinava preclusione processuale.<br />
In conclusione. La bona fides aveva già agli inizi <strong>del</strong> I sec. a.C.:<br />
1) quel valore di limite all’autonomia privata che la dottrina civilistica<br />
italiana – sulla scia <strong>del</strong>l’esempio tedesco – le ha riconosciuto<br />
di recente, quale forma di integrazione <strong>del</strong> contenuto contrattuale;<br />
2) non solo effetti risarcitori ma anche di annullamento <strong>del</strong> negozio,<br />
ossia anche gli esiti che sono stati introdotti nel <strong>diritto</strong> civile<br />
54 Cfr. R. FIORI, Bona fides. Formazione, esecuzione e interpretazione <strong>del</strong> contratto<br />
<strong>nella</strong> tradizione civilistica (Parte prima), in AA.VV., <strong>Mo<strong>del</strong>li</strong> <strong>teorici</strong> e <strong>metodologici</strong><br />
<strong>nella</strong> <strong>storia</strong> <strong>del</strong> <strong>diritto</strong> <strong>privato</strong>, II, Napoli, 2003, 174 ss.<br />
55 In quanto si lega alla genesi <strong>del</strong> primo mo<strong>del</strong>lo di processo formulare in formulae<br />
in factum, relative a rapporti estranei al ius civile: cfr. FIORI, Ea res agatur, cit.,<br />
184 s. 56 Cfr. TALAMANCA, Processo civile, cit., 65 ss.<br />
57 Cfr. infra, § 5.12.